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Autore: stella13    24/11/2015    25 recensioni
Au Malec!texting
*
Alec , alle prese con il suo nuovo telefono , sbaglia numero e conoscerà un eccentrico party planner , che gli farà scoprire cosa significhi vivere la propria vita senza paure e remore.
*
Tutti mondani. Malec Clace Sizzy
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Esordisco con le note d’autrice affinchè voi vediate sin dall’inizio il mio punto di vista della vicenda.
Ciò che starete per leggere, e sono certa che porterà al mio linciaggio alla fine, si incentra sulla gelosia di Alec, come l’ho intesa io! Quindi, sono certa che avrete opinioni discordanti dalla mia, volevo solo che, prima di cingervi a leggere il capitolo, aveste chiara la mia chiave di lettura.
 
SPOILER PER CHIUNQUE NON AVESSE LETTO LA SAGA
Alec in CoLs ha agito irrazionalmente, a mio parere, non è stato del raziocino precisino, in imbarazzo per qualsiasi cosa, che ci era stato presentato. Si è fatto raggirare dalle parole ingannatrici di Camille, quella donna, sotto questo punto di vista, è una stratega nata, QUINDI se vi sembra che Alec sia uno che lascia facilmente scorrere o che non veda oltre la punta del suo naso, è perché si è trovato in mezzo ad un disegno più grande di lui.
Con questo, spero di non essere stata OOC.
 
Avendovi messo ansia con questo preambolo, volevo ringraziare TUTTI per il calore che ho ricevuto al mio “ritorno”, in particolare  Sonomi, angelica_89, _black_rose_, Chesy, _Fire, HardRockCafe_3GiRlsBFF, I_Am_A_Winchester, Alexel_Sid, Ashe_02, sei_una_merda, Ally I Holmes, Kalisi_81, macriss, SallyBane e Trislot per le recensioni.
 
Ah! Le citazioni scorse :
- Jeffersonian Bones , complimenti Ally I Holmes ci hai azzeccato e
- Baby di Jace rivolto alla sua Harley Davidson era un riferimento all’Impala di Dean Wincherster, Supernatural
 
Ora, DAVVERO, vi lascio alla lettura.
Vi voglio bene, basetti



Potete contattarmi su Twitter o attraverso l’hashtag #Unknownff
Larry in corso 10 punti in meno a Grifondoro

 


Capitolo XXI

 

La mattina dopo

 
"Senti se tu sei il clone di mio fratello, debbo dirti che Alec si era offerto di farmi tutti i compiti per il prossimo mese, quindi..."
"Non ho mai detto una cosa del genere, Iz."
"Tu non puoi essere Alec, cosa hai fatto del suo corpo, IMPOSTORE?" la mora scosse per le spalle il ragazzo davanti a sé.
"Isabelle, smettila!"
"Io non smetto per niente! Ti rendi conto che stai andando a spiare Magnus?" gli fece notare una stupefatta Izzy.
"Prende un caffè con l'ex!" replicò il maggiore, per lui questa giustificazione era sufficiente, che poi, come si era permessa quella Camille di tornare dopo che aveva spezzato il cuore a Magnus? Era solo una stronza bionda e poi si sa, i biondi vengono sopravvalutati.
"Alexander Gideon Lightwood stai per andare a pedinare un ragazzo che conosci da una settimana, con il quale ti sei sentito solo telefonicamente...ti rendi conto di quanto sia irrazionale tutta questa situazione?"
"Certamente" asserì con tranquillità Alec.
"Sono così fiera di te che potrei commuovermi" Isabelle si asciugò delle lacrime immaginarie, per poi applaudire al fratello.
"Spiritosa" il Lightwood le lanciò un'occhiata assassina e la sorella gli rispose con una linguaccia " e se mamma e papà ti chiedessero dove io..."
"Biblioteca, come ogni secchione che si rispetti. Buona fortuna, 007."




