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Autore: principessa1793    17/11/2015    3 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Daniele]
Sono uscito dall’Ecomoda peggio di come ci sono entrato. Mia figlia ha difeso quel tipo accaloratamente facendomi una pezza da piede. Che non mi sopportasse l’avevo capito,ma non credevo mi disprezzasse in questa maniera,anche perché sono state esigue le volte in cui l’ho vista e trattata male prima di sapere la verità su di lei!
E non sa come ho trattato sua madre,oppure ci sarebbe andata giù ancora più pesante! Sono stato un mostro con quella donna,anche se avevo le mie ragioni!
 
Lei era lì. I vestiti,gli stessi del giorno prima. Non era andata a casa a cambiarsi,mentre io,dopo essermi svegliato con un enorme cerchio alla testa,mi ero vestito in fretta e furia cercando di fare il più piano possibile per non svegliarla ed ero corso a casa mia per farmi una doccia e cambiarmi d’abito.
Quando si accorse di me trasalì quasi come se avesse visto un fantasma. No,i fantasmi non combinano casini,mentre io ne avevo combinato uno di dimensioni colossali!
“ Possiamo parlare?” le domandai. Il suo volto si arroventò subito.
“ Se è per quello che è successo ieri…” farfugliò,ma la interruppi. Mi frugai in una tasca e le porsi un assegno da 250000 dollari.
“ Perché?” mi domandò confusa guardando l’assegno.
“ Perché non posso più farti lavorare nella mia azienda. Non ci staresti bene tu e neanch’io!” le risposi.
“ Sapevo che mi avrebbe licenziata,ma i suoi soldi non li voglio. Non mi servono!” replicò con gli occhi umidi.
“ L’assegno più l’importo della liquidazione ti consentiranno di tirare avanti per un po’,finchè non troverai un nuovo lavoro!” ribattei.
“ Alla liquidazione ho diritto,ma questo assegno? È per…è così mostruoso che non riesco neanche a dirlo…” farfugliò.
“ È perché le nostre strade si separino per sempre e perché quello che è successo venga relegato nell’oblio! Questa notte è stata un errore, uno sbaglio,il frutto di una sbronza. Io non ero in me e tu non mi hai fermato! L’hai fatto di proposito? Cosa credevi? Che ti avrei fatto fare carriera? Che venendo a letto con me saresti diventata la mia amante e magari ti avrei mantenuta? Era questo che volevi?” replicai, riversando su di lei tutta la mia ira per la cazzata commessa. Lei non c’entrava nulla,ma avevo bisogno di qualcuno con cui prendermela!
“ E siccome non l’ho fermata,vuole pagarmi come si fa con le prostitute?! Può tenersi i suoi soldi,io non li voglio! E stia tranquillo perché non deve di certo mettermi a tacere o comprare il mio silenzio…non mi è mai passato per la testa di minacciarla di raccontare tutto a sua moglie e non per lei,ma per il mio orgoglio e la mia dignità! Io non sono così. E non sono stata a letto con lei né per la carriera né per altro,anche se forse uno come lei merita solo quel genere di donna!” sbottò.
“ E ALLORA PERCHÉ?” le gridai afferrandole le braccia. Se non era per i soldi,per cosa? Non ero chissà quanto appetibile come uomo,visto che anche la donna che avevo amato con tutta l'anima mi aveva lasciato!
“ Questo non la riguarda. Da oggi può considerarmi un errore archiviato,un problema risolto. Mi mandi la mia liquidazione sul conto corrente!” rispose prima di andarsene.
Bello stronzo sono stato! Ha ragione Marcella quando dice che Lauren non avrebbe mai potuto rivelarmi la sua gravidanza dopo il modo in cui l’ho trattata! Nessuna donna normale dotata di cervello l’avrebbe fatto!
“ Amore mio,vieni a tavola?” mi domanda mia moglie.
“ Sì,arrivo!” le rispondo tornando alla realtà.
 
[Aisha]
“ Sì,Pilar. Non sono arrabbiata con te!” le rispondo. Come potrei dopo il messaggio che mi ha lasciato in segreteria?! E poi le voglio bene, anche da prima che iniziassi una storia con Carlos! Pili è così dolce,gentile ed io e lei in Messico siamo state molto più che amiche. È strano dirlo,visto che la conosco da poco tempo,ma Pilar è diventata la sorella che non ho mai avuto!
“ Davvero?” mi domanda. Alzo gli occhi al cielo. Carlos trattiene una risata,mentre infila la chiave nella serratura di casa sua.
“ Sì. Non sono arrabbiata. Diciamo che uscita dall’Ecomoda ho avuto modo di respirare aria buona,di allontanarmi da quei due imbecilli degli Smeaton e da quel vampiraccio di un Valencia,quindi mi sono rilassata.” Le rispondo.
“ Ma lo sai che il mio fratellone ha dato un cazzotto a Smeaton per difenderti? Secondo me è innamorato di te!” replica. Arrossisco.
“ Ancora? Cioè tu mi chiedi scusa per poi insinuare le stesse cose? E poi il fatto che mi abbia difeso dimostra che mi vuole bene,che mi considera una sua amica…le stesse cose che io provo per lui! Dopo lo chiamo per sapere come sta!” ribatto.
“ Comunque insieme sareste molto carini!” commenta. Alzo gli occhi al cielo. Carlos mi ruba un bacio.
“ Ora stanno parlando i tuoi ormoni impazziti! Il pranzo com’è andato? Ha pranzato con voi anche Gomez Addams o ha deciso di andare a pranzare a casa sua?” le chiedo per allontanare il discorso da Carlos. Pilar ride.
“ Dai…comunque quel tipo non me la conta giusta! Ultimamente sta sempre in Ecomoda e non è un bello spettacolo! Basta quella cretina di sua figlia…ma lo sai che quella stupida non sapeva che Jorge Smeaton presto partirà per tornare a Londra?!” ribatte.
“ Speriamo se la porti via e non la faccia più tornare a Bogotà! Due cretini in meno!” commento.
“ Cocca,senti io adesso devo proprio scappare anche perché voglio chiamare il mio fratellone per sapere come va la mano! Oggi mi toccano i menù! Tu sei sicura che sia tutto ok?!” esclama la mia amica. Carlos mi bacia il collo. Sorrido.
“ Direi di sì. Mi raccomando scegli anche qualcosa di vegano o finirai per far morire di fame David,anche se non credo che Bianchina si strapperebbe i capelli! Salutami Bob e dai un bacione al mio Dino! A domani!” replico.
“ A domani!” ribatte prima di riagganciare. Pili non mi aveva mai vista incazzata…forse per questo si è preoccupata,ma prima o poi si abituerà! Sono una furia quando mi incazzo ed è normale per me reagire così!
“ A che pensa la mia principessa?” mi domanda il mio fidanzato scostandomi una ciocca di capelli dal viso.
“ A te! E alla sorpresina che ti farò!” rispondo sfiorando il suo naso con il mio. Stiamo per baciarci,ma il suo cellulare squilla. Sbuffa.
“ Pili,dimmi!...no,figurati se mi disturbi!...sì,l’arrabbiatura è passata!...il pranzo com’è andato?...immagino si sia trasformato quasi in una cena visto il ritardo di Miss San Marino!...A volte mi domando ancora perché la sopportiamo!...Ma davvero?...Speriamo la porti con sé e non la faccia più tornare…Anche Aisha ti ha detto la stessa cosa?....E si vede che siamo telepatici!...No,più tardi la chiamo per sapere se sta meglio, ma la prossima volta che ve la prendete con lei le tolgo uno dei suoi trampoli e ve lo tiro dietro!...Pazienza,se finisco in carcere!...Non ti abbuffare con gli assaggini!...A domani!” gli sento dire. Scoppio a ridere quando riaggancia.
“ Telepatici…interessante! E a cosa starei pensando ora?” lo provoco allacciandogli le braccia attorno al collo.
“ Che vuoi un bacio da me e ti accontento subito!” mi soffia sulle labbra prima di baciarmi.
 
[Charlotte]
“ Mica male! Si è dato da fare tuo zio quella notte!” commenta sottovoce Hermes,mentre guardiamo quel video. Non so come farò a guardare zio Daniele negli occhi d’ora in avanti! E neanche Aisha…merda,sto guardando il suo concepimento e non è bello!
“ Mi viene da vomitare!” mormoro.
“ In senso figurato?” mi chiede il mio fidanzato.
“ No,reale! A tuo figlio non piacciono i film porno e se stoppate questo video e mi fate uscire è cosa gradita!” rispondo sottovoce.
“ Lopez,blocca! La mia signora deve andare alla toilette!” esclama Hermes ad alta voce. Quel cretino interrompe il filmato.
“ L’avevo detto che era un animo troppo sensibile!” commenta quell’imbecille. Mi avvio verso la porta,ma la sua voce mi ferma.
“ Usi il mio bagno privato oppure blocca di nuovo quello comune per ore!” esclama indicandomi una porta sita nel suo ufficio.
“ L’importante è che non ci trovi dei giornaletti porno…” replico prima di andare in bagno.
Vomito anche l’anima per via di queste nausee fastidiose. È l’unica cosa che non sopporto di questa gravidanza! Pensare che oggi non ho mangiato neanche tanto! Non capisco perché il mio pulcino si comporti così!
“ Pulcino,basta,ti prego! Fallo per la tua mamma! Non è che ti sta antipatico quel signore? Sta antipatico anche a me,ma dobbiamo sopportarlo per nonno Armando! Se zio Bob e zio Nick scoprono tutto,scoppia la rivoluzione!” sussurro al mio ventre.
“ Amore,come va?” mi domanda Hermes fuori la porta. Esco dopo essermi sciacquata la bocca.
“ Ho fame!” rispondo. Hermes mi guarda sbalordito.
“ Sei un po’ pallida!” mi sussurra prima di baciarmi la tempia.
“ Andiamo avanti?” domanda Lopez.
“ No,grazie. Siamo tutti adulti e vissuti,quindi sappiamo come continua quel video! Ce lo consegni e basta!” replico.
“ Se eri così facilmente impressionabile,non dovevi metterti con Hermes!” commenta una voce femminile alle mie spalle. Ci mancava solo questa stronza della sua ex!
“ Non mi pare di averla mai autorizzata a passare al tu,signorina…” fingo di non ricordare il suo nome.
“ Lorena!” mi aiuta quella.
“ Già! L’avevo scordato…dimentico sempre le cose poco importanti! E comunque di solito le persone educate bussano alle porte quando ci sono dei clienti e non entrano come se fossero a casa propria!” le faccio notare. Hermes sghignazza.
“ Francisco,ci consegni quel video?” domanda il mio Hermes al tale. Il tipo smanetta sul pc per poi consegnargli una chiavetta usb.
“ Unica copia?” domanda Hermes a quel tipo dopo essersi infilato in tasca la chiavetta.
“ Sì. Ho spostato il file direttamente sulla tua chiavetta! Naturalmente puoi farne quante copie vuoi ed io non voglio entrarci in questa storia! Lo zio della tua amichetta qui,è molto potente ed io non voglio dover chiudere baracca e burattini!” risponde il tipo.
“ Coraggioso! Con un temperamento tanto eroico non doveva fare l’investigatore privato!” commento acida. Hermes ride.
“ E lei avrebbe potuto fare la cabarettista o la spogliarellista!” replica quello.
“ Francisco! Non azzardarti a ripetere ciò che hai detto o il resto dei soldi che ti devo,li ricevi in cazzotti,chiaro?!” interviene Hermes.
“ Quanta foga nel difendere la tua amichetta!” commenta quella gallina siliconata.
“ Fidanzata! Il termine più adatto è fidanzata!” la corregge Hermes mentre compila l’assegno prima di consegnarlo al tale. 6 milioni di pesos per la tranquillità dei Mendoza e che il Cielo ce la mandi buona!
“ 3 milioni di anticipo e 3 a lavoro svolto,giusto?!” esclama Hermes.
“ Giusto! La prossima volta che ti rivolgi a me,magari evita di portare con te la tua amica…da ciò che hai visto non ci prendiamo molto bene!” replica quel tipo.
“ Francisco,piantala o ti meno! Adesso noi andiamo perché abbiamo da fare!” ribatte Hermes.
“ Mendoza!” lo saluta il tale.
“ Lopez!” replica Hermes. Mi prende per mano ed usciamo da quel posto.
“ Chi se l’aspettava tutta quell’energia da tuo zio! Avrebbe avuto un futuro da pornostar!” commenta Hermes.
“ Hermes!” lo redarguisco trattenendo una risata.
 
[Bianca]
Sono nervosa. Molto nervosa. Nulla a che vedere con la volta in cui annunciai a tutti di voler sposare David. Ricordo ancora gli occhi di Mario…gli ho fatto male e ne ho fatto anche a me stessa! Non so come abbia fatto a scordarlo e a chiedermi di sposarlo…
“ Che ti prende?” mi domanda Mario parcheggiando l’auto in fondo al vialetto a pochi passi dall’ingresso dell’abitazione dei miei genitori.
“ Niente!” gli rispondo. Mi asciuga una lacrima e mi stringe.
“ Non sei convinta di volermi sposare?” mi domanda. Che cosa?
“ Sì. Voglio sposarti da sempre. Ti ho fatto male quando ho annunciato di voler sposare David,vero?” gli chiedo conoscendo già la risposta. Mi solleva il viso guardandomi negli occhi.
“ Ed io ne ho fatto a te per 7 anni…siamo pari! E poi possiamo sempre consolarci le reciproche ferite inflitteci con del sesso rappacificatore… sostengono faccia miracoli,ma è in via sperimentale!” replica per poi fare dell’ironia. Scoppio a ridere come una matta.
“ Credo che durante la nostra vita coniugale,riderò parecchio! Mi sono mancate le tue battute in questi anni!” affermo. Mi bacia.
“ Quando sei tornata a Bogotà con David,annunciando di volerlo sposare,per un attimo ho creduto di averti perso. Mi sono sentito un cretino ed ho maledetto me stesso per non essere riuscito a farti comprendere quanto mi eri mancata quando eri a Londra…ma adesso stiamo insieme e non c’è fortuna più grande per me! Io non chiedo nient’altro alla vita che non sia stare sempre con te perché mi sono bastati due giorni qui a Bogotà per riabituarmi a te,tanto da non riuscire più a star senza,tanto che quando eri a Londra mi sei mancata da morire! Le giornate senza di te erano lunghissime! Ho iniziato il conto alla rovescia  un mese prima che tu tornassi ed ogni giorno ero più felice perché stavo per rivederti! Io ti amo più di quanto ami me stesso…” lo interrompo con un bacio appassionato a cui seguono altri mille mentre piango di gioia.
“ Anch’io ho iniziato il conto alla rovescia 2 mesi prima del tuo ritorno! Non vedevo l’ora di riabbracciarti!” gli confesso continuando a baciarlo. Mi stringe a sé ed io mi sento bene come mai nella vita.
“ Ad ogni modo quando ci sposeremo potrai scrivere un libro di tutte le mie battute,se proprio ci tieni,anche se vorrei ne scrivessi uno con tutte le frasi d’amore che ti dirò! O forse più di un libro,perché saranno tante… devo recuperare 7 anni!” replica sfiorandomi il viso e strofinando il suo naso contro il mio. Due lacrime strabordano dai miei occhi.
“ Ti ho fatto così male,ma adesso non ti liberi più di me! Non ti lascio più,amore mio!” mi sussurra ricoprendomi di baci.
“ Mi pizzichi il braccio? Voglio capire se è tutto un sogno,ti prego!” mormoro.
“ Non ti pizzicherò il braccio! Posso convincerti con tanti baci che non è un sogno,almeno non ti troverai dei lividi!” replica prima di iniziare a tempestarmi di baci e di solletico. Rido come non pensavo di saper ridere prima di stare con lui. Lo so che sembra stupido e smielato,ma l’ho amato così tanto in silenzio e con la certezza di non essere ricambiata,che ogni tanto ho paura di svegliarmi e non trovarlo accanto a me!
“ Mario,ti renderò felice,vedrai! Sarò la migliore delle mogli!” affermo quando la smette di vezzeggiarmi.
“ Ne sono più che certo. Ed io sarò il migliore dei mariti e le mie pecche potrò sempre sopperirle con dell’ottimo sesso rappacificatore o con tante coccole e tante sorprese…” ribatte posandomi dei piccoli baci sulle guance. Sorrido.
“ Tu non hai pecche!” replico seria. Lui è perfetto ed io lo amo da morire.
“ Sono contento che tu non le veda,ma ne ho e la prima è che sono un tonto!” mi risponde prima di baciarmi.
“ Andiamo vah…sperando che fili tutto liscio,dopo la mattinata di oggi…” esclamo. Scendiamo dall’auto e lo prendo per mano per poi incamminarmi con lui verso casa dei miei genitori.
 
[Cassandra]
Mi sento stanca morta. Ci mancava solo l’extra da cameriera oggi! E poi hanno anche cercato di negare che Aisha è la loro favorita e che viene trattata come una principessa!
Infilo le chiavi nella toppa ed entro in casa mia. Forse dovrei dire casa nostra,visto che ormai David sta qui! Sono contenta di addormentarmi ogni notte fra le sue braccia e di svegliarmi tutte le mattine con i suoi baci.
“ Honey,sei tu?” mi domanda il mio ragazzo.
“ Sì…scommetto che sei in cucina dal profumino che si sente fin qui!” replico mentre mi sfilo il cappotto.
“ Se indovini cosa ti ho preparato,vinci un premio!” ribatte. Raggiungo la cucina e lo trovo di spalle. Lo abbraccio da dietro e lo bacio dietro al collo. Lo sento rabbrividire.
“ Honey,dai!” mormora.
“ Hai preparato la crema di tofu e rucola! È la mia preferita!” esclamo entusiasta.
“ Lo so…pasta lunga o corta?” mi domanda aprendo le ante del mobile dove tengo la pasta.
“ Grazie per avermi difeso oggi!” gli soffio sul collo mentre gli sbottono la camicia.
“ Amore,se fai così non resisto!” mugugna.
“ Volevo solo accarezzarti!” mi giustifico sfiorandogli il petto sotto la camicia.
“ Peccato che le tue carezze spesso e volentieri si trasformino in qualcos’altro! Non che non ne abbia voglia,ma sto cucinando il tuo piatto preferito…vuoi che si bruci?” mi domanda afferrando la mano che avevo sul suo torace per poi baciarne il dorso. Sorrido. Poggio la testa sulla sua schiena tenendo intrecciata la mia mano con la sua.
 
