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Autore: giraffe arcobaleno    21/11/2015    2 recensioni
Hai 5 secondi per dirmi chi sei e cosa vuoi dopodiché chiameró la polizia"  dico con  molta calma. Il tizio di fronte a me tace. Sto qua secondo me ha qualche problema mentale, tipo un ritardo o una cosa simile. Apetta, forse é straniero e non mi capisce. "Tu capire me?" dico gesticolando. Il tipo non contento, ride ancora più forte di prima. Alquanto infastidita dal suo comportamento, comincio a picchiettare il piede a terra freneticamente, alzando un sopracciglio a mostrargli ancor di più il fatto che la mia pazienza, già scarsa, sia terminata. Questo sembra funzionare, perché il tipo, nemmeno fosse in uno stato di trance, squote la testa e fa per parlare "Sono Luke" dice con un assurdo accento. Forse é davvero un extracomunitario.  Che poi, con chi sto parlando? Mi serve uno psicologo.
"Ok, Luke" dico scandendo bene il suo nome "Cosa vuoi?"
"Sono il tuo nuovo fratello"
***.
É qui con intercultura resterà per sei mesi
***
Questi sei mesi stanno cominciando male, molto male, malissimo
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fin da piccola, ho sempre avuto questo talento di saper leggere gli occhi delle persone. Non tipo le maghe che leggono la mano, non so dire quando uno creperà, però capisco se è triste, preoccupato, sereno.... Si sono speciale lo so. No, no, non me lo dite, lo so già Ehm.... dicevamo? 'Leggi gli occhi' Ah si, giusto. Sai Enza, non sei poi così inutile come credevo. 'Devo considerarlo un complimento?' Consideralo un po' come ti pare, basta che mi fai andare avanti. Allora, data la mia capacità, credetemi se vi dico che Hemmings a qualcosa che non va, e non è del suo disagio mentale che sto parlando. È strano, anche più del solito, è taciturno, ha la mascella contratta, come se qualcosa lo irritasse e poi non mi parla. Ok, non è che io sia così logorroica nei suoi confronti ma almeno la mattina lo saluto, qualche volta. Stamattina non mi ha neanche detto 'ciao', non capisco cosa gli prenda. Non che mi interessi particolarmente ma in assenza di mia madre devo pur parlare con qualcuno per non impazzire. Ah, eccolo lì. 'lo dici come se abitassi al Buckingham Palace, hai una semplice casa a due piani, dove credevi potesse essere?' Oddio Enza, ma te ne vai? È sul divano, sul MIO divano. No, neanche dopo un mese mi è passata sta cosa del divano. Che faccio? Gli parlo? E come comincio? Non voglio sembrare invadente. Oh andiamo, da quando mi faccio problemi del genere? Con Lucas poi! Va beh, vado a parlargli. "Lucas?" Non risponde "Luke? Ehy?" Il decerebrato sbuffa, infastidito. Ah, sto recando fastidio a sua maestà, mi scusi. "Lucas mi spieghi che hai?" Silenzio. Manco al cimitero i morti stanno così zitti e buoni. "Luke te lo chiederò per l'ultima volta, poi ti lascerò fare la spesa, lavare e stirare da solo, per i prossimi cinque mesi. Cosa c'è?" Fa un sospiro scocciato e poi comincia a parlare. "Niente, non è successo niente" "Certo, e io sono mago Merlino. Ieri hai cacciato i tuoi amici da casa mia, poi sei andato a dormire come se nulla fosse e oggi sei strano Luke, non me la conti giusta. Sputa il rospo" "Te l'ho detto, non è successo niente" "LUKE" "Ok, va bene, te lo dico. Mihadatofastidioiltuocomportamentoconimieiamici" Eh? "Scusa, puoi