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Autore: Lyls    18/11/2015    1 recensioni
Dal primo capitolo:
"Pandemonium?" domando scettica fissando l'insegna con il nome lampeggiante.
"è nuovo aperto da poco" dice euforica, mentre una volta dentro, noto che ci sono fin troppe persone, ammassate come sardine tanto che perdo di vista Sarah mentre mi avvicino al bancone.
"Due long island" dico benedendo il fatto che almeno conosco qualche drink, mi guardo attorno mentre aspetto il mio turno, anche se ad un tratto mi sento osservata e noto un ragazzo biondo, che è anche abbastanza carino, vestito di nero che mette in risalto la carnagione chiara ed i capelli, e dei strani tatuaggi che gli spuntano dal collo che mi fissa ed è vicino al bancone "mai visto una ragazza?".
"mi vedi?" domanda sorpreso ed inarco un sopraciglio.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Cronache di una Shadowhunters quasi per caso '
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Cacciatori di Ombre

Se un luogo sicuro esiste, probabilmente non è quello.
"Aspetta" dico bloccando la voce, per quanto sia strano, sto davvero bloccando una voce che mi parla nella testa "mi stai dicendo che non solo, non era mia madre, ma che questi Shadowhunters mi hanno mollato ad una perfetta sconosciuta perchè qualcuno ha sigillato mia madre?"
"Esatto" dice la voce, anche se la cosa di non poterne parlare faccia a faccia, mi irrita parecchio.
"Prima quel ragazzo strano che a quanto sembra è uno Shadowhunters, ma poi cosa sono gli Shadowhunters?, poi quella ragazza con gli occhi da gatto ed ora sento una voce nella testa" dice massaggiandomi le tempie, come a voler scacciare un mal di testa che non ho, anche se sentire la voce ridere nella mia testa non è il massimo.
"Oh non sei pazza" anche se inizio ad avere qualche dubbio al riguardo.
"disse la voce nella mia testa" dico sarcastica.
"Immagino che tu non sappia nulla" dice ignorando il commento, anche se la voce sembrava più chiara e forte come se fosse più vicina e riconosco che la voce è maschile.
"Perchè vuoi aiutarmi? Non mi conosci e poi da quello che ho capito voi non dovreste parlare ai mondani del vostro mondo" dico dubbiosa, possibile che sembra capitare tutto a me?. Anche se una vocina mi ricorda che ero io a dire che la mia vita era sempre uguale e che gli unici amici che ho sono i libri, ed ora che stava cambiando mi stavo lamentando.
"Questo se le persone sono dei mondani" dice nuovamente la voce questa volta sentendo perfettamente di essere osservata.
"Ma si può sapere perchè tutti continuate a dire che non sono umana?!" sbotto scocciata voltandomi verso di lui.
La voce ascoltata fino ad ora si rivela essere di un uomo dai capelli capelli biondi e chiari, con una mano stringe una spada insanguinata, indossa una divisa nera, con gli stessi strani simboli che ho visto addosso a Jace.
"Perchè non lo sei" dice l'uomo, solo quando me lo porge noto che ha un libro tra le mani "io posso dirti dove si trova tua madre" dice serio fissandomi "quella vera" rimango in silenzio senza dire nulla e lo fisso "tua madre non era una Shadowhunters qualunque, era speciale, era anche la migliore ma si è innamorata dell'uomo sbagliato e per questo che la sua stessa razza, i Nephilim, l'hanno rinchiusa in un altra dimensione avevano paura di lei, ed anche di te, per questo sei stata sempre sottocontrollo" nonostante so benissimo di non dovermi fidare, eppure sento che sta dicendo la verità.
"Perchè avevano tanta paura di lei?" domando alla fine sono curiosa.
Fa per dire qualcosa ma viene interrotto, quando qualcuno cerca di attaccarlo alle spalle ma si scosta a tempo, e la donna si rialza quasi subito in piedi e noto che ha in mano una daga, e fissandola per un pò noto che è una donna con i capelli scuri raccolti in una crocchia, ed ha la stessa tenuta nera dell'uomo, avrà si e no quarant'anni.