14.58 Meliorn
: dolcezza   ieri sera avrei voluto tanto baciarti,
ma ogni volta che mi avvicinavo a te il batterista
partiva con un suo assolo...mi rovinava l'atmosfera  

14.59 Isabelle
: aveva un tempismo pessimo, ma rimedieremo presto




15.00 Isabelle
: per colpa tua Meliorn non mi ha baciata!!!

15.01 Simon
: come può essere colpa mia? Ti ricordo che io ero sul palco a suonare

15.01 Isabelle : stranamente tu colpivi il piatto oro, non so come si chiama quel coso,
quando Meliorn stava per baciarmi! E sono certa che tu alle prove non abbia mai fatto!
15.02 Isabelle : come ti giustifichi?  

15.02 Simon : variazione di programma stabilita prima della serata

15.03 Simon
: e poi dovresti solo ringraziarmi

15.03 Isabelle : ma ringraziarti di che?

15.03 Simon : è un pedofilo

15.03 Isabelle : CHE COSA? Ma sei matto?

15.04 Simon : tu hai sedici anni, lui?

15.04 Isabelle : 26
15.04 Isabelle : credo 

15.04 Isabelle
: non gliel'ho chiesto

15.05 Simon : visto? MANIACO SESSUALE

15.05 Isabelle : io non è che mi schiferei, eh!

15.05 Simon : ti prego, si vede dalla faccia che è viscido

15.06 Isabelle : è un figo, è ben diverso 

15.06 Simon : è un vecchio, è ben diverso

15.06 Isabelle : non è vero!

15.07 Simon : invece sì

15.07 Isabelle : NO

15.07 Simon : SÍ

15.08 Isabelle : N O

15.08 Simon : SÍ

15.08 Isabelle
: NoOoOo

15.08 Simon : SíÍíÍí

15.08 Simon : sappi che posso andare avanti fino all'infinito ed oltre

15.09 Isabelle : lascia Toy Story fuori da questa faccenda

15.09 Simon : TU HAI VISTO TOY STORY? lo sai che uscirà il quarto film?

15.10 Isabelle : L’ho visto con Max..COSA?

15.10 Simon : GIURO

15.10 Isabelle : dovrò andarlo a vedere

15.10 Simon : io pure! Ci andiamo insieme?

15.10 Isabelle
: al massimo ci vado con Meliorn

15.11 Simon : è troppo vecchio, non lo conoscerà nemmeno

15.11 Simon
: e tu dovrai spiegargli TUTTA la storia
15.11 Simon :




15.25 Julia : che la missione "Salvaguardare Otp da zoccola tinta" abbia inizio

15.25 Julia
: allora, Alec, Dylan ti aspetta sul retro di Starbucks, così ti fa entrare
e ti nascondi sotto il bancone. Ho finito di spiegare a Becky come funziona la cassa.

