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Autore: Pink Novelist    27/02/2009    1 recensioni
Ecco a voi l'attesissimo seguito di DVD. Tre mesi dopo il drammatico episodio che ha fatto lasciare Dvd e Stella, la storia ricomincia da qui, in giorno di pioggia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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E' ormai arrivato dicembre.
Mi sveglio e mi accorgo della deve sui tetti delle case di fronte a casa mia.
Così mi tocca rubare gli scarponcini da neve a mia madre. Son opiù comodi rispetto agli ingombranti Moon Boot, ma soprattutto sono molto meno vistosi.
Esco e arrivo alla fermata del tram con un po' di scetticismo, figuriamoci se oggi, con la neve, passa in orario.
Nell'attesa mi ascolto qualcosa dall'iPod.
Vedo arrivare Ilaria. Mi saluta, chiacchieriamo un po'.
- Sai, c'è una mia compagna che vuole provarci con Demi. Tanto ora è single, no?
Magnifico saperlo. In una giornata come queste, poi.
- Sì, è single, però credo che voglia essere lasciato in pace per un po'.
In realtà sono due mesi che non sta più con Elisa, però non penso che abbia tanta voglia di filarsi una primina. Per non contare che al momento lui non vede l'ora che io mi lasci con Giulio.
- Capisco - risponde lei. - E col tuo ragazzo come va?
- Tutto bene, stiamo insieme da sei mesi.
- Che bello!
Arriva il tram, una volta salite ci avvolge un'aura di silenzio. Che sollievo.
Arriviamo a scuola e vedo Demi venirmi incontro.
- Sta venendo verso di noi! Ti prego, fammelo conoscere! - mi implora Ilaria.
Arriva Demi e mi saluta con un bacio sulla guancia:- Oggi sono arrivato in tram, con la neve era impossibile andare in motorino. Però non ti ho trovata alla fermata.
- Mi sa che ho preso il tram dopo, allora.
Sentiamo suonare la campanella d'entrata.
- Andiamo in classe? - mi chiede lui.
Annuisco, lasciando Ilaria a bocca asciutta.
Fregata!
- Demi, devi stare attento, che prima o poi le primine ti stuprano - gli sussurro io, una volta in classe.
- Uh, che bello... - risponde lui.
Gli tiro un pugno leggero sulla spalla.
- Ok, ok, scherzavo!
Entrano in classe pure Marina e Fabio.
- ... No, no, adesso devo ripassare che mi devo offrire in letteratura - dice lei, rivolgendosi al suo ragazzo.
Quanto mi piacerebbe riderle in faccia. Lei e le sue manie da primadonna, lei che deve essere l'emblema della ragazza perfetta.
Arriva pure Ghigo e Marina gli corre incontro ad abbracciarlo. Il povero Fabio li guarda perplesso. Di sicuro starà pensando come mai si scambino gesti d'affetto così esagerati. In fondo sono solo migliori amici.
Trascino via Demi, fuori dalla classe. Una volta trovato un posto al riparo dalle loro orecchie mi esibisco in una sonora risata.
- Hai visto Fabio che faccia ha fatto?!?
- Ehm... Sì - mi risponde lui, guardandomi dubbioso.
- Oddio, quando faccio così sembro una pazza.
- Già - continua a guardarmi basito.
Rido. E poi mi blocco.
Ma cosa vedo?
Giada mano nella mano con un ragazzo. Sorprendente, sbalorditivo.
Ecco perchè si comportava in maniera strana, quel ragazzo deve averla cambiata.
Sono contenta per lei.
Suona la campanella di inizio delle lezioni. E ora ci tocca Educazione Fisica.