"Quando Hanna mi ha detto che ti eri fatto vivo, non volevo crederci, non ho voluto crederle" dice la donna gelida, salvo poi voltarsi verso di me "Crystal nasconditi".
"No!" urlo spiazzandola "ora voglio sapere cosa sta succedendo!" sbotto incredula "e poi non vi conosco eppure sembrate conoscere mia madre meglio di me" dice arrabbiata "sono stufa delle bugie!"
La donna sospira fissa l'uomo che sembra soddisfatto, come se immaginava che sarebbe finita così.
"Non è il momento giusto per parlarne..." inizia a dire ma la blocco.
"Sono due giorni che tutti non fanno altro che dirmi che non sono umana o che ho qualcosa che non va ed ora voglio capire perchè" dico digrignando i denti "perchè mia madre non mi ha mai detto di non essere la mia vera madre o di essere una Shadowhunters?"
"Perchè voleva dirtelo compiuto i vent'anni" dice lei senza abbassare la guardia e fissa l'uomo sospettosa "non fidarti di lui, è un uomo cattivo e crudele, Valentine, tua madre ti vuole bene e l'ha fatto perchè voleva proteggerti ed aveva paura che..." dice ma poi vede il mio sguardo duro.
"Fino ad ora è stato l'unico ad essere sincero, non me ne frega nulla se lo stava facevo per me! non è neanche mia madre non ha avuto il coraggio di dirmelo in questi dicianove anni! è poi qualcuno mi spiega che sono gli Shadowhunters?!"
"Siamo cacciatori di demoni, cacciamo tutte le cose cattive e malvage per proteggere i mondani ed il loro mondo" dice la donna seria "è vero non è tua madre ma ti vuole bene come se fossi davvero figlia sua, ti ha cresciuto, amato e protetto da tutti quanti"
"Ti avrà amato ma pensa a tutto quello che hai passato e stai passando in questi giorni, se ti avesse detto subito la verità, a quest'ora potevi difenderti da sola e magari sapresti chi è la tua vera madre" dice Valentine.
La verità è che Valentine ha ragione e la consapevolezza mi colpisce come un pugno allo stomaco, come il fatto che devo decidere se credere o no a quello che dicono.
Apro bocca per dire qualcosa ma poi soprendendo anche me stessa, agisco di impulso e punto alla porta mentre la donna urla di fermarmi, iniziando a correre o meglio l'intenzione è quella se non fosse che un ragazzo mi blocca con le braccia, non appena varco la soglia di casa.
La donna fa un sospiro di sollievo, dopo essere uscita di corsa a controllare, mentre io ancora mi dimeno per liberarmi.
"Grazie Adam" dice sorpassandolo.
"Lasciami" urlo maledicendo gli Shadowhunters, e tutta quella situazione.
"Crystal non voglio farti nulla ti stiamo solo portando all'istituto, è un luogo sicuro, neanche Valentine si arrischierebbe a metterci piede, sarebbe una follia persino per lui"
"Non so quanto potrò resistere se non fa altro che dimenarsi" dice Adam affaticato "certo che ne hai di energie eh"
"Resisti siamo quasi arrivati" dice la donna mentre si ferma davanti a quella che ho sempre pensato essere una chiesa disabitata o almeno è quello che ho sempre pensato, mi ricordo che quando ci passavo da bambina e la indicavo e mia madre passava dritta dicendo che me lo ero immaginata.
Ed ora capisco perchè, qui ci vive una famiglia che gestisce il posto per conto del conclave che è un rifugio per altri Shadowhunters dice la donna, forse perchè almeno non faccio domande a raffica una volta entrata, ma sarà che mi sono distratta a guardare l'Istituto e non mi dimeno più tanto che sento Adam tirare un sospiro di sollievo.
"Perchè ci avete messo tanto?" domanda una donna a braccia incrociate.
"Aveva ragione, Valentine era li con lei" dice la donna.
"Lo so, Jace ha portato qui la figlia di Jocelyn e Valentine, le ha fatto una runa di guarigione senza sapere che è figlia di Shadowhunters l'ha scambiata per una mondana, era questione di tempo prima che si facesse vivo" dice la donna, mentre Adam mi lascia andare.
Forse dopottutto non è un luogo sicuro, come minimo verrà a prendersi la figlia.
   
 
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