[Nick]
Infilo le chiavi nella toppa ed entro in casa. Oggi è stata una giornatina bella pesante…tra zio Nicola,Carlos,Aisha e Daniele Valencia,sono riusciti a movimentare una mattinata in azienda! Che poi Valencia sta sempre fra le scatole ultimamente…su questo Aisha ha ragione!
“ Amore mio,dove sei?” domando alla mia Carmen,notando che non è né in soggiorno né in cucina.
“ Amore…” la chiamo di nuovo non avendo ottenuto risposta alla prima chiamata,tanto che sono un po’ allarmato.
“ Sono in camera!” mi risponde. In camera? Non starà mica male?
Percorro a grandi falcate il corridoio e raggiungo la camera da letto,dove predomina la penombra. Non c’è!
“ Amore mio,che fai? Giochi a nascondino?” mormoro.
“ Siediti!” mi intima uscendo dal bagno in vestaglia. Allora sta male davvero!
“ Amore,che hai?” le domando non distogliendo lo sguardo da lei che si trova a pochi passi da me. Mi siedo sul letto togliendomi i calzini e le scarpe come d’abitudine. Mi posa un dito sulle labbra.
“ Sorpresa per te!” risponde criptica per poi allontanarsi per posizionarsi di fronte a me con qualche metro di distanza che ci separa. Ora più che mai sono curioso di sapere in cosa consiste questa sorpresa!
Ad un tratto si slaccia il nodo della vestaglia,sfilandosela e lasciandola cadere a terra. Indossa un completo intimo di seta e pizzo rosso fragola con il babydoll che supera di poco il suo inguine. Faccio per alzarmi ed assaporare quella meraviglia,ma mi ferma con un gesto della mano.
“ Non muoverti! Non un solo passo,dottor Mendoza!” ordina languidamente facendomi morire. I capelli le accarezzano leggermente le spalle e il mio sguardo analizza da parte a parte il suo corpo. Mi fa impazzire!
Faccio per togliermi la giacca anche perché inizio a sentire caldo e i vestiti stanno cominciando a starmi stretti.
“ No,Mendoza…quello è compito mio…non vorrai togliermi tutto il divertimento!” esclama. Sorrido maliziosamente.
Infila le dita sotto il babydoll e si sfila lentamente le brasiliane pizzo,lanciandomele. Le afferro al volo ripensando a quanto sono cambiate le cose da quando abbiamo fatto l’amore per la prima volta 8 anni fa. Era così imbarazzata da volerlo fare al buio ed ora invece mi sta facendo uno striptease! 
“ Non male,dottoressa Calderon! Posso occuparmi del resto?” le chiedo impaziente. Voglio spogliarla!
“ Non vorrà mica rovinare lo spettacolo?! E poi non è detto che tolga il resto…dipende tutto da lei,dottor Mendoza! Solo da lei…” risponde.
“ Che vuoi dire?” le chiedo con il cervello in pappa. Ormai il sangue sta fluendo in una sola direzione… Carmen non può farmi gli indovinelli mentre sono in queste condizioni!
“ Che giorno è oggi,dottor Mendoza?” mi domanda giocherellando con il bordo del suo babydoll. Il primo ottobre… precisamente 8 anni fa le ho detto per la prima volta di amarla. È stato un momento meraviglioso!
“ L’anniversario del nostro primo << ti amo >>,dottoressa Calderon,giusto?” replico ipnotizzato dai suoi gesti. Annuisce per poi voltarsi e sfilarsi il reggiseno senza togliersi il babydoll. Comincio a perdere il controllo di me stesso e anche la pazienza di aspettare prima di saltarle addosso!
Finalmente la mia Carmen inizia a sfilare verso di me riducendo la distanza fra noi due. E poi ha anche il coraggio di pensare di essere brutta o di dover invidiare qualcosa alle modelle!
Si siede a cavalcioni su di me e si fionda con la bocca sul mio collo provocandomi i brividi. Mi priva della giacca,della cravatta e mi sbottona con una lentezza estenuante e quasi intollerabile la camicia mentre stuzzica con le labbra il lobo del mio orecchio scendendo fino alla spalla.
“ Carmen!” mugolo prima di assaporare le sue labbra,mentre le mie mani vagano dappertutto sul suo corpo e le sue mi sfiorano il torace ormai sgombro dalla camicia.
Una volta lanciata via la camicia,armeggia con la cintura e poi con la cerniera dei miei pantaloni con movimenti sicuri lasciandomi in boxer, non staccando le sue labbra dalle mie. Le accarezzo il viso mentre mi sfamo della sua bocca,del suo sapore,di lei…
“ Ti amo!” mormoro. Le sue dita fra i miei capelli mi fanno perdere la testa e la sento gemere mentre assaporo il suo collo e il suo torace fino al solco dei suoi seni.
“ Toglilo!” mugugno riferendomi al babydoll. Ora è solo un fastidio per la mia esplorazione.
“ Dottor Mendoza,non voglio toglierle il divertimento…Scarti il suo regalo!” mi sussurra all’orecchio prima di morderne il lobo.
“ Mi inviti a nozze,Calderon!” replico prima di riprendere possesso della sua bocca e nel frattempo scartare il mio regalo per la vita.
 
[Armando]
“ Quindi tu pensi sul serio che quel giornalista abbia inventato tutto?” mi domanda Nicola mentre assaggiamo gli antipasti.
“ Aisha e Carlos si punzecchiano di continuo! Certo fra i due c’è attrazione,ma da qui all’essere innamorati ce ne passa!” gli rispondo.
“ Mica tanto! Dall’attrazione all’amore il passo è breve!” interviene Mario jr.
“ E parli per esperienza personale?” gli domanda sua madre.
“ Mamma! E comunque quei due non me la contano giusta! Il fatto che lei abbia descritto Carlos quasi come un santo…mentre meno di un mese fa non faceva altro che parlarne come se fosse un degenerato,mi fa pensare!” replica Mario jr.
“ Non sarai mica geloso?!” lo canzona Bianca.
“ Gelosissimo!” ribatte lui.
“ E allora che ci fai qui?” replica Bianca.
“ Non lo so! Quasi quasi me ne vado!” risponde Mario jr. Bianca fa per alzarsi,ma Marietto se l’attira addosso per poi baciarla.
“ Ehi! Moderiamoci con queste effusioni!” sbotta Nicola. Più invecchia e più somiglia a mio suocero e non è un complimento!
 
[Susanna]
Quel disgraziato di un Mora ha fatto male al mio tesoro! Adesso ha un livido che gli deturpa l’addome! E solo per difendere quella specie di stronza arrivista! Ma giuro che quando Jorge diventerà azionista,me la pagheranno tutti e due!
“ Ti fa tanto male?” gli domando.
“ Un po’! Quel grandissimo stronzo!” replica.
“ Per non parlare poi di come quella gallina ha trattato tuo padre per difendere il suo amichetto!” continua.
“ Che c’entra mio padre? Che gli ha detto quella stupida?” gli domando.
“ Facciamo prima a dire cosa non gli ha detto! L’ha fatto una pezza! Quella lì è una maleducata,dato che non ha neanche avuto rispetto dell’età di tuo padre! I suoi genitori avrebbero dovuto darle almeno le nozioni base della buona educazione!” replica.
“ E mio padre non ha detto nulla?” gli chiedo basita.
“ E che avrebbe dovuto dire quel sant’uomo? Era accerchiato! Finito Aisha,ha cominciato Hermes,suo padre…sembrava una specie di corte marziale contro tuo padre! Che poi a dirla tutta: tuo padre non mi sembra così negativo da meritare quel trattamento! Con me,quando abbiamo cenato a casa dei tuoi l’altra volta,è stato più che piacevole,gentile…” mi risponde.
“ Te l’ho già detto: tra i Mendoza e mio padre non tira buon’aria e neanche tra mio padre e i Mora o mio padre e i Calderon! Diciamo che i Mora,i Calderon e i Mendoza sono fin troppo uniti e che la causa di uno è la causa di tutti!” replico.
“ E il padre di Hermes? Insomma tuo padre oggi ha detto una cosa strana! Gli ha detto che la sua gestione dell’Ecomoda è stata nefasta…ne sai qualcosa?” mi chiede.
“ Mio padre ha sempre detto che la moglie è un genio e che lui è un cretino e che se non fosse stato per la signora Mendoza,l’Ecomoda sarebbe finita in mano alle banche prima ancora che i Valencia vendessero,ma non ho mai capito perché!” gli rispondo.
“ Mah…quella gente ha così tanti misteri che ormai ci ho rinunciato a capirci qualcosa! L’unica cosa che so è che quell’Aisha è una con i controcazzi e che forse lei e Mora non sono solo amici!” asserisce.
“ Vedrai che basterà indagare!” lo rincuoro. Indagherò per certo visto quello che quel cretino di Mora ha fatto al mio tesoruccio!
 
[Barbara]
Aggiungo un po’ di noce moscata alla besciamella. A Giulio piace così e voglio renderlo felice. Voglio che sia felice accanto a me,che non si penta di avermi scelto e voglio averlo accanto perché è lui l’uomo con cui voglio trascorrere il resto della mia vita,nonostante la famiglia che si ritrova! Oggi durante la riunione informale ho temuto scoppiasse la bomba e mancava solo questo per far venire una crisi isterica a quella povera donna di Aisha! Io mi lamento della famiglia di Giulio,che poi sarebbe anche quella di lei,ma almeno io e il mio fidanzato non dobbiamo nasconderci! Se penso a lei e Carlos mi viene da piangere… si amano così tanto,ma sembrano avere il destino contro! Non è giusto!
“ Guarda che se stai pensando ad un altro mi arrabbio!” mi sussurra cingendomi i fianchi. Sussulto per la sorpresa.
“ Sei preoccupato per Aisha?” gli domando.
“ No. Con Carlos è in ottime mani. Stamani gli ho parlato e la ama da morire! Saranno felici insieme!” mi risponde. Sorrido.
“ Vorrei tanto fare qualcosa per loro. Mi fanno una tenerezza per come sono ridotti! Mi dispiace così tanto che non possano uscire allo scoperto!” mormoro.
“ Barbara,io non te lo dico spesso…forse perché con i genitori che mi ritrovo non sono il massimo in quanto a carinerie varie,ma io ringrazio ogni giorno la vita per avermi fatto incontrare te. Non oso neanche chiedermi dove sarei a quest’ora se non ti avessi incontrata o se tu non avessi ricambiato il mio amore!” esclama. Una lacrima mi accarezza la guancia ed inizio a singhiozzare.
“ Ecco…vedi? Ti faccio sempre piangere!” mormora quasi costernato. Mi volto verso di lui e gli accarezzo la guancia prima di abbracciarlo forte. Neanch’io so dove sarei se non lo avessi incontrato!
“ Ti amo tanto,Giulio! Per uno scherzo del destino sei la prima persona che ho incontrato a Bogotà! Sei stato così gentile con me sin da subito e non mi hai mai trattato come il caso disperato che sono!” singhiozzo. Accoglie il mio viso fra le mani per poi baciarmi.
“ Tu non sei un caso disperato! Non dire mai più una cosa simile!” mugugna mentre continuiamo a baciarci. Mi sembra di essere su una nuvola quando mi bacia…di essere da tutt’altra parte…
Mi muovo goffamente e sento il rumore di qualcosa andare in pezzi. Io e Giulio ci stacchiamo per poi rivolgere il nostro sguardo al pavimento bagnato dal latte contenuto nella bottiglia che ho fatto cadere.
“ Afferma di nuovo che non sono un caso disperato!” lo incito ironicamente. Sorride.
“ Non sei un caso disperato! Sei la mia pasticciona preferita!” mi sussurra per poi riprendere a baciarmi.
 
[Jean]
Ho preso sonno mentre scrivevo il mio diario. La colpa è tutta del casino successo oggi in sala riunioni! E poi ci si è messo anche zio Daniele! Già Aisha ha un principio di misantropia che con lui e Susanna si accentua,poi lui ha cominciato a punzecchiarla,alla fine ci si sono messi gli Smeaton e per poco non ci scappava il morto oggi!
Mi alzo dal letto e infilo il mio diario nella borsa da lavoro prima di andare in cucina in cerca della mia Giulia. Il mio tesoro è di spalle e mi incanto a guardarla mentre canticchia e spadella. È così bella!
“ Sono il lupo cattivo!” le sussurro all’orecchio abbracciandola di spalle. Sobbalza.
“ Non ti avevo sentito arrivare,amore!” esclama mentre le bacio la guancia.
“ Ma io questo profumino delizioso lo riconosco!” mormoro beandomi del profumo di risotto.
“ Sì,qualcuno mi ha detto che è il tuo piatto preferito!” replica mentre le bacio la guancia.
“ Veramente il risotto melanzane e tonno non è solo il mio piatto preferito,ma anche di zio Daniele e di Giulio. È l’unica cosa che abbiamo in comune tutti e tre!” le spiego.
“ Non dire mai di avere qualcosa in comune con tuo zio davanti a mio padre o sarebbe capace di negarti il saluto!” mi risponde. Rido.
“ Te l’ha detto Giulio?” le chiedo. Il fatto che siano stati insieme è ancora una ferita aperta per me.
“ No. Non sapevo fosse il suo piatto preferito. Me l’ha detto un’altra persona!” mi risponde.
“ Charlotte?” le chiedo.
“ No,io!” risponde una voce alle mie spalle.
“ Mamma,ma che ci fai qui?” le chiedo.
“ Ero andata un attimo in bagno!” mi risponde mia madre. Perché a casa sua i bagni sono rotti?
“ Mi ha tenuto compagnia mentre eri caduto in catalessi. Abbiamo cucinato insieme e abbiamo sparlato di te. L’ho invitata a cena. Niente tête-à-tête stasera,amore mio,ti dispiace?” mi domanda la mia fidanzata. Sono contento che vadano d’accordo…un po’ meno del fatto che sparlino di me! Non è giusto!
“ No,è solo che non l’ho sentita arrivare!” le rispondo.
“ Ah perché tu quando dormi senti mai qualcosa?!” replicano quasi all’unisono per poi scoppiare a ridere.
“ Oh Signore,sono circondato!” mormoro scuotendo il capo facendole ridere ancora di più.
“ Amore,hai ancora mal di testa?” mi domanda la mia fidanzata.
“ No,ma spero di non sentire litigi vari per almeno un paio di settimane! La riunione di oggi mi ha letteralmente traumatizzato,amore mio! Non oso neppure immaginare di che natura fossero le riunioni quando zio Daniele era azionista dell’Ecomoda! E soprattutto mi domando di che materiale sono fatte le pareti della tua azienda per resistere a tutte quelle grida!” le rispondo.
 
[Bianca]
“ Davvero?” domanda mio padre sconvolto. Mamma mia,che pesantezza! Neanche se gli avessimo detto di aspettare 5 gemelli!
“ Sì,davvero! Non ho detto che mi sposo domani!” rispondo serafica.
“ Non hai detto che ti sposi domani,ma state insieme da meno di un mese!” replica mio padre.
“ Ma ci conosciamo da tutta la vita,zio!” obietta il mio amore.
“ Conoscersi è una cosa e stare insieme è un’altra! Nulla contro di te,Marietto: sai che ti abbiamo visto nascere…ma Bianca solo 3 settimane fa è tornata qui con l’idea di sposare uno,adesso mi viene a dire che fra un anno e mezzo vi sposerete… chi mi assicura che fra un paio di settimane non abbiate entrambi cambiato idea? In fondo tu quando sei tornato volevi rimetterti con Giulia e Bianca in questi anni è stata una mina vagante!”  contesta mio padre.
“ Hai ragione: io sono stato con Giulia tre anni,mentre io e Bianca stiamo insieme da pochissimo! Con Giulia ho trascorso degli anni stupendi ed ero sul serio convinto di amarla,ma quello che provo per Bianca io non l’ho mai provato prima per nessuna! In questi anni sono stato così cieco da non accorgermi che la donna che aspettavo era a pochi passi da me. L’ho fatta soffrire moltissimo e me ne pento ogni santo giorno, soprattutto quando mi rendo conto che l’azienda sta rischiando molto per colpa mia,ma Bianca è la donna con la quale voglio trascorrere il resto della mia vita e questo non cambierà né domani,né fra un mese,né fra un anno,né mai! Diciamo che il mio è puro egoismo: non credo riuscirei a vivere senza svegliarmi ogni giorno con i suoi capelli sul volto,senza ritrovarmi i vestiti impregnati del suo profumo,senza avere il privilegio di poter dormire abbracciato a lei! Se mi vuoi bene come dici,zio,non puoi opporti! Fallo per me!” replica. Non riesco a trattenere le lacrime,quindi scappo via. Non voglio che mi vedano piangere!
È da quel giorno al lago di 7 anni fa che ho sognato di ascoltare queste parole e non credevo le avrei mai udite,ma ora…usate solo per far capire a mio padre che mi ama davvero,mi fanno male! È solo colpa mia e delle follie accumulate negli anni,se mio padre è così titubante in merito a queste nozze! Come potrei dargli torto,visto che fino a 6 mesi fa cambiavo gli uomini come se fossero calzini?!
Mi chiudo in bagno e mi siedo per terra portandomi le ginocchia al petto mentre continuo a singhiozzare. Perché tutti ci condannano?
 