ripetere? Non è che ho capito proprio bene" "Mi ha datofastidioiltuocomportamentoconimieiamici" "LUKE ORA BASTA! SCANDISCI LE MALEDETTE PAROLE!" "Ok, ok, sta calma però. Allora, ho detto che mi ha dato fastidio il tuo comportamento con i miei amici" dice le ultime parole borbottando ma riesco comunque a capirlo. Quindi questa è la verità, gli ha dato fastidio il mio comportamento. Certo, ora è colpa mia. Questo è impazzito. "Scusa, e perché sarebbe colpa mia? Così, giusto per sapere" Lo vedo tentennare, poi sembra convincersi e comincia a parlare. "E-ecco, si, beh, insomma..." "LUCAS ROBERT HEMMINGS" "E va bene, tu sei stata tutta dolce e carina con loro mentre con me sei stata odiosa fin da quando mi hai aperto la porta, è stato questo a darmi fastidio! Ancora oggi, dopo un mese che ci conosciamo, mi tratti come se fossi uno strano insetto da uccidere!" "Oh andiamo non esagerare" "Sarah, ieri mi hai picchiato con un mattarello, l'altro giorno hai staccato l'acqua calda mentre facevo la doccia, e la settimana scorsa mi hai lanciato i vestiti dalla finestra e li hai lasciati sotto la pioggia. Non mi sembra di esagerare" Ma se le è scritte per ricordarsele? "Erano innocui scherzi, su. Non portare rancore!" "Sei seria? Mi hai quasi provocato un trauma cranico con quell'arnese, idiota!" "Ora è colpa mia? Sei stato tu a fare rumori sospetti, è normale che mi sia spaventata!" "Certo, non è normale prendere a mattarellate la gente, però. Potevi uccidermi, dio santo" "Sarebbe stata la realizzazione di un sogno, in effetti" dico con tono sognante. "Lo vedi? Vedi come fai? Sei odiosa e irritante e mi mandi in crisi il sistema nervoso!" Pure? Non lo so, gli provoco anche il cancro ora? Ma perché proprio a casa mia doveva venire da.. da...un momento. Io non so da dove viene. É qui con Intercultura, giusto? 'giusto' Enza non sei stata interpellata 'uff, come sei noiosa, ha ragione Luke' ti ci metti anche tu ora? Allora, dove ero rimasta? Ah si, essendo qua con Intercultura deve provenire per forza da un altro paese. Chissà da dove viene.. "Lucas?" Lui sospira scocciato e poi mi risponde "Cosa c'è?" "Da dove vieni?" "Da Plutone" ma quanto è stupido? Quanto? "Non fare l'idiota e rispondimi" "Ok, sono di Sidney-" "E come fai ad essere qui con Intercultura se sei di Sidney?" "Se mi ci fai arrivare, magari! Quando avevo 10 anni ci siamo dovuti trasferire per il lavoro di mio padre" "E potrei sapere dove, di grazia?" "Francia" COSA? "Vieni dalla Francia? Cammini, mangi e dormi nel mio paese preferito?" "Così sembra" "Perfetto, ora ho una ragione in più per odiarti!" "Dai, magari mi vieni a trovare qualche volta quando sarò tornato" "Ma anche no, quando te ne sarai andato darò una festa con tutta la città per celebrare l'evento! Non ti avrò più tra le scatole!" "Oh andiamo, lo so che mi vuoi bene, anzi ne sono convinto" "È questo il tuo problema Lucas, sei convinto di troppe cose e la convinzione frega la gente" L'ebete resta zitto, sembra che stia per parlare ma poi richiude la bocca. 