8. Per un
unico obbiettivo
-Che
succede?
-Ti
ho trovato, Makoto… Questo posto è un labirinto- rispose Osuke,
affannato.
Kyoichi
gelò letteralmente alla vista del volatile e sarebbe certo fuggito se non fosse
stato troppo debole per riuscirvi: odiava quei pennuti…ne aveva una paura
folle…
-Osuke!-
esclamò lei, allarmata. –Perché mi hai seguita? Ci sono anche gli
altri?
-No,
sono solo… Volevo capire perché aveva allestito quella farsa- spiegò il gufo,
guardando il biondo. –Ayumu aveva ragione: l'hai fatto per tuo
fratello.
-L'emblema
di platino restituirà la pace ad X-Zone… Noi governeremo questo mondo con
giustizia, ristabilendo la quiete che regnava prima che i sacerdoti creassero il
portale…cancelleremo l'emblema oscuro…- ribatté Makoto. –Non so se puoi capirci…
Ho visto delle cose terribili su X-Zone, prima con la Squadra SD…ora con la
scomparsa dell'Imperial-X. Noi vogliamo solo la pace.
-E
ricorrere all'emblema oscuro vi sembra il modo per
ottenerla?
-Mia sorella non centra con questa storia- intervenne Kyoichi. –Sono io a comandare la Squadra-X, ma non l'ho creata: l'emblema oscuro è comparso dal nulla dopo la sparizione dell'Imperial-X…era l'inizio della rovina di X-Zone. Se non portiamo l'emblema di platino…per questo mondo sarà la fine.
-Se
credi che ti darò dell'altruista, ti sbagli, Shido Kyoichi: hai obbligato Makoto
a sostenere la tua scalata al comando di X-Zone, contando sul suo amore per te…-
lo aggredì Osuke. –In realtà vuoi solo emulare Gabu!
-Non
è vero!- replicò la morettina. –Kyoichi non farebbe mai una cosa del
genere!
-Le
persone cambiano, Makoto. Puoi giurare sulla sua
sincerità?
Makoto
puntò gli occhi cioccolato in quelli verdi del fratello: le aveva mentito molte
volte, ma sempre a fin di bene, mai con cattive
intenzioni.
-Sì,
mi getterei in un burrone se questo ti convincesse della sua onestà. Io mi fido
di lui… Completamente.
-E
non hai dubbi?- incalzò ancora l'animale.
La
giovane cercò la mano del ragazzo, stringendola. Dubbi? A milioni, ma non su di
lui, non sulle sue intenzioni: se le aveva detto che l'emblema di platino
avrebbe portato X-Zone agli antichi lustri, lei lo seguiva senza
ripensamenti.
-No.
E
ciò che lesse nelle iridi smeraldo di Kyoichi la ripagò completamente di quella
fiducia incondizionata.
-Sei
una persona fortunata, Kyoichi: non sono in molti a poter contare su un simile
appoggio. Ma ricordati: se Makoto avrà da pentirsi per averti sostenuto, te la
farò pagare cara- lo minacciò, avvicinandosi pericolosamente ad un terrorizzato
biker. –Ci rivedremo…
-Osuke,
come sta Sho?
-Credo
abbia capito che non eri realmente ottenebrata…è molto abbattuto, non ha idea
del motivo del tuo comportamento… Ma io non aprirò becco, stai
tranquilla.
-Grazie.
-Non
ringraziarmi e stai attenta- concluse Osuke,
allontanandosi.
°*°*°
Il
vento gli sferzava violentemente il viso, portandosi via le lacrime che
nascevano incontrollabili dai suoi occhi cerulei: era un incubo…solo un incubo…
L'incubo peggiore che potesse immaginare.
Ma
il vuoto sulla Flame Kaiser era reale. Makoto aveva vinto il suo
emblema.
Poteva
stare immobile su quella roccia per delle ore, ma non sarebbe cambiato niente. E
nemmeno piangere come un bambino lo avrebbe portato a qualcosa. Aveva
perso…aveva condannato X-Zone al dominio dell'emblema
oscuro.
Oppure
no?
Come doveva interpretare le parole della coetanea?
"Solo
il bene di X-Zone…"
Cosa
significava? In che modo la Squadra-X poteva fare il bene di
X-Zone?
-Ho
sempre sospettato che fossi un vile incapace, Yamato Sho. Ti sei lasciato
battere da una ragazzina.