15.25 Julia
: siamo pronti , attendiamo con impazienza l'ora X

15.26 Alec : ma la ragazza che stava alla cassa?

15.26 Dylan : attacco di caccarella improvviso 

15.26 Julia : per fortuna che Becky era lì pronta a dare una mano. Si è offerta volontaria.

15.26 Rebecca : come tributo

15.26 Julia : tu sì che mi capisci, sistah

15.26 Rebecca : ovvio 



15.30 Camille : quanto mi dona il completo che mi hai comprato oggi?

15.30 Regina : un sogno proprio, la camicia fucsia poi, un tocco di classe

15.31 Camille : Magnus adora i colori accesi proprio come me

15.31 Regina : allora siete destinati l'uno all'altro

15.31 Camille : esattamente
15.32 Camille : comunque mi riferivo alla lingerie

15.33 Regina : a causa della quale la commessa ci ha scambiato per
lesbiche?

15.33 Camille : ti ho fatto solo un favore, così sapeva che giocavate nella stessa squadra

15.34 Regina : io non sono lesbica

15.34 Camille : quindi tu oggi non mi fissavi le tette?

15.34 Regina : No

15.34 Camille : allora sei fortemente strabica, sweetie

15.34 Camille
: notizie dal tuo hacker?




15.35 Regina : non è che Bane sta architettando l'omicidio di Belcourt?

15.35 Meliorn : no, mia signora, sta discutendo con gli amici su che mettersi

15.35 Regina : Che sfortuna! Per sicurezza controllami anche il telefono di Lightwood junior

15.35 Meliorn : un secondo, mia signora




15.37 Camille : QUEL MOCCIOSO OSA SPIARE IL MIO UOMO?!?!?

15.38 Regina : eh già
15.38 Camille : posso trarre la cosa a mio vantaggio




15.29 Magnus
: manco mi trucco

15.29 Magnus
: non merita nemmeno un glitter

15.30 Magnus
: ma fiorellino che vuole che lo chiamo
appena ho finito con la stronza?

15.30 Magnus
: è geloso

15.30 Magnus
: quindi è follemente innamorato di me

15.31 Raphael : non fa una piega

15.31 Raphael
: ma ancora no se recuerda del vostro sesso telefonico

15.31 Magnus : rimedierò

15.32 Raphael : bravo

15.32 Ragnor : state andando d'accordo, mi sto emozionando

15.33 Raphael : Amor, non ti ci abituare

15.33 Magnus : non illuderti

15.34 Ragnor : carini, avete scritto contemporaneamente

15.34 Catarina : ormai sono bff

15.34 Raphael : manco muerto

15.34 Magnus : manco per l'ultima collezione di Valentino

15.34 Catarina
: a proposito di vestiti, che ti sei messo per l'appuntamento con la stronza?

15.35 Magnus : jeans fuori moda e camicia verde larga da muratore

15.35 Catarina : e tu avevi queste cose nell'armadio?

15.35 Magnus : l'ho presi a Malcolm

15.35 Malcolm : non so se ritenermi offeso...

15.35 Magnus : nah, sei etero, se hai un pessimo gusto nel vestire sei perdonato

15.35 Malcolm : il tuo ragionamento non mi quadra del tutto...

15.35 Catarina : a me piacciono le tue camice, sono dei pigiami perfetti

15.36 Malcolm : allora non si discute

15.36 Magnus : O T P



"Alec, tutto a posto lì sotto?"
Alexander non si sarebbe mai più lamentato del disordine che Isabelle lasciava in giro quando cercava l'abito adatto per una serata, lanciando sul pavimento i capi che non l'avevano soddisfatta.
Sotto al bancone di Starbucks l'aspirapolvere pareva essere una figura mitologica, scontrini appallottolati che per pura curiosità aveva aperto, trovando così numeri di clienti che nel corso degli anni dovevano averci provato con lo staff del locale.
Se non fosse stato per l'accortezza di Rebecca di dargli una busta su cui sedersi, il moro avrebbe sfruttato gli anni di allenamenti per restare piegato sulle ginocchia, con la schiena raggomitolata per la prossima ora, procurandosi così sicuramente degli stiramenti, mentre invece con il cartone made in China poteva poggiare il sedere sul pavimento senza esser accusato direttamente di pluriomicidio di animaletti della polvere.
"Sarebbe da contattare la Sanità, lo sapete?"
"Spirito di adattamento, Alec" sentenziò Julia con tono ironico.
Facile per lei scherzare.
"Ma poverino" lo difese Becks.
"Shhh, ecco Magnus!"
 
 
 
"La nostra rottura deve essere stata un colpo veramente pesante se ti ha ridotto in questo stato."
"É la mia tenuta da pulizie di casa, non me ne frega niente se si rovina, come non mi interessa far bella figura con te, Camille."
La donna mise su un'espressione stizzita, crucciandosi le labbra.
Magnus non aveva avuto alcuna reazione alla sua presenza e presentandosi con quell'outfit aveva palesemente manifestato il suo interesse pressoché inesistente nei suoi confronti. Ciò era inaccettabile.
Quel Lightwood doveva aver fatto il lavaggio del cervello al suo Bane, non c'erano altre spiegazioni.
"Sei rimasto la solita drama queen. Vogliamo prenderci qualcosa da bere?"
 
