Tutto stava lentamente tornando come prima.
La guerra era finita, lasciando, come ogni guerra, profonde cicatrici.
 
“Oggi è una settimana senza di te, Shepard.” Proferì il turian situato nella batteria primaria.
Era solo in stanza; ma sentiva una sorta di “presenza”.
D’altra parte: Chi perde qualcuno prova ogni singolo giorno questa emozione, questo sentimento.
 
“Scusami.” Disse sempre lui, nel più completo dei silenzi.
“Ti ho lasciata andare da sola…Per gli spiriti.” Portò una mano alla nuca, facendo un profondo respiro.
 
“Nella mia vita ti ho dato un solo ordine: Quello di tornare indietro viva.
Non sono bravo a comandare… Eppure dovrei fare il primarca adesso. So quello che pensi, quello che pensavi; Ma davvero, non ne sono in grado, Shepard… Non senza di te al mio fianco. ”
 
Si guardò in torno, scrutando lo spazio circostante.
Imprecò tra se e se; Digrignando i denti.
 
“Shepard…” Sussurrò. “Dannata guerra.”
 
 
“Mi manchi, Jane. Mi manchi davvero tanto.
Ed io, adesso: Ora come ora, mi sento un idiota.
Forse avevi ragione tu. Gli spiriti, la dea, Dio… Probabile che non esistano.  
Davvero: vorrei pensare che tu ci sei, io ti sento qui. Ti sento talmente vicina ma, al contempo, così lontana...
Avevi ragione, come sempre. Io non…”
 
La porta si spalancò d’un tratto; Garrus s’interruppe, trattenendo il respiro per un istante.
 
“Hei, Joker.” Pronunciò unicamente, servendosi di un tono spento. Abbassò il ceruleo sguardo e notò immediatamente una busta tra le mani dell’umano.
 
“Garrus…” Il pilota fece un cenno col capo in segno di saluto. “Ho qualcosa per te…” Prese un respiro profondo per poi continuare.
 
“E’ di Shepard. O meglio… Me la consegnò tempo addietro.
Il mio compito era quello di consegnarti questa lettera se…Bhe, ecco…” Indugiò, cercando di utilizzare le parole più appropriate. “Nell’eventualità che… Bhe, Hai capito.”
 
“U-Una lettera?” Gli fece eco, quasi sussurrando. “Lei sapeva che sarebbe morta, in pratica?!” L’impostazione vocale si fece più rabbiosa, più disperata; Più alta.
 
“Era un’eventualità, Garrus…” Rispose il rosso a voce bassa, quasi sorda, non sapeva cosa dire. Passò semplicemente la lettera al turian.
 
Quest’ultimo l’aprì lentamente, per poi cominciare a leggere.
 
“Caro Garrus,
Se stai leggendo, significa che me ne sono andata.
Per davvero, questa volta…
Innanzi, come prima cosa; in ordine gerarchico:
Ti amo, Garrus Vakarian.
Ti amo, ti ho sempre amato e ti amerò sempre; Ma questo di certo non significa che tu non debba rifarti nuovamente una vita sentimentale. Sappilo. Ti voglio felice, non desiderò nient’altro che la tua felicità.
Se ho combattuto, l’ho fatto anche per noi due. Speravo in un futuro. Speravo di indossare un abito bianco un giorno… Di poter adottare dei bambini insieme, di invecchiare con te.
Ma a quanto pare: La sorte non ha voluto così.
Ascolta: so che va contro ogni dannata regola dell’Alleanza; ma non me ne fotte un cazzo.
Se faranno questioni: ignorali. Fregatene. Mandali al diavolo.
Ti affido la SR2 Normandy, Vakarian.
Trattala bene, mi raccomando.
Congratulazioni per la promozione, Comandante Vakarian.
Sarò sempre con te. Sarò il tuo Arcangelo Custode, è una promessa.
Con tutto il mio affetto e tutta la mia stima,
 
-J. Shepard ”
 
Il Turian alzò lo sguardo, indirizzando un’occhiata al pilota. Come fosse in cerca di aiuto… Di una qualche sorta di conferma.
 
Moreau unì le gambe e batté il piede sinistro a terra, mettendosi sull’attenti gli rivolse un saluto militare.
 
Vakarian ricambiò il saluto, stringendo la lettera con le tre dita. 




\ Ciao a tutti!! 
Bene, ci tengo a precisare che nella mia testolina da fangirl non mi sono ancora capacitata del fatto che...Bhe, che Shepard è morta. Dire che ho pianto per il video dell'N7 Day è un po' inutile quanto sottinteso! 
E' la seconda volta che pubblico questa fanfic, l'ho sistemata sotto consiglio di un lettore
Fatemi sapere cosa ne pensate che sono curiosa! 
Consigli, critiche, insulti, domande, perplessità... Ovviamente accetto tutto! 
Ciao ed alla prossima fanfic!