Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: effe_95    14/11/2015    1 recensioni
[Storia scritta a quattro mani da Effe_95 e Micio95 ]
Percy ed Harry hanno sempre pensato che i sogni non portino a nulla di buono, e in egual misura le profezie. Gea era appena stata sconfitta, Voldemort annientato. Si prospettavano anni di pace e tranquillità per i due mondi, ignari l'uno dell'esistenza dell'altro.
Era un giorno tranquillo al Campo Mezzosangue, quando venne pronunciata la Terza Grande Profezia.
Era anche il giorno che cambiò le loro vite e nacque una nuova minaccia.
"I maghi e i semidei si uniranno, la progenie del serpente fermare dovranno. A riparare tenteranno il patto della dea fedele infranto. La bacchetta custodita dovrà essere, il male piani terribili potrà tessere. Solo l’ unione una soluzione fornirà, e alle porte dei due mondi la fine decreterà."
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I sette della Profezia, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
13.
 
Percy
 
Qualcuno avrebbe detto che eravamo finalmente arrivati a capo della situazione, che tutte le informazioni ottenute sarebbero state sufficienti per risolvere la questione.
Invece ci trovavamo nella situazione più terribile possibile.
Una miriade di informazioni, e nessuna reale soluzione.
Io ed Harry avevamo appena comunicato cos’era accaduto nella famosa grotta, del nostro incontro con i centauri, del loro legame con Chirone e dell’incontro con Salazar Serpeverde.
La sorpresa era stata tale che per un po’ avevano fatto una confusione terribile, ma dopo le svariate spiegazioni, era calato un silenzio mortale su tutto il tavolo.
Un silenzio eccessivo per dei semidei iperattivi come noi.
_ Chi avrebbe mai immaginato una cosa del genere?_
Fu Jason con il suo commento ad interrompere quell’attimo di apatia dove ognuno di noi si era irrimediabilmente perso nei propri pensieri.
_ Devo dire che questo Salazar l’ha fatta proprio grossa?!_ Disse Leo facendo un fischio di accompagnamento al suo commento, che condividevo assolutamente in pieno.
_ Solo Salazar?! Vogliamo parlare di nostra signoria la regina del cielo e miss mucca dei miei stivali?!_ Il commento di Annabeth ci fece gelare tutti, per un momento restammo immobili, aspettandoci di essere fulminati da qualsiasi divinità presente nei paraggi che avesse anche solo avuto il sospetto di un insulto uscito dalla bocca di un semidio, ma non accadde nulla.
_ Va bene Annabeth, siamo d’accordo che l’hanno fatta grossa, che sono pessimi e che ci hanno incastrato proprio per bene chiedendoci di fare ancora una volta il lavoro sporco, ma non è questo il punto!_ Intervenne prontamente Harry, sporgendoci sul tavolo, aveva una voce leggermente spazientita, sembrava ansioso di comunicarci qualcosa. _ Salazar ci ha fornito un indizio importantissimo!_
Guardammo tutti Harry con le sopracciglia aggrottate per un momento, poi Piper si schiacciò una mano sulla fronte e annuì concitata.
_ E’ vero! Harry ha ragione, Salazar ha parlato di un’arma, un’arma che lui ed Era hanno costruito per privare il figlio dei suoi poteri! Se fossimo in possesso di quell’arma potremmo batterlo facilmente!_
Già, era vero, Salazar aveva menzionato quel particolare nella nostra conversazione, ottenere quell’arma sarebbe stato davvero fondamentale per noi, probabilmente avrebbe rappresentato la chiave di tutti i nostri problemi, ma …
_ Peccato che, come al solito, non ci abbia fornito nemmeno un indizio su questa fantomatica arma micidiale!_
Nico, con la sua solita aria imbronciata e da pessimista, diede voce ai miei pensieri.
_ NO!_ Sussultammo tutti quanti quando Hermione alzò la voce in quel modo e sbatté violentemente le mani sul tavolo, attirando anche lo sguardo di alcuni Tassorosso che stavano passando lì vicino. _ Invece sappiamo benissimo qual è l’arma!_
Quelle parole ci lasciarono sconvolti nel modo più assoluto, feci immediatamente per ribattere di fronte l’eccessiva stranezza di quella reazione, quando Annabeth mi prese un braccio stringendolo con tale forza da fermarmi la circolazione sanguigna.
_ Ma si, certo! Non ricordate Harry, Percy?_
Io ed Harry ci guardammo con le sopracciglia aggrottate dalla sorpresa.
_ Cosa dovrebbero ricordare per l’esattezza?!_ Intervenne Calypso, rivolgendo tutta la propria attenzione alle ragazze in questione.
_ Ma certo!_ Intervenne anche Grover, infervorandosi improvvisamente, mi sentii improvvisamente stupido in quel momento, se perfino Grover era riuscito ad arrivare alla soluzione del problema. _ La visione! Quella visione!_
_ Quale visione?!_ Sbottò Ron infastidito, che come noi non aveva capito.
_ Percy!_ Mi richiamò improvvisamente Harry, rivolgendomi uno sguardo brillante, proprio lo sguardo di una persona che era finalmente arrivata alla soluzione di quel rompicapo.
Ecco, se c’è una cosa che vi farà sul serio saltare i nervi, è proprio questa. _ Io e te l’abbiamo visto, abbiamo visto il momento esatto in cui è stata forgiata quell’arma!_
Le parole di Harry furono come un getto d’acqua sulla faccia, improvvisamente fu come se qualcuno mi avesse infilato una scheda di recupero della memoria istantanea, mi apparvero nitide le immagini del serpente nel corridoio buio, della porta misteriosa e la mia mano scattò inevitabilmente nella tasca dei pantaloni, lì dove c’era …
_ Il ciondolo! Il ciondolo di Serpeverde!_ Sbottai improvvisamente, provocando una reazione di sorpresa nei pochi che ancora non avevano capito come me, Ron rischiò di cadere dalla sedia, Leo fece capitombolare le viti un po’ dappertutto e Nico stramazzò sul tavolo.
_ Era quella l’arma? Ed è stata nostra per tutto questo tempo? Chi l’avrebbe mai detto!_
Commentò sorpreso Grover, passandosi una mano sulla barbetta che aveva sul mento.
_ Ma allora … _ Cominciò a parlare Annabeth, aggrottando improvvisamente le sopracciglia.
_ Allora questo vuol dire che il preside ci ha mentito sulla funzionalità dell’oggetto?_
Rimanemmo tutti interdetti da quell’affermazione.
_ Non credo Annabeth, può darsi che il ciondolo abbia davvero la doppia funzione!_
Intervenne prontamente Harry, scuotendo la testa, io ed Harry avevamo passato molto tempo con il preside, avevamo avuto l’occasione di capire che tipo di persona era.
Mi sarei giocato Vortice che non ci avrebbe tradito.
_ Sicuro Harry?_ Lo incalzò all’improvviso anche Hermione, rivolgendo un’occhiata complice con Annabeth _ Trovi un caso che ti abbia chiesto della Bacchetta di Sambuco per l’utilizzo del ciondolo? La bacchetta della profezia?_.
Vidi Nico e Jason, seduti accanto a me, lanciarsi un’occhiata aggrottata, come se improvvisamente anche loro trovavano il discorso delle due ragazze piuttosto sensato, e lo stesso valeva anche per Leo, Calypso, Piper e Grover.
_ Smettiamole con queste idiozie!_ Sbottai all’improvviso_ Quell’uomo sta rischiando grosso per aiutarci, non possiamo sospettare di lui! La progenie lo sta incastrando!_
_ Percy …_ Annabeth mi prese una mano, utilizzando quel tono di voce che metteva su quando voleva convincermi a tutti i costi che aveva ragione, il più delle volte aveva ragione lei, ok lo ammetto, aveva sempre ragione lei, ma quella volta si sbagliava di grosso.
_ No! La finiremo adesso con quest’idiozia! Se cominciamo a sospettare delle uniche persone che ci hanno sempre aiutato non andremo da nessuna parte!_
Dopo aver sbottato quelle parole, mi alzai frettolosamente dal tavolo e mi allontanai dal tavolo, ribollendo di rabbia, Harry mi aveva seguito.
 
