Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Kukizilla    27/11/2015    0 recensioni
Nell'estate del 1995, Sirius Black si sente un cane in trappola in una casa che non ha mai sentito sua. È durante questo periodo di 'reclusione forzata' che il suo sguardo si posa, inaspettatamente, su Ginny Weasley.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ginny Weasley, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Diclaimers: Io non possiedo alcun personaggio della saga Harry Potter. Il titolo è un verso di una famosa canzone dei Mumford & Sons.




Whispers in the dark, steal a kiss and you'll break a heart



«Cosa fai qui?» chiese Sirius, mettendosi a sedere sul divano.
Ginny si abbracciò le ginocchia con le braccia, appoggiandovi sopra il mento. «Non riuscivo a dormire» disse velocemente. Sirius attese, fino a quando lei non continuò: «Incubi».
Arthur gli aveva accennato qualcosa dell'esperienza di Ginny durante il suo primo anno ad Hogwarts. Nelle prime settimane di permanenza di lei a Grimmauld Place, gli era sembrato estremamente complicato collegare alla vivacità di quella ragazzina un'avventura di quella portata, eppure ora la vedeva lì, tutta riflessa in quegli occhi scuri e lucenti.
«Resto qui a farti un po' di compagnia».
«Sì» rispose lei, lanciandogli un'occhiata.
C'era qualcosa di silenziosamente confortante nel sapere di non essere il solo a combattere i propri demoni durante la notte.




Sirius stava osservando Harry e Ginny giocare a gobblige davanti al camino, quando Remus si lasciò cadere seduto accanto a lui.
«Ci sono momenti in cui mi ricordano davvero James e Lily» osservò, seguendo il riflesso di una fiamma sulla chioma di Ginny. Sorrise quando Harry si passò una mano tra i capelli, senza pensare. «L'anno buono, ovviamente».
Remus ridacchiò brevemente, prima di bere un sorso di liquore. Ginny si toccò il collo con la punta delle dita, spostando i capelli sciolti per farli ricadere su una spalla sola, e inclinò appena la testa, completamente concentrata. Sirius schiuse appena le labbra, e quando Remus parlò il suo tono di voce era grave: «Ma lei non è Lily, per quanto i capelli rossi e l'irruenza possano ingannarti».
Sirius non rispose.



«Ginny».
La ragazzina, in pigiama e coi capelli arruffati, alzò lo sguardo su Sirius e sorrise appena. «Ehi» disse con tranquillità. «Cosa fai ancora sveglio?»
Sirius mosse il bicchiere mezzo vuoto, lasciando ondeggiare il firewhiskey all'interno. «Aspetto che Moony rientri dall'ultimo turno. Non riesci a dormire?» le chiese con gentilezza, probabilmente ricordando l'episodio di qualche giorno prima.
«Mh... e volevo mangiare qualcosa» rispose Ginny, avvicinandosi alla dispensa e iniziando ad aprire qualche cassetto. Passò qualche secondo prima che si voltasse e lo fissasse con un sopracciglio inarcato. «Aspetta, hai detto... Moony
Sirius fece segno alla sedia accanto alla sua, invitando Ginny a sedersi; con un colpo di bacchetta fece apparire una tazza di tè fumante e un piatto di scones accompagnato da una scodella di lemon curd. «Questi mesi rinchiuso mi stanno facendo diventare un rammollito, non ricordo neppure l'ultima volta in cui ho usato la bacchetta per qualcosa di più entusiasmante di un gratta e netta».
«Rammollito non direi» considerò Ginny serissima, addentando uno scone. «Piuttosto una casalinga perfetta» concluse, e non riuscendo più a trattenersi dal fingersi composta si lasciò andare a una risata, in cui ben presto finì coinvolto anche Sirius.
«Ora, mi è sembrato di capire che fossi interessata a sapere qualcosa di più su quel soprannome...».
Remus li trovo così, spalla contro spalla impegnati in una fitta conversazione.




«Buonanotte».
Ginny si alzò in punta di piedi, fino a raggiungere il suo viso. Sirius sentì la morbidezza delle sue labbra sulle proprie, e la sua mano piccola sfregare con estrema delicatezza sulla sua guancia, tra la barba ruvida e sfatta.
Chiuse gli occhi. Durò un battito di ciglia.
«Grazie» soffiò lei, ancora vicina alla sua bocca.
Quando riaprì gli occhi, Ginny era sparita.
Sirius si toccò le labbra con le dita, respirando profondamente.
Sentiva profumo di fiori.



Note dell'autrice: Posso essere sincera? Non so esattamente come classificare questo – a parte flashfic, ma non riesco ad essere più precisa. Ginny è poco più che ragazzina, ma a suo modo Sirius non ha mai smesso di avere quindici anni, insomma avevo questa fanfiction in una cartella del mio computer da anni, e solo oggi mi sono decisa quindi eccola qui.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Kukizilla