Prima
di tutto scusatemi per il mio
imperdonabile ritardo, ma il computer era andato in fiamme...
State
bene???
Sono
contentissima che lo scorso capitolo
abbia riscosso tutto questo successo... non credevo di essere brava
anche in
quelle cose...
Comunque...
ora vi lascio al capitolo di
oggi che, perdonatemi, sarà di transizione, per cui senza
colpi di scena e con
azione a livello zero...
Spero
di farvi perdonare col prossimo...
16.
Una promessa è una promessa
Washington
DC 9:03 ora locale
Quartier
generale dell’NCIS
-
McGee... hai ricevuto aggiornamenti da
Ziva?- domandò Gibbs spuntando all’improvviso.
Il
caffè in mano, il solito sguardo serio
stampato in faccia, lo stesso atteggiamento scorbutico di sempre...
-
No capo...- rispose Tim timidamente dalla
propria scrivania - Dopo quel contatto di un paio di giorni fa non ci
ha più
chiamato...-
-
Sicuro?-
-
Sicurissimo capo...-
-
Forse vuol dire che Tony sta bene... e
che sta migliorando!- commentò Abby, allegramente seduta
alla scrivania di
quest’ultimo.
-
Già... speriamo sia così...- sussurrò
Timothy.
-
Non vi ha detto niente sul perché è stato
ricoverato?- domandò il dottor Mallard.
-
No, Ducky! Per la centesima volta! No!
Non ce lo ha detto!- riabbatté Gibbs spazientito.
-
Non essere nervoso Jethro... starà
sicuramente benissimo...-
Lui
non rispose e si passò una mano sul
volto, poi fece per salire le scale che portavano all’ufficio
di Jenny.
-
Capo che fai? Vai dal direttore?-
-
Si Abby... hai qualcosa in contrario?-
domandò cercando di darsi una calmata.
-
No no... va pure...- rispose lei
sorridendo maliziosa - e divertiti...-
-
Abby...-
-
Preferisci che ti dica: va li e
annoiati?-
Gibbs
sorrise e continuò a salire gli
scalini...
Abby
riusciva sempre a metterlo di buon
umore...
-
Devi smetterla di stuzzicarlo...-
consigliò Ducky alla scienziata.
-
Non ce la faccio... è più forte di me...
e poi se non lo faccio io, ora che Tony ci ha lasciato, chi lo fa?-
-
Hai ragione Abby! È un tuo compito...-
-
Grazie Tim... sapevo che mi avresti
capito...-
E
così dicendo lo abbracciò.
-
Prego...- fece lui tutto contento.
Abby
gli diede uno scappellotto.
-
Ahi! Che ho fatto?!?-
-
Dovresti chiedere “che ho pensato”?-
-
Sono confuso...-
-
E’ inutile che fai il finto tonto
McGee... so cosa hai pensato quando mi hai abbracciato... e non era un
pensiero
alla McGee... era più alla Tony... e questo strano miscuglio
mi spaventa...-
Quello
arrossì sino alla punta delle
orecchie, e cercò di non guardarla negli occhi, mentre lei
continuava a parlare
di cose tipo “incrocio”,
“fusione” e “unione”, Ducky li
guardava ridendo di
gusto.
Washington
DC 9:07 ora locale
Quartier
generale dell’NCIS
-
Nessuna novità Jenny?- domandò Gibbs
entrando nell’ufficio senza bussare come al solito.
-
No... come immagino ti avrà già comunicato
l’agente McGee...-
-
Forse me lo ha accennato...- rispose lui
sorridendo sotto i baffi.
-
Jethro sei troppo nervoso... ti devi
calmare... ormai lo hanno trovato... è al sicuro...-
-
Finché non sarà qui non sarà al
sicuro...- riabbatté l’uomo.
-
E’ protetto da una squadra del Mossad 24
ore su 24...- insistette il direttore.
-
Non mi interessa se...-
Non
potè continuare perché lei parlò di
nuovo.
-
E poi c’è Ziva con lui... ed è la
migliore protezione che si potrebbe mai desiderare...-
Gibbs
storse la bocca e bevve un sorso di
caffè amaro...
-
Forse un tempo... ma Tony l’ha
rammollita...-
-
Ti sbagli... lei non permetterà mai che
gli accada di nuovo qualcosa... a qualsiasi costo... è
innamorata...-
-
L’amore rende deboli...- commentò l’uomo.
-
Ti sbagli... l’amore rende più forti...-
Si
guardarono per una manciata di secondi
negli occhi senza dire nulla...
Alla
fine sul volto di Gibbs si dipinse un
sorriso divertito...
-
Mi contraddici? E da quando?-
Jenny
rispose al sorriso...
E
in breve si ritrovarono a ridere di
gusto...
-
Perché Jethro... noi siamo mai stati
d’accordo su qualcosa?-
Tel
Aviv 16: 09 ora locale
Clinica
“Meyudim”
-
Come fai a dire che “Troy” è il miglior
film storico uscito negli ultimi anni?!?- gridò Tony
sconvolto dopo aver
ascoltato le parole di Afek.
