ONLY A DREAM




Cammino tra le strade di questo villaggio. Tutti mi ignorano come al solito. Mi diriggo verso casa ed apro la porta sperando che loro ci siano, ma invece la casa è vuota come sempre. Ormai saranno passati anni da quel giorno e ancora penso a quando rientravo a casa e li vedevo. E' vero. Era tutto in un mondo parallelo, ma eravamo una famiglia felice, tutti mi appoggiavano e non ero diverso dagli altri, invece in questa stupida realtà non ho nessuno. Mi sento solo. Entro dentro casa chiudendo la porta e facendo un pò d'ordine. Butto i rifiuti e vado in camera mia mettendomi nel letto. Un altro giorno è passato senza di loro e con il vuoto nel cuore. Chiudo gli occhi pensando al domani e mi ritrovo a sognare. Davanti a me ci sono loro che mi svegliano e mi dicono di alzarmi. Senza esitare, mi alzo velocemente buttandomi tra le loro braccia piangendo. Quello è l'unico momento che ho per stare con loro.

"Avanti, smettila di piangere." Mi sussurra mia madre accarezzandomi i capelli.

"Su, avanti! Ormai sei un uomo." Incoraggia mio padre mentre io li chiamo con un filo di voce. Le lacrime non cessano di cadere sul mio volto. Minato si stacca e mi guarda fiero ed orgoglioso. Non so il motivo, ma anche mia madre lo fa.

"E' bello mostrare tutto questo, ma noi siamo qui. E' inutile piangere." Ribatte mentre mia madre ipotizza una strana frase. "Avrà rifatto quel brutto sogno del rimanere soli, non è vero?"
"Brutto...sogno...?"Chiedo meravigliato mentre i due annuiscono.
"Avanti, vestiti! Non puoi rimanere qui per sempre. "
"Già. Ti staranno aspettando." Continuando a dirmi perplesso. Chi poteva mai aspettarmi? Io non ho amici.

Curioso, mi vesto di corsa e scendo vedendo la mamma che mette a tavola la colazione mentre papà posa il giornale sul tavolo. Mi siedo e incomincio a fare colazione. Tutto sembra molto buono ed ha un ottimo sapore.

"La tua cucina è sempre ottima, mamma."Le dico ed ella mi sorride. Amavo follemente quella donna. Ha dei capelli stupendi. Vi immaginereste dei capelli rosso fiamma sul sottoscritto? Sarei praticamente l'uomo più attraente di tutta Konoha, anche più popolare del  caro Sasuke, ma purtroppo ho preso da mio padre, il quarto hokage. Va beh! Guardiamo il lato positivo, diventando hokage faccio felice non solo papà perchè ho seguito le sue orme, ma anche la mamma che aveva sempre desiderato esserlo proprio come me. Insomma...faccio felice tutti. E poi non posso rinunciare. Ad una famiglia così non posso stare lontano.

"Naruto, ti conviene andare. Se no farai tardi." Rammenta mia madre, ma io proprio non ricordo. 
"Tardi? Per cosa?"
"Ma come? Devi andare dai tuoi amici. Te ne sei dimenticato?"Continua mio padre.
"I miei amici?" Chiedo non capendo siccome io sono sempre stato solo e senza amici.
"Si, approposito. Quando porti la tua ragazza a mangiare qui? Sono proprio curiosa di conoscerla."Mi dice euforicamente mia madre, mentre arrossisco domandando:"La mia ragazza?"
"Su, non credere che non ce ne siamo accorti."Continua a battere mia madre, mentre continuo a negare. "Ma io non ce l'ho." 

E con questo nulla può farmi sfuggire al ceffone in testa da mia madre che rivela la realtà. E' davvero pesante e Faceva un male incredibile. Così mi rendo conto di aver vissuto in un sogno fino ad ora mentre mia madre mi urla:"Rinnegare la propria ragazza non ti rende per niente uomo, signorino."
"Ma io non rinnego nulla. E solo che..." Mi blocco di colpo e tutto mi viene in mente. Così incomincio a sorridere come un idiota. Senza pensarci due volte esco fuori di casa. Non dovevo incontrarmi con gli amici, ma con lei. 
"N-Naruto-kun...."Sussurra timidamente appena mi vede da lontano. Ebbene si! La mia ragazza è proprio Hinata. Corro verso di lei e l'abbraccio più forte che posso. Il suo volto si tinge di rosso e la guardo sorridendo dicendole:"Hinata...grazie di tutto." Le prendo le mani guardandola nei suoi occhi profondi e ingenui. "Naruto-kun...che ti prende?" E mentre mi chiede questo la bacio inaspettatamente, ma quel bacio è interrotto da un flash di fotocamera. E' mia madre.
"Lo sapevo! Il mio piccolo furbacchione!!"
"Ma mamma!!!"
E così i miei conoscono Hinata. Dopo qualche anno chiedo ad Hinata di sposarmi ed ora la famiglia Uzumaki è più unita che mai. Abbiamo due figli e non avrei mai immaginato di vivere così. Mi sembra tutto un sogno, ma sogno non lo è per niente. Ormai...non sono più solo come credevo. Grazie al cielo non è così e non lo è mai stato perchè tutto ciò che credevo era solo un incubo nero.Non posso chiedere di meglio. Ora ho Hinata che illumina il mio buio e riempie le mie giornate di speranze e di pura gioia.