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Autore: Bunny05    20/11/2015    2 recensioni
Smettiamo di credere nelle favole appena diventiamo grandi e iniziamo a vivere nella realtà. Tante volte non ci accorgiamo però che le favole le facciamo noi, quando amiamo, quando l'amore fa parte di noi tutto diventa come un racconto di una bellissima fiaba, il mondo ti sembra più bello, più luminoso, ogni cosa intorno a te si trasforma.
Martina Stoessel e Jorge Blanco
Martina è una ragazza che non crede nell'amore per quello che ha vissuto e per come è cresciuta, ma qualcosa cambierà in lei quando scoprirà che la musica può essere un ottimo elemento per aprire le proprie emozioni. Jorge è un ragazzo dei giorni nostri, ma dimostrerà di avere qualcosa in più, di non essere il classico ragazzo. Fin dall'inizio proverà una forte attrazzione per Martina, ma lei si lascerà andare?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Grandi Annunci.
 
Finalmente oggi si va in accademia, Jorge è ancora ostinato a dormire nella mia stanza, non vuole che io abbia ancora attacchi di panico dovuti allo sparo che mi sono presa. Da una parte ne sono felice, ma non è una cosa da fare, cioè più rimane qua più mi innamoro di lui e più vorrei saltargli addosso. Credo lo faccia apposta venire nel mio letto e dormire sempre mezzo nudo, non c’è altra spiegazione. Se qualcuno, Stephie o Fran, scoprissero questo credo che non la prenderebbero bene, non servirà dire a Fran che sono andata a letto con Jorge perché se la prenderebbe già per quello che stiamo facendo. Durante la notte cerco di stargli il più lontano possibile, soffoco l’impulso di avvicinarmi a lui e di abbracciarlo durante il sonno, lui mi tende, rimane a guardarmi finché non mi addormento e spero che non rimanga a guardarmi anche quando dormo. Sinceramente non so più come gestire tutto questo, l’unica cosa che so è che mi sento una bambina ogni volta che Jorge entra nella mia stanza, vorrei dirgli di no, di andarsene, ma poi più lo guardo più voglio che resti con me. Sono le sei del mattino, sto guardando Jorge che dorme beato nel mio letto, sono sdraiata sul fianco difronte a lui, il suo viso è vicino al mio ma devo resistere alla tentazione di baciarlo, << Jorge svegliati >> dico molto lentamente, deve andarsene perché fra un ora tutti si sveglieranno, << Jorge >> lo richiamo io perché non dà segno di vita. Lui inizia a muoversi nel letto e poi con un braccio mi afferra stringendomi a se, io rimango un po’ confusa e qualcosa dentro di me inizia a diffondersi, qualcosa di così potente che è difficile da gestire, << Ancora cinque minuti >> dice lui in dormi veglia, non capisce cosa stia facendo mentre io sono un po’ in imbarazzo perché poi affonda la sua testa nel mio collo. << Jorge >> ripeto ancora, non riesco a liberarmi dalla sua stretta, però se ci penso mi piacerebbe poter dormire così con lui, che mi tiene stretta e mi coccola. << Jorge svegliati >> dico dandogli un colpetto sulla testa e lentamente lo vedo aprire gl’occhi. E’ ancora un po’ stordito dal sonno quindi ci mette un po’ a capire la situazione, << Lasciami >> dico guardandolo, lui fa prima una faccia confusa poi si rende conto che mi sta stringendo a se, allarga subito le braccia e io mi sposto un po’ più in là, << Scusa >> dice poi con tutti i capelli arruffati e gl’occhi gonfi << Non l’ho fatto apposta >> mi dice, << Lo so >> borbotto << Devi andare sono le sei >> gli faccio notare indicando la sveglia, << Si certo, ora vado >> risponde lui alzandosi su a sedere. E’ a dorso nudo e prima quando mi