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Autore: justanothermuggle    29/11/2015    17 recensioni
STORIA INTERATTIVA
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Riuscirà Albus ad affrontare la sua più grande paura? Rose riuscirà finalmente a rendere i suoi genitori fieri di lei?
E Scorpius lo capirà che l'amore ce l'aveva sempre avuto sotto al naso? 
Fred sarà abbastanza coraggioso da opporsi a tutti per l'unica cosa che davvero vuole?
Cosa succederà ai gemelli Scamander e Louis riuscirà a vincere la Coppa del Quidditch?
Troppe domande? Ma si sa, la vita ad Hogwarts non è mai troppo semplice.
 
Abbiamo amato Harry Potter e tutto il magico mondo della Rowling, perché fermarci al settimo libro?
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuova generazione di streghe e maghi | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy, Lily Luna/Lysander, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Our New Generation

PROLOGO

31 Agosto 2020

 

 

 


 

 

 


 

 

 

Villa Conchiglia, Tinworth

 

 

- Dom, scusa ma non capisco perché tu voglia troncare questa storia - Scorpius, con la testa appoggiata alla mano, stava osservando la ragazza sdriata accanto a lui, la quale a sua volta era piuttosto intenta a fissare il muro che le stava di fronte, la cui tappezzeria era quasi completamente ricoperta da fotografie in movimento. Il biondo spostò il peso sul braccio per avvicinarsi con le labbra all'orecchio di lei: - Non mi sembravi di questa idea fino a pochi attimi fa - continuò lui, la voce ridotta ad un sensuale sussurrro.

Dominique girò appena lo sguardo, alzò gli occhi al cielo e non riuscì a trattenere un sorrisetto quando il ragazzo cominciò a baciarle la mandibola, scendendo languidamente verso il collo mentre con la mano, sotto le leggerissime lenzuola rosa, le stava risalendo l'interno coscia. "Indubbiamente ci sa fare" pensò lei mentre, con una risatina e uno scatto piuttosto atletico, si ritrovò cavalcioni sopra di lui: - In effetti è stato piuttosto divertente - rispose lei, gli occhi verdi puntati dritti in quelli azzurri del ragazzo il quale, praticamente immobilizzato, la stava fissando con un misto di stupore e divertimento. - Ma ribadisco quello che continuo a sostenere da sempre: sei ancora un bambino.

Scorpius indubbiamente non se lo aspettava: alzò le sopracciglia fino a farle quasi toccare e liberò le braccia dalla presa di Dominique, che perse l'equilibrio e si sedette a peso morto sulle gambe di lui. - E da quando questo è un problema? - le chiese, le sopracciglia sempre aggrottate: l'età del ragazzo non sembrava essere mai stata un problema per la giovane Weasley, avevano cominciato a frequentarsi da quando il ragazzo era al quarto anno e non capiva proprio cosa fosse cambiato.

Dominique si spostò, mettendosi in piedi accanto al letto. - Facciamola breve - gli disse lei avvicinandosi alla cassettiera, dalla quale tirò fuori un paio di mutandine e un reggiseno che, per il dispiacere del ragazzo, si infilò prima di continuare a parlare: - mi piace un ragazzo.

- Nemmeno questo è mai stato un problema - la interruppe il biondo, scalciando le lenzuola e scendendo a sua volta dal letto.

La ragazza alzò gli occhi al cielo, il solito sorrisetto malizioso che le arricciava le labbra: - Lo so ma lui mi piace sul serio.

- Questa volta sono io a ribadire un concetto per la seconda volta: non mi sembravi distratta o particolarmente pensierosa men-

- Scorpius sai come sono fatta - la ragazza si scrollò i lunghi capelli dietro le spalle per infilarsi più facilmente i pantaloncini da ginnastica che aveva preso dal pavimento, gli stessi che una mezz'oretta prima Scorpius le aveva sfilato senza troppe cerimonie. - Ma voglio cercare di far funzionare questa storia. Questa è stata l'ultima volta.

Scorpius, le cui sopracciglia non si erano spostate di un millimetro, era completamente scandalizzato: lo stava per caso piantando in asso?

Dominique gli lanciò i suoi vestiti raccogliendoli da terra, per poi avvicinarsi al giovane, prendergli il viso tra le mani e lasciargli un bacio a stampo sulle labbra carnose: - Adesso dovresti andare, domani devi partire.