[Mario jr.]
Può essere solo in camera sua. Anche se non capisco perché è scappata via così! Che ho detto di male? Non sarà mica ancora gelosa di Giulia?
Entro di soppiatto nella sua camera ed accendo la luce. Non è qui! Era da un po’ che non vedevo questa stanza…almeno 6 anni! No,forse in parte l’ho vista le volte in cui parlavamo su skype.
È tutto come sei anni fa,come se qui dormisse ancora quella quindicenne scapestrata che mi faceva ridere e battere il cuore. Mi addentro nella camera e mi guardo intorno. C’è una cornice digitale dove si susseguono le sue foto: i suoi compleanni,qualche selfie con le ragazze,alcune con me e con i ragazzi… è sempre stata così bella ed io sono stato un cretino,un emerito imbecille…
Il mio flusso di coscienza si interrompe quando noto qualcosa,qualcosa che solletica la mia fantasia. È appeso tramite un laccio turchese ad un chiodo poco distante dalla cima della libreria. Cerco di afferrarlo,ma è troppo in alto. Ma come avrà fatto Bianchina ad appenderlo lassù se è più bassa di me?
Mi sforzo ancora appoggiandomi con le mani ad una parete della libreria e ce la faccio. Preso. Lo infilo in tasca. Tuttavia mi accorgo che non era la parete della libreria quella su cui tenevo la mano,ma un quadernetto. Lo regalai a Bianca quando compì 13 anni! Me lo ricordo perché aveva la fissa per le fate in quel periodo e su questo quadernetto c’è proprio una fata. Lo sfoglio distrattamente per poi rendermi conto che l’ha usato come diario. Lo so che non dovrei leggerlo,ma sono avvinto dalla curiosità e c’è una frase che mi colpisce causandomi un dolore al centro del petto.
 
{ […] Mi ha detto che non riesce ad immaginare nessun futuro che non sia accanto a lei. Mi sono sentita morire…ma per fortuna eravamo a telefono e non mi ha vista piangere! Devo accettarlo: lui la ama ed io lo aiuterò ad essere felice con lei! Se lui sarà felice,io sarò felice. Non posso obbligarlo ad amarmi e a volermi al suo fianco. Peccato perché so che riuscirei a renderlo felice se me lo consentisse! […]}
 
{ […] Oggi ho fatto l’amore con Adam. << Fare l’amore >> è un’iperbole! Ci sono andata a letto…direi che suona meglio! In fondo ho solo perso la verginità con uno di cui non mi importa nulla! Ho solo donato una parte preziosa di me,la stessa che volevo donare solo a Mario,ad uno che probabilmente non rivedrò mai più! Chi dice che bisogna aspettare la persona giusta è solo uno stupido o un povero sognatore! Non sono cinica,ma non posso fare altrimenti! Avrei voluto che la mia prima volta fosse con Mario,ma lui non mi vuole e non mi vorrà mai,quindi uno vale l’altro! In compenso posso dire che fare sesso è orribile,è disgustoso sentire il suo profumo addosso e mi sento uno schifo. È brutto da dire,lo so,ma ho immaginato Mario per tutto il tempo al posto di Adam… Gli ho intimato di tacere durante tutto l’amplesso. La sua voce mi avrebbe impedito di rifugiarmi nel mio mondo immaginario dove esiste solo Mario. Ho pianto tutto il tempo perché avrei voluto fosse lui ad accarezzarmi,a baciarmi,a rendermi sua…ed invece ora,piuttosto che camminare a tre metri da terra,sto riempendo il cuscino di lacrime dopo essermi resa conto che neanche così sono riuscita a togliermi Mario dalla testa. Mi sento solo un gran vuoto dentro! […]}
Mi sento come se una lama mi avesse trafitto il petto non una,ma cento,mille volte. Sembra assurdo,ma sto sentendo tutto il dolore che ha provato lei negli anni e che traspare nelle pagine di questo diario!
Ho una voglia di gridare e di spaccare tutto,mentre una lacrima mi accarezza il viso. Penso alla mia Bianca fra le braccia di un altro e mi viene voglia di prendere a testate il muro per quanto sono stato imbecille!
Accarezzo la copertina di questo quadernetto. Amore mio,ti prometto che sarai felice! Io ti renderò felice! Mi prenderò cura di te e ti amerò finché il mio cuore batterà!
“ Che ci fai qui?” mi domanda. Poso il quadernetto nella libreria senza farmi notare e poi mi volto verso di lei. Ha gli occhi rossi e gonfi. Ha pianto. Ancora per colpa mia.
La raggiungo con rapide falcate e l’abbraccio forte. Appoggia il viso sulla mia spalla,chiudendo gli occhi.
“ Ti amo! Ti amo da morire,Bianca!” le sussurro mentre le ricopro il viso di baci. La mia piccola principessa si stringe di più a me e affonda il naso nell’incavo del mio collo. 
“ Ti amo anch’io! Ma che hai?” mi domanda.
“ Niente. Ho solo bisogno di abbracciarti,di sapere che sei vera e che non mi abbandonerai mai più!” le rispondo stringendola di più.
“ Che ci facevi qui?” mi chiede ancora stretta fra le mie braccia.
“ Ero venuto a cercare una donna magnifica che mi ha lasciato di sotto da solo. Credevo avesse accettato di sposarmi,ma forse l’ho solo sognato!” rispondo accarezzandole la schiena. Chiudo gli occhi e mi godo quel momento decisamente bellissimo che mi fa spuntare un sorriso sulle labbra. La mia mano finisce sul suo viso e le accarezzo la guancia con il dorso,fino ad arrivare alle sue labbra. Le sfioro con i polpastrelli e sento il forte desiderio di unirle alle mie.
“ Non l’hai sognato!” mormora con un piccolo sorriso.
“ E non potrei avere una dimostrazione tangibile di questa cosa? Tipo un bacio?” replico. Scuote il capo divertita.
“ Uno solo? No,direi che ne meriti molti di più!” mormora ricoprendomi il viso di baci. La mia fatina…
“ Perché avevi fra le mani il mio diario?” mi domanda d’improvviso. Se n’è accorta…
“ Mi è caduto l’occhio. Io non volevo violare la tua privacy!” le rispondo imbarazzato.
“ C’erano cose mie lì dentro!” mi fa notare un po’ accigliata.
“ Pensieri che parlavano di me!” osservo. Abbassa lo sguardo.
“ Mi sento uno schifo. Ho sbagliato tutto con te. Se penso a come hai descritto la tua prima volta,mi viene voglia di prendere a testate il muro!” le confesso.
“ Non è colpa tua. Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo! Non hai mica la palla di vetro?! E non leggi di certo nella testa delle persone! La colpa è mia… Quando mi hai baciata a quel cocktail per la prima volta ho creduto fosse un sogno ed ho passato la sera a pizzicarmi il braccio! Ho trascorso anni ad immaginarti all’ingresso della scuola,dove tutte le mie amiche trovavano i loro fidanzati e anche qui con me…ma non c’eri! Poi quando sei partito è stato peggio: ti immaginavo con altre e mi mancavi…” la stringo a me interrompendo il suo monologo.
“ Mi domando perché tu non mi abbia mandato al diavolo prima e come mai tu sia ancora qui tra le mie braccia!” sbotto. Mi accarezza la guancia rivolgendomi un timido sorriso.
“ Perché ti amo,tonto che non sei altro! Dove dovrei essere se non con te?! E adesso noi due andiamo giù a facciamo capire a tutti quanto ci amiamo e che nessuno potrà mai separarci o impedirci di convolare a giuste nozze!” replica. La sollevo da terra prendendola fra le braccia, ebbro di felicità,e la bacio.
 
[Nicola]
Mia moglie mi guarda con un’espressione di rimprovero sul volto. Che avrò mai detto?!
“ Che c’è?” le domando.
“ Hai sfogato su Bianca e su Marietto tutto il nervosismo che serpeggiava nel tuo animo da quando stamattina abbiamo navigato in internet! Si amano ed è normale che vogliano sposarsi! Oltre al fatto che non si sposeranno domani,ma fra un anno e mezzo!” mi risponde.
“ Asia ha ragione!” commenta Mario.
“ In effetti!” asserisce Betty.
“ Qualcun altro? Non so vuoi condannarmi anche tu,Armando?” replico infastidito.
“ Ah no! Lui è meglio che stia zitto,visto che fino a poco tempo fa fulminava con lo sguardo il povero Jean! Nicola,tu sei solo geloso! Sai che Bianca ama Marietto e sei geloso come qualsiasi padre lo è di sua figlia!” esclama Betty. I due piccioncini ritornano in salotto. Bianca ha ancora gli occhi gonfi e ha la mano stretta in quella di Marietto.
“ Non si scappa in quel modo,Bianca!” la redarguisco.
“ Hai ragione! Non dovevo scappare,anche perché non ho bisogno del tuo permesso per sposarmi! Ho 21 anni,sono maggiorenne e faccio come mi pare! Io e Mario ci sposeremo il 6 aprile,che tu lo voglia o meno! Se ci sarai saremo contenti,altrimenti chi ci perde sei tu!” replica mordace Bianca.
“ Bianca…” mormora scioccata mia moglie.
“ Bianca niente! Io ero venuta qui per condividere la mia felicità con voi,ma avete trattato me e Mario come due ragazzini. È vero: Mario mi ha fatto soffrire,anche se non è stata una cosa intenzionale,dato che lui non ha mai saputo nulla di quello che provavo,tuttavia queste sono cose nostre e non devono riguardarvi! Io lo amo e lo sposerò! Non c’è altro da dire!” replica mia figlia.
“ Io non vi ho trattato come ragazzini!” ribatto.
“ Ah no? A me sembra di sì!” risponde.
“ Bianca,siamo seri…da quanto tempo state insieme?” domando a mia figlia.
“ Fra due giorni sarà giusto un mese!” risponde lui.
“ La storia del secolo! Mario,tu sei tornato qui per rimetterti con Giulia o sbaglio? Era questa la tua intenzione! E adesso d’emblée vuoi sposare Bianca. Ammetterai che le mie perplessità sono più che giustificate!” replico.
“ Zio,io ho già perso 7 anni con Bianca e non sai quanto mi ha fatto male vederla andar via,saperla su quel dannato aereo… non sai quanto mi sia sentito coglione per non averla fermata e allo stesso tempo mi sentivo un inetto perché non trovavo il coraggio per andare a riprendermela! Voglio bene a Giulia. Tanto. E le auguro di essere felice,anzi sono più che contento che stia con Jean e sono stato il primo a congratularmi con loro quando ho saputo che volevano andare a convivere. Sono stato contentissimo quando Giulia,dopo giorni passati a patire per via del casino con Giulio Valencia,è tornata tutta contenta per aver chiarito con Jean! Se fossi stato innamorato di lei,avrei almeno cercato di riprendermela anche approfittando del frangente in cui non stava né con Giulio Valencia né con Jean,ma io allora pensavo a Bianca,come ci penso adesso. Io la amo e so che mi renderà felice. Lo so che abbiamo combinato un casino con David,ma se penso al mio futuro,immagino me e Bianca con i capelli bianchi seduti su di una panchina a guardare i nostri nipotini giocare insieme. Il mio futuro è con Bianca!” afferma Marietto.
“ Adesso lo vedi con Bianca e fra due mesi? Come faccio a sapere che non cambierai idea?” obietto.
“ Non potrei. Non ho più il suo fermaglio a tenermi compagnia. Se l’è ripreso quindi per averla accanto e non sentire quel dolore al centro del petto,devo averla con me. Io non voglio convivere in eterno,zio. Voglio sposarla,voglio mettere su famiglia con lei,giurare di fronte a Dio che l’amerò per il resto della mia esistenza. Desidero vederla dormire,curarla,starle accanto,amarla e proteggerla! Io ti giuro che la renderò felice, che Bianca sarà la donna più felice di questo modo,la mia regina!” risponde lui. Mia figlia lo guarda in adorazione.
“ Fammi capire: il fermaglio,quello che ci ha rovinato la vita per mesi,l’avevi tu?” gli domando cercando di non urlare. Annuisce imbarazzato.
“ Papà,io ti voglio bene,ma dovresti essere meno rigido! Anche con Carlos stamattina ci sei andato giù pesante! Che male c’è se si diverte con Aisha? È vero che una storia fra loro potrebbe far saltare la testa a tutti noi,ma se dovessero iniziare una relazione,io sono certa che starebbero più che attenti a non farsi scoprire!” aggiunge mia figlia.
“ Sì,come no! Lo dimostrano i giornali come stanno attenti!” replico scettico.
“ E preferisci vedere Carlos infelice? Papà,lui ad Aisha vuole bene anche se non ho ancora capito molto bene in che misura e se si tratti solo di un semplice affetto fraterno oppure di amore! Ha persino preso a cazzotti Smeaton per lei! Per favore,cerca di essere un po’ più tollerante in linea generale!” ribatte Bianca.
“ In effetti Bianca ha ragione! Certo se non mi guardasse come se volesse uccidermi ogni volta che incrocia il mio cammino,sarebbe meglio, ma non si può avere tutto nella vita! Riguardo noi due: allora? Contento di diventare mio suocero?” mi chiede Marietto.
“ Ma ti avverto: se fai soffrire la mia bambina ti spezzo l’arnese e lo do in pasto ai pescecani!” replico. Lui e Bianca mi abbracciano.
“ E ci voleva tanto?!” commenta Mario Senior divertito. Io e Calderon consuoceri…povero me!
 