 
 
"Alec, stanno arrivando. Lei ha la faccia da stronza e una camicetta fucsia evidenziatore, lui è più sobrio di quanto mi aspettassi. Una semplice camicia verde e jeans."
Magnus sobrio?
Qualcosa non quadrava.
Bastava che si alzasse dal suo nascondiglio e avrebbe visto il party planner, bastava così poco e avrebbe potuto persino toccare il ragazzo che aveva messo in discussione il suo stile di vita. Magnus aveva mandato in fumo tutti i suoi piani, tra cui reprimere la sua natura, andando avanti nella vita come se niente fosse, ma no, Bane non si era arreso, perseverando, aveva conquistato la sua fiducia, la sua amicizia, va bene, qualcosa che andava oltre l'amicizia, e se solo lui si fosse mostrato, forse avrebbero potuto prendere quel famoso caffè di cui avevano tanto parlato. Alec, però, come avrebbe spiegato la sua presenza sotto al bancone di Starbucks in occasione proprio del rincontro di Magnus con l'ex?
Sarebbe apparso un psicopatico geloso con zero fiducia nei confronti del party planner.
Era meglio non muoversi da lì.
"Un Iced Caffè latte e un Frappuccino al caramello, è il tuo preferito, no? Me lo ricordo bene."
"No Camille, questi sono i primi segni di Alzheimer. Prima di tutto, buonasera signorina."
"Oh, buonasera" Alec percepì nella voce di Rebecca lo stupore.
La ragazza era da più di un'ora che serviva e veramente pochi clienti erano stati così cortesi da salutarla prima di ordinare.
"C'è per caso Julia? Le avevo richiesto un favore e..."
"OVVIAMENTE ho completato la missione" esclamò l’interpellata uscendo dal retrobottega con degli scatoloni fra le mani "Fiorellino è un figo, hai un ottimo gusto, Magnus."
"Lo sapevo! E dimmi, come era vestito? Che portamento ha? Me lo immagino molto militaresco. Ma soprattutto, l'azzurro dei suoi occhi com'è?"
Alexander arrossì inevitabilmente all’udire quella sequela di domande sul suo conto, Magnus appariva così curioso nei suoi confronti e il Lightwood mai avrebbe pensato di poter risultare interessante agli occhi di un ragazzo bello, le foto che aveva gelosamente nel telefono ne erano la prova,  e dalla voce ipnotica.
"Allora, maglione nero..."
“Spettegolerete più tardi sul tuo fantomatico fidanzato, Magnus. Non ho tutto il pomeriggio...” replicò la bionda con tono seccato.
“Acida. Perdonatela, care. Comunque per me un Frappuccino al cioccolato e per la megera qui al mio fianco un Iced Caffè Latte.”
 
 
“Honey, sei una guastafeste.”
“Julia, non potevi metterle il lassativo nel Caffè Latte.”
“Quella tenta di rompere la nostra ship!”
“Ti ricordo che i bagni poi li deve pulire Dylan, ho salvato TE dal rompere con il tuo ragazzo.”
“Non ci avevo pensato.”
“Restate concentrate! Che fanno?” Alec riprese le due amiche che si erano messe a discutere, ovviamente a bassa voce,  non prestando più attenzione ai due.
“Scusi gelosone, lei sta tirando fuori dei documenti…”
 
 
 
“Bene, questo è il passaggio di proprietà, ma ho bisogno del numero di pratica della nostra compravendita di due anni fa, ovviamente non ce l’hai a portata di mano, giusto?”
“Ovviamente se tu non me lo dici, io come lo faccio? Non sono mica un mago con la sferetta di cristallo!”
“Magnus, io mi sto comportando da persona civile. Non so che altro dirti sennonché mi dispiace che tu abbia sofferto così tanto a causa mia, ma non volevo metterti nella posizione di scegliere me o la tua vita qui. Tu ami New York e il mio trasferimento a Londra era irrimandabile. Seriamente, mi dispiace. Chiudiamo questa formalità e poi sparirò dalla tua vita. Siamo d’accordo?”
“Ok..” Bane lanciò uno sguardo scettico alla sua ex. Camille stava recitando. Non era nella sua indole esser così diplomatica, permissiva e soprattutto non ammetteva mai le sue colpe. Che fosse cambiata?
 

 

16.41 Camille : entra in azione

16.41 Regina
:  

 

 
16.41 Regina : in posizione

16.42 Meliorn : pronto
 


“Vorrei un succo ai mirtilli, per cortesia.”
“Ecco a lei, signorina.”
 
