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Autore: vero15star    28/02/2009    7 recensioni
Ci sono problemi per Jasper e Alice. Una strana litigata ha messo in crisi il loro rapporto,e la freddezza ha fatto in modo che Alice scappasse. Ma se tornasse,Jasper riuscirà a perdonarla?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Only Reminds Me Of You Ormai erano quasi 4 settimane che lei e Jasper non si parlavano.
Avevano litigato seriamente questa volta e nessuno dei due era deciso a chiedere scusa e tornare sui suoi passi.
Quando si mettevano in testa una cosa erano più cocciuti di un mulo.
Certo ,sentivano la mancanza dell'altro ma per orgoglio fingevano che tutto andasse perfettamente bene.
Alice ogni giorno andava a fare shopping trascinando Bella e Rosalie con lei e svaligiando negozi,sotto l'occhio felice delle commesse a cui lasciava laute mancie.
Jasper invece aveva iniziato ad occuparsi di scrittura e lettura,rimanendo chiuso nella sua stanza per moltissimo tempo .
-Jasper...-lo chiamò Edward dal soggiorno con voce scocciata.Jasper abbandonò momentaneamente i suoi libri e immediatamente si ritrovò davanti ad Edward.
-Dimmi-
-Esme vuole sapere dov'è Alice,tu sai dove si è cacciata?-Un lampo di paura si fece spazio nei profondi occhi dorati del vampiro.
-No.Non ho la minima idea di dove sia Alice-Edward si alzò immediatamente dal divano,guardandolo stupito.
-Aspetta,in che senso non sai dov'è Alice?Sei il suo fidanzato ,dovresti saperlo-
-Io e Alice abbiamo litigato,perciò non ci parliamo ,dovresti ricordartelo!!-gli fece notare Jasper ,nonostante non fosse il momento adatto per una specificazione del genere.
Non era da Alice sparire senza avvertire.
Esme entrò nella stanza visibilmente preoccupata e tamburellando le dita contro il tavolo di mogano nel soggiorno.
Non era di certo una persona che sapeva nascondere il nervosismo.
-Ragazzi,io non vedo Alice da questa mattina ,e sto iniziando seriamente a preoccuparmi.Alice non fa mai cose del genere.Dove è?-
-Non lo so-sbuffò Jasper sedendosi sul divano.
Fu come se all'improvviso un enorme senso di stanchezza e nervosismo prendessero possesso del suo corpo.
Rosalie ed Emmett entrarono nella stanza,anche loro nervosi.
-L'ho cercata dapertutto,e quando dico dapertutto intendo davvero dapertutto ma non ho la minima idea di dove sia.Nemmeno Bella sa niente-.Bene ci mancava solo questa.
Jasper camminava avanti e indietro per la stanza.
Non capiva che cosa stava succedendo.
Non poteva temere per l'incolumità di Alice,infondo lei era una vampira e sapeva benissimo cavarsela in qualsiasi situazione.
Allora perchè aveva come la sensazione che qualcuno gli stesse torturando  lo stomaco e martellando la testa ?
-Jasper!!Puoi stare fermo 5 minuti?Mi stai dando il nervoso!-urlò Rosalie arrabbiata.
Neanche lei sapeva spiegarsi la scomparsa di Alice.
-Scusami Rose ma se non l'avessi notato anche io sono nervoso.E mi dispiace tanto ma in questo momento non riesco a fermarmi.-disse rispondendole acidamente.
Ci mancava solo Rosalie con le sue paranoie .
-Ragazzi,adesso basta.Litigare non ci farà risolvere un bel niente.Dobbiamo trovare Alice-disse Carlisle appena tornato dall'ospedale e subito informato della scomparsa della piccola Cullen.
Bella arrivò tutta trafelata a casa Cullen ,con Jake a suo fianco.
Edward non fu molto felice.
-Non ti scaldare troppo Vampiro,aveva bisogno di un passaggio ed io ero nei paraggi.E poi ,ti ricordo che sono il suo migliore amico..Quindi rompi poco le balle-Bella lo fulminò con lo sguardo .
-Non ho bisogno in questo momento dei vostri litigi ragazzi.Ho sentito Alice-
Tutti la fissarono attentamente.
-Hai sentito Alice?Che cosa ha detto?Dov'è?Sta bene?-Jasper era sicuramente quello più agitato della famiglia.
-Sta bene.Mi ha detto che starà via qualche settimana ma non so dove sia.Ho provato a richiamarla ma ha spento il cellulare.-Non sapevano se essere felici o disperati.
