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Autore: Lovy91    26/11/2015    1 recensioni
Dopo la comparsa di Alphamon i Digiprescelti si rendono conto che una nuova minaccia arriva da Digiworld. La nuova Digiprescelta Meiko con il suo Digimon entrano a far parte del gruppo e Taichi pensa che la nuova ragazza sia veramente strana... oltre che carina. Com'è carina Sora. Ma anche Yamato pensa che Sora sia carina.
Gli otto digiprescelti sono alle prese con la vita adulta e il rapporto con i Digimon è destinato a cambiare. Inoltre anche nel gruppo le cose non sono più le stesse...
Non saranno solo le battaglie digitale ad essere combattute...
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: TK/Kari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                  Capitolo 2


                 Cominciamo male



Dopo cinque giorni di scuola ci si aspetta che il sabato possa essere di riposo come la domenica ma nessuno del gruppo si riposava.
Per quanto fosse un dispiacere trascurare i loro Digimon non era facile conciliare i loro impegni quotidiani e intanto prendersi cura dei loro amici. Si resero conto di come le cose fossero cambiate, in tre anni: l'ultima volta che i Digimon erano stati nel mondo reale per molto tempo avevano tante ore da passare insieme, gite a Digiworld e pomeriggi interi passati insieme alle creature digitali. I piccoli Digimon cercavano di capire ma in fondo della vita umana quotidiana non conoscevano niente e, spesso, si sentivano trascurati. Quello che se la passava peggio era Gomamon: Joe non si staccava dai libri, le cose a scuola non andavano come voleva e per lui era inaccettabile. Perfino la fidanzata di Joe era arrivata a lamentarsi e sua madre lo pregava di uscire dalla stanza per prendere un po' d'aria.
Taichi era all'allenamento della mattinata, il pomeriggio c'era una partita. Sua sorella sarebbe andata a vederla insieme a Mimi e avrebbero portato pure Meiko, volevano che cominciasse a entrare nelle abitudini del gruppo. Camuffati ci sarebbero stati pure i Digimon. Koushiro era impegnato con una conferenza in videochat e Yamato aveva prove importanti, il giorno dopo c'era un concerto. Takeru sarebbe andato con la sua “amica” ad assistere, visto che il precedente concerto era stato annullato. In tutto questo c'era una persona che ancora non sapeva se ci fosse stata: Sora.
Ammettere quanto avrebbe voluto averla lì era difficile ma era la realtà. Nessuno sapeva di questo suo tormento inferiore...
Hikari era troppo giovane per riuscire a comprendere i suoi sentimenti... Ecco, sentimenti. Sora era amica di Taichi da quando avevano quattro anni e insieme ne avevano passate veramente tante. Da quando erano alle superiori, si era accorto che Sora indossava abiti e gonne, era diventata femminile e non aveva più il corpo di una bambina...
<< Taichi! >>.
<< Sì? >>.
<< Ti sto chiamando da almeno un minuto! >>.
<< Scusa... Cosa c'è? >>.
<< L'allenamento è finito. Abbiamo valutato bene gli schemi e siamo pronti. Ora andiamo a pranzo, per le tre precise ci vediamo di nuovo qui >>, disse il suo compagno di squadra.
Taichi si alzò e andò a cambiarsi. Guardò il cellulare nella speranza di trovare un messaggio di Sora...
Niente.