Il ragazzo scansò la padrona di casa senza dire una parola e, dopo essersi infilato boxer e maglietta, uscì con tutta la dignità che può avere qualcuno che è appena stato mollato da una persona con la quale nemmeno stava insieme, dalla camera esageratamente rosa della sua ex amica di letto, in quel momento consapevole che anche Scorpius Malfoy poteva essere lasciato.

 

 


 

 

 

 


 

Downing Street, Londra

 

 

 

Gli unici rumori che uscivano dalla cucinca erano il ticchettio dell'orologio di ceramica appeso alla parete, che emitteva un fischio ogni cinque minuti, e il russare del vecchio elfo domestico, il quale si era addormentato con il muso appoggiato al fornello. Forunatamente l'agente era stato abbastanza agile da toglierlo prima che si bruciasse più che qualche pelo delle sopracciglia e l'aveva poi coricato sul tavolo, permettendo ai due ragazzi di analizzare per bene le cavità nasali della creatura.

- Ascolta Mister Muscolo - esordì Rose quando ne ebbe abbastanza di guardare le caccole di Pernold. - Pensi di farci rimanere seduti qui ancora per molto?

L'agente, un uomo piuttosto alto e tanto atletico quanto attraente, non si era spostato di un centimetro da quando, circa due ore prima, erano arrivati a casa, se non quando si attivò per andare in soccorso dell'elfo rimbambito. Si portò una mano tra i lunghi capelli castani raccolti in un codino piuttosto sfatto: - Penso proprio di si - si limitò a dire, con un sorrisetto saccente.

- E per quale motivo? - continuò la ragazza, che era riuscita a resistere lì seduta anche per troppo tempo: avrebbe voluto che ci fosse stato Gerry di turno quel giorno, sarebbero riusciti a convincerlo ad andarsene in un batter d'occhio.

- Non avresti dovuto uscire di casa, nè tantomeno scappare in un'altra città. Dobbiamo aspettare che il Ministro torni a casa - rispose molto semplicemente l'uomo.

Rose si sentiva ancora i capelli pieni di sale e sapeva di avere sabbia ovunque: aveva urgentemente bisogno di una doccia e poi il 'Ministro' sarebbe tornato a casa solo alle sette e, guarda un po', erano appena le cinque: - Ascoltami bel fusto - Fred scoppiò in una risatina. - Io devo fare un sacco di cose e visto che stasera dobbiamo andare ad una festa magari un doccia ci-

- No, non posso farvi muovere da qui - Rose si stava alterando, nessuno poteva interromperla, men che meno un fanatico della palestra senza cervello, il quale però continuò a parlare, ignorando lo sguardo assassino della ragazza, anzi, le si avvicinò anche, puntando gli occhi in quelli di lei: - e se posso, non credo proprio che stasera potrai andare da nessuna parte.

Fred ormai era così stressato che, per non piangere, continuava a ridere: - Dai smettila di fare il cattivo della situazione, a te non cambia nulla. Ci facciamo una doccia e scompariamo - gli disse il ragazzo, interrompendo per un attimo la sua risata isterica. - Facciamo finta che tu non ci abbia mai trovato, no?

Un ragazzino dai ricci capelli color carota e con modi di fare fastidiosamente pomposi, irruppe nella cucina, ai piedi aveva un paio di infradito e indossava una vestaglia da camera nonostante ci fossero qualcosa come venticinque gradi anche in casa: - Non credo che possiate, io sono un testimone.

Tutti e tre si voltarono verso chi aveva appena parlato e Rose alzò gli occhi al cielo: ci mancava solo Hugo. Se avesse ascoltato la sua vocina interiore sarebbe rimasta lì seduta e si sarebbe fatta scivolare addosso qualsiasi cosa suo fratello avesse aggiunto per non peggiorare la sua situazione ma si da il caso che Rose non fosse fatta esattamente così.

Si alzò dalla sedia non appena quell'odioso ragazzino aprì bocca di nuovo. L'agente non fece in tempo a bloccarla che lei aveva già tirato un pugno dritto sul naso del fratello, il quale essendo piuttosto fragile, cadde sul pavimento con il viso sanguinante.

In quell'esatto moemento delle fiamme verde smeraldo provenienti dal caminetto di marmo affianco al forno illuminarono la stanza: la mamma era tornata a casa.

- Brava Rose, hai proprio migliorato la tua posizione - disse Hugo, con una mano ossuta sul naso e un sorrisetto vittorioso.

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Buenas Tardes Chicos,

yo me presento: me llamo Veronica y... y... le mie conoscenze di spagnolo non mi permettono di proseguire oltre quindi, dopo questo momento ispanico, passerò a cose più, diciamo, importanti.