 
“CHE COSA ERA?” le urla furiose di Magnus risuonarono chiare e forti nell’orecchie di Alec, nonostante il party planner si fosse seduto abbastanza lontano dal bancone, così aveva almeno riferito Rebecca.
“Succo di mirtilli…”
“I MIEI CAPELLI! I VESTITI DI MALCOLM, vabbè è l’ultimo dei problemi, MA I MIEI CAPELLI. SONO TUTTI APPICCICOSI! Ma non hai visto dove stavi andando?”
“Non è colpa della signorina, ma mia. Mi stava cadendo il mazzo di rose per la mia fidanzata e lei mi ha solo dato una mano..” quella era la voce di Meliorn!
“Solo che non avevo chiuso il tappetto al succo ed è finito su di te. Mi dispiace così tanto, ti do dei dollari per la tintoria e posso consigliarti un ottimo parrucchiere, oppure se vuoi ti ci porto pure. Perdonami, veramente, non volevo assolutamente creare tutto questo casino! Io sono sempre così goffa!”
Ad Alexander dispiaceva per quella sconosciuta, si sentiva che era veramente imbarazzata e mortificata per il guaio che aveva combinato.
“Elza, sei uguale al cartone, non ti preoccupare, scusa il mio momento da matto, ma devo correre a farmi una doccia e…”
“… e io vengo con te.”
Quella stronza di Camille dov’è che voleva andare?
“Non credo proprio, torno a casa da solo.”
Alexander approvò la presa di posizione del suo Bane.
“Così posso prendere le carte che mi servono, no?”
NO!
Alec era certo che anche Magnus non le avrebbe dato il suo consenso.
“Va bene, ma prendiamo due taxi separati.”
 
 
 
17.14 Magnus : Caro Alexander, sono Camille,
sono l’ex di Magnus, forse sai chi sono, forse no,
ovviamente sto dal telefono di Mag e mi sento in dovere
di scriverti, perché so che lui non lo farà.
Ci tiene a te e non vorrebbe mai ferirti, ma
è successo qualcosa che lui non poteva prevedere.
Quello che c’è stato fra noi è di colpo riaffiorato e
abbiamo rifatto l’amore, Alexander.
Abbiamo discusso perché io volevo che te lo dicesse
e lui invece avrebbe adottato la tecnica del non risponderti più.
Ho colto l’occasione che stia sotto la doccia per informarti, perché
io credo che tu ti meriti una spiegazione.  
 
17.16 Alexander : tu pensi veramente che io ti creda?
 
17.17 Magnus : questa è la fine che hanno fatto i nostri vestiti…

 
 
Corrispondevano alla descrizione fattagli da Becks…
 
17.17 Magnus : e questa sono io… Alexander mi dispiace, per quanto possa valere.

 
 
“E’ lei Camille, ragazze?”
Julia e Rebecca si avvicinarono allo schermo del telefono, zoomando sulla fotografia, sperando che osservandola da vicino quella bionda non fosse la stessa di pochi minuti prima, ma non c’erano dubbi, era lei.
Le due annuirono tristemente e videro la luce negli occhi di Alec spengersi.
 
Lui ci aveva veramente creduto in Magnus, in un possibile “loro”.
 
17.18 Alexander: per quanto possa valere, mi fate entrambi schifo.
 
 


17.20 Camille : dì al tuo contatto di bloccare il numero di Magnus
ad Lightwood junior e viceversa e complimenti, scena da Oscar prima, cheriè,
parevi veramente una ragazzina goffa indifesa e non una trafficante
d’armi, ricercata dall’FBI.

17.21 Regina : se non mi prendono, ci sarà un motivo

17.21 Camille : ultima cosa, fai in modo che a Magnus arrivi
un messaggio dal suo amato fiorellino, in cui Alexander
gli ribadisce che fra loro non potrà MAI esserci niente

17.21 Camille : vacci pesante, sweetie
 
 

17.30 Alexander : sai Magnus, mi sono ricordato della nostra
particolare telefonata di venerdì sera e seriamente,
non mi sono mai sentito così tanto disgustato
da una persona. Ero ubriaco e tu te ne sei palesemente
approfittato. In più tu fai sesso telefonico con uno che conosci da
una settimana? Sei un frustrato sessuale? Un maniaco?
Mi fai veramente paura, Magnus e ti pregherei di non scrivermi più.
Mi avevi detto che avresti aspettato per me, invece alla prima
occasione…
Cancellami dalla tua vita.