<< Hikari >>.
<< Dimmi Tailmon >>, disse la ragazza, preparando la borsa per andare al campo. Taichi era già tornato dalla sua squadra e lei aspettava Mimi e Meiko.
Il Digimon era seduto sul letto. << Tu e Takeru siete amici speciali? >>.
La ragazza lasciò cadere il portafoglio. << Siamo amici. Da quando hai sentito questa storia degli amici speciali, sei molto curiosa >>.
<< È solo che vi trovo così diversi >>.
Hikari si sedette sul letto accanto a lei. << Che vuoi dire? >>.
<< Parlate di scuola, progetti per il futuro, amici speciali, cotte... >>.
La ragazza guardò Tailmon. Era un Digimon forte e serio, niente la turbava ma forse quel periodo lontane l'aveva scossa molto.
Hikari era appena uscita da quella fase in cui le ragazze smettono di essere bambine e cominciano a essere donne. Quella fase in cui si guardarono allo specchio per truccarsi e sistemarsi i capelli più a lungo. L'armadio era pieno di vestiti, scarpe con un basso tacco, pigiami senza orsacchiotti. Pantofole tinte unite.
Erano dettagli che sconvolgevano non solo Tailmon, anche gli altri Digimon. Per quanto fossero intelligenti, c'erano cose che non conoscevano e forse non avrebbero mai capito. Era difficile accettare che non erano più bambini, che un giorno avrebbero potuto avere un compagno fisso, un lavoro, dei figli. Questo turbava le loro piccole menti digitali e ci sarebbe voluto probabilmente un lungo tempo prima di comprendere.
<< Tailmon io ti voglio sempre bene. Ma vedi... gli esseri umani cambiano, crescono e si rapportano diversamente... Ora siamo grandi e ci sono cose che magari fatichi a capire ma ti posso assicurare che niente è cambiato nei tuoi confronti. Sei il mio Digimon e ti voglio bene, senza di te sarei persa >>.
Tailmon abbracciò la sua partner, rassicurata da quelle parole.
Agumon aprì la porta. << Disturbo? >>.
<< No, figurati >>.
<< Stiamo facendo tardi! >>. Agumon vestiva con una tela cerata di un colore anonimo.
Hikari prese una tela simile e la mostrò a Tailmon. << Ora tocca a te! >>.


<< Yamato >>.
Il ragazzo stava provando degli accordi con la chitarra elettrica. << Ehi >>.
In compagnia del ragazzo c'era una ragazzina molto carina: aveva i capelli castani lunghi legati in una coda ordinata, occhi cerulei ed era appena più bassa di Takeru.
<< Lei è Misae >>.
<< Piacere di conoscerti >>, sorrise al fratello, quasi per prenderlo in giro. << Sei l'amica di mio fratello? >>.
<< Piacere mio! >>. Si guardò attorno. << Siete pronti eh? >>.
<< Ormai sì, il debutto sarà domani >>.
<< Non vedo l'ora di vedervi! >>, squillò il cellulare. << Oh scusate! >>.
Corse fuori e Yamato scosse la testa, ridendo.
<< Carina la tua
amica >>.
Takeru si sedette affianco a lui. << È carina, sì >>.
Yamato posò la chitarra per terra e lo guardò. << Ho sempre pensato che fosse Hikari la tua ragazza ideale >>.
<< Hikari? Siamo solo amici >>.
<< Non è che la stai usando per far ingelosire lei, vero? >>.
<< Perché dovrei?! >>.
<< Hikari sembra molto fragile e timida ma secondo me sbagli metodo >>.
<< Non mi piace Hikari >>, insistette il fratello.
Bugiardo, si disse. Sei un bugiardo.
Hikari gli piaceva ma era... Hikari! La sorellina di Taichi, la tenera Hikari, dolce con tutti! Lui compreso. Aveva paura di confondere amicizia con amore e di fare una grandissima e pessima figura. E poi aveva anche paura di Taichi, era ancora troppo protettivo nei confronti di sua sorella.
Piaceva a tanti ragazzi ed era inutile negarlo, di questo il fratello se ne accorto eccome. Takeru vedeva come i compagni di squadra di calcio dell'amico guardavano la ragazza e lui soffriva di gelosia. Tanta gelosia.
Misae era carina e dolce pure lei... E finora non era una cosa molto seria, si frequentavano e basta.
Ma non era Hikari.