2 a 0 per Sarah. Sembra ci sia rimasto male, povero bimbo. "Hey piccolino, cosa c'è? Ti sei offeso? Ow, povero cucciolo" Il piccolo Luchino fa un sospiro nervoso, che a me sembra più un grugnito, e resta in silenzio. Sto per ricominciare a parlare quando il mio stomaco mormora insieme al suo. "Lucas sono le due e mezza del pomeriggio, cosa mangiamo?" "Ma io che ne so, sei tu quella che sa cucinare tra i due" In effetti ha ragione "Ok, allora oggi mangiamo italiano" "DAVVERO?" "No, tu mangi le scatolette dei cani" "Ha-ha, davvero simpatica" "Lo so già, non c'è bisogno che tu me lo dica" "E comunque io amo il cibo italiano" "Anche io" dico con tono malinconico. Hemmings sembra accorgersi di questo cambiamento nella voce, infatti mi chiede cosa c'è che non va. "Lucas, vedi, io sono per metà italiana. Ho vissuto lì fino a quando i miei non si sono separati, poi ci siamo trasferite qui e da allora non ho più visto mio padre e tutti i miei parenti italiani. Si, ogni tanto ci sentiamo telefonicamente ma non è la stessa cosa" "Ti mancano molto vero?" 'Colpita e affondata, Sarah' Enza sta zitta. "Già" sussurro, e senza alcun preavviso una lacrima solca il mio viso. Luke se ne accorge e la asciuga col pollice per poi stringermi in un abbraccio, e devo dire che è davvero una sensazione piacevole, ti senti a casa, come al sicuro. Mi costa ammetterlo, ma non voglio interrompere questo fantastico intreccio che siamo in questo momento, mi sento troppo bene, sto troppo bene lì, con la testa appoggiata al suo petto, perché figuratevi se, bassa come sono, riesca ad arrivare più su, con le mie braccia a circondargli i fianchi e con le sue a stringermi la schiena, è una delle sensazioni più piacevoli di questa terra, credetemi. Poi Luke allenta la presa per guardarmi negli occhi, fa combaciare le nostre fronti e tiene lo sguardo fisso nelle mie iridi. Fa un mezzo sorriso e si avvicina lentamente alle mie labbra, fino a farle unire con le sue. Ora ho un problema. Una parte di me dice di scostarlo e dargli un sonoro ceffone, un'altra dice di ricambiare il bacio. Ora ho un secondo problema. La seconda parte sta dominando i miei pensieri, infatti mi ritrovo a baciare Lucas Robert Hemmings. Ora ho un terzo problema. Il bacio mi sta piacendo. Dio, ma perché il mio cervello non mi assiste mai? Cosa ce l'ho a fare? Mentre sono qui a fare delle ipotesi, Lucas si allontana leggermente da me e sorride. Ma tanto, così tanto che potrei spegnere le luci e chiudere le tapparelle e i suoi denti farebbero splendere questa stanza come fa il sole a mezzogiorno. Noto che sta per dire qualcosa maqualcuno lassù mi vuole proprio male, perché sentiamo come un rumore di chiave che gira nella serratura e spaventati ci separiamo immediatamente. Dio, chiunque sia lo strangolo a mani nude e poi lo scuoio. A volte mi spavento del mio stesso sadismo, ma ok. Dalla porta entra Ella, e se non fosse per Luke che, vedendomi quasi avventarmi su di lei, mi trattiene per un braccio, avrei già messo in atto il mio piano malefico. "No, Ella, ma ti sembra normale invadere le case altrui senza alcun preavviso?" "Avevo le chiavi, non ho invaso un bel niente" "Ella ma sei cretina? E poi chi diamine ti ha dato le chiavi di casa mia? Dio, Luke se sei stato tu giuro che ti ammazzo-" "Sarah-" "Non puoi dare duplicati delle mie chiavi a gente a caso, cavolo! Ma che hai nel cervello?" "Sarah, ascolta-" "Letame e fieno? Anzi no, il fieno sarebbe pure troppo! Ma cosa ti passa per la te-" "SARAH VUOI STARE UN ATTIMO ZITTA!" Mi interrompe Ella "Primo, grazie per avermi definito gente a caso, secondo, a darmi le