Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: hayley99    28/11/2015    0 recensioni
Nome: Sabaku No Akane
Età: 17
Paese: Vento
Villaggio: Suna
Tipo ninja: ex-jounin
Livello: traditore di rango S
Elementi : Fuoco, vento, fulmine, terra e acqua
Abilità innate/speciali : abilità innata sconosciuta che permette di usare ogni tipo di chakra e può inbobilizzare l'avversario arrivando ad ucciderlo
NINJA MEMBRO DELL'AKATSUKI
Taglia : 190.000.000 ¥
...ecco...questo è quello che tutti sanno di me, il mio nome e la mia taglia...ma nessuno sa davvero niente di me...nessuno mi consoce...nessuno tranne due persone che anche commettendo errori si sono presi cura di me. Itachi e Sasuke Uchiha. Il mio vero nome è Akane Kiryu, ultima superstite del mio clan, portatrice degli occhi maledetti...e questa, è la mia storia.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Team 7
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 1

8 ANNI DOPO

SUNA_VILLAGGIO DELLA SABBIA

Quella mattina mi alzai presto per poter vedere sorgere il sole, era una cosa che facevo ogni anno lo stesso giorno da quando ero arrivata a Suna. Erano passati otto anni da quando avevo perso la memoria, otto anni da quando ero arrivata a Suna, e otto anni che facevo sempre lo stesso sogno: c’era un bambino, mi chiamava,  ma non sentivo la sua voce, riuscivo solo a vederlo in faccia, e il suo viso sbiadiva ogni volta che lo sognavo. Ora non ricordo più il suo viso, e non lo vedo più in volto quando lo sogno. Lui corre, scappa da un’ombra, a volte urla e chiede aiuto, ma io non riesco mai a raggiungerlo; e ogni volta mi sveglio sempre urlando e fradicia di sudore. Anche quella notte lo sognai, mi svegliai nel bel mezzo della notte rischiando di disturbare Temari, Kankuro e Gaara, che riposavano nelle stanze accanto alla mia. Non riuscii a riaddormentarmi, quindi aspettai a lungo l’ora giusta per salire sul tetto, ed ora eccomi qui, il giorno del mio “compleanno”, o come preferisco dire io, l’anniversario del mio arrivo a Suna.
Quando arrivai a Suna, il Kazekage decise che sarei divenuta un ninja del suo villaggio, e affidò al maestro Baki (il mio “aguzzino”) il mio addestramento, così da quel giorno mi allenai ininterrottamente assieme ai figli del Kazekage: Temari, Kankuro e Gaara (un ragazzino della mia età) e diventammo un’unica grande famiglia, dei fratelli. Temari e Kankuro decisero che il mio compleanno sarebbe stato ogni 18 settembre (il giorno del mio arrivo a Suna)…
Persa nei miei ricordi non mi accorsi di una figura che si stava lentamente avvicinando a me. Mi girai attivando i miei occhi, ma quando vidi che si trattava del maestro Baki li disattivai all’istante. Lo guardai sedersi affianco a me, e mi accorsi che in quegli otto anni non era cambiato poi molto: indossava sempre la solita tenuta jounin, e quello stupido velo che copriva la parte sinistra del viso, ricoperta da cicatrici. Era un uomo in forma, alto e muscoloso, aveva un incarnato abbronzato 365 giorni su 365 all’anno, aveva gli occhi scuri circondati da una riga nera continua, sotto l’occhio sullo zigomo aveva due segni rossi a forma di graffio. Lo zigomo era pronunciato, come il suo naso che era anche dritto, mentre le sue labbra erano carnose. Aveva uno sguardo spesso severo, ma io sapevo che in realtà era una brava persona. Il maestro Baki per me era come un padre, si era sempre preso cura di me e allenandomi mi aveva portato a livelli altissimi. Era l’unico dopo Kankuro, Temari, Gaara e il Kazekage che sapeva del mio potere, e senza di lui non sarei mai riuscita a contenerlo. In quel momento il cielo cominciò a schiarirsi e a tingersi di rosso, e il maestro Baki rimasto in silenzio fino a quel momento disse: -Tempo fa ho iscritto te, Kankuro, Temari e Gaara agli esami di selezione dei chunin, che si terranno tra tre giorni nel villaggio della foglia, Konoha.- Continuai a guardare il cielo ripensando alle parole del maestro, e poi alzandomi conclusi dicendo: -Bene! Quando si parte?-
 