stringeva sentivo il calore del suo corpo e questo mi faceva letteralmente impazzire, non so quanto potrò resistere ancora, non so quanto autocontrollo posso avere, io queste cose non le ho mai provate, non so quanto a lungo posso trattenere tutto questo, anche perché durante il giorno io e lui siamo come degli estranei ma poi la notte è talmente vicino a me che ogni mio pensiero va a lui. Lo guardo mentre si stiracchia, << La prossima volta potresti metterti una maglietta >> dico facendo spallucce, << Perché? >> mi domanda lui, << Perché dormi mezzo nudo nel mio letto >> dico un po’ in imbarazzo, << E…? >> dice lui, << E… niente >> borbotto io, non posso mica dirgli che mi fa venire voglia di saltargli addosso, << Martina tu dormi con una camicetta cortissima, eppure io non ti dico di metterti i pantaloni >> ridacchia lui, evidentemente non gli fa né caldo né freddo il fatto che io dorma in questo modo. << Stanotte non hai fatto incubi? >> chiede lui voltandosi verso di me con le mani appoggiate all’indietro sul materasso, << No niente incubi >>, << Bene allora funziona farti compagnia durante la notte >> bisbiglia lui più tra se e se che a me. Lentamente si alza dal letto, è così bello che potrei rimanere per ore e ore a guardarlo, mi piacerebbe poter accarezzare la sua pelle, il suo viso. Non so cosa mi prenda, ma più passa il tempo, più ho il desiderio di farlo mio, di toccarlo, di baciarlo. Vorrei affondare la mia mano tra i suoi capelli, baciare ogni singolo tratto di pelle, vorrei che la passione esplodesse, che lui mi tocchi e mi guardi con desiderio. Non so se sto impazzendo, è la prima volta che mi sento così nei confronti di un ragazzo, non so più a cosa pensare quando sono con lui, perché alcune volte mi imbarazzo quando mi vengono certi pensieri. Jorge va verso la porta e poi si volta a sorridermi, io lo guardo dal letto, << Non è facile neanche per me >> esclama prima di uscire e poi sparisce.
 
Cosa mai avrà voluto dire? A cosa si riferiva? Per un ora non ho fatto altro che pormi queste domande, non capisco il significato di quell’esclamazione prima di andarsene, poteva riferirsi a tante cose ma credo si riferisse al fatto dei vestiti mentre dormiamo, credo che intendesse che non è facile dormire con me come non lo è per me farlo con lui quando è mezzo nudo. Si riferiva a questo? Allora vuol dire che prova ancora qualcosa per me? Non riesco a capirlo, non riesco a capire cosa in realtà lui voglia fare. Inizio a pensare che magari il fatto di dormire con me per gl’incubi sia anche una scusa per starmi vicino. E’ come se dentro di me stessero facendo una festa, se è veramente così potrei diventare la ragazza più felice del mondo, oppure poteva intendere che per lui non è facile dormire con me siccome ha una ragazza e magari fa così perché davvero vuole solo vedermi stare bene e niente di più? Credo di stare per impazzire, non capisco cosa voglia da me, non capisco il motivo di tutte queste cose, ma non posso essere convinta che lui provi qualcosa per me perché se non fosse così ci rimarrei troppo male. Mi alzo e inizio a vestirmi, mi infilo una magliettina corta rosa che mi arriva sopra l’ombelico, sotto mi metto dei pantaloncini a vita alta, chiari e un paio di anfibi neri ai piedi. In bagno mi trucco un po’ e lascio i capelli lisci che mi ricadono sulle spalle. Quando scendo a far colazione tutti sono già a tavola, Lodo mangia tranquilla mentre chiacchiera con Fran e Stephie e Jorge stanno parlando e si sorridono, in quel momento ho una stretta al cuore. << Ehi tesoro oggi si ricomincia >> dice