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Autore: Gogo e Titta_Bros    27/02/2009    2 recensioni
“Sakura, sai che non lascerò che Hao realizzi i suoi sogni. Anche se dovessi combattere contro di te”
La ragazza si voltò verso Yumi. Una lama di ghiaccio attraversò le sue iridi color oro, così strana che Yumi rabbrividì istintivamente.
“Non potresti. Nemmeno io potrei, non avremmo la crudeltà di farlo” [Citazione Capitolo 1]
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Hao Asakura, Nuovo personaggio, Ren Tao, Yoh Asakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spazio Autrici

Spazio Autrici!!

 

Allora… prima di tutto un doveroso avviso: i primi capitoli sono più o meno una rivisitazione di alcuni episodi dell’anime, perché… beh, perché dovevamo pure inserire Sakura e Yumi in un contesto realistico!!

Tutti i personaggi sono di Hiroyuki Takei, tranne Sakura Tao (creata da Gogo) e Yumi Oyamada (creata da Titta). La fanfic non è a scopo di lucro.

Ultima cosa: vi preghiamo in ginocchio, ce la lasciate una recensioncina??

 

Grazie!!

 

Gogo e Titta

 

Astral Twins – Capitolo 1

Astral Twins – Capitolo 1

 

Il sole del tramonto illuminava l’intero Giappone, penetrando tra gli anfratti delle povere case dei paesini, riverberando sui ghiacci dell’isola di Hokkaido, sulle rovine del palazzo di Hiroshima, illuminando l’interno dei grattacieli di Tokyo.

Il sole del tramonto illuminava anche un tempio scintoista qualche chilometro fuori Tokyo.

Se un curioso si fosse avvicinato, tutto quello che avrebbe visto sarebbe stato un normalissimo tempio.

Di certo non avrebbe visto il lupo bianco dagli occhi azzurri e la ragazza pallida con i capelli corvini e gli occhi viola che stavano all’entrata del tempio, né tantomeno avrebbe visto le due figure sul tetto, l’una seduta, l’altra in piedi dietro alla prima.

 

Perché hai insistito per vedermi qui?” chiese Yumi alla ragazza seduta davanti a lei.

Sakura si voltò e la guardò con triste dolcezza, fissando il suo sguardo color miele negli occhi smeraldo di Yumi.

Perché qui non ci sono vincitori, né combattimenti, sorellina” rispose in un sussurro. La sua voce era lieve e melodiosa, anche quando la ragazza chiuse le labbra rosse l’eco di quelle parole rimase nell’aria, danzando attorno alle due giovani come un nastro di seta, facendo sentire a Yumi tutto il peso di quelle parole.

“Non ci sono vincitori” ripeté in un sospiro.

Sakura scosse la testa lentamente, poi si voltò verso il sole, ormai quasi scomparso.

A differenza di Yumi, che doveva tenere lo sguardo rivolto verso il basso, il bagliore accecante del sole non le dava fastidio. Lo fissava tranquillamente, mentre il vento le carezzava la pelle pallidissima e faceva danzare dietro di lei i suoi lunghi e liscissimi capelli dorati.

“Ci saremmo potute incontrare in qualsiasi altro posto, ma ci sarebbero state una vincitrice e una vinta anche stavolta”

Yumi sbuffò, scostandosi una ciocca di biondi capelli mossi dal viso. “Sakura, parli per enigmi. Non ti capisco”

“Dovresti” osservò l’altra ragazza, senza distogliere lo sguardo dal sole. “Non posso essere più chiara di così, Yumi. Se ci fossimo incontrate dove vivo io, ti saresti sentita a disagio, e io sarei stata la vincitrice. Se ci fossimo incontrate nel centro commerciale dove tanto ami andare, io mi sarei sentita a disagio e avresti vinto tu. Questo è un posto che ci mette d’accordo entrambe

Yumi annuì. “Qui non possiamo sentirci a disagio, dopotutto. Hai ragione”

Un fuoco nacque all’orizzonte. Quella luce sembrò disturbare Sakura, che improvvisamente si alzò.

“Devi andare?” Sakura annuì.

“Sakura, sai che non lascerò che Hao realizzi i suoi sogni. Anche se dovessi combattere contro di te”

La ragazza si voltò verso Yumi. Una lama di ghiaccio attraversò le sue iridi color oro, così strana che Yumi rabbrividì istintivamente.