KONOHA_VILLAGGIO DELLA FOGLIA
 
Quella mattina mi alzai presto come al solito per potermi allenare. Era un bisogno sia fisico sia mentale, infatti mi aiutava a pensare, ed io dovevo pensare, quella notte, come ogni notte da otto anni, feci lo stesso sogno: sognai di nuovo la bambina con i capelli bianchi. Ma ogni notte un particolare di lei svaniva, così da ormai un anno la sognavo sempre girata di spalle, con i lunghi capelli sparpagliati da un vento inesistente. Non capivo il perché di quel sogno e neanche volevo saperlo, d’altronde non era un problema per me. La mia vita, da quella notte di otto anni prima, è basata sulla vendetta e non sullo scoprire il perché di questo stupido e insignificante sogno.
 
Verso mezzogiorno decisi di avviarmi verso casa, così da potermi lavare, mangiare e poi rilassarmi prima dell’allenamento pomeridiano. Ma il mio cammino fu interrotto dalla voce squillante di quella testa quadra di Naruto. Decisi di vedere quello che stava accadendo, così mi arrampicai sul ramo di un albero vicino al vicolo nel quale stava succedendo il finimondo: c’erano Naruto, Sakura e due ragazzini disperati che cercavano di aiutare Konohamaru che era chiuso in una stretta e sollevato da terra da un tizio che non avevo mai visto prima. Quest’ultimo era completamente vestito di nero, con uno strano cappuccio tirato sulla testa. Il suo volto era decorato da segni viola e sulla schiena portava legato uno strano involucro. Vicino a lui si trovava una ragazza, aveva i capelli biondi legati in quattro strambi codini, gli occhi erano verdi e dallo sguardo annoiato e sulla schiena portava legato un ventaglio enorme e chiuso.
- HEI TU, LASCIALO SUBITO ANDARE SE NON VUOI FINIRE NEI GUAI!- sbraitò Naruto verso il ragazzo.
- Ora datti una calmata voglio solo divertirmi un po’, che male c’è.-rispose l’altro.
- Ahi…mettimi giù, mettimi giù!- disse Konohamaru scalciando.
- Ah, ma guarda un marmocchio coraggioso.- Konohamaru emise un gridolino spaventato. - LASCIALO STARE!- Naruto partì all’attacco, ma non fece nemmeno a tempo ad arrivargli vicino che il ragazzo con una mossa lo fece inciampare e cadere per terra. -Che cosa è stato?, cosa è successo?- disse Naruto scioccato.
- È tutto qui quello che sai fare? Allora è vero che siete dei buoni a nulla- disse l’altro. –Konohamaru…- sussurrò il baka. - Ti prego lascialo andare!- disse la bambina con gli occhi pieni di lacrime. –Non lo ha fatto apposta- proseguì l’altro bambino. - Ti prego lasciami…non respiro- sussurrò Konohamaru. - STA A SENTIRE, SE NON LO LASCI ANDARE TE NE PENTIRAI AMARAMENTE, TI HO AVVISATO!- disse Naruto mentre Sakura da dietro lo afferrava e lo zittiva dicendo: -Cerca di ragionare, non vedi che così lo fai arrabbiare ancora di più, stupido?!-. l’altro continuò dicendo: -Ah, sai che paura, sto tremando. Apri bene le orecchie, se c’è una cosa che non sopporto sono i ragazzini, specialmente i teppistelli dispettosi come questo.- concluse stringendo ancora di più la presa su Konohamaru che gemette di dolore. –Mi viene voglia di ridurlo in polvere…- affermò mentre i bambini scoppiavano a piangere e Naruto e Sakura si paralizzavano dal terrore. -Ah, che noia. Vogliamo darci una mossa per favore?!