mio padre con un gran sorriso, tutti si voltano a guardarmi, << Già non vedo l’ora >> borbotto sedendomi al tavolo e inizio a far colazione. << Non hai più avuto attacchi di panico Tini? >> mi domanda Clara, << No non più >> rispondo tranquilla, << Bene, senza nemmeno una cura ti sono passati, meglio no? >> continua lei sorridente, io guardo per un secondo Jorge e deglutisco, << Già, meglio >> borbotto un po’ in imbarazzo perché la mia cura in realtà è seduta di fronte a me. Rimango zitta per un po’ senza dire una parola, non so perchè ma mi sento un po’ fuori luogo, << Ha chiamato tua madre, oggi passa a trovarti >> parla ad un tratto mio padre, << Ok >> rispondo io alzandomi dal tavolo, << Dove vai? >> chiede Lodo, << A finire di prepararmi >> rispondo mentre me ne sto andando, << Ma non hai mangiato quasi niente >> urla Fran quando ormai ho richiuso la porta. Quando siamo in accademia, appena Mechi mi vede da sola si avvicina a me, << Allora come stai? Menomale che sei ritornata >> mi sorride, << Bene >> borbotto non tanto convinta, << Che c’è che non va? >> domanda lei, << Jorge >> esclamo io come se fosse ovvio, << Cosa è successo ancora? >> domanda spalancando le braccia, << Succede che mi innamoro sempre di più di Jorge e lui continua a… >>, << Ti sei innamorata di Jorge?  >> chiede Cande che si è avvicinata con tutte le altre, << Lo sapevo >> esclama Alba a bocca aperta, << Shh >> dico io per farle stare zitte << Non urlate >>. Guardo le mie amiche che mi guardano con occhi dolci, << Bene ormai lo sanno tutte >> fa spallucce Lodo, << Tu lo sapevi? >> le chiede Cande, << Si lo sapevo >> risponde la mora, << Mi stavi dicendo cosa succede tra te e Jorge >> dice Mechi, non capisco più niente le ragazze continuano a farmi domande e a fantasticare tra di loro su me e Jorge. << Non deve saperlo nessuno >> dico guardando Alba e Cande, << Tranquilla, però lo sapevo >> ribatte convinta la ricciola, << Quindi cosa succede? >> continua a domandarmi Mechi, io guardo Lodo perché non so come la prenderà, << Jorge tutte le notti viene nella mia stanza per tenermi d’occhio >> dico tutto d’un fiato, << Cosa? >> urla Lodo << Ma è scemo? >> continua lei, tutte noi la guardiamo un po’ spaventate, << Non sono arrabbiata >> mormora poi lei gesticolando con le mani << E’ che è uno stupido! Ok che non sa che Martina è innamorata di lui ma tu non puoi farlo intrufolare di notte nella tua camerta se lo ami >>, << Shh >> dico io << Lo vuoi far sapere a tutto il mondo? >>, << Secondo me, o gli dici che lo ami e che non può stare lì con te tutte le notti, o non gli dici nulla e te lo gusti un po’ >> dice maliziosa Mechi e io mi volto a guardarla di traverso e lei fa spallucce. Cande non parla è ancora scioccata dalla notizia, Alba è contenta perché continua a ripetere che lei lo sapeva come una bambina. << Ora capisco perché non ti servono le medicine per dormire in modo tranquillo, la tua medicina è Jorge >> sgrana gl’occhi Lodo, << Questa storia mi piace >> esclama Cande ad un tratto e io scuoto la testa. << Cosa fate? >> chiede Mechi, << Cosa fate cosa? >> chiedo io, << Quando dorme da te >> risponde pronta Alba, << Nulla, arriva si mette nel letto e io dormo tutto qui >>, << Dormite nel letto insieme? >> domanda Lodo ancora più stupita, << Inizia l’ora di Pablo dobbiamo andare >> dice Mechi guardando l'orologio << Ne riparleremo >> e iniziamo ad incamminarci, Lodo rimane li ferma immobile, << Quand’è che succedono queste cose sotto il mio stesso tetto? >> si domanda, << Dai Lodo muoviti >> le urla Cande e lei ci raggiunge.