“Non potresti. Nemmeno io potrei, non avremmo la crudeltà di farlo” Sakura si avvicinò all’orlo del tetto. Si voltò un’ultima volta verso Yumi.

“Gemellina mia, un’ultima raccomandazione. Il fratello di Hao è fidanzato, non affascinarlo troppo, ok?”

Su queste ultime parole Sakura scomparve in una fiammata, lasciando l’eco di una risata dietro di sé. Nello stesso istante, la ragazza dai capelli corvini e gli occhi viola sparì nel nulla.

Yumi sospirò. Saltò giù dal tetto e si avvicinò al lupo bianco. Ne carezzò il pelo morbido. “Sai Shana, quando fa così non la sopporto. Se almeno avessi capito di cosa stava parlando!”

Si concesse un ultimo sospiro esasperato, poi scomparve con il lupo in un turbine d’acqua.

 

***

 

“Sei in ritardo”

La voce calda e morbida l’accolse, serena come sempre sebbene gli occhi del ragazzo bruciassero.

Come ogni volta che lo guardava, Sakura fu costretta a girarsi, perché il suo maestro non vedesse le sue guance improvvisamente scarlatte.

“Mi dispiace, maestro”

Hao sorrise, inclinando la testa. I suoi lunghissimi capelli castani gli ricaddero sul volto mentre cercava di incontrare lo sguardo della sua seguace preferita, che con un’ostinazione di cui solo lei era capace rimaneva caparbiamente girata dall’altra parte, i lunghi capelli biondi a nasconderle il viso. Sospirò.

“Ti avevo dato dieci minuti, Sakura. È mezz’ora che ti aspetto”

“Mi dispiace infinitamente, maestro” ripetè. Il tono era sinceramente contrito, teneva le mani strette in grembo.

Hao le sorrise. Lei, finalmente, trovò il coraggio di voltarsi verso di lui e di ricambiare timidamente il suo sorriso. Se mi vedesse Yumi! pensò. Sembro un’adolescente infatuata…che vergogna!

“Dove sei stata?” insisté Hao. Sembrava deciso a farle il terzo grado, pensò lei lasciandosi sfuggire un lieve sospiro.

“Ho incontrato Yumi”

Hao sapeva, per esperienza, che Yumi Oyamada era argomento top secret per quella meravigliosa e difficile ragazza che era la sua seguace più forte. Si limitò dunque ad un “Ah” studiando il volto pallido della giovane, che arrossì come faceva ogni volta.

“Vai a dormire” le ordinò con dolcezza. “Domani voglio allenarti ancora un po’” proseguì mentre lei già ai alzava. Sembrava lieta di allontanarsi da lui, e lui come ogni volta provò una sensazione di fastidio vedendo quel sollievo sul suo viso.

“Buonanotte, maestro Hao”

“Buonanotte”

Sakura si allontanò, ringraziando il cielo che Hao fosse evidentemente stanco, altrimenti avrebbe continuato a farle domande. E non sarebbe stato l’argomento Yumi a metterla in imbarazzo, ma la consapevolezza della vicinanza del maestro.

Entrò nella sua tenda, si coricò e finalmente prese sonno, anche se sapeva che presto –molto presto- le mani del maestro l’avrebbero scrollata impietosamente per iniziare gli allenamenti alle tre di mattina.

 

***

 

“Chissà dove sarai adesso Sakura...in giro con il tuo bel Hao immagino...il nostro ultimo incontro mi ha lasciata perplessa…

- Un’ultima raccomandazione: il fratello di Hao è fidanzato, non affascinarlo troppo, ok?-

L’unico della compagnia che è fidanzato è Yoh con Anna...ma non ha mai nominato nemmeno accidentalmente un fratello. Se almeno sapessi come è fatto Hao! Potrei evitarmi tutti questi complessi mentali...E poi Yoh ha un carattere così...innocuo! Non vuole distruggere il mondo, gli uomini e simili compresi...Acciden...

“Yumi! Mi stai ascoltando?” la ragazza si riscosse dai suoi pensieri

Che c’è Manta?”

il ragazzino sospirò “Ma dove stai con la testa in questi ultimi tempi??? E’ da un po’ che ti vedo strana…è successo qualcosa?”

Yumi spezzò la tensione con una risatina “Sarà qualcosa nell’aria, non badarci...