-Cosa
vuoi, Gabu?- domandò senza voltarsi.
-Vedere
quanto fossi patetico: hai sempre sostenuto l'amicizia, i valori di onestà e
giustizia…e sei stato pugnalato proprio dalla tua amichetta- infierì il giovane.
–Devo complimentarmi con Makoto…un piano geniale…
-È
finita, Gabu. La Squadra-X ha l'emblema di platino… Non ho idea di cosa voglia
farne, ma noi siamo stati sconfitti.
-Noi?
Qui l'unico perdente sei tu, bello mio. Io ho tutta l'intenzione di
vincere.
Sho
si girò di scatto: aveva intenzione di riprendere l'emblema? Di sfidare Makoto?
La Neptune non avrebbe avuto scampo contro la Bloody Fang, il suo attacco era
troppo potente…
-Mi
sto preoccupando per lei?!- si accorse con stupore. Sì, perché l'abitudine era
dura a morire…perché aveva provato sulla sua pelle la micidiale precisione di
quell'Idaten bike…del Bloody Impact…
-Non
mi sfuggirà, puoi contarci. E nemmeno suo fratello potrà
fermarmi.
-Non
provarci, Gabu. Io non ti permetterò di farle del male.
Il
biker dalla chioma rosa lo fissò sorpreso, scoppiando poi a ridere con crudele
ironia.
-Sei
ancora più patetico di quanto pensassi: dopo che ti ha tradito, ti sta ancora a
cuore… Dovresti solo vendicarti, non provare ancora
affetto…
-Siamo
diversi. Per fortuna.
-Fai
come vuoi: io farò a modo mio- ripeté Gabu, salendo in sella alla sua terribile
MB.
-Cosa?!
Makoto nella Squadra-X?!
-Sì,
Koei…è incredibile ma è così- raccontò Arthur. –Sho è
distrutto…
-Sapevo
di Kyoichi, ma non le dissi nulla per non darle un dispiacere- affermò Yuki.
–Povera piccola…
-Makoto
non è ottenebrata- rispose Osuke, volando fino a loro.
-L'hai
seguita?
-Sì, e l'ho vista togliersi i segni dalla faccia e il teschio dalla
Neptune. Non fa parte della Squadra-X.
-Allora
perché ha sfidato Sho?
In quel momento una tremenda scossa li gettò a terra;
anche Sho e Gabu finirono a gambe all'aria e, guardando la valle sotto di loro,
si accorsero di una profonda crepa che stava inghiottendo brandelli di X-Zone.
Si fissarono, incapaci di proferire parola, troppo sconvolti anche solo per
aprir bocca: che stava succedendo?
-Kyoichi!-
esclamò Makoto, aggrappandosi al ragazzo, spaventata. –Un
terremoto!
-No…è
la distruzione di X-Zone…- replicò, abbracciandola. –Dobbiamo partire il prima
possibile…
Appoggiandosi
alla sorella, raggiunse la Thunder Emperor, ripulita da ogni travestimento e
lasciò la stanza con la giovane, diretti ad X-City. Sarebbero arrivati in tempo
per salvare ciò che restava? Sicuramente ce l'avrebbero messa
tutta.
-Ma
cosa…
-Aspetta…
Ascolta, è il suono di MB… Non lo senti, Gabu?
-Laggiù-
indicò il compagno. –Fuori dal castello ci sono due Idaten
bike.
-La
Thunder Emperor e la Neptune…
-Muoviti,
Sho!- lo incitò Gabu, infilandosi il casco. –Dobbiamo
inseguirli!
-Cosa?
-Vogliamo
fare un rinfresco e discuterne per un'ora o due?!- Gabu iniziava ad
innervosirsi. –Sbrigati!
-Arrivo!
Passarono
davanti agli altri, che si sbrigarono ad afferrare le MB per star loro dietro e
capire dove stessero andando.
-Ah,
ah! Muovetevi, lumache!- esplose Ayumu, suscitando un certo sconcerto nei
biker.
-Ma…è
normale?
-Sì,
quando mio fratello sale su una mountain bike si
trasforma…
-Yuki,
Kakeru, Osuke, Taiga…voi tornate ad X-City e cercate di fare il possibile per
proteggere i cittadini.
-Va
bene, Arthur! State attenti e…buona fortuna.