Le ragazze erano sedute sugli spalti di fronte al campo. Meiko era in mezzo a Mimi e Hikari, in braccio Meikumon, nascosto anche lui da goffi vestiti. Era imbarazzata, fin da piccola non era abituata a stare in mezzo a tanta gente, stava sempre in disparte. Anche se soffriva a non avere amici, era troppo timida. Hikari e Mimi ridevano insieme ai loro Digimon e lei stava zitta ma era felice di essere in mezzo a loro, potevano essere veramente amiche.
<< La partita comincia tra dieci minuti >>, Hikari guardò l'orologio e poi mise una mano nella borsa togliendo un pacchetto di patatine e passandolo a Tailmon che allungava le zampe, ben felice.
<< Vuoi assaggiare?! >>, fece a Meikumon. << Sono buonissime, molto più di quelle mangiate a Digiworld, queste sono fatte in modo strano >>.
<< Gli umani mangiano cose buonissime tutti i giorni! >>, replicò Agumon prendendo una manciata di patatine.
<< Meikumon non mangia mai queste cose >>, disse Meiko.
<< Come mai? Palmon vive di caramelle >>, rise Mimi.
<< Meiko è una bravissima cuoca! >>, disse masticando patatine il micetto.
<< Davvero?! >>, esordì Hikari. << Accidenti, allora un giorno devi cucinarci qualcosa di buono >>.
Meiko annuì, arrossendo. << Certo >>.


Nello spogliatoio Taichi si mise la maglia del suo numero e attese l'inizio della partita. Era tentato di guardare dalla finestra che dava sugli spalti per vedere se Sora era tra i tifosi, ma pensò che forse era meglio lasciar perdere... Se non l'avesse vista ci sarebbe rimasto male, avrebbe giocato di pessimo umore fin dall'inizio.
Sistemò la borsa nel suo armadietto, sulla mensola più alta ma il peso gli fece perdere l'equilibrio e diverse cose caddero sulla testa, occhiali modificati compresi. Rimise calzini e maglie nella borsa, fece per togliersi gli occhiali ma qualcosa attirò la sua attenzione: un'enorme distorsione rossa proprio sopra il campo.
<< Oh no >>.


Le tre ragazze stavano ridendo, Meiko si era sciolta. I giocatori cominciarono a uscire sul campo e i tifosi emisero grida di entusiasmo.
<< Dov'è Taichi? >>.
Si girarono a sentire quella voce.
<< Sora! >>, fece Mimi. << Pensavo non saresti venuta >>.
La ragazza fece un passetto indietro, imbarazzata. << Be'... avevo un impegno, mi sono liberata solo ora >>.
<< Come no >>, ridacchiò Mimi.
<< Seriamente, dov'è mio fratello? >>.
Hikari guardava preoccupata il campo. C'erano tutti i membri della squadra tranne Taichi, a giudicare dalla loro faccia pure loro si facevano la stessa domanda. L'arbitro fece per avvicinarsi ai membri della squadra del Digiprescelto quando questo sbucò all'improvviso con gli occhiali appoggiati sul petto, indicando con gli occhi il cielo. Le quattro ragazze capirono al volo ma era ormai troppo tardi.
La bella giornata di sole divenne improvvisamente grigia e dei boati fecero urlare tutti i presenti. I cinque Digimon si liberarono delle tele cerate e vestiti che li nascondevano, in allerta.
<< Sgombrate il campo! >>, urlò Taichi.
Un odore nauseando si diffuse, come se qualcosa avesse aperto le fogne.
Un Digimon orribile apparve sul campo, una massa gelatinosa e puzzolente.
<< Raremon >>, disse Tailmon.
<< Sarà un altro Digimon Infetto >>, disse Sora.
Raremon urlò con quanto fiato aveva contro gli spalti. << Fango! >>.
I presenti scapparono tutti e le ragazze si buttarono sugli scalini e vennero protette dai Digimon, il fango era melmoso e appiccicoso, le avrebbe soffocate.
<< Agumon! Digievolvi! >>.
<< Anche tu Palmon! >>.
Greymon e Togemon apparvero in un secondo e si lanciarono contro Raremon.
<< Melma Corrosiva! >>.
La melma li colpì in pieno, ustionandoli.
<< Sora dov'è Pyomon? >>.
<< L'ho lasciata nello spazio digitale! >>.
<< C'è un PC nell'ufficio dell'allenatore, vai a riprenderla! >>, disse Hikari.
<< Vengo con te >>. Meiko si fece avanti coraggiosamente. << Meikumon potrà proteggerti >>.
<< Grazie! >>.
Tailmon partì all'attacco ma i suoi pugni erano niente contro quella massa informe. Ricadde con grazia sull'erba ormai sporca e appiccicosa.
<< Fango! >>.
Tailmon saltò diverse volte per evitare l'attacco ma alla fine fu colpita pure lei.
<< Togemon! >>, Mimi corse verso il suo Digimon, era ancora a terra.
<< Greymon andiamo! >>, lo incoraggiò Tai.
Raremon mosse la sua massa gelatinosa verso l'edifico che comprendeva lo spogliatoio... e l'ufficio dell'allenatore.
<< Sora e Meiko sono lì! >>, urlò Hikari al fratello, scendendo verso il suo Digimon.
<< Sora! >>.