[Carlos]
“ Sei pronto per la mia sorpresa?” chiede la mia fidanzata,mentre sono spaparanzato sul divano e lei è in piedi accanto al televisore.
“ Non è un porno,vero?” le domando.
“ No,maniaco che non sei altro! E non aggiungere altre sciocchezze o niente sorpresa e torno a dormire dalle ragazze!” mi risponde mettendosi a sedere sul divano a debita distanza da me.
“ Mi rifiuto di guardare un film senza averti accoccolata fra le braccia!” protesto. Fa la finta indifferente. Mi avvicino a lei con passo felpato e le poso dei piccoli baci sul collo.
“ Mora,non mi freghi! Non basteranno due bacetti ben studiati!” replica. Le cingo i fianchi con le braccia e la bacio nei pressi delle labbra.
“ Ti amo tantissimissimo Ginger!” mormoro. Si volta verso di me e mi sorride. Appoggia la sua fonte contro la mia facendo avvicinare le punte dei nostri nasi.
“ Anch’io,ma torna al tuo posto che voglio accoccolarmi fra le tue braccia!” replica. Ritorno sui miei passi. Afferra il telecomando del lettore dvd e schiaccia play prima di rannicchiarsi fra le mie braccia.
Passano pochi secondi da quell’azione a quando sullo schermo del mio plasma appare una bambina paffutella dagli occhi verdi e da radi capelli rosso rame piuttosto chiaro. Indossa una tutina verde chiaro ed è un amore!
“ Aisha,guarda verso di me,tesoro!” la chiama una voce femminile. È una voce dolce…e presumo appartenga alla madre della mia coniglietta!
La mia Ginger neonata muove le manine e i piedini ed è di una tenerezza unica. Un giorno forse avremo una bambina carina come lei!
“ Che fai mi stai salutando… ah no,hai visto Paul!” esclama la madre di Aisha. Lo chef…o meglio quello che oggi è lo chef si avvicina ad Aisha. Non è molto diverso da come è adesso,a parte i lineamenti infantili.
La neonata paffutella (ossia la mia Ginger) afferra con decisione ed una certa ostinazione i capelli dello chef. Poveretto!
“ Ma no,tesoro,così gli fai male! Ingrid,per cortesia,mantieni la telecamera,così che possa andare a salvare tuo figlio dalla calvizie!” si sente la madre di Ginger. Scoppio a ridere e noto che anche la mia Ginger sta ridendo.
Nell’inquadratura appare una donna di circa 30 anni identica alla mia fidanzata a parte i capelli di un rame più chiaro rispetto ad Aisha e le lentiggini,che la mia Ginger non ha!
“ Siete uguali!” commento.
“ Non direi: io ho te!” replica Ginger accoccolandosi fra le mie braccia. Le bacio la testa.
Il filmino riparte in un giardino dove una bambina con un vestitino rosa confetto e dei codini rossi si appresta a fare qualche passo accompagnata dalla madre e da un bambino dai capelli scuri. Dev’essere il capellone!
“ Aisha,dai…vieni a prendere la palla!” la esorta il mini chef.
“ Dici che dovrei lasciarla?” domanda la madre di Aisha a colui che riprende.
“ Tanto c’è Christopher a tenerla!” risponde colei che sta filmando,che immagino sia la signora Ingrid.
La madre di Ginger la lascia nelle mani del capellone in erba e resta nell’inquadratura,ma stavolta di lato. L’attenzione di Ginger piccola si sposta verso sua madre.
“ Topina,ci vieni dalla mamma?” la esorta con dolcezza. Sorridono sia la Ginger del filmino sia la mia ragazza.
“ Christopher,lasciale le mani,dai!” lo esorta la signora Ingrid,vedendo che Ginger scalpita per raggiungere sua madre.
“ E se si fa male?” obietta lui. Che palle questo!
“ Non si farà nulla! Lasciala camminare o al massimo seguila,ma a debita distanza!” replica la madre di Ginger. Quel mini capellone lascia la mia piccola Ginger che cammina un po’ come un robot in direzione di sua madre. Esegue dei piccoli passi incerti ma decisi,anche se ha l’andamento di un dinosauro! È carinissima!
“ Bellissima! Eri coccolosa!” le sussurro. Scoppia a ridere.
“ Noooo…Carlos Mora,un noto sciupafemmine,che usa un termine come << coccolosa >>? Dove mi trovo? In un universo parallelo?” replica. Le solletico leggermente l’addome facendola accoccolare ancora di più fra le mie braccia. Sto così dannatamente bene con lei!
C’è un altro stacco e il video riprende nello stesso giardino,ma la telecamera ora inquadra un albero.
“ Aisha,scendi di lì!” la esorta quella che credo sia sua madre. La mia ragazza in quel video deve avere circa 5 o 6 anni. I capelli sono un po’ più scuri,ma meno di come lo sono ora. I lineamenti sono simili ad ora e mi incanto a guardarla,mentre con indosso un abbigliamento da maschiaccio è a cavalcioni sul ramo di un albero.
“ No! Voglio prendere lo scoiattolo!” asserisce testarda la mia Ginger. Mica male…
“ Aisha,dai!” la esorta,quello che immagino sia il capellone… Sì,ora che è inquadrato ho la certezza che sia lui: avrebbe potuto iniziare a potare l’accenno di cespuglio che si trovava in testa,invece di rompere le palle!
“ No!” ribatte Aisha tenace. Sorrido. La mia piccola guerriera…
“ Non è una condotta da signorine educate! Immagina se un giorno l’uomo che sposerai dovesse imbattersi in questo filmino,scapperebbe via a gambe levate!” cerca di farla ragionare la signora Ingrid.
“ E chi se ne importa! Io voglio lo scoiattolo!” replica la mia Ginger cocciuta. La mia risata diventa sonora.
“ Tanto tu non scappi,vero?” mi sussurra la mia fidanzata. La stringo più forte.
“ Mai,per nessun motivo al mondo! O almeno non scappo senza di te!” mormoro posandole un bacio sullo zigomo.
“ Sembra il piccolo barone rampante!” commenta sua madre nel dvd.
“ Chi è il barone rampante?” domanda una curiosa Aisha bambina.
“ Facciamo un patto: se tu scendi dall’albero,io ti leggo la storia del barone rampante!” negozia la madre di Ginger.
“ E va bene,ma prima devo prendere lo scoiattolo!” replica Ginger.
“ Non la freghi!” afferma la signora Ingrid verso la sua amica.
“ No…in questo è tutta suo padre,purtroppo! Ma almeno non si farà fregare da nessun uomo!” asserisce la madre di Aisha. Andiamo bene!
Noto Aisha irrigidirsi e le prendo la mano. Proprio oggi suo padre è stato un argomento fin troppo ricorrente!
Il filmato ora riprende una bellissima ragazzina che avrà circa 14 o 15 anni. I ricci sono divenuti rame scuro come ora e i lineamenti sono quelli della donna che stringo fra le braccia.
“ Che gran pezzo di ragazza! Me la fai conoscere?!” mormoro ironico.
“ Cretino…ce l’hai fra le braccia!” replica Aisha pizzicandomi leggermente l’addome.
“ E sono fortunato!” le sussurro per poi posarle un piccolo bacio sulle labbra.
La Ginger del video si sta truccando e mi incanto ad osservare i suoi occhioni verdi che adorna con l’ombretto,la matita e l’eyeliner.
“ Mamma,dai! Sono orribile…spegni questo affare!” protesta la mia Ginger. Il suo sorriso è adornato dall’apparecchio per i denti.
“ Ma se sei bellissima!” obietta sua madre. Non posso che darle ragione!
“ Sì,come no! Una delizia per lo sguardo… Sembro la protagonista del cartone animato << Sorriso d’argento >>! Non prendermi in giro,per favore!” replica la mia Ginger.
“ Intanto i tuoi denti un giorno saranno dritti e perfetti e chissà che l’uomo della tua vita non si innamori proprio del tuo sorriso!” le risponde sua madre. In effetti il mio tesorino adorato ha un sorriso stupendo!
“ Sì,come no! Come se gli uomini guardassero il sorriso in una donna! Adesso vorrei prepararmi,se non ti spiace,perciò,mia cara regista in erba,il tuo documentario su come le racchie si agghindano,finisce qua!” replica Aisha,per poi chiudere la porta del bagno.
“ Davvero ti credevi una racchia?” le domando.
“ Se mi avessi conosciuta quando avevo 13 anni,ti saresti mai innamorato di me?” mi chiede di rimando.
“ Sì. Eri bellissima. Apparecchio o non apparecchio e poi il caratterino,l’intelligenza,gli occhi,i capelli erano gli stessi e sono queste cose che mi ha fatto perdere la testa per te!” le rispondo sincero.
“ Con tutte le bellezze da cui eri circondato quando avevi 16 o 17 anni,di sicuro ti saresti innamorato di me! Ne sono certa!” replica scettica.
“ Io avrei scelto te. Se ti avessi conosciuta prima,avrei perso la testa come adesso… E va bene,quando ti ho vista ho pensato tu fossi bellissima perché affascinato dal tuo corpo come lo ero dalle altre,ma poi ti ho guardato negli occhi e sono rimasto incantato. In seguito ad incantarmi è stato il tuo avere sempre la risposta pronta,la tua cultura,la tua intelligenza,la tua sensibilità,la tua dolcezza,il tuo modo di guardarmi… ed ho avuto modo di appurare in questo video,che sei sempre stata così,quindi ti avrei amata ugualmente anche se ti avessi incontrata 10 anni fa!” le rispondo. Mi guarda commossa per poi accoccolarsi fra le mie braccia.
Il video ora inquadra una donna dal viso scarno,visibilmente deperita. È solo l’ombra della donna che ha messo al mondo la mia Ginger e comprendo subito che deve aver girato questa parte durante la malattia che l’ha condotta alla morte. Stringo Ginger più forte.
“ Amore,in questa parte del video non ci sei tu e forse sarai sorpresa,ma avevo bisogno di dirti addio a modo mio,avevo bisogno di dirti tutto ciò che mi porto dentro.” Esordisce. Non credo sarà un bel momento questo!
“ Quando sono rimasta incinta di te,non ero nelle condizioni ideali per mettere al mondo un bambino: sola,disoccupata,disillusa. La prima volta che ti ho vista,ero alla 6 settimana di gestazione ed ho ascoltato il tuo cuore battere. Eri un tornado,un po’ come adesso,che quando non ci sei la tua mancanza si sente perché non vola una mosca in casa! Appena ho ascoltato il tuo cuore,non ho avuto dubbi: ti avrei protetta da tutto per sempre,ma le cose non sono andate come sognavo! Presto dovrò dirti addio e purtroppo resterai sola al mondo.” Narra. Accarezzo i capelli della mia Ginger tutto il tempo. Non sarà sola al mondo! Dopo la laurea la sposerò e la renderò felice per sempre!
“ Dopo 9 mesi di gravidanza,quando ti vidi in quella culla simile a molte altre nel nido,il mio cuore si riempì di gioia. Eri bellissima,ridevi mentre agitavi i piedini in aria. Ricordo di aver appoggiato la mia fronte contro il vetro e di aver pianto come un bambino. Non riuscivo a staccare gli occhi da te e a tornare nella mia camera. Non volevo abbandonarti perché sentivo che in un certo senso potevi percepire la mia presenza accanto a te. È stata un'emozione intensa,mi sono sentita diversa ed ho preso consapevolezza del fatto che ti avrei amata con tutta me stessa. Mi sono ripromessa che ti avrei seguita ovunque,che avrei incoraggiato i tuoi sogni e le tue speranze (non a caso ti ho comprato un motorino anche se mi terrorizzava l’idea di te su quell’affare); che ti avrei sorretto nelle situazioni difficili e gioito insieme a te in quelle felici. Ho immaginato di insegnarti ad andare in bici (anche se poi ti ha insegnato Christopher),il tuo primo giorno di scuola,il tuo primo ragazzo,il tuo diploma,la tua laurea,il tuo matrimonio con un uomo capace di amarti per sempre,perché è inutile che fai la cinica: sai perfettamente che un giorno incontrerai il grande amore,che non tutti gli uomini sono come tuo padre e che là fuori c’è il tuo principe azzurro,magari munito di moto come lo sogni tu! In pratica mentre tu sgambettavi in quella culletta,ho immaginato la mia intera esistenza in tua compagnia e mi è sembrata stupenda,come poi effettivamente è stata,anche se non potrò assistere alla tua laurea,al tuo incontro con l’uomo della tua vita,al tuo matrimonio,alla nascita dei tuoi figli…è andata così! Voglio solo dirti che sono orgogliosa di te,che sei la figlia che tutte le madri sognano di avere e che ti auguro di essere felice anche quando non ci sarò più,ti auguro un amore dolce che ti riempia la vita e mi auguro di essere stata una brava madre per te! Ti voglio bene!” continua. Ok,sto piangendo anch’io…il che la dice lunga!
Sento la mia Ginger stringersi a me,mentre è sconvolta da piccoli singhiozzi. Le accarezzo la nuca baciandole il capo.
“ Ehi…” cerco di scuoterla accarezzandole la spalle.
“ Adesso mi passa!” singhiozza.
“ Dai…in fondo tua madre ti ha portato bene: hai il tuo principe azzurro munito di moto,che ti ama da morire ed il cui amore ti riempie la vita (almeno credo)!” cerco di sdrammatizzare. Solleva il capo dal mio petto e mi rivolge un debole sorriso.
“ Volevo regalarti gli anni che ti sei perso di me! Qui ci sono le cose più importanti…manca solo il diploma perché mia madre era allettata e quindi non c’era nessuno a filmare!” mormora. Le accarezzo il viso ancora bagnato dalle lacrime.
“ Bene bene…adesso posso dire di conoscerti da tutta la vita…e anche tu conosci me,grazie a Pilar! Abbiamo appurato che il capellone lo era sin da bambino…” replico. Mi colpisce leggermente per la mia ultima frase.
“ Ma insomma!” sbotta infastidita. L’attiro a me e la bacio.
“ Grazie!” la ringrazio.
“ Pe cosa?” mi chiede.
“ Per avermi regalato la tua vita!” le rispondo. Mi sorride prima di riassaporare le mie labbra.
 
[Marcella]
“ Ma davvero gli ha detto così?” chiedo ai ragazzi in lacrime per le troppe risate. Quest’Aisha ha un caratterino non male!
“ Sì,mamma,ma non c’è niente da ridere! Ho temuto ci scappasse il morto oggi!” mi risponde Jean serio.
“ E tuo zio cosa ha fatto?” domando a mio figlio,dopo il suo racconto dettagliato sulla riunione movimentata di oggi. Al povero Daniele sarà preso un colpo quando Aisha gli ha risposto a quel modo!
“ Niente! Dopo essere entrato in sala riunioni senza un saluto e offendendo Armando oltre che Carlos,direi che il suo silenzio sconfitto è stato il minimo! C’è un limite a tutto,mamma,e lui certi confini di decenza li ha oltrepassati da un pezzo!” risponde Jean. La decenza mio fratello l’ha persa 21 anni fa,quando ha ingravidato la madre di Aisha!
“ Proprio con Aisha doveva tenersi a freno! Quella ragazza lo odia! Non si sono mai presi bene i due!” commenta mia nuora.
“ In che senso?” domando interessata.
“ Pare che la prima volta che hanno interagito,il giorno del lancio,Aisha abbia difeso Barbara e suo fratello non ha gradito. Poi c’è stato un altro litigio il giorno in cui si è sentita male Pilar,un paio di settimane fa,quando lui non ha apprezzato i commenti poco carini di Aisha verso Susanna… Parliamoci chiaro: non è che sua nipote si ammazzi di lavoro,Marcella,e Aisha non è l’unica a farglielo notare! È colpa nostra se Susanna è una lavativa?! Ad Aisha le persone così non piacciono e se devo essere sincera neanche a me! Aishaa studia e lavora per pagarsi l’università ed è normale che le salti la mosca al naso quando vede Susanna che viene pagata per far nulla!” risponde Giulia. Non fa una piega!
“ Giulia,non ti ha detto che la madre di Aisha è morta! Insomma lei se la cava da sola da un anno e le figlie di papà ricche e viziate non le regge! Mettici anche che Susy non è proprio il massimo della simpatia…” aggiunge mio figlio.
“ Ed è vero che sta con Carlos Mora quella ragazza?” domando loro.
“ Loro dicono di no,ma da come si spalleggiavano oggi,io penso di sì!” mi risponde mio figlio.
“ Carlos oggi per difenderla ha anche fatto a pugni con Jorge Smeaton!” continua Giulia. Quindi quel ragazzo la ama sul serio!
“ E mia nipote e Smeaton non sono ancora usciti allo scoperto?” chiedo.
“ No,ci faremo due risate al matrimonio!” sghignazza mio figlio. Che vuole dire?
 
[Patrizia]
Daniele è strano da quando è tornato…no,diciamo che è strano da qualche settimana! Ha sempre la testa per aria e vorrei proprio capire cosa gli sta succedendo! Magari ha un’altra… non potrei mai perdonargli una cosa del genere! Già relegare nell’oblio della mia memoria quella Sarah di 26 anni fa non è stato facile…so che se dovesse accadere di nuovo,non riuscirei ad essere tanto indulgente! Non riuscirei a perdonare un altro tradimento,che sia esso passato o presente!
“ Secondo te io non ho morale?” mi domanda all’improvviso.
“ Che vuoi dire,amore mio?” gli chiedo.
“ Niente. Secondo qualcuno io non ho morale!” mi risponde abbassando la voce.
“ Amore mio,hai litigato di nuovo con Giulio?! Amore,tu lo sai com’è fatto! Nostro figlio è come te: spesso è un fiume in piena,neanche si controlla,ma forse quelle parole non le pensava! Certo io e te non siamo proprio due campioni di morale,ma abbiamo una coscienza come tutti! E poi scommetto che è quella Barbie che l’ha deviato! Quella ragazzina ci sta rovinando la vita!” esclamo.
“ Non che il figlio del tuo ex amante sia da meno!” commenta.
“ Che c’entra Carlos Mora?” gli domando.
“ Niente!” mi risponde.
“ Non dirmi che si è innamorato di Susanna! Caro mio,alla genetica non si sfugge! Il padre era pazzo di me ed ora il figlio lo è di nostra figlia!” replico. Forse però non è il caso di compiacersene…Nicola come consuocero manderebbe il mio Danielino al Creatore!
“ No,hai frainteso,Patrizia! Carlos Mora non se la fila proprio la nostra Susanna,per fortuna! Ci manca solo che finisca con l’imparentarmi con il tuo amante e siamo a posto!” ribatte.
“ Daniele,non puoi ancora essere risentito per quella storiella!” esclamo esasperata.
“ Mi da fastidio,ok? Ogni volta che guardo negli occhi quel Nicola Mora penso a quello che è successo 26 anni fa e anche a quando iniziò a lavorare in Ecomoda che giocava al tuo cavalier servente!” sbotta. Servente? Nicola non ha mai fatto il cameriere!
“ Veramente faceva il direttore commerciale e non il cameriere quindi non era servente! E ad ogni modo se non sbaglio ho scelto te,no?!  Oltre al fatto che il figlio di quel tale non c’entra nulla con il padre. Sì,un po’ si somigliano,e lo auguro a quella ragazza rossa che sta con lui,ma non ci ha fatto nulla di male! Al limite è sua sorella,quella incinta,ad averci…” mi interrompe.
“ …rotto le uova nel paniere,lo so!” continua. Annuisco.
“ Che poi vorrei proprio vederla e sapere cos’ha più di nostra figlia!” commento.
 
[Bob]
Dio mio,sto scoppiando! Mai mangiato tanto in vita mia…e dire che sono una buona forchetta! Anche Pili ha la faccia di una che sta per esplodere… Il Bellini è un ristorante meraviglioso,soprattutto per me e Pilar,ma la cucina è una tentazione demoniaca!
“ Dunque ricapitolando: come antipasti avete scelto sia uno di mare che di terra,giusto?” ci domanda il maître. Annuiamo.
“ Per l’antipasto di mare avevamo concordato: caviale;bruschette agrumi e gamberetti;e infine budini di gambero!” riepiloga. Annuiamo.
“ Per quello di terra: formaggio in tempura; la crème brûlé salata a base di grana padano;la millefoglie di bufala e verdure;e infine i fagottini di pasta sfoglia con verdure e vitello,vero?” si assicura. Annuiamo di nuovo.
“ I primi saranno risotto champagne e frutti di mare e poi gnocchi al tartufo bianco con pesto di noci…siete sicuri che non ci volete lo speck? Vi assicuro che dà quel tocco in più agli gnocchi!” continua lui.
“ Sì,ma un nostro invitato è vegano. E almeno un primo vorremmo lo mangiasse,giusto per non trovarcelo sulla coscienza!” gli risponde Pilar. Sorrido divertito. La mia piccola è troppo forte!
“ Non credo a tua sorella dispiacerebbe se rimanesse a digiuno…e neanche a Mario!” le sussurro facendola ridere.
“ I secondi sono aragosta all’arancia con contorno di verdure miste e tagliata di entrecôte di manzo alla griglia con rucola e grana con contorno di patate al forno!” riepiloga. Io e la mia fidanzata annuiamo. 
“ Poi come frutta abbiamo scelto la macedonia con gelato alla crema.” Asserisco,anche al solo nominare la portata mi viene la nausea e il bello è che non sono neanche in dolce attesa come la mia futura moglie!
“ E la torta?” domanda lui. Io e Pili ci guardiamo. Su quella non siamo giunti a nessun compromesso purtroppo.
Il fatto è che ci sono piaciute tutte. Erano tutte deliziose chi per un verso e chi per l’altro…
“ Magari possiamo proporre agli ospiti degli assaggini delle varie torte! In fondo erano ottime!” propongo. Pili annuisce entusiasta per poi posarmi un bel bacio sulle labbra.
 
