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Autore: Seiyako    22/11/2015    0 recensioni
Molte volte non serve andare in posti lontani per liberarsi dai pensieri negativi. La bellezza dei luoghi ce l'abbiamo a portata di mano, a poche ore dalla città in cui viviamo.
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I giardini e le cascate della "Reggia di Caserta" raccontate in questa brevissima flashfic, attraverso la bellissima esperienza vacanziera che ho trascorso a Caserta. E' difficile descrivere a parole la bellezza del luogo, perlomeno ci ho provato. buona lettura. Seiyako :* 





    LE CASCATE DELLA REGGIA
 



Apro gli occhi. Sono in compagnia del mio ragazzo. Con grande sorpresa, vedo che non mi trovo più nella caotica città, bensì in un bellissimo giardino profumato. Più che un giardino, lo definirei l’Eden del Paradiso.  Accidenti che posto stupendo, sono incantata da questo luogo. Tutto questi ettari immersi nel verde, mi ispirano una profonda pace e serenità. Si respira un’aria nuova, un’aria fresca, un’aria pulita! Sfido che il re di Napoli, abbia fatto costruire apposta un piccolo castello in questo enorme spazio, per la sua regina. Continuo a contemplare a bocca aperta questo luogo. Camminando più avanti, c’è un’enorme fontana. In questa fontana, nuotano dei pesci, precisamente delle carpe. E sono carpe molto furbe! Poiché appena avvertono un movimento, escono dall’acqua e aprono la bocca. Sono consapevoli che avranno cibo dai turisti. Prendo una brioche dalla mia busta di plastica, la sbriciolo e gliela lancio. Mi diverte vedere le carpe fare a gara, pur di accalappiarsi una piccola briciola. Invece, a tre chilometri di distanza, c’è un’enorme cascata dove zampilla acqua pura di sorgente. È piuttosto lontana. Vedo delle persone che la raggiungono tramite delle navette o delle carrozze trainate da cavalli. Solamente i più audaci, la raggiungono a piedi. Altri addirittura fanno jogging per tutta quella via. Però io voglio vedere le cascate, costi quel che costi! Io e il mio fidanzato facciamo per incamminarci, ma una  signora bionda, con accento napoletano, si para davanti e ci chiede di salire sulla sua carrozza. Dice di chiamarsi Maddalena. Cerca di convincerci, è addirittura disposta a farci uno sconto. Si rivolge al mio compagno dicendo: “ Ma sò sette chilometri tra l’andata e il ritorno. A vò fa morì scattata a ‘sta uagnona.”
Ridendo tra di noi, accettiamo e saliamo. La cosa mi diverte, è la primissima volta che usufruisco di una carrozza. Mi fa sentire molto Cenerentola. La carrozza parte, e Maddalena ci fa fare il giro completo di quell’ enorme giardino spiegandoci la storia. Continuo ad ammirare la beltà del boschetto, dei laghetti, dei prati inglesi, dei merli che volano per quell’area. Maddalena è simpatica, ci fa ridere. Staremmo ore e ore a parlare con lei, ma è arrivato il momento di scendere dalla carrozza. Ora sono proprio dove voglio essere: alle cascate. Salutiamo Maddalena e ci avviamo verso il punto desiderato. Euforica, mi avvicino alla sorgente lasciando indietro il mio ragazzo. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dallo scrosciare dell’acqua. Tutto ciò che mi circonda è semplicemente meraviglioso. Ho tante altre cose da descrivere, ma se lo facessi, non mi basterebbe l’intera pagina. Perciò mi limito in queste poche ma profonde parole, a raccontare la bellezza dei giardini della “Reggia di Caserta”. 
  
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