16/11/2015
0 recensioniIntroduzione
…Mani che la toccavano voci che sussurravano parole viscide alle sue orecchie e gli occhi chiusi, stretti e pieni di paura; voleva scappare ma era bloccata e il dolore era forte anzi fortissimo tanto che…
Si svegliò di colpo respirando affannosamente e guardandosi attorno, notando la sua stanza tranquilla dove non vi era nessun altro se non lei; Stringeva le coperte nervosamente con una mano mentre con l’altra si asciugava delle piccole gocce di sudore realizzando appieno che era stato tutto un brutto sogno uno di quelli che ogni fottutissima sera non la faceva dormire.
Si alzò dal letto guardando dall’oblò della sua stanza e osservando i pesci che passavano tranquillamente accanto all’imponente struttura che solcava i mari; sospirò e accendendo la luce si mise seduta alla sua scrivania, “vorrei solo passare una notte a dormire tranquillamente” sospirò tristemente pensando che non riusciva nemmeno a ricordare una notte in cui avesse dormito serenamente, era da quando era stata rinchiusa in quella “prigione” che non dormiva più bene, e anche quando era stata liberata non è che la sua vita fosse stata tutta rose e fiori, se ripensava a ciò che aveva passato le si stringeva il cuore e iniziava a tremare ma bastava guardarsi intorno e capire che ora era al sicuro, ora era a casa, ma purtroppo gli incubi erano sempre presenti, e questo passate così pesante non voleva lasciarla andare.
Aprii il cassetto della sua scrivania e prese una carpetta con alcuni articoli di giornale e si mise e rileggerli, come faceva ogni tanto, e sorrise involontariamente accarezzando la foto di una ragazza su un articolo “sei così grande…e mi manchi così tanto sorella mia” cercò di ritrovare un attimo di serenità cercando di pensare positivamente che un giorno avrebbe rivisto sua sorella e soprattutto sapeva che lei stava bene anche se era un pirata adesso ma d'altronde anche lei lo era..appunto era un pirata! Doveva smetterla di avere paura doveva essere forte! Ma quelli erano solo pensieri…in realtà non riusciva ad essere in pace con se stessa, gli unici momenti in cui lo era erano quelli in cui stava con la sua ciurma e combatteva al fianco del suo capitano, lui si che riusciva a farle svanire quei pensieri anche se solo per poco, ma la faceva stare bene.
Sospirò e rimise a posto la carpetta andandosi a stendere a letto “coraggio, la notte passerà presto” si ripetè mentalmente…chiudendo gli occhi.
Si alzò dal letto guardando dall’oblò della sua stanza e osservando i pesci che passavano tranquillamente accanto all’imponente struttura che solcava i mari; sospirò e accendendo la luce si mise seduta alla sua scrivania, “vorrei solo passare una notte a dormire tranquillamente” sospirò tristemente pensando che non riusciva nemmeno a ricordare una notte in cui avesse dormito serenamente, era da quando era stata rinchiusa in quella “prigione” che non dormiva più bene, e anche quando era stata liberata non è che la sua vita fosse stata tutta rose e fiori, se ripensava a ciò che aveva passato le si stringeva il cuore e iniziava a tremare ma bastava guardarsi intorno e capire che ora era al sicuro, ora era a casa, ma purtroppo gli incubi erano sempre presenti, e questo passate così pesante non voleva lasciarla andare.
Aprii il cassetto della sua scrivania e prese una carpetta con alcuni articoli di giornale e si mise e rileggerli, come faceva ogni tanto, e sorrise involontariamente accarezzando la foto di una ragazza su un articolo “sei così grande…e mi manchi così tanto sorella mia” cercò di ritrovare un attimo di serenità cercando di pensare positivamente che un giorno avrebbe rivisto sua sorella e soprattutto sapeva che lei stava bene anche se era un pirata adesso ma d'altronde anche lei lo era..appunto era un pirata! Doveva smetterla di avere paura doveva essere forte! Ma quelli erano solo pensieri…in realtà non riusciva ad essere in pace con se stessa, gli unici momenti in cui lo era erano quelli in cui stava con la sua ciurma e combatteva al fianco del suo capitano, lui si che riusciva a farle svanire quei pensieri anche se solo per poco, ma la faceva stare bene.
Sospirò e rimise a posto la carpetta andandosi a stendere a letto “coraggio, la notte passerà presto” si ripetè mentalmente…chiudendo gli occhi.
Angolo dell'autrice...
spero vi abbia incuriosito almeno un pochetto questo breve intro! fatemi sapere! :) sono pronta a continuare e soprattutto stupirvi
Miranee