[Mario]
E così il mio Marietto si sposa! A Sandra stavano per lacrimare gli occhi quando l’ha detto e anch’io mi sono commosso! Non dimenticherò mai quando l’ho tenuto in braccio per la prima volta,il travaglio di Sandra a dir poco tragicomico,il primo cambio di pannolino,il primo bagnetto,i suoi primi passi e la sua prima parola.
“ Papà,sembri su un altro pianeta!” mi fa notare mio figlio.
“ Quando mi darete un nipotino?” domando loro. Bianca sta per strozzarsi con l’acqua e anche Nicola.
“ Mario!” mi redarguisce Sandra.
“ Tesoro,che ho detto di male? Non ho mica chiesto se hanno intenzione di divorziare?! Prima o poi vorranno riprodursi,no?!” replico.
“ Diciamo che alla fase della riproduzione non c’abbiamo ancora pensato,zio!” mi risponde Bianca imbarazzata.
“ Non ditemi che quando state insieme giocate a Monopoli perché non ci credo!” replico. I due arrossiscono.
“ Papà,ti prego! Non vorrai che parliamo apertamente della nostra vita sessuale! Bianca voleva dire che stiamo insieme da poco e non abbiamo ancora pensato ai figli,ma abbiamo un anno e mezzo di tempo per affrontare l’argomento!” esclama mio figlio accarezzando la mano della sua fidanzata. I due si guardano negli occhi scambiandosi un sorrisetto smielato.
“ Sì,ma vedete di sbrigarvi che qui io e Sandra siamo gli unici senza nipotini!” replico.
“ Ma se Carmen e Nick sono smaniosi di procreare!” obietta Bianca.
“ Che sono smaniosi si è visto! Persino Hermes ha dato loro dei << depravati >> e ciò la dice lunga!” interviene Armando.
“ A me basta che non li facciano nel tuo letto né nel mio,Tigre!” replico.
“ Non dirlo a me! Ho ancora gli incubi!” risponde il mio amico.
 
[Giulio]
Barbara diventa ogni giorno sempre più bella ed è come se ogni attimo passato con lei rendesse migliore anche me. Non so spiegarlo,ma è così! Aisha ieri mi ha consigliato di dirle più spesso ciò che provo,ma non è così semplice! Non si tratta di essere orso,ma io amo a modo mio! Non sono abituato a gesti plateali o ad effusioni clamorose in pubblico! Non sono come il caro cognatino Mora,che se potesse salterebbe addosso ad Aisha ogni secondo! Oggi sono persino sgattaiolati via dall’Ecomoda infischiandosene della riunione ed ho dovuto coprirli!
“ A che pensi?” mi domanda la mia fidanzata mentre fa zapping cercando un film interessante da vedere stasera.
“ Al confronto avuto con Carlos in caffetteria. Non credevo l’amasse tanto…stava quasi per piangere!” le rispondo posandole un bacio sulla nuca. Intreccio le mia mani con le sue e faccio aderire la sua schiena al mio petto.
“ Perché eri prevenuto! Insomma Mora non è proprio un santo,come non lo era Hermes prima di incontrare Charlotte…” replica.
“ O come non lo ero io prima di incontrare te!” aggiungo stritolandola in un abbraccio.
“ Fai piano che mi schiacci,Valencia! Certo che tuo padre poteva risparmiarsi almeno i giudizi morali su Carlos! Immagina se Hermes gli avesse rinfacciato di essere il padre di Aisha…sarebbe scoppiato il pandemonio!” ribatte.
“ Spero di esserci quando glielo dirà! Come minimo si beccherà un ceffone!” replico.
“ Amore,e non credi che Aisha si risentirà con te per averglielo nascosto?” obietta. Non avevo mai pensato a quest’eventualità!
“ Dici?” le chiedo.
“ Non so. Io mi arrabbierei e anche parecchio se mi trovassi nei suoi panni. Porca miseria lo sanno tutti e nessuno le racconta nulla! Per non parlare poi di tuo padre che sta attuando un vero e proprio stalking nei suoi riguardi… È anche vero che non sta a te o ad altri parlarle…forse si arrabbierebbe ancora di più se fossi tu a raccontarglielo!” mi risponde.
“ Tu che faresti al mio posto?” le domando.
“ Mi farei adottare da un’altra famiglia!” risponde ironicamente,facendomi ridere. Anche se non ha tutti i torti!
“ Amore,io ho ancora un po’ di fame! Mi andrebbero dei popcorn…tu ne vuoi?” mi chiede. Dopo tutto quello che abbiamo mangiato?
“ No,amore mio! Ma sei sicura di star bene?” le domando.
“ Ho solo fame. A pranzo ho mangiato poco e poi il pranzo è arrivato tardi per colpa di quel gran capolavoro di tua sorella!” mi risponde.
“ Non me ne parlare che ho ancora mal di testa,tesoro!” commento.
 
[David]
“…Susy,ho capito! Ti ho appena detto che David mi ha raccontato tutto!...Sì,lo so che è indecente che un uomo si comporti così solo per difendere quella!...Susy,è vero anche che Jorge ci è andato giù pesante da quello che David mi ha raccontato!...Ho capito,ma quella ormai è una di loro e sarebbero capaci di uccidere per proteggerla!...Hai visto no come ci hanno quasi sbranate quando abbiamo osato criticarla?!...È arrivato il cinese?...Allora ti lascio! A domani!” sento dire alla mia ragazza che è sdraiata su di me. Le grida della Valencia mi hanno stonato nonostante non fosse impostato il vivavoce. Non oso immaginare come stiano le orecchie della mia piccola!
“ Che cinese?” domando alla mia principessa. Magari quella cretina di una Valencia ha organizzato un’orgia!
“ Lei e tuo fratello hanno ordinato cinese. A Susanna non piace cucinare!” mi risponde la mia piccolina. Non le piace neanche cucinare… andiamo bene! Mio fratello se l’è scelta con tutti i pregi del mondo la donna!
“ Un po’ logorroica la tua amica!” osservo. Sorride.
“ Odia a morte l’Aguilar!” mi risponde intrecciando le nostre dita.
“ E questo si era capito e per quanto ha gridato la tua amica,l’avrà sentito anche la stessa Aisha!” commento. Ride.
“ Però l’hai difesa oggi in sala riunioni!” osserva.
“ Solo per difendere anche te! Parliamoci chiaro: tutta quella gente non ha torto ad odiare la tua amica,visto che ha fatto di tutto per infilarsi nel letto di Mendoza! Quel tipo ha rischiato di non poter crescere suo figlio per colpa di Susanna e non è una bella cosa! Oltre al fatto che neppure il tuo ex suocero è una bella persona da quello che è stato detto stamane!” replico. Il solo pensiero che Giulio Valencia sia stato con Cassandra mi fa venir voglia di spaccargli la faccia!
“ Smettila! E comunque che c’entra Daniele?” mi domanda.
“ Pare sia stata sua l’idea di infilare la tua cara amica nel letto di Roberto Mendoza e che abbia cercato di piazzare anche l’altro figlio con qualcuna di loro! Non credo con la Lascano perché il tipo non la può soffrire…la guarda malissimo!” le rispondo.
“ Voleva piazzarlo con Giulia Mendoza e pare ci fosse riuscito. Sono stati insieme meno di due settimane,ma quella specie di idiota della Lascano si è messa di mezzo e Giulio ci è caduto come una pera cotta!” mi spiega.
“ Certo che il tuo ex non si è fatto mancare nulla! Andare a letto con due cugine…ma che schifo!” commento.
“ La smetti di essere così geloso di Giulio?!” replica divertita voltandosi verso di me.
“ No,perché io ti amo,Honey! Il solo pensiero che quel cretino…” mi interrompe con un bacio appassionato.
“ Mi mancherai un sacco quando partirai per Londra!” esclama quando ci stacchiamo.
“ Vieni con me! Due giorni lontano da tutto e da tutti!” le propongo. Sarebbe un paradiso…
“ A cavallo tra i miei ultimi giorni in Ecomoda e il mio licenziamento…sarebbe quantomeno sospetto!” mi risponde. Purtroppo è vero!
“ Mi mancherai da morire anche tu,Honey!” le sussurro. So già che le telefonerò ogni secondo! Ormai per me Cassandra è diventata essenziale come l’ossigeno e non mi piace per nulla partire senza di lei,ma quel coglione di mio fratello sembra non possa stare più di una notte senza rotolarsi nelle lenzuola con la sua amichetta! Quella secondo me lo droga durante i rapporti sessuali! Non c’è altra spiegazione!
“ Tanto io ti aspetto qui! Perché tu torni,vero?” mi chiede. Mi specchio nei suoi occhi e le sorrido prima di baciarla.
“ Che domande mi fai?! Certo che torno!” le soffio sulle labbra.
“ Ti amo tanto,David!” mormora.
“ Anch’io,Honey! Presto staremo sempre insieme e tutto si risolverà!” replico stringendola a me.
 
[Aisha]
“ Dai,un morso piccolo piccolo!” esclama accompagnando verso la mia bocca un involtino primavera di quelli che abbiamo ordinato al ristorante cinese. Dopo aver visto quel video,soprattutto la parte finale di cui non ero a conoscenza,non avevo voglia di uscire né di cucinare. Volevo restare accoccolata sul divano fra le braccia del mio fidanzato.
“ Carlos Mora,se non dovessero più entrarmi i vestiti,sappi che ti farò causa!” replico per poi addentare l’involtino che mi sta porgendo il mio fidanzato. Carlos sfiora le mie labbra con le sue per addentare la parte restante dell’involtino che sporge dalle mie labbra.
“ Brava la mia piccolina che ha mangiato tutto!” esclama quando abbiamo finito di masticare per poi posarmi un bacio sulla fronte.
“ Mi stai prendendo in giro? Mora,guarda che posso essere molto cattiva!” replico fintamente offesa.
“ Ah si?” mi sfida stringendomi nella sua morsa.
“ Dobbiamo gettare i contenitori vuoti!” replico facendo per dimenarmi.
“ Fammi vedere quanto puoi essere cattiva,Ginger! Sono curioso!” mi canzona.
“ Ancora mi prendi in giro? Bene…l’hai voluto tu! Stasera io dormo qui e tu dormi da solo nel tuo bel lettone!” replico.
“ Bene…ma siccome farà freddo potrei invitare qualche amica!” ribatte. Ci mancava solo questo!
Mi alzo indispettita dal divano e raccolgo i contenitori vuoti del takeaway. Oggi non è una buona giornata per me e anche se so che stava cercando di ingelosirmi,non sono dell’umore per scherzare. Ci si è messo il diario e la parte finale del video di cui non ero a conoscenza…e quello che è successo stamattina…è un incubo!
“ Che fai?” mi domanda mentre getto tutto nella pattumiera.
“ Vado a rivestirmi per tornare a casa mia!” rispondo senza guardarlo in faccia.
“ Sono un cretino. Scusa! Non te ne andare!” bofonchia mortificato poggiando le sue mani sulle mie spalle. Mi spiace essermela presa con lui!
“ So che scherzavi,ma non è giornata! Questa giornata è cominciata male quando ho avuto a che fare con Magda,dopo tuo padre ci ha mostrato quella rivista per shampiste e poi il video…io…non sapevo ci fosse un messaggio di mia madre per me! Oltre al fatto che da quando ho letto il diario,io…” non riesco a continuare perché le lacrime scendono incontrollate ad inondare le mie guance.
“ Ehi!” mormora stringendomi forte.
“ In questi anni ho immaginato di tutto. Mi sono passate per la testa le cose più assurde e fantasiose sui motivi per cui quell’uomo ha sedotto e abbandonato mia madre e invece il motivo era quello più scontato del mondo: mia madre è stata il suo svuota palle,il suo divertimento in una sera di noia,il suo svago prima di tornare dalla mogliettina per giocare alla famigliola felice con i suoi figli! Come fa un uomo a fingere in questo modo?!” sbotto singhiozzando.
“ Non lo so. A questo punto mi chiedo proprio cosa abbia spinto tuo padre a comportarsi così. Per quanto tua madre in verità non lo descrive come il migliore degli uomini!” replica accarezzandomi la nuca.
“ Una cosa è essere un misantropo burbero antipatico senza scrupoli e un’altra è tradire la propria famiglia! Un uomo che ha dei figli,non tradisce semplicemente la moglie,ma la famiglia! L’avrei anche compreso se si fosse innamorato di mia madre,ma così no! L’ha usata come si fa con un fazzolettino ed io non glielo perdonerò mai e probabilmente non perdonerò mai neanche mia madre di essere andata a letto con uno sposato e per essersi fatta trattare così!” ribatto.
“ Amore,non dire così! Non sappiamo tua madre in che stato d’animo fosse durante quell’episodio!” cerca di calmarmi.
“ Non lo so e neanche lo voglio sapere! Non si va a letto con un uomo sposato,con un uomo di cui conosci i figli e la moglie. Avrei capito se fosse stata la storia di una notte,ma mia madre lo conosceva. Forse lavoravano insieme e conosceva il suo stato civile oltre al fatto che poteva facilmente dedurre che la cosa non sarebbe andata avanti!” gli rispondo.
“ Magari è un ex modello. Dev’essere per forza così! Guardati…sei bellissima!” esclama. Riesce a strapparmi un sorriso. Non so come farei se lui non ci fosse! Forse mi sarei data all’alcolismo dopo aver trovato il diario di mia madre,se non avessi avuto lui!
“ Te l’ho già detto che ti amo da morire,vero?” mormoro con voce rotta un po’ dal pianto e un po’ dall’emozione. Mi bacia dolcemente facendo aderire i nostri corpi.
“ Direi di sì e ti corrispondo a pieno,anzi forse di più!” mi soffia sulle labbra. Sorrido. Questo momento viene interrotto dal suono del campanello. Ma chi può essere a quest’ora?
“ Amore,nasconditi in camera mia! Magari è mio padre e non voglio casini!” mi intima dolcemente.
“ Questa storia del nascondersi sta iniziando a diventare urticante!” commento.
“ Lo dici a me che non posso baciarti in pubblico?! Liquido lo scocciatore in un minuto!” replica per poi posarmi un bacio sulle labbra. Corro in camera sua. Speriamo bene!
 
[Carlos]
Chiunque sia lo ammazzo! Rompere i coglioni a quest’ora…ma una partita di carte o un bel libro quando si ha tempo da perdere,no? Speriamo si levi da torno il prima possibile!
Mi guardo in giro per assicurarmi che non ci siano tracce di Ginger in salone prima di aprire la porta. Ci manca solo che qualcuno mangi la foglia! E questa che ci fa qui?
“ Che vuoi?” domando seccato a Magda aprendo di poco la porta. Cosa si sarà messa a fare la minigonna se la copre poco o nulla?!
“ Possiamo parlare?” mi chiede. Parlare? Ah perché lei parla anche con gli uomini?! Buono a sapersi…
“ L’orario di lavoro è finito e se proprio hai questioni urgenti da sottopormi,ci vediamo domani in azienda!” le rispondo facendo per chiudere.
“ È importante. Solo 5 minuti e vado via!” asserisce. Che palle!
“ 3 minuti cronometrati e poi sparisci!” pattuisco facendola entrare.
“ Sii breve e concisa!” la esorto.
“ Non è cambiato nulla qui!” commenta guardandosi intorno.
“ Magda,sei venuta qui per una consulenza sull’immobile o c’è altro?!” replico spazientito.
“ Volevo parlarti di Aisha. Mi ha rotto il telefono!” afferma. Sapesse lei cosa sta rompendo in questo momento!
“ Interessante argomento,ma io non sono suo padre,né il suo babysitter e neanche il suo tutore legale,quindi parlane con il suo ragazzo,non con me! Oltre al fatto che da che io sappia non è stata un’azione intenzionale la sua…” taglio corto.
“ Ho visto le foto sul web!” replica. Ancora quelle foto?! Ma quando finisce questa giornata?!
“ E allora?” ribatto. Si avvicina a me ed indietreggio.
“ Pensavo che visto che hai avuto un flirt con Aisha,magari potremmo divertirci anche io e te! Insomma al prossimo spot fuoriporta potresti venire con me! Mi accontenterei anche di essere la tua seconda amante dopo Aisha!” esclama cingendomi il collo con le braccia.
“ La tua idea non è male,ma io ne ho una migliore: continua ad importunarmi e a perseguire nelle tue provocazioni al fine di adescarmi e non lavorerai mai più in tutta l’America Latina! Oltre al fatto che non ho nessun’amante e non verrò con te in nessuno spot perché ti assicuro che c’è poco di eccitante nell’averti china sotto di me e nel sentire i tuoi lamenti! E adesso direi che i 3 minuti sono scaduti,cara! Pensa bene a quello che ti ho appena detto perché finora sono stato buono e calmo,ma la prossima volta che ti azzardi a mettermi le mani addosso o a fare la svenevole con me,puoi dimenticarti l’ebrezza che si prova a stare in passerella! Ah…un’ultima cosa: Aisha è una mia amica,quindi attenta a come ti rivolgi a lei!” replico prima di spingerla lontano da me e farla uscire da casa mia. Perché tutte a me?
Quando Hermes,dopo la prima notte con la sua bella,mi disse che non aveva sentito nulla nel vedere Cassandra in intimo,credevo fosse malato mentale,ma adesso lo comprendo a pieno. Non ho fatto alcuno sforzo a resistere a Magda,anzi…mi è sembrata una cosa naturale ed innata. Non capisco come abbia fatto il tipo che ha messo incinta la madre di Ginger a tradire sua moglie se per me il solo pensiero di tradire Aisha mi fa sentire come se tradissi me stesso,perché lei in poco tempo è diventata parte di me!
“ Ginger,puoi uscire!” esclamo a gran voce. Faccio per dirigermi verso la zona notte. Pochi passi dalla porta d’ingresso e me la ritrovo fra le braccia. Mi salta praticamente al collo e la stringo a me.
“ Amore mio,la prossima volta meno irruenza o finiamo per terra!” le sussurro.
“ Me ne ricorderò!” mormora ancora avvinghiata a me. Si è cambiata indossando il suo pigiamone di pile e le sue babbucce di lana. Lo so che molti uomini considerano questa tenuta l’anti-sesso per eccellenza,ma a me piace anche così. Vederla in questo modo mi fa venire voglia di coccolarla e tenerla stretta me,di riscaldare i piedini freddi che per questo motivo infila nelle babbucce di lana,di abbracciarla e di sentire il calore del suo corpo riscaldare il mio proprio come lei ha scaldato il mio cuore.
“ Solo un secondo e scendo. Devo pesare un quintale e non voglio che ti venga mal di schiena!” esclama.
“ Non è vero e poi non voglio rimetterti giù. Così ti sento più vicina!” replico dirigendomi verso il divano con lei in braccio.
“ A che devo questo assalto di coccole?” le chiedo.
“ Ho sentito tutto dalla camera da letto. Le pareti sono sottili. Avresti potuto cedere o magari darle appuntamento ad un’altra volta e invece l’hai respinta…” mi spiega.
“ Certo che l’ho respinta! Io voglio te. Voglio stare con te e svegliarmi tutti i giorni accanto a te,dormire tutte le notti con i tuoi piedini freddi attaccati ai miei in cerca di calore. Io non ho mai avuto paura di nulla nella vita prima di conoscere te,ma adesso ho il terrore di perderti perché so che sarebbe un inferno la mia vita senza di te!” le rispondo accarezzandole il viso e guardandola negli occhi.
“ Non mi perderai,Carlos Mora!” mi rassicura mentre ci scambiamo dei brevi baci.
“ E mi dispiace per i miei piedini freddi che ti rompono le palle di notte!” continua mentre percorro con l’indice il profilo del suo naso.
“ A me no! Mi piace scaldarti i piedini e poi il dormire così avvinghiati è una cosa positiva,potrebbe servirci nel caso in cui per un’emergenza in futuro dovessimo trovarci a dormire in un letto ad una piazza in due!” replico posandole dei piccoli baci sulle guance.
“ Giusto! Senti perché non andiamo in camera? Magari puoi mettere anche tu il tuo pigiamone di pile…” la interrompo.
“ …e possiamo passare il resto della serata a coccolarci,tanto in tv non c’è nulla di buono stasera!” continuo la sua frase.
“ Abbiamo avuto la stessa idea?!” chiede conferma con un sorriso.
“ Non è una novità!” rispondo baciandola per poi sollevarmi con lei in groppa per dirigermi verso la camera da letto.
 