***

Ho fatto in fretta a cambiarmi, il prof mi manda a prendermi i palloni nello stanzino.
Entro, e si socchiude la porta alle mie spalle.
Prendo la sacca con i palloni da calcio dentro, faccio per uscire ma sento una voce provenire dal corridoio. E' un po' lontana, ma riesco a sentire bene le parole.
- ... Minchia, sta sempre appresso a Dvd, non sai che nervoso. Il problema è lui. Comunque, stanotte l'ho sognata... E che notte, me sono sognata nuda, scopavamo come mandrilli... Lo so, è una troia, ma è questo che mi attizza di lei, che è troia.
- Bello avere una ragazza troia, soprattutto poi quando ti vengono due corna così - dice una seconda voce con tono sarcastico.
- Eddai, Aldo, ammettilo che la Valenti è una topa.
- Addirittura! Topa no, è una nella norma.
Sento le voci più vicine. Devo solo vedere dal pertugio della porta con chi sta parlando Aldo Scarano.
E lo vedo.
Oddio, è Luca. Decido di uscire allo scoperto.
Mollo per terra la sacca e mi avvento addosso a lui. Lo spingo contro il muro.
Aldo cerca di staccarmi da lui.
- Voglio sentirgli dire di nuovo le porcate che ha detto su Stella.
- Cazzo, Dvd, calmati, non è manco la tua ragazza. Te con lei ci puoi scopare e basta, e poi tanto ti sparla dietro, non hai visto l'anno scorso? - ribatte Luca.
- Intanto te puoi solo sognarti di scoparla, e comunque la tecnica di seminar zizzania tra la gente hai visto due volte che non funziona.
- Ma quanto ti incazzi per una troia, ma torna dalla sorella di Cucks, anche lei è una che la dà a tutti.
Gli tiro un pugno in faccia.
- Ma che, sei matto? - mi grida contro Aldo.
Luca risponde con un altro pugno, e partono le botte vere e proprie.
Purtroppo, o per fortuna, il prof ci vede e ci separa. E ci porta in presidenza.

***

La prof ci fa fare pallavolo. Dato che siamo in poche, siamo state accorpate alle ragazze di 3B.
Riusciamo a fare due squadre, per fortuna le mie compagne di classe sono tutte e tre nell'altra.
Iniziamo a giocare. Batte la squadra avversaria, riceve una ragazza in posto 3, passa all'altzatrice. La palla arriva a me, riesco a fare una schiacciata improvvisata. Punto.
- Brava, Valenti - sento dirmi dalla prof che fa da arbitro.
Mi tocca già uscire. Mi siedo in panchina.
Dalla porta della palestra vedo passare il prof dei ragazzi, con accanto Demi, Luca e Aldo. Hanno tutti una faccia seria.
Riprendo a guardare il gioco, dopo un po' rientro.

E' stata una partita discreta. Finita l'ora, si torna su in classe. I ragazzi sono già dentro.
-... Ma quindi si è riuscito a capire perchè si sono picchiati? - chiede Mando.
- No, Aldo è l'unico che ha visto tutto e hanno mandato in presidenza pure lui - gli risponde Cristiano.
- che è successo? - chiedo sottovoce a Bobo. - Dvd e Luca si sono picchiati, il prof li ha visti e li ha portati in presidenza.
La cosa mi preoccupa.
Torna Aldo e tutti gli si avvicinano per sapere di più. Lui però non vuole dire niente, dice che sono questioni loro.
Entra in classe pure il prof di italiano:- Allora, cos'è tutto questo trambusto? Sedetevi.
Si accorge che rimangono due banchi vuoti.
- Chi è che manca?
- Argenti e Von Dusselmann, sono in presidenza - interviene Marta, rappresentante di classe.
- Cos'è successo?
- Si sono picchiati durante l'ora di ginnastica - parla Aldo.
- Come mai?
- Problemi loro - taglia corto lui.
- Ah, queste zuffe! Quante ne ho viste... Vabè, io però non posso bloccare tutto per loro due, devo interrogare...
Prima che il prof riesca a finire la frase, Marina si alza e dice:- Io mi offro.
- Bene, Bassetti, io però devo chiamare anche qualcun altro, per esempio... Morello.
All'improvviso si sente bussare alla porta. Sono Luca e Demi. Hanno entrambi una busta in mano.
- Che è successo? - bisbiglio a Demi, seduto accanto a me.
- Il preside ci ha sospeso. Ne parliamo dopo.

All'intervallo Demi mi racconta tutto. Mi sento in imbarazzo: ma perchè devo creare tutti questi problemi?
Perchè la gente deve fare risse per me?
- Non potevi startene zitto e lasciar stare? - gli chiedo.
- Oh, scusa allora se ti ho difeso!
- Demi, queste cose sono incivili. La superiorità si dimostra quando non si calcolano persone di questo genere. Me l'hai dimostrato tu quando stavo insultando Ryo.
- Stella, non so nemmeno io come mai mi sono comportato così, ea da tempo che mal sopportavo Luca. Prima quando ci ha beccati insieme l'anno scorso, e poi quando ci ha fatti lasciare.
Rimango ammutolita:- Mi stai dicendo che è lui che ci ha fatti lasciare?
- Mi ha dato lui il link al tuo vecchio blog. se non me l'avesse fatto vedere, io non sarei mai tornato da Elisa e non avrei mai combinato quelle cazzate.
- Oddio... Ma perchè la gente mi odia così tanto?
  
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