- disse la ragazza bionda. - Bene prima mi occupo di te, moccioso, poi penserò ai chiacchieroni- disse ancora prima di caricare un pugno verso Konohamaru che era terrorizzato, feci appena in tempo ad afferrare un sasso e scagliarlo contro quel tizio quando una ragazza sbucata da chissà dove gridò: -Ora basta Kankuro!- il sasso colpì il ragazzo e poi rimbalzò addosso alla nuova arrivata che sbraitò: -AHIA!-. la cosa che notai subito furono i suoi capelli, di un bianco lucente, lunghi fin dietro la schiena con due trecce sul davanti. I suoi occhi erano azzurri come il ghiaccio e il suo incarnato era candido come la neve. Indossava una maglia blu scuro che le lasciava scoperte le spalle e la pancia, dei pantaloncini neri con sopra una gonna molto corta dello stesso colore della maglia, degli stivali neri da ninja alti fino a metà coscia, il copri fronte era legato al braccio destro. Le mani era coperte da dei guanti neri, corti da ninja e sulla schiena portava legata una grande spada che sembrava di ghiaccio, anzi ERA di ghiaccio. -Ma…?- disse il ragazzo stupito. -Cosa ci sei venuto a fare qui nel ostro villaggio, straniero?- dissi mentre lanciavo e riacchiappavo il sasso con la mano. -SASUKE!- sbraitò quell’oca di Sakura. –HEI TU, BELLIMBUSTO!  MI HAI FATTO MALE!- sbraitò la ragazza con i capelli bianchi. -Non sono problemi miei…- dissi con nonchalance mentre Konohamaru correva da Naruto. -Un altro sbruffone che si crede di essere chissà chi…- disse l’altro. -Andatevene via…-dissi riducendo il sasso in polvere. –AH, SEI IL MIO GRANDE EROE!- disse Sakura, ma non la degnai nemmeno di uno sguardo. -Hei capo, tu non vali proprio una cicca…- disse Konohamaru rivolgendosi a Naruto che disperato rispose: -Ma che cosa dici, sai benissimo che sarei riuscito anch’io a battere quel brutto presuntuoso.-.-No…- rispose il povero Konohamaru. Ma che razza di “capo” si era andato a trovare?! - Hei tu vieni giù se hai il coraggio!...io non riesco a sopportare i chiacchieroni, soprattutto quelli che si danno un sacco di arie come te!- disse lo straniero togliendosi quello strano coso dalla schiena, mentre la ragazza bionda gli diceva: -Kankuro! Fermo, non usare la marionetta!- La ragazza con i capelli bianchi la guardò e poi disse: -Eddai Temari rilassati, tanto lo sai che non ne ha il coraggio…-. -Kankuro…smettila!- disse una voce vicino a me. Girandomi vidi un ragazzo appeso a testa in giù, aveva i capelli rossi, l’incarnato pallido e gli occhi azzurri circondati da una linea nera. Sulla fronte aveva un tatuaggio anch’esso rosso e sulla schiena portava legata un’urna. -Sei il disonore del nostro villaggio.- continuò mentre tutti lo guardavamo sbalorditi. -Ma…cosa ci fai qui?- disse Kankuro stranamente terrorizzato da quel tizio. L’unica indifferente alla situazione era la ragazza con i capelli bianchi che lo guardava annoiata. “Notevole è apparso all’improvviso dal nulla, come il maestro Kakashi” pensai fissandolo. All’improvviso si girò verso di me e il suo sguardo mi trafisse. “Che sguardo, mette i brividi”pensai. -Non lo sai il perché siamo venuti fin qui nel villaggio della foglia?- continuò poi rivolto al suo compagno. -Eh…ti prego ascoltami…sono stati loro ad attaccarmi per primi…-cercò di difendersi il ragazzo, ma invano. -Fai silenzio! O ti faccio fuori.- rispose l’altro incazzato. -Sì, lo ammetto, è stata tutta colpa mia. Mi dispiace veramente tanto, credimi.