Meiko e Sora entrarono dentro l'ufficio, pregando che il portatile fosse acceso. Fortunatamente lo era e Sora chiamo Pyomon ad alta voce.
<< Sora! >>.
<< Pyomon c'è un’emergenza! >>.
Il Digimon uscì al volo dallo schermo, in braccio a Sora. Improvvisamente tutto prese a tremare, l'odore terribile penetrò dalle finestre, i vari trofei caddero a terra.
Un urlo terribile e poi una palla di fuoco. Greymon doveva averlo rallentato.
<< Sta venendo qua! >>, urlò Meiko.
Fuggirono in fretta dalla stanza, appena prima che il fango la invadesse. Il corridoio cominciò a riempirsi e furono fuori poco prima di venire investite.
La scena che si presentò era terribile: i tre Digimon erano a terra, sporchi di fango e ustionati.
<< Pyomon! >>.
Birdramon volò sopra Raremon e lo colpì con le sue fiamme ma lui le ritornò indietro con un urlo crepitante.
<< Birdramon! >>, Sora corse verso il suo partner Digimon sconvolta.
<< Meiko scappa! >>, le urlò Taichi.
Greymon si alzò faticosamente in piedi come Togemon e Tailmon. Si lanciarono contro di lui ma con tre raffiche di fango acido le ributtò a terra. Scivolò verso Meiko e Meikumon.
La ragazza indietreggiò spaventata e il suo Digimon si mise di fronte a lei.
<< Non la toccherai! >>.
Quasi per prenderlo in giro si avvicinò ancora di più, gettando fango contro di lui e allungò una mano schifosa verso la Digiprescelta.
<< Meiko no! >>, urlarono tutti,
Il Digimon felino arancione si rialzò. << Non toccarla! >>.
Una luce bianca apparve dal Digivice di Meiko e allontanò Raremon, che grugnì di dolore.
Meikumon fu avvolto dalla luce della digievoluzione, sparendo dalla vista di tutti. Meiko era confusa e affascinata da quella luce, quasi ipnotizzata.
<< Meikumon Digievolve... Tigramon! >>.
Meikumon era sparito e un nuovo Digimon si piazzò davanti a Raremon. Il pelo era rimasto dello stesso colore arancione ma striato da strisce nere, proprio come le tigri. Il muso era allungato e gli occhi verdi grandi e minacciosi. Gli artigli luccicanti, le bande erano molto più lunghe e il pelo intorno al collo più folto. Intorno alla vita aveva una cintura con una balestra e una spada nella mano destra.
<< Meikumon... >>, sussurrò Meiko.
<< Meiko, ti proteggerò io >>, disse con una voce molto più profonda.
Raremon, stanco di perdere tempo, si gettò contro Tigramon con fare impulsivo, lanciando fango a raffica. Con la spada distrusse ogni palla fangosa, proteggendo Meiko.
Gli altri guardavano sbalorditi quella nuova Digievoluzione.
Ormai Raremon era mosso dalla rabbia e dalla vendetta, fu il punto debole su cui punto Tigramon. Veloce come la luce lo confuse correndo attorno a lui, che lo colpiva a caso, fino a che Tigramon non decise che era il momento di finirla. La spada s’illuminò di una luce gialla, Tigramon fece un salto e colpì Raremon roteando la spada e creando un tornado di luce. << Spada Felina! >>.