[Armando]
E così Marietto si sposa! Una decina d’anni fa l’avrei visto sposato con la mia Giulietta e invece il destino ha voluto mia figlia con Jean,che a dispetto di tutte le riserve che avevo su di lui si è dimostrato un bravissimo ragazzo; e Marietto con Bianchina,anche se la piccolina del gruppo non poteva accontentarsi di una storia normale senza complicazioni…ma credo questo sia nella sua indole. I due sono così carini insieme!
“ Zio,noi vorremmo chiederti un favore!” esordisce Marietto.
“ Certo,ditemi tutto!” li esorto a continuare.
“ Abbiamo saputo che il castello Marroquìn è disponibile per i ricevimenti e tu hai molte amicizie…” esclama Bianchina. Sta per andarmi il vino per traverso e la mia Betty mi da dei piccoli colpi sulla schiena per non farmi strozzare.
“ Zio,stai male?” mi domanda Bianchina.
“ No,sto benissimo,ma c’è tempo. In fondo vi sposate fra un anno e mezzo!” esclamo.
“ Ma da che io sappia fanno la fila per festeggiare in quel luogo magnifico…ti prego,zio!” replica Marietto.
“ E dai,Tigre!” mi implora Calderon.
“ Armando…ti prego!” ci si mette anche Nicola.
“ Da che io sappia il tipo che gestisce queste cose è in viaggio. Facciamo che quando torna ci parlo,tanto siamo amici ed avrà un occhio di riguardo,ma non spostate la data di continuo…sicuri di volervi sposare il 6 aprile?” replico.
“ Parroco disponibile,sì! Non possiamo sposarci in un giorno e festeggiare in un altro!” risponde Bianchina.
“ Allora parlate prima con il parroco e poi io parlerò con Duarte!” ribatto.
“ E volete anche un wedding planner?” chiede loro Sandra.
“ No,zia. Me la caverò da sola e poi ci siete voi e le ragazze! Il matrimonio è personale e non voglio nulla di banale o preconfezionato!” le risponde Bianca.
“ Grazie per avermi incluso nella lista di chi ti darà una mano!” la canzona Marietto.
“ Non fare il suscettibile! Tu ed io decideremo insieme,ma non ti ci vedo proprio a scegliere fiori e nastrini per il matrimonio! Persino Bob, paziente com’è,ha disertato!” replica Bianca.
“ Direi!” commento. Anch’io disertai queste cose per il mio matrimonio…va bene partecipare,ma i fiori no!
 
[Jean Lou]
Apro la porta di casa e faccio entrare mia madre. Giulia ha voluto lasciarci un po’ da soli,quindi si è offerta di restare a casa a riordinare per lasciarci parlare durante il tragitto da casa nostra a casa di mia madre.
“ È una cara ragazza la tua Giulia!” afferma mia madre dopo essersi seduta sul divano.
“ Lo so!” le rispondo. È davvero un tesoro la mia piccola!
“ E ti ama molto!” replica.
“ Ed io amo lei!” le rispondo.
“ Perché non vi sposate?” mi chiede. La guardo sconvolto. Non che non voglia,anzi…è il mio sogno da quando l’ho vista per la prima volta quello di vederla attraversare la navata,ma da quando conosco suo padre il sogno continua con il signor Armando che nasconde dietro la schiena una motosega e mi fa a pezzi in chiesa di fronte a tutti!
“ Perché ci tengo alla vita e non voglio che suo padre mi uccida! Il solo pensiero di dovergli chiedere la sua mano mi fa venire un senso di nausea. Me lo immagino inseguirmi con un’accetta o con una baionetta o con un machete!” le confesso. Ride.
“ In effetti Armando stile Rambo ce lo vedo soprattutto alla sua età!” commenta ironicamente.
“ Rimpiangi mai di non averlo sposato?” le chiedo.
“ No. Con tuo suocero litigavamo di continuo e il matrimonio non sarebbe durato! Ma non cambiare discorso…se vuoi ci parlo io con Betty e con Armando!” risponde.
“ Con la madre di Giulia non ci sono problemi…lo scoglio da superare è lui! Ho paura che mi ammazzi! Mi ha appena accettato come ragazzo di Giulia e se gli chiedo una cosa del genere,mi metterà dell’arsenico nel vino al matrimonio di Bob!” replico.
“ Come sei tragico! Comunque tu e Giulia siete molto carini insieme e volevo solo dirti che sono contenta tu abbia scelto lei!” ribatte.
“ Non ho scelto io,mamma! È stato il mio cuore a sceglierla,io ho solo assecondato il suo volere!” le rispondo. Sorride.
“ Pensi che lui sarebbe contento della mia scelta? Pensi che gli piacerebbe Giulia?” le chiedo. Gli occhi di mia madre si velano di lacrime.
“ Tuo padre voleva solo vedervi felici. Voleva solo che tu e Charlotte trovaste l’amore,quindi credo che avrebbe accettato di buon grado sia Giulia che quel fumantino di tuo cognato! Speriamo che abbia preparato tutto come si deve per quella richiesta di mano…ormai mancano 9 giorni!” esclama mia madre. Speriamo solo che Lotte accetti!
 
[Cassandra]
“ Davvero l’ha difesa Mora?” domando a David. Annuisce.
“ E Calderon?” gli chiedo.
“ Hai presente uno stoccafisso? Uguale! E il bello è che io non poso fare nulla perché non ho beccato lui e Bianca assieme! E anche se avesse le corna come dice quel giornale,non sarebbe affar mio!” replica. In effetti ha le mani legate!
“ E fra 10 giorni sarà il mio ultimo giorno,quindi non potrò neanche più aiutarti!” esclamo con rammarico. Non gli sono stata per nulla d’aiuto in questo periodo!
“ Ma c’è un lato positivo!” asserisce.
“ Sarebbe?” gli chiedo curiosa.
“ Lavoreremo insieme. Immagini noi due svegliarci insieme al mattino,uscire insieme,pranzare insieme per poi ritornare qui la sera?” mi dice entusiasta. Un sogno…un bel sogno.
“ David,è davvero quello che vuoi?” gli domando. Mi accarezza le guance per poi baciarmi.
“ Con tutto me stesso!” mi risponde. Sorrido.
“ E quando sarò andata via dall’Ecomoda come farai a tenerli d’occhio?” gli chiedo preoccupata.
“ Non resta che confidare in quella mezza cartuccia di Susanna Valencia,sperando sappia fare almeno questo oltre che allietare le notti di mio fratello!” mi risponde.
“ Dai! Non essere così cattivo con lei!” lo redarguisco con amore.
“ Scusa,ma quella donna proprio non la reggo! Non so come faccia Jorge!” commenta.
 
[Jorge]
Stronzo maledetto di un Mora! E tutto per difendere quella specie di misantropa maleducata! Come si fa a rispondere in quel modo ad una persona adulta?! E poi il signor Valencia aveva solo fatto una battuta,non le aveva mica chiesto un rene o strappato un braccio?! Calderon o chicchessia innamorato di lei deve avere dei seri problemi mentali affini al masochismo per stare con una del genere! Se mi piacesse una tipa del genere già mi sarei dato fuoco! Per carità,è molto carina,ma ha un carattere impossibile: presuntuosa,aggressiva,altezzosa,irrispettosa… povero chi avrà la disgrazia di sposarla!
“ A che pensi?” mi domanda Susanna.
“ A Mora! Mi ha sferrato un cazzotto per una che non rispetta neanche le persone più adulte di lei!” replico.
“ Tu pensi che gli piaccia?” mi chiede la mia piccolina accoccolandosi fra le mie braccia.
“ Mah… se così fosse,dovrebbe farsi visitare perché questo è masochismo allo stato puro! Ti rendi conto che in pratica ha ostentato una presunzione unica dicendo che se qui non le va bene,può andarsene dove le pare! Voglio vedere chi sarebbe mai in grado di sopportare il suo caratteraccio! Se lavorasse per me,sarebbe già a spasso da tempo!” le rispondo.
“ Però è carina…un po’ troppo magrolina e con dei capelli orribili,ma è carina!” replica. La bacio.
“ Tu sei più bella!” ribatto. Sorride.
“ Mi meraviglio che mio padre non l’abbia messa in riga!” commenta Susanna.
“ Perché tuo padre è un uomo di classe e non è sceso al suo livello! Per la miseria,tuo padre potrebbe essere suo padre per la differenza d’età e l’ha quasi mandato al diavolo!” ribatto. Susanna si è un po’ spaventata per la prima parte della mia seconda frase.
“ Mi ha sconvolta la prospettiva nefasta che hai usato come ipotesi! Per una cosa del genere potrei ritrovarmi ad invidiare Cenerentola!” mi fa notare Susanna facendomi ridere.
 
[Mario jr.]
Ci siamo rifugiati nella sua cameretta e siamo sul letto a coccolarci visto che gli altri hanno optato per un caffè,che a noi non andava proprio.
Le parole di quel diario mi risuonano ancora nelle orecchie come una specie di tortura. Faccio i conti tutti i giorni con il male che le ho fatto e me ne pento,me ne sono pentito da quando è salita su quel dannato aereo ed io ero qui con la paura folle che non tornasse più da me!
“ Che c’è?” mi domanda accarezzandomi il viso.
“ Nulla,amore. Perché?” le chiedo portandomi una sua mano alle labbra per baciarla.
“ Mi hai stretto più forte!” mi fa notare. Non me n’ero neppure accorto!
“ E non posso farlo?” le domando retoricamente.
“ Tu puoi tutto!” mi sussurra sfiorando il mio naso con il suo.
“ Mi abbracci?” le chiedo. Ho bisogno di abbracciarla,di tenerla stretta a me.
“ Stavo per chiedertelo io!” replica poggiando la testa nell’incavo del mio collo.
“ Sto così bene fra le tue braccia!” mormora sfiorando il mio collo con le labbra.
“ È questo il tuo posto!” le rispondo accarezzando i suoi capelli.
“ Sai che la tua felpa è stata anche in questo letto?!” mi dice tracciando linee invisibile con l’indice sul mio avambraccio.
“ Beata lei!” commento divertito.
“ Stai invidiando la tua felpa,Calderon?” mi domanda ironica.
“ Ha dormito con te per 7 anni!” le rispondo.
“ Ma non ha mai fatto l’amore con me!” replica.
“ Touché! Non sa quello che si perde!” ribatto. Arrossisce immediatamente. Mi posa dei piccoli baci delineando i contorni del mio viso per poi passare a quelli delle mie labbra.
“ E cosa si perde?” mi domanda languidamente continuando a farmi ammattire.
“ Il paradiso!” rispondo facendola sdraiare sotto di me.
“ Ah sì? E tu lo ricordi bene o vuoi un ripasso?” mi chiede mentre torturo il suo collo con dei piccoli morsi. La mia cravatta finisce per terra e alcuni bottoni fuoriescono dalle asole per opera sua.
“ Sai come si dice,no? << Repetita iuvant >>,amore mio!” replico scendendo con le labbra verso la scollatura della sua maglia.
“ Gioverà anche,ma non qui! Mario,ti prego! Se ci becca mio padre,gli verrà una sincope e se si riprenderà ti vieterà di sposarmi,amore mio!” protesta dolcemente mentre le accarezzo il ventre sotto la maglietta.
“ Ah no! Non sia mai! Tuttavia non demordo,signorina Mora,perché non ci congediamo da tutti e andiamo a casa?” le propongo mordendole di tanto in tanto delicatamente le labbra. Mi regala un dolce e lungo bacio appassionato.
“ Come vuole,dottor Calderon!” mi soffia sulle labbra. Sorrido stringendola a me.
 
[Sandra]
“ Nicola!” Asia redarguisce suo marito che si è piazzato ai piede della scalinata con le orecchie drizzate.
“ Che c’è? Hai forse dimenticato di quando la trovammo sul divano con quel Nathan?” replica Nicola.
“ Magari questo bel ricordo non lo citare di fronte a Marietto!” gli consiglia sua moglie.
“ Nicola,sei peggio di mio padre e non è un complimento!” lo redarguisce Betty.
“ Vero…il fidanzamento per me è stato un periodo durissimo!” aggiunge Armando.
“ Ma non in senso letterale anatomicamente parlando!” lo canzona mio marito maliziosamente.
“ Mario!” lo rimproveriamo tutti.
“ E che avrò mai detto?! Io credo che il fattore arduo del loro fidanzamento citato da Armando fosse la castità!” si giustifica mio marito. I due piccioncini scendono. Per fortuna che Nicola si è spostato quando sua moglie l’ha rimproverato!
“ Che stavate facendo?” domanda Nicola. I due arrossiscono e sono parecchio in disordine.
“ Niente…hai presente la mia collezione di conchiglie,papà? Stavamo valutando se portarla a casa nuova quando ne avremo una e ci siamo messi a guardarla. Tutto qui!” risponde Bianca.
“ Ma una volta non era di moda la collezione di farfalle o di francobolli?!” commenta sottovoce mio marito. Scuoto il capo.
“ Noi andiamo! Siamo stanchi e preferiamo andare a dormire!” annuncia mio figlio.
“ Stanchi…già?” domanda loro scettico Nicola guardando il cucù.
“ Sì,papà. La giornata di oggi è stata faticosa e abbiamo sonno!” risponde Bianca. Mio figlio non ha la cravatta ed ha i capelli tutti scombinati.
“ Potete fermarvi a dormire qui se volete. C’è la stanza di Carlos oltre che la tua!” propone Nicola.
“ Sì,così un nipotino ce lo fanno il giorno dell’apocalisse!” commenta mio marito facendo arrossire nostro figlio e Bianca.
“ Zio,ti ringrazio per la tua premura,ma noi preferiremmo andare a casa nostra anche per avere un cambio domattina e non dover correre di qua e di là per arrivare puntuali!” esclama mio figlio con diplomazia.
“ Già! Grazie per la cena e ci vediamo domani!” aggiunge Bianchina. Ci salutano con dei baci sulla guancia per poi andar via.
“ Speriamo concepiscano!” esclama mio marito.
“ Mario!” lo rimbrotto dandogli una leggera gomitata.
 
[Betty]
Nicola somiglia sempre più a mio padre e non è un complimento,ma Mario potrebbe evitare tutti questi doppi sensi! Non dev’essere bello per un padre sapere così schiettamente cosa fa sua figlia nell’intimità!
“ Nicola,è meglio che ti abitui! Non so se hai notato ma mio figlio era senza cravatta e di certo non avranno davvero ammirato la collezione di conchiglie quei due in camera da letto!” esclama Mario.
“ Lo so,credi sia stupido o cieco?! Di certo non potevo far dormire quei due nello stesso letto in casa mia! Ho convissuto anch’io con Asia per un periodo,ma non in casa di mia madre! Non ce l’avrei mai fatta,neanche volendo! È una questione di decenza!” risponde Nicola.
“ No,la questione è che sei vecchio dentro,caro mio! Che deve dire Armando del fatto che Nick e Carmen hanno fatto quello che hanno fatto nel suo letto? E poi credi che in 8 anni di amore nascosto non abbiano mai fatto nulla a casa mia o a casa di Armando? Ti ricordo che spesso Nick prima di andare all’università aiutava Carmen a studiare e non oso chiedermi cosa facessero oltre che studiare,ma sono giovani! L’ho fatto anch’io quando avevo la loro età!” replica Mario.
“ Ed io no! Io alla loro età ero ancora innocente e puro e avrei preferito lo fossero anche le mie figlie!” ribatte Nicola.
“ Ah già! Tu hai perso l’innocenza con la Fernandez!” lo canzona Mario. Asia si scurisce in volto.
“ Io vado un attimo al bagno!” afferma per poi allontanarsi.
“ Dammi un buon motivo per non tagliarti quella lingua lunga che ti ritrovi!” esclama Sandra rivolgendosi a suo marito.
 