Raggiungemmo il lago in pochissimo tempo, complice il passo accelerato a causa della rabbia che muoveva le gambe di entrambi.
_ Percy aspetta! Capisco benissimo cosa stai provando, anche io sono dalla tua parte, ma non è così che risolveremo il problema, Per … _
Era da un po’ che Harry stava gridando quelle parole, ma io facevo finta di non ascoltarlo, così mi risultò piuttosto innaturale quel silenzio improvviso, e prima che potessi anche solo rendermene conto, il rumore di acqua infranta catturò la mia attenzione.
Harry era caduto all’interno del lago!
Guardai con occhi spalancati la superficie dell’acqua infranta, aspettando che Harry ne uscisse il più presto possibile, quando non successe, non mi diedi il tempo di pensare e mi gettai a mia volta. Andando alla grotta della Progenie avevo potuto costatare che anche quelle acque, sebbene così lontane da casa mia, rispondeva al mio controllo e a quello di mio padre Poseidone, eppure, non mi sentivo affatto tranquillo in quel momento.
Vagai con lo sguardo cercando nell’oscurità di scorgere la figura di Harry, i miei vestiti erano asciutti come al solito, cominciai a muovermi preso dal panico, poi, quando ormai la speranza aveva cominciato ad abbandonarmi, il luccichio degli occhiali di Harry mi indicò la sua posizione. Stava precipitando verso un mucchio di alghe altissime dal quale spuntavano creature non meglio identificabili.
Siccome avevano un curriculum specializzato su come i mostri avrebbero potuto essere insidiosi, afferrai Harry prima di scoprire cosa fossero quelle creature e cominciai a nuotare verso la superficie, inutilmente.
C’era qualcosa che mi faceva resistenza, qualcosa che mi tirava per i piedi, come una corrente d’aria indesiderata che non aveva niente a che vedere con i poteri dell’acqua.
Feci tutta la resistenza possibile, ma il vortice divenne talmente forte che ne venimmo trascinati entrambi, sia io che Harry, senza che potessi opporre resistenza.
 
