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Autore: i love Ace 30    19/11/2015    6 recensioni
Siamo nell' ultimo anno della seconda grande guerra, un giovane soldato di nome Sanji combattere per difendere il suo paese. A casa ha sua moglie che lo aspetta, ma all' ultimo viene colpito da un' attacco nemico.
Sopravviverà??
Riuscirà a tornare da lei??
" 4° classificata al "The AU Theory Contest - La teoria dei multiversi"
Genere: Generale, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sanji, Sorpresa | Coppie: Sanji/Nami
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un amore in guerra





Era il 1945, la seconda guerra mondiale stava per terminare e quei poveri soldati potevano tornare tra le proprie famiglie.

Tra di loro c' era un ex-cuoco, si chiamava Sanji e tra tutti spiccava per il suo modo di combattere.

Cercava di non usare le mani, cosa quasi impossibile visto che era obbligato ad utilizzarle per cercare di sopravvivere.

Nel momento in cui combatteva, pensava alla sua amata moglie che era rimasta nella loro città e lo stava aspettando.

-Cuoco da strapazzo concentrati invece di pensare ad altro, qui stiamo cercando di salvare il nostro paese-

-Zoro chiudi quel becco, altrimenti ti ritrovi un calcio dritto nel muso.-Gli rispose il biondo riferito a quell' altro.

Passarono interminabili giorni in cui non subirono nessun attacco nemico, potevano scrivere delle lettere alle loro famiglie.

11 marzo 1945 fronte di guerra

Cara Nami, come stai?

Le battaglie per ora non ce ne sono, i nemici si sono ritirati e noi ci godiamo un po' di pace.

Non ti immagini neanche che orrori ci sono in queste trincee, ho visto cose che non mi dimenticherò per tutta la mia vita.

Presto finirà, così potrò tornare da te amore mio.

Solamente ora capisco quanto mi manchi, vorrei essere lì con la mia amata, cioè tu.

Qui mi sono fatto qualche amicizia, con uno di nome Zoro ci litigo sempre ma siamo amici ed appena torno te lo faccio conoscere.

Ora devo andare, cercherò di scriverti presto amore mio.

Sanji”


Vide che anche gli altri soldati stavano scrivendo delle lettere ai propri cari, la consegnò agli incaricati di ritirarle ed in quel momento gliela diede.

Da quel giorno ne passarono altri, oramai il mese di marzo era iniziato e da semplice soldato era passato ad un grado superiore.

Nessuno aveva la minima intenzione di lasciar vincere il nemico, continuavano a difendere la propria nazione e sempre più persone non riuscivano a campare fino al giorno dopo.

8 aprile 1945

Cara Nami, come stai?

Spero bene, io sono ancora qui a combattere e non so dirti quanto vorrei essere lì con te a proteggerti.

Immagino che ti arriveranno anche a te le notizie, nessuno vuole mollare la spugna e lasciar finire questa sofferenza per tutte le persone del mondo.

Sono salito di grado, non sono più una recluta ma un soldato semplice e forse sarai orgogliosa di codesto fatto.

Siamo alla resa finale, tranquilla perché presto tutto finirà e tornerò, tornerò da te.

Ora devo andare, cercherò di scriverti presto.

Sanji.

La guerra era agli sgoccioli, i combattimenti erano sempre più cruenti e c' erano sempre più feriti.

Gli attacchi in trincea non funzionavano più, l' avversari riuscivano ad anticiparli in ogni mossa e decisero di passare agli attacchi lampo.

Erano più efficaci, infatti non riuscivano più ad intercettare la loro contro-mossa e vincevano sempre più battaglie.

-Cuoco da strapazzo se tieni la testa tra le nuvole non si vincerà questa battaglia, ti voglio ricordare cuoco incapace che se si perde dopo te le suono.-

-Lascia fare, è una vecchia tecnica di un veterano della prima guerra e so quello che faccio.-

Quei battibecchi si sentivano sempre, era impossibile che quei due andassero d' accordo.

E fu grazie al biondo se ottennero anche quella vittoria, ormai poteva diventare generale dell' esercito.

Nell' ultimo combattimento Sanji venne colpito, una granata sul carro dove viaggiava la loro divisione e fece molti danni.

Zoro si era salvato con qualche ustione dell' esplosione, mentre Sanji era molto grave e non si sarebbe ripreso da quel colpo che gli hanno inflitto.

La guerra finì, quel giorno alla porta di una casa azzurra suonò un soldato con la divisa mimetica ed stava aspettando che qualcuno gli aprisse.

Andò ad aprirgli una giovane donna, aveva i capelli arancioni molto lunghi e lasciati sciolti.

Appena vide chi era quel giovane uomo, delle lacrime le rigarono il viso fino a finire in terra.

Nonostante tutto Sanji riuscì a tornare a casa, si era salvato dalle ferite di quelle esplosioni ed era tornato, come le aveva promesso, da lei.

Subito si abbracciarono, lei non vedeva l' ora del suo ritorno e c aveva sempre sperato.

D' altro canto perfino lui voleva tornare a casa, soprattutto da lei perché era la sua famiglia, il suo tesoro più prezioso.




Angolo autrice:

Ciao a tutte/i!!! ^u^

Eccomi con in' altra storia, la mia primissima SanjixNami e spero sia venuta bene ^^

Non ho altro da aggiungere, commentate please :D

A presto ^ᴥ^,



Ace♠


   
 
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