Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Ricorda la storia  |      
Autore: tillmorninghighway    28/11/2015    2 recensioni
Dubito che a Briggs abbiano mai sentito parlare della Convenzione di Ginevra...
Genere: Angst, Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Olivier Milla Armstrong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 
Lo sparo risuonò secco.
Aleksej Ivanović non riuscì a impedirsi un sobbalzo scomposto, gli occhi quasi fuori dalle orbite e le ciocche di capelli neri incollate alla fronte. Fronte che, ormai, era completamente inondata dal sudore freddo.
La mano che stava stretta sulla sua spalla aumentò la pressione. «Come hai detto, drachmiano?»
Aveva emesso un suono strozzato nel momento dell’esplosione, se ne rendeva conto solo adesso; la voce sarcastica stava sicuramente riferendosi a quello. Scoprì di non essere in grado di rispondere: il tremito delle labbra e il battito dei denti glielo avrebbe impedito anche se avesse voluto.
Gli uomini biancovestiti sciolsero i nodi che avevano tenuto Rodion Andrejević immobilizzato sulla sedia. Uno schiocco e la rivoltella fu aperta. Suono di metallo contro metallo, un nuovo schiocco: ecco, nel tamburo c’era di nuovo un proiettile, ed Aleksej Ivanović sentì che i singhiozzi si stavano arrampicando unghiuti su per la sua gola.
Rodion non ha pianto, si disse. Ha riso alle loro minacce. Non ha detto una parola. Se ne è andato a testa alta.

Devo fare come lui.

«Portate qui il marmocchio» ordinò la donna.
La mano che gli stringeva la spalla si mosse, scivolando brutalmente sotto l’ascella. Si sentì tirare su.
Pianse.
Il proprietario della voce sarcastica rise.
Fu legato alla stessa sedia dalla quale avevano appena rimosso il cadavere.
«Perché piangi? Questo gioco non è di tuo gradimento?»
C’era una luce beffarda nel ghiaccio di quell’occhio. «Capitano, ci è rimasto qualche orsacchiotto?»
Aleksej chinò il capo.

Come Rodion, come Rodion!

Ma Rodion era morto. E lui aveva paura.

«No, signora. Però c’è quel grizzly che i ragazzi del Sesto stanno cercando di addestrare»
«Ah, già». La canna della pistola premette fredda sulla sua gola, obbligandolo a rialzare la testa. «Quello che dovrebbe mangiare solo carne di soldati di Drachma». La Parete Nord di Briggs squadrò Aleksej con distaccato calcolo. «Ma a quest’ora si starà già saziando col tuo amico, per cui temo che dovrai accontentarti».
Il metallo strisciò contro la mascella, graffiò l’orecchio e sollevò le ciocche di capelli umidicci. Avvertì la pressione della volata contro la sua tempia.
«Ripassiamo le regole. Io domando, tu dai la risposta giusta, non succede nulla. Io domando, tu non dai la risposta giusta, io premo il grilletto».
Aleksej si scoprì a pensare alla crepa a forma di coccodrillo che si apriva sopra il letto della sua stanza, a casa dei suoi genitori.
«Chi vi ha fatti passare oltre la trincea del corpo di sorveglianza?»
Il suo cuore prese a pulsare all’impazzata. Non era esattamente una crepa, in realtà, più un’infiltrazione che stava tirando giù l’intonaco. Avevano fatto scommesse, lui e suo fratello, sull’anno in cui sarebbe definitivamente crollato. Ansimò.

Non parlare, non parlare.

Non parlò.
Tirò su col naso. La bocca aperta e lo sguardo vitreo, attese.
Nel silenzio di tomba, un secondo si incatenò all’altro; poi la donna inarcò l’unico sopracciglio visibile. E sparò.

«Rutger Gedrun. Ha stato lui. Lui è spia che cerchi».

Non poteva credere di essere ancora vivo. Non poteva credere di averlo appena detto.
La Parete Nord di Briggs abbassò la pistola, sogghignante. «Con un tempismo del genere è un miracolo che tu sia ancora vivo». E già era alla porta, il suo Capitano al seguito. «Eto vash schastlivyy den', ublyudok[1]. Se continua così potresti anche tornare tutto intero dalla mammina».
Aleksej Ivanović la guardò sparire nel corridoio, gli occhi brucianti di nuove lacrime. Lasciò che scorressero sulle sue guance, brucianti come la vergogna. E come la vita.
 

[1] E’ proprio la tua giornata fortunata, bastardello – Perché ho deciso che la lingua di Drachma non è altro che il Russo di Google Transalte, yeah.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: tillmorninghighway