Quando riaprii gli occhi, la sensazione di umido fu la prima ad investirmi.
I miei vestiti erano asciutti, eppure l’aria di quel posto, qualunque fosse, era piuttosto malsana, mi tirai immediatamente a sedere, e trovai Harry, zuppo dalla testa ai piedi, che tentava inutilmente di asciugare gli occhiali.
_ Dove siamo finiti?_ Domandai strappandogli gli occhiali per pulirli sulla mia divisa, nel frattempo, lui tirò fuori la bacchetta e cominciò ad asciugarsi i vestiti. Quando gli restituii gli occhiali era come se non si fosse mai bagnato prima.
_ Non ne ho idea Percy_ Brontolò Harry accendendo la bacchetta, io lo imitai piuttosto presto, anche se con quell’aggeggio ancora non ci sapevo fare, avrei proprio preferito tirare fuori Vortice e farmi luce con quella.
_ Ce ne avete messo di tempo per svegliarvi eh?_
Ci voltammo entrambi contemporaneamente, riversando la luce delle nostre bacchette su una figura femminile, una bellissima donna seduta comodamente su un trono.
Provai una rabbia terribile quando mi resi conto di chi stavo guardando.
_ Era!_ Imprecai tra i denti, Harry sussultò al mio fianco.
_ Insomma, cos’è quel tono indisponente_ Disse la dea sfoderando un sorriso terribilmente ironico e terribilmente fastidioso, talmente fastidioso che senza rendermene conto tirai fuori Vortice, fu Harry a bloccarmi la mano prima che facessi una stupidaggine.
_ Lo perdoni, ma sa com’è, ha manomesso la macchina del tempo, li ha mandati in un mondo sconosciuto senza nemmeno un indizio … e prima ancora contro Gea, non mi sorprenderei di questa impopolarità tra i semidei_ Commentò Harry lanciando un’occhiata durissima alla dea, che sollevò lo sguardo leggermene piccata.
_ Si, è vero, ho fatto tutte queste cose, ma come il signor Jackson ben sa … non potevo essere più chiara di così_ Si limitò a commentare la dea sventolando la dea con noncuranza, quel gesto fece montare inevitabilmente la mia collera.
_ Essere più chiara di così?! E’ stata lei a creare il problema, e come al solito tocca a noi fare il lavoro sporco!_
_ Sta attento semidio_
Era si alzò improvvisamente in piedi sovrastandosi con la sua mole divina, ma ero talmente furioso che non mi sarebbe importato di venir fulminato, quella dea ne aveva combinate troppe perché potessi tollerare ancora la sua ironia o la sua semplice presenza.
_ Smettila Percy!_ Harry mi afferrò un braccio e mi tirò indietro, mettendosi lui davanti la dea, sembrava teso, ma aveva meno motivi di me per infuriarsi con lei.
Al diavolo la diplomazia! Facciamola fuori dannazione, così la smetterà di fare guai.
_ Va bene … lei vuole che fermiamo suo figlio, questo l’abbiamo capito, ma non sappiamo chi sia la progenie, può dircelo?_ Domandò Harry.
Era si passò fastidiosamente una mano sulla lunga chioma dorata e scintillante.
_ No, purtroppo non posso. Ma non crediate che io sia davvero una madre così snaturata_ Oh, mi veniva proprio da ridere sentendo una frase simile uscire dalla bocca di una donna che aveva gettato uno dei suoi figli dal monte Olimpo perché era nato brutto, chiedete ad Efesto per eventuali curiosità o approfondimenti. _ E’ vero, ho infranto il voto nuziale, io, la dea della famiglia! Ma ero proprio stufa di Zeus e dei suoi continui tradimenti, ho deciso di ripagarlo con la stessa moneta anche io!_ Perfetto, e così aveva creato un problema enorme da risolvere per uno stupido capriccio! _ Non ho rinchiuso mio figlio in quella grotta con il cuore leggero! Ma non avevo scelta, era troppo potente e adesso ve lo mostrerò_
Prima che io ed Harry potessimo anche solo chiederci cosa significasse, fummo catapultati in un’altra realtà, esattamente come era successo con il ciondolo.
 
