Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: Eoviel    26/02/2009    2 recensioni
Non sono viva, ma non sono neanche morta. Allo stesso modo, posso vedere il sole, ma non posso espormi ad esso, non posso assaporare il suo abbraccio vellutato.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Esme Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il sole.
Quanto tempo è passato, ormai, dall'ultima volta in cui ho potuto godere indisturbata dei suoi raggi, senza la paura, il terrore di essere scoperta.
Quando vivevo, quando ero mortale, amavo stendermi sotto di esso, sentire il suo calore sfiorare la mia pelle, e imbrunirla lentamente. La sera, rientrata a casa, mi osservavo allo specchio, e notavo con piacere quando la mia pelle diafana aveva acquisito un po' del colore dei raggi che l'avevano tanto carezzata.
E' sotto il sole cocente di un agosto passato che ho ricevuto il mio primo bacio. Ancora oggi, nell'osservarlo dalla finestra, non posso non pensare a quelle mani incerte di ragazzino che, guidate da un impulso strano, quasi inaspettato,  accarezzavano i miei capelli biondi di luce e avvicinavano il mio viso al suo.
Ricordo le urla, le risate, le corse nel grano. Ricordo le efelidi che riempivano il mio viso in luglio, e lo abbandonavano ad ottobre, quando l'estate finiva e il sole si nascondeva dietro l'alone di freddo e di nebbia che sembrava stendere la propria aura soporifera su tutta la campagna.
Ho sempre associato il sole con la vita, con la felicità, con il gusto. Ed effettivamente, forse non avevo tutti i torti.
Non sono viva, ma non sono neanche morta. Allo stesso modo, posso vedere il sole, ma non posso espormi ad esso, non posso assaporare il suo abbraccio vellutato.
Sono sospesa, costretta ad osservare per sempre ciò che non potrò mai avere, mai provare. Costretta a guardare gli altri che un giorno muoiono e spariscono, mentre io muoio un po' tutti i giorni e rimango qui.
A volte maledico colui che mi ha condannata a quest'esistenza di rinuncia, di stratagemmi e sotterfugi, quando tutto ciò che volevo era solo lasciarmi cullare  dalle onde che lentamente mi avrebbero soffocata.
Altre volte lo amo, e ciò basta per riuscire a superare tutti i piccoli dolori e i grandi sacrifici che sarò costretta ad affrontare per l'eternità.
Carlisle mi ha salvata dalla morte, ma non mi ha neanche ridato la vita. Sono come una pietra, dura e fredda, costretta dal fato a guardare per sempre ciò che le passa dinanzi, senza alcuna possibilità di riscattarsi, senza alcun cambiamento.
Una pietra intrappolata dentro una grotta, sufficientemente vicina all'uscita da vedere il sole, ma non abbastanza da riuscire a toccarlo.


siate clementi, questa è la mia prima fanfic, accetto volentieri critiche costruttive =)

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Eoviel