Avevo scritto questo capitolo qualche mese fa e pensavo di utilizzarlo come prologo per un'eventuale long e poi per vari motivi me ne sono dimenticata ritrovandomelo nella cartella ieri sera. L'ho riletto una cosa come un centinaio di volte per poi decidere di pubblicarlo, ma con una piccola modifica: ho visto sul sito varie storie interattive e ho pensato che fosse carino provare a pubblicarne una, quindiii... eccomi qui.

Non so bene come funzioni visto che è la prima storia in generale che pubblico qui e men che meno sono un'esperta di storia interattive (accetto qualsisi consiglio per quanto riguarda il testo che ho scritto sopra, anzi sarei ben felice di conoscere il vostro parere anche in caso non voleste partecipare all'interattiva).

Siate clementi, a meno che la mia idea non faccia troppo schifo: so che è corto e che i personaggi di cui ho scritto sono solo due ma spero vada bene lo stesso.

 

Allora, visto che non posso scrivere una storia con tremiladuecento personaggi (sempre se qualcuno decida di partecipare...) ho dato un limite di ventiquattro: sei per casa ovviamente, e visto che ho notato, sbirciando tra le varie recensioni di varie interattive, che la tendenza è quella di inviare molti personaggi femmine, vi prego di inviarne anche qualcuno maschio!

Vi lascio qua sotto la scheda da copilare e da inviarmi, (siate il più dettagliati possibili!) dopo aver lasciato una recensione in cui mi scriverete l'età (dal quinto al settimo anno), la casa e il sesso del vostro personaggio, che può benissimo essere figlio/a di maghi presenti nei libri che magari andavano a scuola con Harry! (Per esempio non ho nessun Paciock nella lista!)

 

Dovrete inviarmi la scheda entro mercoledì 2, avete tempo fino alle otto di sera (se avete dei problemi ad inviarmeli a questa data siete pregati di dirmelo) e provvederò a pubblicare la scelta dei personaggi as soon as possible.

 

 

 

 

 

NOME COMPLETO:

SOPRANNOME:

ETà:

 

STATO DI SANGUE:

STORIA PERSONALE:

CARATTERE:

DESCRIZIONE FISICA:

PRESTAVOLTO:

FOBIE:

SEGRETI:

ORIENTAMENTO SESSUALE:

STATO SENTIMENTALE:

 

RUOLO NEL QUIDDITCH:

INCARICO SCOLASTICO:

MATERIA PREFERITA:

MATERIA ODIATA:

PATRONUS:


 

 

Okay, questa è la scheda. Spero ci sia tutto quello che mi serve sapere, vi dico ancora due cosette: non è obbligtorio che il vostro personaggio abbia un segreto o che abbia un ruolo nella squadra di Quidditch o che abbia un soprannome, alcuni campi sono ovviamente a vostra discrezione!

Per quanto riguarda le relazioni: voi scrivete pure le vostre preferenze, possono anche coinvolgere i personaggi canonici, poi sarò io a decidere.

Ho detto che i personaggi della storia saranno ventiquattro ed essendo otto i personaggi creati dalla Rowiling che io voglio 'impiegare' nella storia quelli liberi alla vostra inventiva sono sedici, ecco i numeri relativi alle varie case:

 

GRIFONDORO   3

TASSOROSSO   6

CORVONERO    3

SERPEVERDE   4

 


Vi mostro intanto i personaggi della storia che 'ho già':

 

 

JAMES SIRIUS POTTER

Francisco Lachowski

Sesto Anno

Grifondoro

 


ROSE WEASLEY

Sophie Turner

Quinto Anno

Grifondoro

 


FRED WEASLEY

Freddie Mcclair

Sesto Anno

Grifondoro

 

LOUIS WEASLEY

Austin Butler

Settimo Anno

Corvonero

 

 

LORCAN SCAMANDER

Jamie Bower Campbell

Sesto Anno

Corvonero

 

 

LYSANDER SCAMANDER

Jamie Bowell Campbell

Sesto Anno

Corvonero

 


ALBUS POTTER

Logan Lerman

Quinto Anno

Serpeverde

 

SCORPIUS MALFOY

Lucky Blue Smith

Quinto Anno

Serpeverde

 

 

 

 

 

 

 

L'ultima cosa davvero: in caso mi proponiate più personaggi di quelli richiesti sarò io a decidere, mantendendo tutti come comparse, nel caso invece che non ce ne siano abbastanza vedrò se inventarne io o semplicemente 'farmi bastare' quelli che mi (spero) invierete!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tanti bacetti

Verii

   
 
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