La scena sembrava piuttosto evanescente, ci trovavamo ad Hogwarts, in uno dei molteplici corridoi di quell’enorme castello. Nascosto dietro una colonna, incappucciato fino alla testa, c’era un ragazzo, un ragazzo che non poteva avere all’epoca più di diciassette anni.
Io ed Harry ci scambiammo uno sguardo, quel ragazzo non poteva essere che la progenie, perché spiava due adulti e quegli adulti erano proprio Era e Salazar Serpeverde.
_ E’ diventato troppo potente Salazar! Ti avevo detto che dovevamo fermarlo prima, non può crescere come i suoi coetanei!_ Stava strepitando Era, in direzione dell’uomo che si passava distrattamente la mano tra i capelli, esasperato.
_ Lo so che è potente, ma non ucciderò mio figlio!_ Disse l’uomo iroso.
_ Non ho intenzione di uccidere nostro figlio, dobbiamo privarlo dei suoi poteri!_
Nell’esatto istante in cui la dea pronunciò quelle parole e Salazar annuì nervosamente, la progenie saltò fuori dal suo nascondiglio carico di rabbia.
_ Se vi azzardate a fare una cosa del genere io distruggerò tutto il mondo!_
Gridò in direzione dei due genitori, che si voltarono a guardarlo con sorpresa.
_ Tu non capisci, è per il tuo bene_ Intervenne prontamente Era, la progenie fece un gesto stizzito e una risata beffarda, una risata che mi ricordò qualcuno.
_ Il mio bene? E quando mai tu hai voluto il mio bene? Io vi distruggerò tutti!_
Ruggì il giovane spalancando le braccia, e con mia enorme sorpresa e anche quella di Harry, sia Salazar che Era vennero scagliati lontano, sbattendo contro una parete.
Non avevo mai visto una divinità sbalzata in quel modo se non da un’altra divinità.
 
Improvvisamente tutto tornò alla normalità, eravamo di nuovo nella grotta umida ed Era ci fissava con occhi torvi. Ero rammaricato dal fatto che non avessimo potuto vedere la progenie in faccia, sarebbe stato più facile riconoscerla, ma contemporaneamente provavo un forte timore di una creatura che aveva simili poteri.
_ Adesso capite perché dovete eliminarlo?_ Domandò la dea.
_ Dobbiamo eliminarlo per i tuoi comodi, perché è in grado di farti fuori eh?_
Domandai con aria beffarda, incrociando le braccia al petto, Era mi fulminò con lo sguardo.
_ Dovete eliminarlo perché ha il potere di distruggere gli dei, e senza gli dei Percy Jackson, voi semidei farete una brutta fine!_ Ruggì la dea, e la sua voce possente e pregna di magia rimbalzò per tutte le pareti provocando un piccolo terremoto, alcuni detriti caddero a terra.
Un brivido di paura mi attraversò la schiena.
Non ci avevo pensato affatto.
_ Va bene, lo faremo_ Intervenne Harry_ Ma lei deve aiutarci almeno un po’_
La dea sospirò pesantemente e con spossatezza.
_ Non posso dirvi chi è mio figlio, ma posso darvi un indizio_
Io ed Harry ci guardammo negli occhi, sempre meglio di nulla.
_ Non cercate tra i Serpeverde, quando è stato smistato, è finito in un’altra casa_
Quel commento ci gelò il sangue nelle vene.
 
Angolo delle autrici:
 
Effe_95: Ehilà!
Micio95: Buonsalve!
Effe_95: Cosa ne pensi di questo capitolo?
Micio95: Come al solito meraviglioso.
Effe_95: Certo che Era è proprio ….
Micio95: Non posso darti torto xD
Effe_95: Al contrario di Salazar non sembra nutrire molto affetto per il figlio.
Micio95: Hai ragione, Salazar era proprio legato al figlio.
Effe_95: Però l’indizio che ha dato potrebbe essere interessante ;)
Micio95: Lo credo anche io.
 
Effe_95 e Micio95: E voi cosa ne pensate? La soluzione è sempre più vicina.
 
Micio95: Vi aspetto al prossimo capitolo con il pov di Harry.
 
 
Anticipazioni:
 
“ _ Qualcuno ha fatto cilecca!_ Stava dicendo Piper ridendo. Nico non si voltò offeso come avrebbe fatto di solito, ma rimase nell’esatta posizione in cui era come in trans.
Poco dopo quattro spiriti uscirono dalla terra, con aria un po’ infastidita.
Non credevo che avrei mai vissuto abbastanza per vedere quello spettacolo, dinanzi a me si ergevano … “
 
 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: effe_95