Ok,erano sollevati perchè Alice stava bene ma erano disperati perchè era scappata,scappata dalla sua famiglia per chissà quale motivo e sopratutto chissà dove.
Jasper si ritirò in camera sua e iniziò a strappare e a rompere qualsiasi cosa si trovasse nei paraggi.
Alice era scappata per colpa sua e non poteva perdonarselo.
Quanto tempo sarebbe passato prima che lei tornasse?






Erano passati circa 4 mesi.
Ormai nessuno sperava più nel ritorno di Alice.
Nessuno riusciva più a nominare il suo nome ,forse proprio per non irritare Jasper.
Jasper.In quelle settimane il pacato Vampiro si era del tutto trasformato.
Era sempre di cattivo umore,scortese,irritabile,maleducato e antipatico.
Era la lontananza della sua metà che l'aveva reso in quel modo.
Ma la tristezza,la mancanza,l'amore si erano trasformati in odio profondo verso colei che lui amava profondamente.
Non riusciva nemmeno a pensarci senza poi aver bisogno di distruggere qualcosa a portata di mano.
Lei era scappata.
Aveva preferito fuggire via ,non parlarne con lui,non magari discuterne.
Ma scappare.
E in quei mesi lui non aveva fatto altro che distruggersi lentamente,e perdere giorno dopo giorno la speranza di rivederla.
Proprio come un albero di inverno perde le sue foglie.
Appena mise un piede in casa si accorse che c'era qualcosa di diverso.
Tutti lo stavano guardando,abbozzando un sorriso e trattenendo il fiato .
Che stava succedendo?
Gli bastò avvicinarsi verso di più per capire di che cosa si trattava.
Era tornata.
La sua Alice era tornata.
Indossava un vestitino color lilla a tinta unica,con delle scarpe a tacco non troppo alto dello stesso colore del vestito.
I suoi occhi avevano una sfumatura di dorato più profondo.
Ma la cosa che gli fece più effetto fu il sorriso con cui lei lo guardò.
Un sorriso di quelli che ti scava nell'anima.
Lui che un anima in senso materiale,non aveva .
Ma era troppo arrabbiato,troppo deluso,troppo furioso per dimostrarsi felice.
-Bentonata-fu tutto ciò che riuscì a dire prima di tornarsene in camera sua sotto gli sguardi risentiti della sua famiglia e gli occhi delusi di Alice,che si aspettavano un altro tipo di accoglienza.
Alice lo raggiunse nella sua stanza.
Cercò i suoi occhi ma vide solo disprezzo e rabbia in essi,così tanta rabbia da esserne quasi spaventato.
-Che cosa vuoi?-.le chiese acidamente.
Ok,era tornata.Ma adesso?Adesso che cosa voleva?Chi poteva ridargli tutto quel tempo trascorso a soffrire per lei ,mentre era chissà dove?
-Vorrei solo parlarti,e gradirei che tu non mi interrompessi Jasper-Alice prese tutto il coraggio possibile ed immaginabile e formò un discorso nella sua mente.
Si sentì invadere da una calma incredibile,frutto di Jasper.
-Mi dispiace.Credimi mi dispiace essere scappata,ma ne avevo bisogno.La situazione tra di noi era diventata insostenibile Jasper ed ho avuto bisogno di capire che cosa stava succedendo.So che secondo te avrei dovuto parlartene,discuterne ma non ci riuscivo.Tu mi sembravi così distante,così lontano che ho avuto paura.Ho pensato che magari se fossi stata lontana da te ,avrei capito finalmente che cosa fare.1 mese prima di partire tu mi hai chiesto di sposarti Jasper ed io ti ho risposto di no.Questo non perchè non ti amo,ma solo perchè non vedo questo bisogno di sposarti.Stiamo insieme da tantissimo Jasper,e più di una volta ti ho dimostrato quanto il mio amore sia grande,e non credo che un semplice rito possa darti quella sicurezza che tu cerchi.Ma standoti lontano ho realizzato quanto tu sia importante per me.Ogni giorno è stato una sofferenza atroce,ho sentito come se mi stessero uccidendo piano piano solo per farmi soffrire di più.
Ed ho capito che non devo avere paura del matrimonio.Io ti amo e tu ami me.è tutto ciò che realmente conta.Se vuoi sposarmi ,è ok.Ma adesso non sono sicura che tu lo voglia ancora.-
Jasper non fiatò.Continuava a fissare l'orologio appeso al muro della sua stanza.