 

 
“Che ci fai con il mio telefono in mano, Camille?”
“Te lo stavo portando in bagno, ti è arrivato un messaggio e sei stato sotto la doccia per mezzora..”
“Speravo che nel frattempo te ne fossi andata…non l’avrai mica letto?”
“IO? Hai messo il codice, genio. Ho fatto tutto ciò che dovevo. Ci sentiamo presto, Magnus, buona giornata.”


 

Oh, era il suo Fiorellino!
Magnus si era leggermente perso nei suoi pensieri mentre era sotto la doccia, si sa che è uno dei posti migliori in cui riflettere sulla propria vita, e non si era reso conto che era passata un’ora dall’appuntamento.
Magari Alexander si era preoccupato, dopotutto gli aveva promesso che lo avrebbe chiamato appena terminato con la stronza. Ma le speranze di Bane di trovarsi un messaggio pieno di carinerie risultarono essere vane.

 

Cancellami dalla tua vita.
 

Il suo guanciotte dolci non poteva averlo scritto davvero!
Non era concepibile che Alexander si infuriasse così tanto, non poteva aver deciso di rinunciare a loro senza parlargliene o chiedergli spiegazioni. Pareva esser tornati indietro nel tempo, quando il moro aveva tagliato le conversazioni, dal momento che si sentiva in soggezione dopo aver visto Bane in foto.
Ma soprattutto, ALEXANDER COME AVEVA POTUTO LIQUIDARLO CON UN CAZZO DI SMS?
Magnus decise di chiamarlo.
 
17.37 Magnus : chiamata in uscita
17.37 Magnus : chiamata rifiutata
 
17.38 Magnus : ALEXANDER RISPONDI A STO CAZZO DI TELEFONO
 
17.39 Magnus : chiamata in uscita
17.39 Magnus : chiamata rifiutata
 
17.40 Magnus : ma mi vuoi far spiegare?

17.41 Magnus : FIORELLINO

17.42 Magnus : tu pensi seriamente che io mi approfitti delle persone?

17.43 Magnus : tu mi credi davvero capace di farlo?
 
17.45 Magnus : chiamata in uscita
17.45 Magnus : chiamata rifiutata
 
17.46 Magnus : non puoi rinunciare a noi per una cazzata del genere
 
 
 
“Ha letto e non mi scrive niente.”
“Io non ci posso credere. Io ero certa che sareste diventati canon, invece lui si è rivelato una merda” Julia camminava su e giù dietro al bancone per smaltire la rabbia, fregandosene altamente degli ordini dei clienti.
“HO CHIESTO UN CAPPUCCINO!”
“Che cagacazzi questi” commentò la ragazza “ma non vedono che è un’emergenza?”
“Vi ho dato persino troppo disturbo con i miei problemi, dovrei andarmene e lasciarvi fare il vostro lavoro. Scusatemi.”
Alexander sapeva di essere un peso, lo era sempre, per questo i suoi preferivano Jace e Magnus Camille.
Si sentiva svuotato, la mente gli proponeva l’immagine dei due rotolarsi nel letto e ridere di quel ragazzino che credeva seriamente di avere una chance con un uomo decisamente sopra il suo standard.
Si era fidato di uno sconosciuto. Mai fidarsi degli sconosciuti, sin da quando era bambino che la madre lo avvertiva, va bene che il genitore si riferiva al non accettare niente da persone estranee, ma se si estendeva il significato…in sintesi Alexander era stato un idiota.
“Alec non dirlo neanche per scherzo!” lo riprese Rebecca.
“Amico, ora ci penso io a mandare via questi avvoltoi” asserì Dylan con un ghigno diabolico, allontanandosi dal trio.
“Honey, spero che il tuo boy non ci faccia denunciare..” mormorò Becks con tono leggermente preoccupato.
“Ora perché è successo una volta…” CHE?
“…e quando è suc..” la domanda di Alec gli morì sulle labbra. L’allarme antincendio era scattato. Tutta la clientela si riversò fuori dal locale, spintonandosi e lanciando maledizioni allo staff.
“E’ stato semplice, no?” Dylan era visibilmente fiero del suo operato.
“Lo sai che il sistema prevede anche l’irrigazione?” lo informò Rebecca “Ci inzupperemo tra tre..due..uno…”
 


