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Autore: Shnusschen    01/03/2009    8 recensioni
Una sorta di conversazione introspettiva tra Emmett e Rosalie in cui i due protagonisti parlano di sè stessi e dell'altro.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Emmett Cullen, Rosalie Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emmett
Io sono la risata, tu sei la lacrima.

Io non ho mai avuto molto ma mi sono sempre accontentato di quello che avevo, affrontando sempre la vita con una risata.

Io sono sempre stato ottimista, felice, ho sempre cercato di godermi ciò che avevo, di vivere serenamente.

E poi sono morto….

Ho affrontato anche la morte con innocenza, serenità, anche se giungeva in un momento in cui la vita mi stava dando tanto.

Ma la morte mi ha dato ancora di più….

La morte mi ha dato te.

E tu sei il mio destino, la mia anima gemella.

Ci apparteniamo, ci completiamo a vicenda.

Io sono la risata, tu sei la lacrima.

La morte mi ha fatto il regalo più meraviglioso senza pretendere nulla in cambio.

Non ha voluto la mia gioia, il mio spirito, la mia risata.

Continuo ad affrontare la vita sorridendo, con una risata, continuo ad essere contento di ciò che ho.

Sai qual è il mio unico dispiacere, amore mio….

Ma va bene così….

Io sono la risata, tu sei la lacrima, e ci apparterremo per l’eternità….







Rosalie
Io sono la lacrima, tu sei la risata.

Io ho sempre avuto tutto dalla vita ma non ne sono mai stata contenta, volevo sempre di più, non sono mai riuscita a ridere davanti alle piccole gioie della vita.

Non sono mai stata ottimista, non mi sono mai accontentata di ciò che avevo, desideravo sempre ciò che non potevo avere.

Poi, quando ho conosciuto quello che credevo essere l’amore sono morta….

Ho affrontato la morte con le lacrime e la disillusione, aspettandola come una cara amica, sperando che giungesse presto….

La morte mi ha accontentato, e mi ha dato te.

E tu sei il mio destino, la mia anima gemella.

Ci apparteniamo, ci completiamo a vicenda.

Io sono la lacrima, tu sei la risata.

La morte mi ha fatto un regalo meraviglioso, te, ma ha preteso una ricompensa per avermi donato l’amore vero.

Ha voluto in cambio il mio spirito, le mie lacrime.

Ora sono contenta di ciò che ho, ma non posso più piangere le mie lacrime e liberarmi dal dolore patito prima di conoscerti.

Sai qual è il mio unico dispiacere, amore mio…

Ma purtroppo è così….

Io sono la lacrima, tu sei la risata, e ci apparterremo per l’eternità….







Emmett
Sei la mia gioia più pura, il mio amore più   vero.

Hai sofferto nella tua vita, troppo, e vorrei poter rimediare….

Avevi tutto, eri la regina nel tuo castello, amata, riverita, viziata.

Ma un giorno un cavaliere nero, vestito da principe azzurro, ti ha strappato la vita, ti ha strappato il tuo sorriso.

Un angelo ti ha ridato in parte ciò che ti avevano strappato, ma non ha potuto ridarti tutto….

Non hai potuto riavere le tue lacrime….

E ora sei così, sei fredda, bellissima, gelida, immortale, hai tutto ciò che avevi prima, o forse di più.

Hai anche una specie di principe azzurro, o almeno provo ad esserlo.

Provo a ridarti tutto, provo ad essere degno di te, provo a meritarmi il tuo amore

Ma c’è una cosa che per quanto ci provi, per quanto mi sforzi, non sarò mai in grado di fare….

Non riuscirò mai a liberare quella lacrima.

Quella lacrima intrappolata nei tuoi occhi, congelata nel tuo cuore che non riesce a uscire, che ti fa soffrire….

Quella lacrima, congelatasi in quella notte maledetta, e che spero un giorno di riuscire a sciogliere con il mio amore, per riportare il sorriso nel tuo cuore, nei tuoi occhi, sul tuo volto….

E’ l’unica cosa che vorrei, l’unico desiderio che ho, l’unica preghiera che levo costante a chissà quale Dio: di poterti vedere sorridere almeno una volta, mio dolce angelo, mia amata Rosalie   





Rosalie
Sei la mia gioia più pura, il mio amore più vero.

Hai sempre vissuto in modo allegro, col sorriso sulle labbra, e non vorrei mai che scomparisse….

Non hai mai avuto molto, ma eri felice, amato, contento di ciò che avevi.

Un giorno ti vidi. Eri sofferente, tra le braccia della morte, eppure persino in quel momento l’espressione serena, il sorriso non era scomparso dal tuo volto.

Ti ho preso con me, portato dall’angelo perché ti ridesse la vita… e l’hai riavuta.

Hai riavuto anche il tuo sorriso, la tua risata.

E ora siamo qui, insieme. Sei bello, forte, immortale, hai tutto ciò che avevi prima, anzi di più.

Hai anche qualcuno che ti ama e che cerca di meritarsi di stare al tuo fianco.

Per quanto ci provi però non me lo merito, non me lo meriterò mai.

Perché sono l’unica causa della perdita del tuo sorriso….

La risata, che non ha mai abbandonato il tuo volto, nemmeno nel momento della morte ora a volte si eclissa.

Ti vedo fissarmi e la risata ti muore dentro, lascia i tuoi occhi, si congela nel tuo cuore.

E so che è per colpa mia. So che è la consapevolezza delle mie mancate lacrime che ti priva della risata che spero un giorno di poter riportare nel tuo cuore….

E’ l’unica cosa che vorrei, l’unico desiderio che ho, l’unica preghiera che levo costante a chissà quale Dio: di poter sorridere almeno una volta, così da riportare a me la tua risata, mio principe azzurro, mio dolce Emmett.
   
 
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