<< Buongiorno ragazzi >> ci sorride Pablo che oggi sembra più in forma che mai, << Bentornata Martina, ci mancavi molto e sono contento che tu stia bene >> mi sorride lui mentre mi abbraccia affettuoso. Lodo ancora è stupita da quello che ha appena scoperto ma tanto si riprenderà quando gli racconterò tutto e potrà stare tranquilla, ora immagina cose senza senso, lo noto solo a guardarla. << Ora che ci siete tutti, ho un annuncio da fare >> dice l’insegnate salendo sul palco. Noi lo guardiamo senza dire nulla aspettando che lui inizi a parlare, ci fa un gran sorriso, << Sapete che i video sono andati molto bene, anche troppo >> dice entusiasta << Sono orgoglioso di voi, ma non solo io >>, fa una pausa guardandoci uno a uno, << Grazie a questi video molta gente vi ha potuto vedere ed è letteralmente impazzita per voi, vogliono venire in accademia, vogliono conoscervi ma soprattutto vogliono vedervi dal vivo >>. Ci guardiamo tra di noi, non capendo dove Pablo volesse arrivare con tutto questo. << Vi ricordate il mio vecchio amico Jason?  Il produttore? >>, noi facciamo tutti si con il capo, << Abbiamo parlato molto, abbiamo visto i risultati dei video e abbiamo deciso che sarebbe una bellissima e grandissima idea farvi fare un Live >>. Io smetto di respirare, << Cioè n-noi dovremmo c-cantare su un palco v-vero? >> chiede Facu gesticolando ogni parola perché non riesce nemmeno a parlare, << Si, vogliamo che voi facciate un live, qua a Buenos Aires nell’arena >> dice tranquillo ma con un gran sorriso, noi tutti ci guardiamo ed esplodiamo in un urlo, Alba salta in braccio a Facu urlando di gioia, Fran è a bocca aperta, Diego saltella insieme a Lodo, Cande continua ad urlare e Ruggero, anche se felice, si tappa le orecchie e io guardo Mechi senza parole, è un sogno che si avvera. << Calma ragazzi >> urla Pablo per farci calmare, << I vostri Fans vi vogliono vedere dal vivo, non serve dirvi che siete straordinari e anche Jason è d’accordo su questo, sarà un vero e proprio live come quello dei cantanti famosi... se andrete bene perché non continuare >>, << Cioè potremo anche farne altri? >> chiede Ruggero, << In base agl’incassi che facciamo e al pubblico che avremo si potrebbe anche continuare, ma per ora concentratevi su questo >>, << Sarà uno spettacolo straordinario, lo faremo dove i migliori cantanti si esibiscono>> dice Alba non riuscendo a stare ferma, << Si come dei veri professionisti, ora però devo dirvi un’altra cosa >>. Siamo già entusiasti così non capisco che altro Pablo debba dirci, lo guardiamo e poi lui incrocia i miei occhi, << Ringraziate Martina perché è grazie a lei se farete un live >>, tutti mi guardano e io spalanco gl’occhi guardando Pablo, << Ora vi spiego e spiego a te il perché ti volevo come protagonista nei video >> dice indicandomi, << Quando iniziò l’anno e Martina arrivò qua mi accorsi subito che aveva qualcosa di speciale, avevamo già parlato del progetto del video a Jason ma ci servivano i cantanti. Mandai a Jason alcune canzoni di Martina, credevo fosse eccezionale e sapevo che sarebbe stata perfetta per questi video, anche lui pensò lo stesso, diceva che non aveva mai visto una ragazza così. Poi un giorno mi sono accorto che insieme, tutti voi siete eccezionali grazie a Martina >>, tutti di nuovo mi guardano, << Ora vi spiego meglio >> si schiarisce la voce Pablo << Quando vi ho visti cantare tutti insieme capii che Martina vi stava dando ciò che vi mancava, lei ha un suo modo di cantare, unico direi, ci mette l’anima, il cuore, sembra che ogni emozione sia traferita in quei testi e la sua vicinanza a voi vi stava portando in quella direzione, anche voi stavate imparando a comunicare come lei e capii anche un'altra