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Autore: forgottentear    17/11/2015    4 recensioni
Dean Winchester sta passando il periodo più brutto della sua vita. Il suo amico fin dai primi vagiti,Castiel, lo porta a fare un viaggio per aiutarlo a stare meglio. Città dopo città, i due amici si innamoreranno perdutamente.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessuna stagione
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Nei giorni successivi,Castiel non si fece vedere da Dean,né gli scrisse o telefonò.
Si sentiva quasi imbarazzato a pensare di avergli chiesto del viaggio,data la reazione di Dean,doveva essere stata proprio una richiesta stupida. Ma gli era nata spontanea nel cuore, anche perché viaggiava tutti i giorni sulla carta e tutti i giorni desiderava vedere coi suoi occhi ciò che disegnava.
Castiel era cartografo, lavorava presso un importante studio di topografia e cartografia. Disegnare le mappe geografiche era il suo pane quotidiano.
Fin da piccolo era sempre stato molto abile con carta e matita,sviluppando poi nel corso degli anni particolari attitudini per la geografia, la geologia,la biologia e naturalmente la matematica. Non c era calcolo o problema che sfuggisse alla sua mente prodigiosa. Quante volte aveva passato i pomeriggi a casa di Dean cercando di spiegargli qualche complicata equazione mentre l altro lo guardava con occhi vitrei e divertiti sgranocchiando patatine.
Castiel amava la sensazione della matita sulla carta,i primi schizzi che diventavano poi le linee di un paese,di un continente. Certo ormai usavano per lo piu il computer ma lui preferiva sempre lavorare alla vecchia maniera.
Anche a casa aveva un angolo dove aveva montato tela e cavalletto e dove quando voleva evadere,passava le ore a disegnare gli stati del mondo, in maniera quasi compulsiva, completandoli spesso con bellissimi colori. A volte usava i pennelli,a volte i pastelli a cera,e ad opera finita adorava passare le dita sottili sulla carta ruvida e lucida di colore. Era interessato soprattutto all Europa. Quando la disegnava era così piccola e insignificante..ma sapeva che conteneva piu opere d arte,monumenti e storia che l intera America. Londra,parigi,berlino,madrid...Cavoli,pensò quella sera,gli sarebbe davvero piaciuto poterci andare con Dean.
Ma i sogni non facevano parte del suo destino,evidentemente.
Un po ci aveva sperato...quando gli era venuta l idea aveva il cuore che pompava a mille. Ma davanti alla reazione sprezzante di Dean, si era proprio dato dello stupido.
"avanti Novak",disse fra se e se"rimetti il culo nella realtà e vai a lavare i piatti".
In quel momento suonarono alla porta.
Castiel guardo l orologio.22:15. Aggrotto la fronte e guardo dallo spioncino.
Con un colpo al cuore vide Dean,sul pianerottolo,che si guardava attorno innervosito. Apri la porta immediatamente e non poté trattenere un sorriso.
"ehy,amico". Dean fece un sorriso imbarazzato,chiedendo se poteva entrare.
"of Course"fece Castiel precedendolo nel salotto.
C era una strana atmosfera fra loro,come se fossero quasi estranei. Come se qualcosa fosse cambiato,o stesse cambiando.
Castiel si accese una sigaretta arrampicandosi sul davanzale. Sorrise,ma decise di non dire nulla. Dean stava in piedi ancora accanto alla porta accarezzandosi il collo imbarazzato. Facevano la stessa cosa quando erano imbarazzati,e non si sapeva chi dei due l avesse copiato dall altro.
"senti....".Dean sembro non perdere tempo."mi dispiace per l altra sera. Non dovevo parlarti cosi. Volevi solo aiutarmi,solo aiutarmi come hai dannatamente fatto per mesi e...".
Castiel lo interruppe,sempre sorridendo"nah amico. Tranquillo. Non so come mi sia uscita. Un viaggio lontano,che stupidaggine".
Dean guardo a terra ma poi rialzo lo sguardo. I loro occhi si incontrarono per un istante,e in quell istante Castiel capí.
"veramente..questa stupidaggine...pensavo di accettarla".fece Dean.
Cas resto immobile con la sigaretta accesa,poi si scottó con la cenere,poi  soffio via il fumo che gli si era bloccato in gola iniziando a tossire.
Dean fu subito al suo fianco battendogli sulla schiena "fiuuu amico,non credevo che..."
"davvero???"lo interruppe Cas"davvero verresti con me in Europa??cioè,nn te l avevo ancora detto ma io pensavo all Europa e..si lo si e lontana ma....".
stavolta lo interruppe Dean"andiamo ovunque. Basta che per un po mi tiri fuori da qui". castiel senti il cuore allargarsi. Dio,quanto gli voleva bene.
Gli mise una mano sulla spalla."affare  fatto,mon ami"
   
 
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