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Autore: i love Ace 30    16/11/2015    1 recensioni
avventura di pirati obbligati a seguire una rotta, chi lo stabilisce??
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rotta verso Nord





Il vice-capitano e io eravamo dello stesso parere sull' obbligo di seguire la stella polare.

Ogni pirata e navigatore per mare era obbligato a seguire questo essere superiore che ci faceva fare una rotta tutta sua.

Seguendo la direzione, ci saremmo scontrati con molti altri corsari e cacciatori di taglie pronti a consegnarci alla marina e noi li avremmo battuti.

Insomma per andare a nord, dovevamo seguire quella direzione che il nostro capitano voleva fare nonostante la bussola a bordo.

Io essendo un mozzo che doveva rimanere d guardia all' armeria, dovevo rimanere rinchiuso all' interno di essa.

Avevo chiuso tutte le finestre, anche sbarrandole con delle assi di legno e un silenzio inquietante era sovrano lì.

All' improvviso il vice-capitano entrò nella stanza, con un' oggetto che mi incuriosì non poco.

In mano aveva un sacco per i dobloni, però non conteneva quest' ultimi ma un qualcosa che si illuminava in continuazione.

-Cosa hai in mano che si illumina così tanto?- gli urlai a bassa voce, vedendo dalla sacca la luce che emanava quell' oggetto.

-D' ora in poi non dovremo farci più guidare dalla stella polare, saremo liberi di utilizzare la bussola e il nostro capitano non potrà dire niente al riguardo- mi rispose alla svelta il vice, mentre iniziava a sorridere par la sua affermazione.

-Non sarà mica che nella bisaccia ci sta l' astro che dà gli ordini a chi naviga per mare?-

-Proprio così novellino, l' unica cosa è che se la lascio sul tavolo se ne torna da dove è arrivata e per prenderla sono salito fin sull' albero maestro.-

Attimi di silenzio susseguirono a quella conversazione, non si poteva uccidere perché è come schiacciare il mercurio, è impossibile.

Si stava cercando un modo per disfarcene, in modo che non potesse tornare a brillare nel cielo notturno.

Non riuscivo a trovare una soluzione a quel problema, sarebbe stato più facile snodare un nodo fatto dal capitano stesso e non era molto semplice.

-Ho trovato un' idea!- disse il mio superiore dopo interminabili minuti che sembravano ore.

-Dimmi quale è vice- comandante, insieme ci riusciremo ad intrappolare costei che ci rovina la navigazione, figuriamoci se una stella è in grado di indicare una direzione.- Parlai io, forse un po' troppo veloce poiché ero eccitato.

-Semplice, la lasceremo dentro questa sacca per i dobloni e la butteremo in mare. La faremo affondare legandola ad un' ancora, così che non tornerà in superficie. A quel punto non riuscirà ad emergere e noi saremo salvi dal seguirla in tutte le rotte.-

Detto questo si cercò l' ancora che era troppo vecchia per essere utilizzata, si legò la sacca dei dobloni e la buttammo in mare.

Questa affondò quasi subito e noi andammo a festeggiare bevendo del sakè.

Il mattino dopo suggerimmo al capitano l' utilizzo della bussola, però il capitano ci disse di aspettare la notte per verificare quanto riferitogli.

La giornata scorreva veloce, infatti la sera calò in fretta e noi cercavamo nel cielo costei che voleva guidare la nostra rotta.

Rimanemmo senza parole appena guardammo il cielo notturno, la stella guidatrice di tutte le navi era lì che sembrava riderci beffandosi di noi.

Era riuscita a bruciare la sacca legata all' ancora e, risalire fino all' oscurità a noi sconosciute del cielo.

Il mio vice dice che vuole deriderci continuando a dirigere il nostro cammino, però io penso che non lo faccia neanche apposta e che una forza superiore la comanda.

   
 
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