Un’esplosione accecò tutti e per trenta secondi nessuno capì più niente. Poi un raggio di luce rischiarò le nubi grigie e la giornata ritornò a essere serena.
Meikumon giaceva sul campo distrutto, su un fianco, stanchissima.
<< Mei! >>.
Meiko corse verso la piccola Digimon e l'abbracciò. << Sei stata bravissima >>.
I Digimon ritornarono al livello intermedio e barcollarono verso la coppia.
<< È stato grandioso! >>, disse Agumon.
<< Non era mai digievoluta prima? >>, le chiese Hikari.
Meiko scosse la testa.
<< Prima non sei mai stata in pericolo e ha voluto proteggerti >>, disse Sora.
Taichi stette zitto ma qualcosa non gli tornava più. Ripensò alla battaglia precedente con Alphamon: quella volta erano presenti Meiko e il suo Digimon. E Raremon aveva puntato contro l'edificio solo una volta che le ragazze erano entrate. Certo potevano essere delle semplici coincidenze... Guardava Meiko, lei rideva felice con Meikumon, fiera di lei. Ma per Taichi qualcosa non quadrava...
<< Taichi >>.
Si girò verso Sora. << Ah ciao >>.
<< Non ho avuto neanche il tempo di salutarti >>.
<< Non sapevo saresti venuta >>.
Sora abbassò lo sguardo. << Ho deciso all'ultimo >>.
<< Sei arrivata al momento giusto. Pensavo saresti andata a sentire le prove di Yamato >>.
<< andrò domani al concerto. Non mi sembrava il caso di andare anche alle prove, così ho pensato... >>.
<< Non devi giustificarti sai >>, disse un po' scontroso.
<< Non mi sto giustificando! >>, reagì Sora. << Ti stavo solo spiegando com'è andata >>.
<< La partita ormai sarà annullata, puoi andarci >>.
<< Ma si può sapere che ti prende?! >>.
<< Niente. Ora è meglio pensare a far stare bene i Digimon e andarcene a casa >>.
Le altre ragazze avevano assistito da lontano alla scena e si fecero gli affari propri. Scapparono poco prima dell'arrivo della polizia e si divisero ognuno per la propria strada.
Taichi era silenzioso con Agumon in braccio.
Cosa diamine gli era preso?
Aveva aggredito Sora senza motivo. No, la verità era che sapere che sarebbe andata al concerto di Yamato gli aveva fatto scattare la gelosia insensata. Lei alla partita in teoria ci era venuta... Cosa contava poi? In fondo erano amici ed era normale, anche Mimi ci era venuta. Andare al concerto di Yamato per Taichi era un significato diverso, lei aveva
piacere ad andarci.
Cosa ne sapeva lui? Non era nella testa di Sora e forse... cosa ancora più grave... neanche nel suo cuore.



Angolo autrice!


Salve a tutti!
Sono tornata con il secondo capitolo!
Ho cercato di seguire i suggerimenti che mi sono stati dati, spero di esserci riuscita :)
Come sapete di Meikumon non ci sono ancora digievoluzioni quindi sono andata un po' a fantasia, forse scopriremo a marzo quali sono!
Come potete notare i Digiprescelti di Digimon Adventure 02 ancora non sono stati nominati ma ho dei progetti pure per loro :)
Alla prossima!


   
 
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