10 minuti e non aveva ancora risposto.
Alice spazientita lo prese come un rifiuto e decise di porre fine a quella tortura ,uscendo dalla stanza.
Ma una mano la bloccò.
-In queste settimane Alice,tu non sai come mi sono sentito.Rifiutato,gettato,buttato via come uno straccio lercio e inutilizzabile.Mi sono sentito uno schifo.Ho pensato che non saresti tornata mai più e che vivere senza di te mi avrebbe amazzato .Ed è stato così.Ogni giorno vissuto senza di te si è portato via tutto quello che avevo.Possono dirtelo gli altri che cosa sono diventato sentendo la tua mancanza.E ti odiavo per questo.Quando mi hai detto di no,ecco non so spiegarti come mi sono sentito in quel momento.La donna della mia esistenza mi rifiuta ed io non capivo il motivo.Le avevo semplicemente chiesto di sposarmi ,non di uccidersi per me.E lei aveva risposto di no.Ho pensato che con il passare del tempo piano piano sarei riuscito a superare questa fase della mia vita,ma ovviamente mi sbagliavo.Qualsiasi cosa,qualunque persona,ogni attimo,ogni minuto,ogni secondo ,ogni istante mi ricordava di te.E più cercavo di non pensarti e più mi tornavi in mente.Sono stato sul punto di voler morire per non soffrire più in questo modo.Ed ora tu torni da me,dicendomi che vuoi sposarmi.Ma io ora non so se sia la cosa giusta Ali.-
Alice capì immediatamente.
Sapeva che c'era la possibilità che lui non volesse più sapere niente di lei.
Ed aveva ragione.Lo aveva fatto soffrire moltissimo.
Potevano parlarne,discuterne e non comportarsi come bambini piccoli e fare gli orgogliosi.
Poi lei ,era pure scappata,lasciandolo a crogiolarsi nel dolore acuto di una sofferenza assurda.
Annui e decise di uscire dalla stanza prima di scoppiare  a piangere davanti a lui.
Non poteva biasimarlo.
La colpa era per la maggior parte sua.
Quella sera Jasper si infiltrò nella stanza di Alice mentre lei sistemava tra una lacrima e l'altra ,i vestiti .
-Ali-sussurrò lievemente
-Jasper-
-Ali,senti ,forse ho reagito davvero male oggi pomeriggio.Non volevo farti stare male.Io ci tengo tanto a te-
Non sapeva se quelle parole avrebbero dovuto farla stare meglio o darle il colpo finale.
Forse non era nemmeno più innamorato di lei.
Forse era solo ferito da lei .
-Tranquillo.Infondo io ho fatto di peggio-
Lui le prese le mani e la guardò negli occhi.
-Ali ,io non sono perfetto.In passato ho fatto cose ignobili e che preferisco non ricordare.Ma tu mi hai salvato.Tu mi hai donato amore e mi hai dato la speranza di poter ricominciare.Mi hai fatto diventare un uomo migliore.L'uomo che sono adesso.Mi hai insegnato a perdonarmi per quello che sono stato.E ti amo Alice.Non potrei mai smettere di farlo.Il mio amore per te è qualcosa di indistruttibile,inossidabile,scolpito nella roccia più dura e forte che ci sia.E ci siamo feriti a vicenda,comportandoci come dei ragazzini.Però io non posso pensare di vivere il resto della vita senza te al mio fianco.L'ho provato di recente e non è una esperienza che voglio ripetere.Abbiamo sbagliato.Sbagliare è umano.Lo so che noi non siamo più umani ma forse è qualcosa che è rimasto della nostra umanità.Io sbaglierò di nuovo in futuro ,e lo farai anche tu.Ma che ne dici di sbagliare insieme?Che ne dici di ricominciare,di darci una seconda possibilità?-
Alice non gli diede tempo di finire perchè gli fu subito in braccio,con le mani dietro al collo,soffocandolo con un bacio appassionatissimo.
Uno di quei baci che erano mancati tanto ad entrambi.
-Ti amo Alice Cullen.Ora e sempre-
-E ti amo anche io Jasper Hale.Non smetterò mai di amarti.E ho deciso di diventare la signora Hale-
-Non sei obbligata-disse sorridendole.
-Lo so,ma io voglio essere Alice Cullen Hale-
-E allora ,facciamo avverare questo tuo desiderio,amore-.
  
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