Se lo dici tu...” e il discorso terminò lì.

“Dove hanno detto che ci aspettavano tu che sai tutto?”

Ma possibile che non ti ricordi niente?”

la ragazza lo fulminò con un’occhiata

“D’accordo, d’accordo...ci aspettano all’aeroporto...

“Mi dispiace un po’ che non parti con noi…ma sta tranquillo che mi porto dietro il cellulare! Almeno potremo rimanere in contatto!” e dicendo questo mise una mano in tasca e tirò fuori un cellulare un po’ malconcio

“ Ti ricordassi una buona volta di tenerlo acceso... borbottò il ragazzino

“Hai detto qualcosa?”

“No, no niente...vedi di non metterti nei guai, né di metterci gli altri durante il viaggio, però, mi raccomando!”

negli occhi smeraldini di Yumi passò un’ombra indecifrabile “Tranquillo...C’è Shana con me non dimenticarlo!” disse indicando la Lupa Bianca che camminava al suo fianco.

Manta restò a fissarla un attimo, poi distolse lo sguardo “Siamo arrivati. Ci sono già tutti, strano che Yoh sia in orario!” disse scoppiando a ridere, la ragazza accennò un sorriso.
“Finalmente! Ci siamo tutti! Ciao Manta! Ciao Yumi!” li salutò Ryu “Ragazza, sei incantevole come al solito!”

Yumi sorrise “Salve ragazzi! Scusate il ritardo...”

“Non vi preoccupate...” rispose Yoh “L’importante è che adesso siamo tutti pronti...”.
Restarono a chiacchierare per un po’ fino a quando Ren non sbuffò “Vogliamo partire, sì o no????” “E va bene…Ciao Manta! Ci si vede amico mio! Ricordati di quello che ti ho detto!” disse Yoh.

“Prendete l’aereo per andare nel deserto occidentale?”

Yumi si voltò, e con lei tutti i suoi amici, che si trovarono faccia a faccia con un ragazzo identico… a Yoh.

Stessa statura, stessa corporatura, stessi capelli castani ma molto più lunghi e stessi occhi scuri ma molto più maliziosi.

E dietro a quel misterioso ragazzo Yumi poté notare, i capelli coperti dal cappuccio di un mantello bianco, l’ultima persona che si aspettava di vedere.

Sakura? Cosa ci fa lei dietro a quel tipo? Ma allora lui… lui è… Hao… La voce di Horohoro la riscosse. “Yoh, quel tizio ti assomiglia tantissimo!”

Il presunto Hao sorrise. “Io uso l’Oversoul per arrivare alla meta”
“L’Oversoul? Allora sei uno sciamano!”

“Sarai anche uno sciamano ma senza offesa ti mancano un paio di rotelle!” a questo commento di Horohoro Yumi poté notare che gli occhi dorati di Sakura si incupivano. Uno sguardo che lei conosceva fin troppo bene. “E’ impossibile arrivare laggiù solo con l’Oversoul!”

Sarà impossibile per te…Il mio Oversoul è più versatile e molto più potente del vostro!”

“Non abbastanza potente da permetterti di…” Horohoro non finì la frase. Prima che tutti potessero accorgersene, compì un volo di parecchi metri prima di venire “salvato” da Ren.

Il ragazzo sorrise “Cos’è che stavi dicendo, Capelli Azzurri?”

“Incredibile quel coso che hai sulle spalle. Cosa rappresenta?”

A queste parole di Ren, Sakura si nascose dietro il presunto Hao, che la seguì con la coda dell’occhio prima di rispondere: “Il mio spirito guardiano è un antico spirito del fuoco, una delle creature più potenti sulla terra”

“Ah, questo però lo dici tu!”

Ren si lanciò verso il ragazzo, che lo respinse con una fiammata.

Yoh si voltò verso l’amico. “Ren!! Ma cosa stai facendo?” continuò rivolto ad “Hao”. “Cerchi di impressionarci, e così?”

“Hao” sorrise. “Sei stato bravo a sistemare i fratelli Zen, l’altro giorno. Mi hanno raccontato tutto”

“I fratelli Zen?” Dev’essere proprio Hao…

Ma prima che Yumi potesse completare il pensiero, Sakura era avanzata, tirandosi il cappuccio sugli occhi. “Hao-sama, noi ci stiamo annoiando… ti prego, possiamo andare?”