 

18.00 Magnus : capite?

18.01 Raphael
: es un niño!

18.01 Ragnor : ma ti pare che se la prende per una cosa del genere?

18.02 Ragnor : ok, essere pudici…

18.02 Raphael : sì, ma a este livel manco mia nonna

18.03 Catarina : io sono sconvolta, non lo avrei mai creduto
in grado di avere una reazione del genere

18.03 Magnus : manco io

18.03 Magnus : poi sempre cortese
ti pregherei di non scrivermi più

18.04 Malcolm : non ho parole

18.04 Magnus : nemmeno io, che poi
lui mi chiamava maniaco in senso affettuoso
invece qui era rabbioso

18.04 Magnus : non capisco

18.05 Raphael : smettila di perdere tempo
con uno loco asì

18.05 Magnus : io non mi faccio scaricare da
un misero messaggio!

18.05 Ragnor : Mag, sono il tuo migliore amico
e lo sai che trovavo Alec molto simpatico, ma
dopo quest’uscita…

18.05 Ragnor : si vede che è un bambino,
non ti dà nemmeno la possibilità di replicare

18.06 Ragnor : per quanto Raphael sia un cazzone, testardo
e un orgoglioso di merda ( ti amo anche per i tuoi difetti  )
cerca sempre il confronto

18.06 Malcolm : tu hai bisogno di un uomo, non di un bambino

18.07 Catarina : sì, in sintesi il concetto è questo

18.07 Magnus : e dovrei mandare a puttane tutto quanto?

18.07 Ragnor : prima ci metti una pietra sopra, prima passerà

18.08 Magnus : non so
 
 
 
 
 

18.13 Isabelle : che scherzi? Vengo subito da te!

18.13 Alec : Iz, non è necessario, sto qui con gli altri,
solo non mi va di tornare subito a casa, ceneremo qui
con qualche sandwich di Starburcks…

18.14 Isabelle : tu sei mio fratello e nettamente più
importante di Meliorn, 10 minuti e arrivo

18.14 Isabelle : dobbiamo organizzare la tua vendetta

18.15 Alec : che vendetta?

18.15 Isabelle : gliela vuoi far passar liscia?

18.15 Alec : che otterrei vendicandomi? Lui ha scelto Camille
e come lei mi aveva detto, Magnus non mi ha scritto più nulla..

18.15 Isabelle : allora ti vendico io

18.15 Alec : NO, sarebbe un comportamento da bambini
viziati

18.15 Isabelle : ma Alec…

18.16 Alec : ma niente! Mi sono fidato e questo è stato il risultato

18.16 Alec : non voglio mai più parlare di questa storia

18.16 Alec : non voglio che si nomini più Magnus Bane

18.17 Alec : resta con Meliorn, noi ci vediamo stasera a casa

18.17 Isabelle : io vengo lo stesso da Starburcks. Ti voglio bene
 
 
 
“Alec sei sicuro di volerci mettere una pietra sopra?” gli domandò Rebecca, trasmettendogli il suo sostegno, stringendogli la mano con la propria.
“Sì, ho commesso un errore di valutazione e sono rimasto fregato. Tu vai a Washington, Becks. Non restare per qualcuno che non ti corrisponde. Non buttare via il tuo futuro” le consigliò Lightwood.
“Adesso sei emotivamente instabile..” tentò di farlo ragionare la studentessa.
“Sono lucidissimo” e Alexander lo era. Aveva commesso il grave errore di alterare la sua tranquilla e rassicurante routine, per uno che alla prima occasione era tornato con l’ex, che DETESTAVA fino a una settimana fa.
Doveva tornare alla sua monotonia vita di prima, forse noiosa, ma non dolorosa.
Doveva eliminare Magnus dai suoi ricordi.
Non c’era futuro per loro due.
  
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