cosa, che voi siete la sua energia. Volevo far diventare Martina una star, ma Martina ha reso delle star anche tutti voi, perché poi quando vi vidi insieme capii che sarebbe uscito qualcosa di spettacolare, lei era quella che faceva brillare tutti voi, ecco perché l’ho voluta come protagonista delle canzoni di gruppo. Avete creato una cosa fantastica, senza di lei non so se saremo a questo punto, certo siete bravissimi, i migliori alunni di questo studio ma lei vi ha dato quella cosa in più e lo stesso voi avete dato a lei qualcosa su cui cantare, qualcosa su cui esprimersi, l’amicizia, l’amore, la famiglia ecco perché dico che siete la sua energia, perché lei si ispira a voi e voi vi ispirate a lei >>. Pablo smette di parlare e mi guarda come tutti gl’altri, << Sei fantastica >> dice Alba abbracciandomi << Grazie per averci portato fino a qui >> mi sorride poi, << Io non ho fatto nulla >> rispondo, << Oh hai fatto tanto >> a rispondermi è Pablo, ad un certo punto Cande si mette ad urlare e inizia a saltellare abbracciandomi e tutti gl’altri la seguono facendo un casino, mi sento un po’ in imbarazzo non mi aspettavo che tutto questo succedesse grazie a me, << Io non so cosa dire >> borbotto quando si calmano tutti, << Non c’è niente da dire >> sorride Pablo << Allora? Siete pronti per organizzare lo spettacolo? >> dice contento e noi felici rispondiamo di sì.

A casa Papà e Clara prendono felicemente questa notizia, sono davvero contenti per noi e Fran continua a vantarsi di me mentre io lo guardo storto, << Quindi è grazie a Martina se diventeremo famosi >> borbotta lui, << Sei unica tesoro mio >> dice mio padre abbracciandomi, << Grazie ma non è solo merito mio >> borbotto, << Non fare la modesta >> esclama Lodo << Grazie a te diventeremo delle stelle >>. Stephie mi guarda un po’, arrabbiata? Non saprei dire cosa sta provando, rimane abbracciata a Jorge senza dire una parola, senza nemmeno congratularsi con lui, << Quindi avete tanto lavoro da fare? >> chiede Clara, << No non troppo, abbiamo già un sacco di canzoni da poter cantare, ne faremo altre ma non troppe >> sorride Lodo che guarda poi tutti noi, << Tu Stephie non sei contenta per Jorge? >> domanda poi la mora facendo un sorrisetto, << Ah si certo molto contenta per tutti voi >> risponde, ma vedo dai suoi occhi che non è proprio così. Dopo l’emozione iniziale inizio a pensare a tutto quello che ha detto Pablo su di me, non posso crederci e ancora non ci credo, non può essere stato grazie a me il fatto che ora ci esibiremo su un palco enorme, dove si sono esibiti i più grandi cantanti, come può essere? Come è successo? Però una cosa è vera, loro sono la mia energia, mi ispiro a loro, li guardo, li sento dentro e quando cantiamo tutti insieme sento un energia pazzesca dentro di me, non avevo nulla quando sono arrivata qui, né amici, né una e vera propria famiglia e non sapevo provare amore, ora con tutte queste cose le mie canzoni si riempiono degl’altri e non solo di me stessa. In camera mia mi metto a suonare la tastiera, canto un po’ di mie canzoni e alla fine mi lascio andare e canto la canzone che ho scritto per il video pensando a Jorge. Suono e mi sento libera, mi sento bene, non pensavo che grazie a loro la mia musica sarebbe stata in qualche modo diversa. Qualcuno si schiarisce la voce e vedo mia madre entrare nella stanza con gl’occhi un po’ lucidi, << Ciao mamma >> la saluto io guardandola un po’ confusa, << Come ti senti tesoro? >> mi chiede lei, << Bene, molto bene direi, da quanto mi ascolti? >> le domando e sorrido, lei mi guarda con occhi dolci, cosa che da mia madre non mi aspetterei, forse fa così perché non mi ha mai visto così felice e tranquilla. << Da un po’, tuo padre mi ha