chiavi è stata tua madre, nel caso ci fossero delle emergenze, terzo, cucina che ho fame" "Pure? Non so cosa vuoi ancora, una sacca di sangue? Un rene?" "Oh no, che schifo! Tieniti il tuo rene! Voglio solo del cibo" "Cos'hai contro i miei organi, plebea! E comunque stavo giusto per cucinare, già che ci siamo vai a chiamare Michael che mangiamo tutti insieme" "ODDIO, SI, VADO, CORRO! Ehm.. cioè... volevo dire... allora." "Ella sta zitta e muoviti!" Urlo facendo ridacchiare Hemmings "Che ti ridi, idiota?" "Oh andiamo, ora ricominci?" "A far cosa?" "A trattarmi come un cane randagio" "Ti tratto per quello che sei" "Non mi sembra la pensassi così mentre ci stavamo baciando" Dice con un sorriso divertito avvicinandosi lentamente. Di questo passo mi verrà presto un infarto. "Era perché non ero cosciente delle mie azioni, non è colpa mia" "Eri sotto l'effetto di alcool?" "No!" "Droga?" "No" "Qualunque tipo di sostanze stupefacenti?" "ASSOLUTAMENTE NO!" "Allora eri cosciente eccome!" "Dettagli, mi hai colto in un momento di debolezza" "Ah si?" "Si" "Quindi se ora che sei 'cosciente' ti baciassi di nuovo, tu mi respingeresti, giusto?" "NO" "Ah no?" "No,cioè si, insomma.. certo che ti re-" Non riesco in tempo a finire la frase che qualcosa di morbido mi zittisce. Lucas mi sta baciando. Di nuovo. E io sto ricambiando. Di nuovo. "Ehm.. abbiamo interrotto qualcosa?" È la voce di Michael a farci separare. ODDIO. IO LO SAPEVO CHE AVREI DOVUTO RESPINGERLO. Faccio un sorriso nervoso passandomi una mano tra i capelli. "Allora, mangiamo?" Chiede Ella, salvandomi da questa orrida situazione. Che dio la benedica! "Si, certo, assolutamente si"Dico avvicinandomi alla cucina. Lucas mi raggiunge, si abbassa al mio orecchio e dopo avermi sussurrato un "mi avresti respinto, eh?" che mi fa arrossire di colpo, se ne va. Immediatamente dopo, un'Ella curiosa si avvicina e mi mormora " non credere di poter scappare così facilmente, voglio sapere tutto dopo", per poi prendere le posate. Mamma torna presto, ti prego! ---------------------------------------------------------------- HOLAAAAAA Faccio schifo lo so. Non aggiorno da oltre un mese, ma ho avuto dei problemi (no, non sono solo mentali, quelli già c'erano alla nascita) ai quali si sono aggiunti la scuola, i compiti, il papa e san Benedetto da Norcia, Dante e Beatrice, i greci, Parmenide e ogni argomento studiato che mi gira nel cervello. Ora passiamo al capitolo *squillo di tromba* SI SONO BACIATI FINALMENTE ok so che lo state pensando anche voi, so, non prendetemi per pazza se fangirlo sulla mia stessa storia. Ora sorge una domanda : cosa succederà? I sake si metteranno insieme? E i mella? La mamma di Sarah che sta combinando in Italia? E quando verrà la fine del mondo? E chi si salverà? E papa Francesco è davvero malato? Ma soprattutto, avete visto il nuovo hair color di Michele? CIOÈ SBAV. Ok forse le domande erano più di una. Cooooomunque, chi di voi andrà al concerto? Io no, piango per sempre. Quali sono le vostre song preferite dell'album? Io AMO broken home, san francisco, outer space/carry on e waste the night Avevo un'alta domando ma l'ho forgot. Quindi mi dileguo, CIAO FANCIULLE. P.S. fatemi sapere cosa ne pensate, e answeratemi alle domande voglio sapere Thanks 😘😘😘💜💜💜💜💜
   
 
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