Il grazioso
uccelletto
Tu
sei come uno di quegli uccelletti
delle isole
dell’Estate, non è così?
Un grazioso uccelletto
parlante,
che recita da bravo
tutte le parole
che gli sono state
insegnate.
Sandor Clegane
Il mondo ti sembrava diverso, quando
bambina partisti alla
volta della capitale, piena di storie, narrazioni sui cavalieri, dolci
donzelle
in difficoltà e una promessa di matrimonio in tasca. Quel
mondo pieno di
arazzi, soffici cuscini, lisce sete e acconciature alla moda, ti
sembrava una
favola e tu... tu eri la protagonista di quella favola, la bambina che
diventava principessa, che sarebbe divenuta regina, un giorno.
Mentre nessuno ti guardava lo cantilenavi allo specchio, regina
Sansa, e immaginavi il popolo ai
tuoi piedi, l’affetto e la felicità.
Poi il sogno divenne un incubo, il principe divenne un
mostro e la fortezza divenne una prigione, piena di ori e bellezze, ma
non meno
soffocante, non meno inquietante, non meno sconfortante.
E dell’uccelletto che portava gioia e felicità non
restò
altro che un eco lontano, un ricordo sbiadito dei suoi pomeriggi a
Grande
Inverno.
Di quell’uccelletto parlante che sapeva solo ripetere quanto
gli era stato insegnato non restò più nulla, se
non la voglia di riscattarsi
con la vendetta.
La
seconda
flashfiction ha come protagonista Sansa, la prima figlia femmina di
lord
Eddard, inizialmente promessa e Jeoffry e poi torturata
psicologicamente e
utilizzata come pedina dai Lannister prima e da Ditocorto
più tardi.
L’uccelletto che alla fine intende riscattarsi con la
vendetta è una speranza
che in cuor mio regna sovrana, dalla fine della quarta stagione aspetto
un’evoluzione di Sansa, magari anche negativa, la voglio
incattivita dalle
sevizie subite e con la voglia di riprendersi ciò che
è suo si trasforma in
negativo e con la fine della quinta stagione questo potrebbe accadere,
ammesso
che non mi releghino Sansa a comparsata inutile, cosa che non escludo.