[Asia]
Sì,mi fa ancora male pensare a lui e alla Fernandez e se fosse per me,farei a meno di incontrarla per il resto dei miei giorni! Lo so che è stata anche colpa di Nicola,ma se penso che quella per capriccio stava per rovinare la nostra vita mi sale la rabbia!
“ Ehi!” sento la presenza di Betty dietro di me.
“ Non riesco ancora a pensarci! Mi da fastidio se immagino lui con lei!” sbotto.
“ Non fare così! Lo sai che Nicola ti ama! E poi non è facile per nessuno affrontare con naturalezza l’argomento << ex >> del proprio marito! Pensa a me che mi ritrovo doppiamente consuocera con la donna che doveva sposare il mio Armando!” replica.
“ Ma poi lui ha scelto te! A volte mi domando se Nicola avrebbe scelto me qualora quella non fosse tornata dal marito!” ribatto.
“ Sì,avrei scelto te!” risponde mio marito.
“ Io vi lascio soli!” esclama Betty prima di uscire chiudendo la porta della mia camera da letto. Nicola si avvicina a me e mi prende la mano.
“ Torniamo di là!” affermo facendo per andarmente,ma lui mi blocca.
“ Asia,io ti amo da morire! Voglio che tu non abbia dubbi in merito! Porca miseria,stiamo insieme da 25 anni e abbiamo 3 figli un po’ problematici ma stupendi e tu credi che io sia tornato da te per ripiego? Sono stato malissimo quando credevo tu non mi volessi più e non sono mai stato così male per nessuna,tantomeno per la Fernandez! Puoi chiedere a Betty se non mi credi! Sì,quando lei ha sposato il Vampiro ci sono rimasto male,ma non come quando volevi partire per non vedermi più! Quel periodo è stato il peggiore della mia vita e se pensi che sono stato una delusione come marito,mi dispiace!” esclama. Mi sfugge una lacrima che si intrappola fra le sue dita.
“ Non lo sei stato! È solo che parlare di quella non mi piace. Già faccio una fatica immane a non torcerle il collo quando ce la ritroviamo agli eventi mondani ed ha ancora la faccia tosta di salutarti come se volesse farsi possedere da te,quindi preferirei non sentirne parlare! E il fatto che tu abbia perso l’innocenza con lei mi fa ancora più incazzare perché poi ti ha gettato via e non è giusto!” replico. Mi posa un bacio sulla fronte ed uno sulle labbra.
“ Lei ha sempre amato Daniele. Il loro amore,se così lo si può definire,è sempre stato burrascoso. Lui l’ha sempre trattata male e lei gli è sempre corsa dietro…è fatta così! Riguardo l’innocenza perduta: se ho scelto te come compagna di vita,come madre per i miei figli e come donna da amare un motivo c’è! Io ti amo Asia Suarez Mora e questi 25 anni sono stati i più belli della mia vita. Per me è meraviglioso svegliarmi accanto a te,addormentarmi con te fra le braccia,guardare il tuo primo sorriso di ogni giorno e fare l’amore con te! Io sarei capace anche di risposarti per dimostrarti che tutto ciò che ti ho detto è vero,che non desidero nessun’altra donna e che quando ho pronunciato i voti nuziali 25 anni fa io ci credevo come ci credo adesso e come ci ho creduto in tutti questi anni! Vuoi che ci risposiamo? Vuoi che ti giuri di nuovo rispetto,fedeltà e amore incondizionato per capire che sei solo tu la donna che voglio? A me non importa nulla di Patrizia Fernandez! Io amo Asia Suarez Mora,la mia stilista preferita,mia moglie!” mi dice. Sorrido allacciandogli le braccia al collo.
“ Vieni qua!” mormora abbracciandomi forte e ricoprendomi di baci.
 
[Giulia]
Jean è uscito un po’ di tempo fa per riaccompagnare a casa sua madre e non è ancora tornato. Ho paura! Magari gli è successo qualcosa o è scappato via perché non mi vuole più o ha incontrato qualcuna che gli piace più di me…
“ A che pensa la mia principessa?” mi domanda posandomi le mani sui fianchi e facendomi tremare tanto che mi cade da mano il piatto che stavo asciugando.
“ Mi hai fatto morire di paura! Non tornavi mai!” esclamo afferrando un altro piatto dallo scolapiatti. Appoggia la testa sulla mia spalla stringendomi forte a sé.
“ Sono rimasto a parlare con mia madre. Le piaci un sacco e mi ha chiesto… perché non ci sposiamo!” replica. L’ennesimo rumore di cocci risponde per me. Perché deve dire queste cose proprio mentre sto asciugando i piatti?
“ Vuoi farmeli rompere tutti i piatti o posso prenderne un altro senza che finisca in terra?!” tergiverso.
“ Non credevo ti ripugnasse tanto la prospettiva!” replica offeso. Alzo gli occhi al cielo e poso il piatto e lo strofinaccio sul ripiano del lavello.
“ Credi che non ti voglia sposare? Lo credi davvero?” ribatto. Perché deve sempre capire una cosa per un’altra?
“ Lascia stare! Fai finta che non ti abbia detto nulla! Io vado a dormire!” taglia corto facendo per andarsene,ma lo fermo.
“ Se vuoi ti sposo anche domani perché io so per certo che sei tu l’uomo con cui voglio passare il resto della mia vita! Sposarti…o meglio…la prospettiva di sposarti non mi fa schifo,anzi…la sola idea di invecchiare con te mi rende felice,ma la prospettiva che mio padre,che ti ha appena accettato,ti << accetti >> nel senso di << colpirti con l’accetta >> non mi fa impazzire di gioia! Scusa se non ti voglio morto!” sbotto.
“ Giulia…” lo interrompo subito.
“ Lo so perché ha fatto lo stesso con Jimmy e con Rodolfo è stato anche peggio. Prima di sposare le mie sorelle ce n’è voluto per quei due! Per poco non chiedeva loro di attraversare un cerchio di fuoco come quelli del circo! Io non voglio che mi lasci perché mio padre è smodatamente protettivo nei miei confronti! E se tu non riesci ad aspettare e vuoi crearti subito una famiglia,io non ti tratterrò perché amarti vuol dire renderti libero e adesso io non posso sposarti! Ho bisogno che mio padre si abitui a te,perché non voglio trovarmi divisa fra voi due…sei pur sempre il figlio dell’uomo che ha avuto una cotta per mia madre e non sarà facile… Te l’ho detto: preferisco saperlo ora se sei in grado di aspettarmi o meno!” affermo tutto d’un fiato. Mi attira a sé e mi abbraccia forte.
“ Mi stai lasciando?” gli chiedo con gli occhi velati dalle lacrime.
“ Per andare dove? Sei tu la mia casa e se devo aspettare qualche anno prima di vederti attraversare la navata,ti aspetterò! Voglio una famiglia, ma con te. Non avrebbe alcun senso per me mettere al mondo dei figli se non con te! E poi capisco tuo padre…se un giorno dovessimo avere una figlia e questa dovesse innamorarsi del figlio del tuo caro amico Mario,non so come reagirei! Altro che accetta…forse mi armerei proprio di kalashnikov!” mi risponde posandomi dei piccoli baci sul viso. Sorrido per poi allacciargli le braccia al collo e baciarlo con trasporto cercando di trasmettergli tutto il mio amore.
“ Amore…così non li asciughi i piatti!” mormora mentre accarezzo il suo collo con le labbra e gli allento il nodo della cravatta.
“ Possono aspettare fino a domani!” mugugno liberandomi della cravatta. Mi bacia con passione per poi prendermi fra le braccia. Gli allaccio le gambe attorno alla vita.
“ Ti amo!” mi sussurra continuando a baciarmi.
“ Ti amo anch’io!” replico felice stringendomi a lui.
 
[Hermes]
È accoccolata fra le mie braccia e le accarezzo il ventre. Il mio gnometto già inizia a fare le bizze…cominciamo bene! Eppure non riesco a non essere felice,a non avere sul viso un’espressione di eterna felicità...a parte quando mi imbatto nell’Andrade,in Cassandra o nella cugina di mia moglie…ehm volevo dire della mia fidanzata!
Ripenso alle parole di Carlos di stamane. Ha ragione nel dire che ho trattato male Charlotte al principio. Sono stato ingiusto,sessista e anche stronzo! Magari ripenserà al nostro primo incontro quando le chiederò di sposarmi e rifiuterà.
“ Di quel video hai fatto delle copie?” mi domanda la mia fidanzata. Annuisco.
“ Compresa una omaggio per il tuo caro zietto. Devo solo decidere come fargliela recapitare: se a mano,rischiando la morte o tramite corriere, rischiando che la intercetti tua zia e scoppi la bomba!” le rispondo pregustando quel momento. Quel vampiro ha rischiato di distruggere la vita di mio padre e me la pagherà!
“ Sento il tuo cervellino fumare,che c’è?” mi soffia sul torace.
“ Pensavo alle parole di Carlos di questa mattina…” mi interrompe.
“ No! Non dargli retta. Ok,non sei stato il massimo della simpatica quando ci siamo conosciuti e più che altro mi sono arrabbiata perché pur non essendoci mai visti prima,eri stato sgarbato con me,che non avevo fatto nulla di male!” esclama.
“ Ti ho trattata così male e solo perché eri una bella ragazza. Sono stato cattivo e anche sessista…mi dispiace!” mugugno chinando lo sguardo, ma lei mi afferra il mento costringendo i nostri occhi ad incatenarsi.
“ Non un’altra critica sul padre del mio gnometto! Ricordati che lui ci ascolta!” mi soffia sulle labbra prima di lambirle con le sue.
“ Allora avrà un enorme cerchio alla testa dopo il casino di stamattina!” esclamo divertito facendola ridere.
“ Ed io che credevo tu fossi fumantino…il tuo amico Mora neanche scherza! A momenti faceva vomitare le budella a Smeaton!” commenta.
“ Ed è stato fortunato a non aver ricevuto il bis da me quando ha alluso in merito al portarti a Londra o a farti vivere con lui!” sbotto.
“ Non credo lo gnometto apprezzerebbe! Lui vuole stare con il suo papà!” mi sussurra. Accarezzo il suo ventre.
“ Solo lui? E tu cosa vuoi?” le domando.
“ Io voglio te. Solo te!” mi risponde intervallando le parole con dei baci infuocati lungo la mia gola. Solo me…lo vedremo fra 9 giorni,quando le chiederò di sposarmi! Speriamo che accetti!
 
[Carmen]
Sono accoccolata fra le sue braccia con la testa sul suo petto,mentre ripenso a quella sera di 8 anni fa,alla prima volta che mi ha detto di amarmi… Eravamo due ragazzini e adesso siamo un uomo ed una donna che fra poco più di due mesi si sposeranno e forse metteranno su famiglia!
Mi accarezza i capelli,mentre sfioro con le dita il ciuffetto di peli al centro del suo petto. Pensare che stavo per perdere tutto per una cretina qualsiasi e che per colpa mia ha ancora dei lividi a seguito dell’incidente che ha fatto. Gli accarezzo un’ecchimosi che ha nei pressi della costola destra.
“ Non pensarci!” mi intima quasi come se mi leggesse nel pensiero.
“ Mi spieghi come faccio a non pensarci?! Sarei morta se ti fosse accaduto qualcosa!” mormoro.
“ Ma sono vivo,per sfortuna di quel Ramon!” replica. Alzo gli occhi al cielo.
“ Sei fissato! Ti ho già detto che hai travisato e che sta con Thelma! Era solo preoccupato perché mi aveva vista piangere il giorno prima… tutto qui!” gli spiego per la centesima volta.
“ Quando ho visto la sua mano sulla tua spalla…ho immaginato lui che ti baciava,che ti abbracciava,che ti toccava… è per questo che sono esploso! Se tu avessi deciso di troncare con me,non so se sarei riuscito a sopportare di vederti con un altro uomo! Altro che incidente…sarei morto di dolore!” mormora mentre una lacrima gli sfiora la guancia. L’asciugo prontamente per poi posargli un bacio sulle labbra.
“ Sono tua,Nicola Mendoza! Io sono sempre stata tua e lo sarò per sempre…mettitelo in quella testa dura!” lo rassicuro. Mi ricopre il capo di piccoli dolci baci e mi sento in paradiso.
“ Presto ci sposeremo e progettiamo di avere un figlio…se penso che 6 mesi fa ancora ci nascondevamo!” commenta.
“ A tal proposito,ho sospeso la pillola!” gli comunico. Mi guarda esterrefatto per la mia ultima frase.
“ Lo so che avrei dovuto parlartene,ma l’ho fatto appena mi hai chiesto di avere un figlio,però se hai cambiato idea…” mi interrompe.
“ Interessante,quindi potresti arrivare all’altare con un piccolo Mendoza nel ventre!” replica contento.
“ Bello come suo padre!” mormoro. Sfiora il mio naso con il suo.
“ Se somiglierà alla sua mamma sarà una meraviglia…e riguardo lo spettacolino di prima: mi è piaciuto un sacco!” replica usando un tono malizioso per l’ultima frase.
“ Non l’avevo notato…anzi,sembravi poco incline alla visione! Non è che volevi che a spogliarsi fosse un’altra donna?!” lo provoco. Neanche il tempo di finire la frase che mi ritrovo schiacciata sul materasso.
“ Non l’hai notato? Adesso te lo faccio notare io! E cancellerò qualsiasi dubbio dalla tua mente!” esclama solleticandomi i fianchi. Tento di afferrare i suoi polsi per farlo smettere,ma sono troppo debole per via delle risate per far cessare questa piacevole tortura.
“ Scherzavo!” riesco a pronunciare con non poca difficoltà fra una risata e l’altra.
“ Mai scherzare sulla mia fedeltà,Calderon! Cosa devo fare per farti capire che per me le altre non esistono?! Siano esse modelle,addette alle pulizie,commesse,cameriere,bariste od altro…io amo,desidero e voglio una sola donna!” mormora contro il mio collo. Accarezzo con le dita i suoi capelli neri.
“ Ti amo! Carmen,ti amo da morire!” esclama. Lo stringo a me.
“ Ti amo anch’io più di quanto immagini!” replico.
 
[Pilar]
“ Dio mio,che stanchezza!” esclama il mio fidanzato che si è già messo sotto le coperte. Io sto tirando fuori dall’armadio i vestiti da indossare domani. Dalla prossima settimana dovremo cominciare ad imballare le varie cose da portare a casa nuova.
“ Non dirlo a me! Dopo tutto quello che è successo oggi non voglio sentir parlare di riunioni o pranzi tutti insieme fino al nostro matrimonio!” replico. Per carità…
“ Pensavo ad Aisha e Carlos! Insomma fino a 3 o 4 settimane fa Aisha se avesse potuto avrebbe volentieri impiccato tuo fratello ed oggi invece l’ha dipinto come un santo!” ribatte.
“ Si amano. Quei due si amano! Prima lo ammettono e meglio è per tutti! Insomma che ci vuole a dirselo chiaro e tondo?!” esclamo.
“ E i loro fidanzati? Tu hai sentito la tua amica come ha parlato del suo ragazzo ieri? Per me lo ama davvero!” replica Bob,mentre mi sfilo i jeans e la maglia.
“ Senti,amore mio,lei può dire quello che le pare,ma io dico ciò che vedo: Aisha guarda Carlos con gli occhi a cuoricino e poi gli ha raccontato di suo padre e non è una cosa che fa con tutti. Ai suoi ex ha sempre detto che suo padre è morto prima della sua nascita,non so cosa abbia detto a questo Carter,ma è un po’ strano che con Carlos si sia aperta in questo modo!” esclamo dopo essermi infilata la camicia da notte.
“ Pensi l’abbia fatto perché lo ama?” mi chiede.
“ Forse sì. Ti confesso una cosa: quando l’ho conosciuta ho pensato fosse l’anima gemella di mio fratello! Insomma stessi libri letti,stessi interessi,stesse passioni,stesso modo di vedere il mondo… Quando abbiamo messo piede in Ecomoda lui la divorava con lo sguardo e ti giuro che non esagero! Poi però hanno cominciato a discutere su tutto e ci ho perso le speranze!” gli rispondo accomodandomi nel lettone.
“ E adesso tuo fratello come la guarda?” mi chiede intrecciando le sue dita con le mie.
“ Come se la venerasse. Lui non la guarda,la contempla. E sinceramente mi domando con quell’Afrodite cosa ci stia a fare!” rispondo.
“ Ed io come ti guardo?” mi sussurra. Sorrido.
“ Come non mi ha mai guardata nessun altro!” rispondo.
“ Lo spero bene. Non vorrei dover ammazzare qualcuno!” replica.
“ Ah no! Io e Dino vogliamo papino qui con noi,vero Dino?” esclamo. Mi bacia con dolcezza. Gli accarezzo i capelli e poi la nuca. Le sue labbra si spostano sul mio collo.
“ Bob!” lo chiamo. Mi risponde con un mugugnino continuando a lambire il mio collo con le labbra per poi scendere verso la scollatura della mia camicia da notte.
“ Ma tu non eri stanco?!” esclamo mentre mi accarezza le cosce facendo risalire la stoffa della mia camicia da notte.
“ Mi sta passando,ma se tu non vuoi basta dirlo!” replica allontanandosi da me.
“ No,ma stavo pensando che …” – faccio pressione sulla sua spalla per farlo adagiare sul materasso e in seguito mettermi a cavalcioni su di lui- “…visto che sei stanco potrei essere io a coccolarti per farti recuperare le energie! Sei quasi mio marito e devo occuparmi di te!” gli sussurro languidamente intervallando le parole con dei piccoli baci sul suo viso mentre faccio fuoriuscire lentamente i bottoni dalle asole per sfilargli di dosso la casacca di pigiama.
“ Mia adorata moglie,sei autorizzata da me a coccolarmi quanto vuoi! Sono tutto tuo!” sussurra ad occhi chiusi in cerca delle mie labbra. Non lo lascio agonizzare molto prima di baciarlo.
“ Quanto sei bella!” esclama guardandomi quasi estasiato.
“ Anche tu lo sei!” mormoro prima di riprendere a baciarlo e a coccolarlo.  
 