appena detto quello che è successo allo studio >> dice avvicinandosi a me, << Già, sono felice >> dico un po’ stranita perché non è da me ammetterlo, << Devi esserlo, io credevo che non avresti sfondato, ti ho tenuta lontana da tutto questo perché pensavo che se non c’è l’avresti fatta ci saresti rimasta male, ma evidentemente mi sbagliavo. Sei una stella, lo sei sempre stata, anche se io lo negavo a me stessa, non volevo che tu cantassi e diventassi una professionista ma credo che sia tutta la tua vita e mi dispiace di non averlo capito prima >>, lei sembra intristita, crede di avermi rovinato la vita lo noto dai suoi occhi, ma forse tutto quello che è successo mi ha portato qua dove sono. Non canterei così se non mi fossi sentita sola, il modo in cui mi sentivo mi ha reso la cantante che sono, non voglio screditare mia madre per quello che ha fatto, non voglio più aggrapparmi ai ricordi, quando ero in Messico non stavo bene certo ma non voglio nemmeno rinfacciarglielo per tutta la vita. Io la abbraccio, << Va tutto bene mamma >> dico mentre a lei scendono delle lacrime sul viso, vedo che si sente in colpa per avermi tenuta lontana da tutto ciò. Quando si riprende un attimo mi sorride, << Stavi suonando una canzone stupenda >> esclama lei << Molto profonda, l’hai scritta pensando… >>, << A Jorge. SI >> gli rispondo, << Mi dispiace tanto per quello che stai passando, ami un ragazzo che ha già una ragazza non deve essere facile >> dice lei accarezzandomi il volto. Rimasi con mia madre a parlare per un po’ di Jorge, di quello che sentivo e di come non riuscivo a togliermi dalla testa il suo pensiero, devo dire che parlare con mia madre di tutto questo è un sollievo è come se mi capisse, avevo bisogno di parlarne con un adulto, ma sicuramente non potevo dirlo a mio padre sarebbe stato imbarazzante, non che io non mi fidi di lui. << Sei unica tesoro, troverai qualcuno che ami e che ti ama >>, << Sempre se riuscirò a dimenticarmi che amo Jorge >> borbotto tra me e me e poi abbraccio mia madre. Clara passa fuori dalla porta e si ferma a guardarci e sorride << Siete splendide  >> dice guardandoci sorridente per poi ricominciare a camminare, << Come ha fatto tuo padre a trovare una donna così perfetta? >> domanda lei e io ridacchio, << Già Clara è una donna splendida e sono felice per papà, come lo sono per te e Paul >> le sorrido io abbracciandola. In quel momento un uragano di nome Lodo entra tutta esaltata in camera mia, << Scusate non volevo disturbarvi >> dice continuando a saltellare << Ma devo dirtelo >>…, << Cosa? >> le domando io agitata, << Diego rimane! >> urla lei facendo salti altissimi, io mi alzo e la vado ad abbracciarla felice.

Ps.: Finalmente buone notizie, Diego rimane e Lodo è felice, come può non esserlo. Scopriamo che grazie a Martina si farà un Live perchè lei quando sale sul palco con tutti gl'altri li fa brillare, hanno imparato da lei come si esprimono le emozioni con la musica e loro ha Martina hanno dato qualcosa su cui cantare, cose che prima non aveva, l'amicizia, l'amore e la famiglia, quindi insieme non possono far altro che essere straordinari. Ora tutte le ragazze sanno che Tini è innamorata di Jorge, e le ragazze sono in qualche modo felici, anche se Lodo ha qualcosa da ridire sull'atteggiamento di Jorge. Per quanto riguarda ques'ultimo non vuole mollare la presa, è ostinato a stare vicino a Martina e si comporta sempre più come un fidanzatino protettivo. Il prossimo capitolo molto probabilmente vi piacerà, avremo dei ricordi di Martina e capirà alcune cose ;) Grazie a tutti comunque come sempre davvero! Siete straordinari!! Un abbraccio e un bacio. A Domenica!!
   
 
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