- continuò Kankuro, mentre l’altro non degnandolo di uno sguardo si rivolse a noi dicendoci: -Vi chiedo, per favore, di accettare le nostre scuse- poi si dissolse in sabbia per riapparire affianco alla ragazza dai capello bianchi. -Forza, adesso andiamo, non siamo venuti qui per divertirci- concluse voltandosi mentre Kankuro affermava: -Sì, è vero, hai ragione-.- Sì andiamo, mi sto annoiando…- disse la ragzza dai capello bianchi. Anche gli altri tre si voltarono, e mentre se ne stavano andando Sakura li fermò dicendo: - Aspettate!- La ragazza dai capelli bianchi si fermò dicendo: -Che vuoi?-. Sakura proseguì dicendo: -Dai vostri copri fronte deduco che siete del villaggio della sabbia del paese del vento…il paese del vento insieme al paese del fuoco sono alleati, ma qui non possono entrare ninja senza permesso, qual è lo scopo del vostro viaggio? Se non ce lo dite immediatamente vi denuncerò!- concluse. La bionda e la bianca si voltarono. -Cavolo, a quanto pare non sapete ancora niente, incredibile! Possibile che nessuno vi ha informato?!- disse la prima, mentre l’altra estraeva dalla tasca un pass dicendo: -Ecco qui il nostro pass. Come hai già detto tu siamo del villaggio della sabbia, siamo genin e siamo qui per partecipare ai prossimi esami di selezione  dei chunin.- concluse la seconda. -Cosa? Gli esami di selezione dei chunin?...senti spero che questo sia uno scherzo, noi non ne sapevamo niente!- disse Naruto alquanto perplesso. -Non ci posso credere, questo ha dell’incredibile.- disse la bionda. -Capo, se riesci a superare quell’esame riceverai una promozione da genin a chunin, te ne rendi conto?!- disse Konohamaru sorpreso. -Sì, hai ragione, allora sarà meglio a darsi da fare non credi?!- continuò Naruto. Poi il gruppo di stranieri si girò per andarsene. Scesi dall’albero e prima che se ne andassero dissi: -Hei tu, aspetta! Come ti chiami?-. la bionda si girò chiedendo: -Parlavi con me?-. -Mi sto riferendo al tuo compagno con i capelli rossi, e alla ragazza con i capelli bianchi…- dissi fregandomene del suo sguardo deluso. -Il mio nome è Gaara , è lei è mia sorella, Akane.- disse il ragazzo con i capelli rossi indicando poi la sorella dai capelli bianchi. Akane si girò e disse: -Adesso tocca a te, su avanti dicci chi sei. Qual è il tuo nome?-. Li guardai attentamente e poi dissi: -Io mi chiamo Sasuke Uchiha.- il silenzio piombò tra di noi mentre sia il ragazzo che la ragazza facevano un sorrisino inquietante. –Hei aspettate, non volete sapere come mi chiamo io?!- disse Naruto suscitando il disinteresse generale. -Non ci interessa- concluse Gaara girandosi e andandosene insieme alla bionda e a Kankuro. Solo Akane rimase per dirci: -Beh, spero di vedervi alla selezione…ho molta voglia di battervi.- disse soprattutto rivolta verso di me. Poi si voltò e se ne andò come gli altri tre. “La cosa si fa intrigante” pensai andandomene.

ANGOLO AUTRICE: SALVE GENTE! non ho resistito così ho deciso di aggiornare la storia xD spero vi piaccia...ringrazio chi segue la mia ff e chi l'ha aggiunta alle preferite o da ricordare....GRAZIEEEE<3<3<3<3<3 ora vi lascio con le immagini del team 7, tema baki, il maestro baki e di Akane....ciauuu_HAYLEY99




   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: hayley99