[Carlos]
Mi posa un bacio sulla guancia mentre è stretta fra le mie braccia. Siamo nel lettone con i pigiamoni di pile abbracciati sotto le coperte. Ho voglia di coccolarla,di farla stare bene,di renderla felice ed ora come ora ho anche voglia di riempire di cazzotti l’uomo che con il suo seme ha contribuito alla sua nascita. Ok,farei prima con il termine “padre”,ma non mi viene! Quell’uomo non è suo padre solo perché si è divertito con sua madre! Avrei voglia di cercarlo solo per dargli fuoco! Se fosse stato per lui,la mia Ginger non sarebbe nata e questo mi fa un male cane!
“ Ahi ahi dottor Mora,le si è indurita la mascella il che non promette bene!” esclama la mia Ginger destandomi dai miei pensieri.
“ Pensavo al tale che ha ingravidato tua madre!” affermo per poi portarmi una sua mano alle labbra e baciarne il palmo.
“ Anch’io non faccio che pensarci! Ma hai letto no cosa dice mia madre? Lui le avrebbe ordinato di abortire se l’avesse saputo!” replica. Non voglio neanche pensarci! La mia vita sarebbe orribile senza Ginger!
“ Non riesco ad immaginare la mia vita senza di te!” le sussurro.
“ Lo dici adesso che mi conosci! Se non mi avessi mai conosciuto per un qualsiasi motivo,compresa la mia non nascita,non avresti sentito la mia mancanza!” replica.
“ Forse affettivamente parlando no,ma sarei rimasto un ragazzo cretino che vola di fiore in fiore perché in cuor suo non vuole ammettere che gli manca una donna capace di amarlo per quello che è e non solo per chi rappresenta nel bel mondo!” le rispondo accarezzandole i capelli. Mi posa un bacio sul mento e sorrido.
“ E credi che quella donna sia arrivata nella tua vita?” mi chiede. Ma che domanda è? E lei chi è? Babbo Natale?
“ Sì…oddio è un po’ troppo irruenta nelle discussioni,ma nessuno è perfetto!” rispondo ironicamente.
“ Brutto cattivo!” sbotta facendo per allontanarsi. Inizia fra noi una battaglia di solletico che termina con entrambi sfiniti dalle risate e abbracciati quasi più stretti di prima. Le poso un bacio sulla guancia.
“ Io ti amo davvero a prescindere dal tuo cognome e dal tuo denaro! Ti avrei amato anche se tu fossi stato un operaio o un addetto alle pulizie o un comune mortale senza un cospicuo conto in banca!” esclama.
“ Ginger,credi per caso che non lo sappia?! Le arriviste ho imparato a riconoscerle negli anni! Amore mio,lo so che per te i miei soldi non contano!” la rassicuro.
“ Davvero non ti importa chi possa essere lui?” mi domanda accarezzandomi la guancia.
“ No,l’unica cosa che mi importa è che il destino lo tenga lontano da noi il più possibile oppure quello stronzo finisce sottoterra ed io in carcere!” le rispondo.
“ Chissà se su richiesta ci mettono in cella assieme!” commenta ironica.
“ Sì,con un bel lettone matrimoniale… quello non sarebbe un carcere,ma un paradiso!” mormoro per poi tempestarla di baci. È il mio cellulare ad interromperci. Mio padre.
“ Papà!” rispondo. Non sono risentito con lui. In fondo,dopo aver letto il diario della madre di Ginger,mi sento fortunato ad avere il padre che ho. Poteva andarmi peggio!
“ Carlos,io non so da dove cominciare…” esordisce,ma lo interrompo.
“ Non fa niente. Ero già nervoso di mio e tu non c’entri nulla!” esclamo. Ginger mi guarda perplessa. La stringo a me.
“ Davvero?” mi domanda.
“ Sì. Papà,anche se non te lo dico mai,sappi che ti ritengo un buon padre e spero,semmai dovessi avere dei figli,di riuscire ad allevarli con lo stesso amore che hai donato a me e alle mie sorelle.” sbotto. Ad Aisha sfugge una lacrima che asciugo con il pollice.
“ Carlos,sei sicuro di non avere la febbre?” mi domanda mio padre confuso.
“ Sì. Volevo solo dirti che,anche se non sono stato sempre un figlio modello,apprezzo tutto quello che mi hai dato negli anni affettivamente parlando e che ti voglio bene!” gli rispondo.
“ Te ne voglio anch’io e lo sai! Anch’io ho fatto innumerevoli cazzate prima di innamorarmi di tua madre,per questo ti chiedo di essere giudizioso! Diciamo che ho rischiato di perdere tua madre e so quanto fa male! Carlos,pensa bene a ciò che fai!” replica.
“ Lo farò! Notte e salutami la mamma!” ribatto prima di riagganciare.
“ Adesso tuo padre minimo starà allagando casa! Gli hai detto che gli vuoi bene…minimo si sarà commosso!” commenta Ginger.
“ Secondo te in che circostanze mio padre ha rischiato di perdere mia madre?” le domando confuso dalle parole di mio padre. La mia fidanzata si accoccola fra le mie braccia.
“ Boh…forse quando si è rotolato fra le lenzuola con la rispettabile moglie di Daniele Valencia! Io non so se avrei perdonato una cosa del genere nei panni di tua madre e forse neanche nei panni del dottor Valencia!” replica Ginger.
“ Tranquilla perché tu non corri il rischio! Io voglio solo te!” la rassicuro baciandole il capo. Solo lei per il resto dei miei giorni!
 
[Asia]
A mio marito è scappata qualche lacrimuccia quando Carlos gli ha confessato di volergli bene. Carlos non è mai stato tipo da dimostrazioni così plateali e poi con il fatto che litigano spesso ultimamente,sono certa che non avesse previsto questa dichiarazione d’affetto da parte del nostro primogenito.
“ Non dovresti essere sorpreso! È logico che Carlos ti voglia bene! Sei sempre stato un bravo padre per i nostri ragazzi,amore mio!” esclamo stretta fra le sue braccia.
“ Lo so,ma da come mi si rivolge ultimamente,credevo vedesse in me un nemico più che un padre!” replica. Non posso dargli torto!
“ Davvero ti ha fatto male rischiare di perdermi tempo fa?” gli domando.
“ Secondo te? Certo che sì! La verità è che,guardando con distacco i miei errori di 26 anni fa,mi rendo conto che probabilmente li ho commessi perché non ero ancora riuscito pienamente ad accettare di essermi innamorato di un’altra donna diversa da Patrizia.” Mi risponde per poi posarmi un bacio sulla testa. Lo guardo confusa.
“ Sì,sapevo di amarti,ma avevo amato lei per 10 anni e non era facile distaccarmi da ciò,elaborare che con il tempo e con il tuo arrivo nella mia vita quella cotta stupida era andata scemando!” mi spiega.
“ Sono stata così male!” mormoro.
“ Lo so. Se penso a come sarebbe stata la tua vita e a come sarebbe stata la mia ora se non mi avessi perdonato,sento ancora il cuore in pezzi! Non sai quanto faceva male!” replica.
“ Ma sono qui! E voglio che tu sappia che anche se non avessi mai aperto quella lettera,avrei scelto te lo stesso! Quando seppi che volevi andartene,mi sentii morire!” mormoro cercando di non farmi sopraffare da quel dolore.
“ Ma siamo qui insieme! Presto saremo nonni e Bianchina si sposerà! A tal proposito,ma secondo te,non è affrettata questa…” lo interrompo con un bacio.
“ Non voglio parlarne adesso,dottor Mora!” mormoro accarezzando il suo viso con dei piccoli baci.
“ In effetti sta passando la voglia di parlare anche a me!” replica maliziosamente stringendomi a sé e continuando a baciarmi.
 
[Betty]
“ Che poi si può sapere perché Asia si è risentita in quel modo?” mi domanda mio marito.
“ Per lo stesso motivo per cui a te parte l’embolo quando si nomina Cartagena o Michel!” rispondo serafica. Mio marito mi stringe più forte fra le braccia.
“ E credo che Asia faccia bene a prepararsi!” aggiungo.
“ Che vuoi dire,amore mio?” mi chiede.
“ A chi credi romperà le scatole la bionda finta quando saprà che il suo fedele maritino ha una figlia da un’altra? Allo stesso a cui ha rotto le scatole 26 anni fa!” replico. Mio marito si irrigidisce.
“ Ah no! Stavolta la chiudo in uno scatolone,la imballo e la spedisco a Timbuctù!” sbotta.
“ Ma tanto Nicola non ci cascherà,vero?” continua Armando.
“ Spero proprio di no oppure sul serio lo prendo a bastonate! Lo conosco da tutta la vita e non gli permetterò di rovinarsi la vita per una del genere! È sposato,ha 3 figli,1 nipote in arrivo ed ha una moglie che lo ama! Oltre al fatto che quella lì lo sfrutta praticamente da quando lo conosce!” ribatto.
“ Menomale che a noi queste cose non capitano!” commenta.
“ Oppure torneresti dalla tua ex?” gli chiedo provocatoriamente.
“ Ti piacerebbe,eh? Ma dovrai sopportarmi finché morte non ci separi,cara mia!” mi risponde abbracciandomi forte e baciandomi i capelli.
“ Lo spero per te,Mendoza,oppure me la pagherai!” ribatto cercando di apparire minacciosa.
“ Ora ti faccio vedere io,dottoressa Mostro! Così impari a minacciarmi!” replica solleticandomi i fianchi e facendomi contorcere dalle risate.
 
[Bianca]
“ La storia della collezione di conchiglie è stata fenomenale!” commenta Mario ridendo. Beato lui…io avrei voluto sprofondare quando mio padre ci ha domandato cosa stavamo facendo!
“ Sì,tu ridi! Questa è già la seconda bugia che racconto a mio padre per colpa tua!” replico.
“ E la prima quale sarebbe?” mi chiede. Arrossisco.
“ Riguarda quando sette anni fa sono venuta a consolarti al lago. Gli ho detto che volevo imparare ad andare in canoa!” bofonchio.
“ Fino all’una di notte?” mi chiede con le sopracciglia inarcate e un ghigno divertito sul volto.
“ È la stessa domanda che mi ha fatto lui ma con un tono incazzato per poi vietarmi di uscire per una settimana,anche se non è che mi importasse molto uscire!” replico.
“ Perché?” mi chiede accarezzandomi il viso.
“ Non volevo vederti. Volevo sfuggirti per quello che sentivo! Ero una bambinetta scema!” rispondo. Mi bacia la tempia.
“ Non eri una bambinetta scema. Eri una ragazza bellissima con delle gambe stupende come adesso!” replica.
“ Mi hai guardato le gambe! Porco!” sbotto tirandogli un piccolo ceffone sulla spalla.
“ Ehi! Mi hai fatto male,cattivona! E comunque ho solo voluto dare un’occhiata in anticipo a quello che un giorno sarebbe stato mio perché tu sei tutta mia!” mi soffia sul collo ricoprendomi di baci e di solletico. Rido finalmente felice.
“ Come fai ad essere sempre più bella?” mi domanda tracciando il profilo del mio naso con l’indice quando ha finito di coccolarmi. Ne bacio il polpastrello quando arriva alle mie labbra. Lo sento rabbrividire.
“ Sei tu che sei miope!” replico sorridente.
“ Sono stato miope per tanti anni,ma adesso ci vedo benissimo e non ti lascio più andare!” mi risponde posandomi svariati baci sulle labbra.
“ Volevo chiederti scusa.” –mi guarda confuso- “ Il giorno dopo la mia festa quando ti ho chiamato mentre andavi via prima che incrociassi l’Alvarez sulle scale,io volevo chiederti scusa. Quando me l’hai domandato in atelier durante l’anteprima del lancio,ti ho risposto che non era importante,ma volevo lo sapessi!” specifico. Mi accarezza le guance.
“ Ti ho detto che non era importante solo perché quando sei andato via imboccando le scale,ho creduto tu provassi qualcosa per me e infatti ti ho richiamato indietro per dirtelo,ma poi è arrivata quella e mi sono spaventata. Ho avuto paura che saresti scappato come dopo i nostri baci precedenti…” continuo.
“ Ora non conta! Stiamo per sposarci e quella situazione di stallo autolesionistica l’ho cominciata io!” mi rassicura.
“ Ma io ti ho trattato male,anche se non lo meritavi! Mario,perdonami!” mormoro.
“ Solo ad una condizione: che ti rannicchi qui tra le mie braccia e ti lasci coccolare! Mi piace un sacco stringerti!” replica. Sorrido esaudendo la sua richiesta. Le sue braccia sono il posto più sicuro al mondo per me.
“ Pensavo a quello che ha detto mio padre!” esordisce lasciandomi un bacio fra i capelli.
“ Quale delle tante baggianate?” gli domando lasciando che la punta del mio naso percorra la sua gola.
“ Quando ci ha domandato quando gli daremo un nipotino!” mi risponde. Ok,mi sto sentendo male!
“ Vuoi dirmi che vorresti un figlio?” gli domando preoccupata. Per carità,metter su famiglia con Mario è la cosa che più desidero,ma non so se sono pronta! Insomma fino ad un anno fa cambiavo ragazzo ogni 15 giorni…e poi c’è il casino con David…
“ No,amore…cioè magari più avanti fra qualche tempo! Però te lo immagini un bimbetto con i tuoi occhioni che ci sorride?” mi chiede.
“ Con i miei occhioni no,ma con i tuoi sì!” gli rispondo.
“ Giurami che non andrai più via! Bianca,quando eri a Londra,nonostante fra noi ci fossero stati solo pochi baci,mi sono sentito morire di nostalgia per tutto il tempo,non facevo altro che pensare a te… se adesso tu andassi via,se tu mi lasciassi dopo essere stata mia,dopo avermi fatto provare cosa vuol dire stare con te ed essere amato da te,la mia vita perderebbe qualsiasi valore!” mormora. Amore mio…
“ Dove vuoi che vada,amore mio?! Il mio posto nel mondo sono le tue braccia! E poi devo ricordarti che presto sarò tua moglie o pensi che io non morirei di dolore senza di te?!” replico stringendomi di più a lui.
“ Ti amo pulcetta! Voglio stare sempre con te!” afferma.
“ Ed io che pensavo di partire per Londra con David la prossima settimana!” lo canzono.
“ Dovrai passare sul mio cadavere,Mora! Anzi per questa cosa cattivissima,meriti una punizione molto crudele e dolorosa: una doppia razione di solletico!” asserisce facendomi contorcere sotto di lui per le troppe risate.
 
[Giulio]
Barbara non fa altro che girarsi da un lato all’altro del letto. Non riesce a prendere sonno e neppure io visto che mi sembra di stare in nave con il letto che si muove di continuo.
“ Amore,stai bene?” le chiedo avvicinandomi a lei e posandole una mano sulla spalla.
“ Sì. Ho una sensazione strana…come se mi stesse sfuggendo qualcosa!” replica.
“ In merito a cosa?” le domando.
“ Non lo so. È questo il punto! Forse riguarda qualcosa che non ho fatto oggi.” Risponde.
“ Per Natale ti regalo un’agenda elettronica dove segnare tutti i tuoi impegni almeno non perderemo ore di sonno a pensare a cosa non hai fatto durante il giorno!” replico.
“ Credevo ti piacesse perdere ore di sonno!” ribatte con malizia. Sorrido afferrandole i fianchi per poi farla sdraiare supina sul materasso.
“ Ma non parlando di cosa ti sfugge!” le soffio sul collo.
“ E come?” mi chiede allacciandomi le braccia al collo per poi donarmi un bacio che mi tramortisce. La adoro!
 
 
Capitolo terminato! Lo so che un mese di attesa è un po’ troppo,ma tra le varie cose mi sono dedicata più all’altra storia che a questa! Questo è stato un capitolo di stallo più che altro e nel prossimo ci sarà un salto temporale di 8 giorni…si arriverà alla tanto sospirata richiesta di mano… ma ci sarà davvero o qualcosa lo impedirà? Beh dovrete attendere un po’ per scoprirlo!
Abbiamo scoperto qual è la prova trovata dall’investigatore privato su Daniele,ma come sfrutterà Hermes questa cosa? E siamo anche arrivati alla scoperta della sorpresa di Aisha per Carlos…piaciuta?
In merito al resto: avrà ragione Betty? Quando e se Patrizia scoprirà del tradimento di Daniele,a risentirne sarà anche il matrimonio di Nicola? Patrizia cercherà di sedurre Nicola? E lui come reagirà?
Lo so che questa sembra la storia infinita,ma mi ha preso la mano e non riesco più a smettere! Spero non si stia rivelando tediosa una storia così prolissa…e alla prossima!
  
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