Hao si voltò, rivolgendole un sorriso. “Ma certo” replicò aiutandola galantemente a salire sul braccio del suo spirito. “Aspetterò con pazienza di rincontrati, Yoh” lo “salutò” prima di andarsene.

Yumi e gli altri, spiazzati, restarono a commentare l’evento fino a quando Ren non sbuffò “Vogliamo partire, sì o no????” “E va bene…” disse Yoh prima di salire sull’aereo dietro Ren “Ciao ragazzi!” salutò Manta

“Allora ci si vede cugino! Ciao!” Manta salutò con un breve cenno della mano e Yumi sparì dentro l’aereo. Si sedette accanto al finestrino, posando il suo zaino in terra.

 Shana la guardò con i suoi limpidi e inquietanti occhi di ghiaccio e quando l’aereo s’avviò con un rombo e prese il volo entrambe ebbero lo stesso pensiero...E’ cominciata.

 

***

 

“A cosa stai pensando?”

Sakura si voltò verso il suo maestro. Hao stava seduto a gambe incrociate sulla testa di Spirit of Fire, e teneva il viso rivolto verso il cielo limpido mentre la guardava con la coda dell’occhio.

“A niente, Hao-sama”si schermì lei.

“Non ci credo” insisté lui. Sakura si lasciò sfuggire un sospiro.

“E’ la verità, maestro”

Hao si voltò e la guardò negli occhi. “Sicura?”

“Sicura” La ragazza sorrise dolcemente al maestro, mentre Hana appariva accanto a lei.

“Sakura-chan, stai bene?”

Sakura rivolse il suo sorriso al suo spirito custode. “Sì, sto bene. Cosa avete tutti?” commentò sdraiandosi sull’enorme testa rossa di Spirit of Fire. Hao sorrise, divertito.

“Ok, ok, ho capito” replicò sistemandosi più comodamente sul suo spirito.

Sakura chiuse gli occhi, cercando di addormentarsi, mentre il vento fresco le muoveva i capelli dorati intorno al capo come un’aureola.




......................
Spazio Autrici 2 – La Vendetta


Gogo: Eccoci qua con i commenti! Perché sennò Titta mi appende al posto del lampadario… ç_ç

Titta: -.- sono senza parole…davvero…non so cosa dire…

Gogo: Perché? Sapresti anche parlare? Ma dai! O_O i miracoli esistono! *nota sguardo omicida di Titta* eh ehm… comunque ormai siamo qui!

Titta: Che siamo qui lo vedo…ma davvero..cosa ti avevo detto?????

Gogo: Cosa? L’ultima cosa che mi ricordo è: “PERCHE’ NON HAI MESSO I COMMENTI FINALI?!” Ehm… comunque bando alle ciance!! Comincia a parlare agli utenti, anziché litigare con me!

Titta: T-T non so che fare con te!!!!!!!!!!!!! Comunque…chiunque abbia letto…grazie!!! Nonostante questa sconsiderata sorella che mi ritrovo…leggete lo stesso!!!^^

Gogo: E…

Titta: Baka! Finisco io…poi parli tu…-__-
Come stavo dicendo…non mi ricordo più…che stavo dicendo??

Gogo: Che lasci scrivere un po’ la tua adorata sorella.

Titta: O_O

Gogo: Comunque… indiciamo una piccola gara, ok? Vince chi schiaccia per primo la scritta “Vuoi inserire una recensione?”! La vedete? È quella laggiù, in basso, dopo i nostri commenti… Sì, ecco, quella! Bravi! Ora cliccateci sopra e recensite!

Titta: Sì! Scrivete in tanti! Siate buoni, cattivi, indecisi! Ma fateci capire che quello che scriviamo conta qualcosa per qualcuno (anche se in senso dispregiativo!)

Gogo: *risponde al telefono* Si mamma, arrivo. *butta giù* Titta, era mia madre, devo andare a casa.

Titta: Meglio salutare, così ti levi dalle scatole…

Gogo: Vai a quel paese! Non ti faccio i compiti di grammatica, ecco!

Titta: ç__ç scusa, non lo faccio più…

Gogo: Se, se… fossi scema! *ignora volutamente Titta che annuisce con foga* comunque vi salutiamo e vi ricordiamo la gara in corso!

G&T: Ciao a tutti!!
  
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