Era
passata più di una settimana dal giorno
in cui si era risvegliato... e da allora non aveva fatto che continuare
a
migliorare...
Scherzava
e parlava continuamente di film
insieme ad Afek... giocava con Badir... e parlava con Ziva...
Passavano
ore intere a parlare...
A
raccontarsi quello che era successo in
quel periodo buio durante il quale erano dovuti restare lontani...
A
immaginare come se la stessero cavando a
Washington senza di loro...
Certo...
Ziva li aveva informati della
situazione (tralasciando però il piccolo particolare delle
condizioni
dell’occhio di Tony) restando sul vago e quindi sapevano che
stavano tutti bene
ed erano tranquilli...
Però
era più divertente immaginarsi: McGee
disperato per la loro partenza che tentava di impiccarsi... Abby che lo
incitava a sbrigarsi perché dopo sarebbe toccato a lei
usarlo (il cappio)...
Gibbs che piangeva sulle loro scrivanie gridando cose tipo:
“DiNozzo se
torni e giuro che non ti darò mai più
scappellotti!”... Jenny che si chiudeva nel suo ufficio per
un’intera
settimana... Ducky che giocava a scacchi da solo...
Erano
tutte cose estremamente improbabili,
ma che loro adoravano ipotizzare...
Era
un modo per parlare della loro vita
all’NCIS senza toccare il delicato argomento del
“ma ci torneremo all’NCIS?”...
-
Secondo me lo è... ottimi costumi... il
cast è stellare... la musica bellissima...-
ribattè Afek imbronciato.
-
Come puoi dire queste cose?!?- chiese
sconvolto DiNozzo guardando Ziva, che era seduta accanto a lui e
leggeva un
libro, in cerca di aiuto.
Lei
guardò da sopra le pagine e fece le
spallucce come per dire “ehi! io non ci capisco un tubo di
film... è inutile
che chiedi il mio aiuto!”
Tony
sospirò e cominciò la sua critica con
aria da maestrino...
-
I costumi praticamente non c’erano... la
maggior parte del tempo usavano solo tuniche poco originali e le
armature erano
orribili...-
-
Ma...-
-
Fammi parlare! Il cast sarà anche
stellare... soprattutto Diane Kruger...- lo scappellotto di Ziva
arrivò
puntuale sulla nuca di DiNozzo - Ahi! Sto solo dicendo che è
una bella donna rosh katan!
Comunque... dicevo... cast
stellare però... che dialoghi monotoni! E poi è
stata una delle peggiori
interpretazioni di Brad Pitt e Orlando Bloom pareva un ebete e poi la
trama non
somigliava quasi per niente alla vera storia...-
-
Perché? Tu conosci la vera storia? Non ti
facevo così colto...- commentò Ziva.
-
Mi sento estremamente sottovalutato... e
la musica... la musica era a dir poco mostruosa...-
-
Ho capito...- fece Afek incrociando le
braccia sul petto - Questo film non ti piace... e quale film storico
trovi
interessante invece?-
Tony
sorrise... aveva aspettato questa
domanda con ansia e finalmente vi poteva rispondere...
-
“Il Gladiatore” e “King Arthur”
naturalmente... mio caro amico con poco gusto in quanto a film storici!
Costumi
ottimi... i dialoghi... beh i dialoghi sono pochi... però a
volte è meglio il
silenzio che mille parole dette invano...-
-
Ma come sei profondo...- commentò ancora
Ziva.
-
Grazie, ragazza che adora sfottermi... ma
sappi che non sono solo profondo ho anche altre qualità
interessanti... e che
potrebbero piacerti...- un altro scappellotto lo colpì in
pieno - Ahi! Fai
male! Dunque... dicevo... Russel Crowe ne “Il
Gladiatore” è a dir poco
strepitoso e Clive Owen, anche se era il su primo film, nei panni di
Artù se
l’è cavata abbastanza bene devo dire... ma la cosa
migliore è la musica...
questi due film hanno due colonne sonore fantastiche...- (come si vede
che
all’autrice non piacciono questi due film... vero? XD ndme)
-
Io non sono di questo parere...- cominciò
Afek, ma poi cambiò idea...
Era
stanco di battibeccare sui film...
tanto Tony la voleva sempre avere vinta!
-
Però con te è inutile discutere...-
Tony
sorrise.
-
Bravo! Hai capito chi è il capo! Uno per DiNozzo
zero per Afek!-
-
Anthony la tua fortuna è che sei
malato... perché se no ti avevo già fatto dare
una lezioncina da Badir...-
sussurrò il vecchio.
Non
c’era niente di buono nel suo guardo...
Tony
osservò il lupo acciambellato ai
propri piedi che lo fissava con gli occhi ambra pieni di
curiosità e
intelligenza...
Pareva
così calmo...
-
Non credo che lui...-
-
Dopo avergli visto spolpare vivo quel
mercenario io credo proprio di si... e credo anche che ti convenga
dargli
ragione la prossima volta se non vuoi fare una brutta fine...- disse
Ziva
mettendogli una mano sulla spalla.
Lo
sentì rabbrividire...
-
Tranquilla Ziva... se le cose sono messe così...
neanche ci sarà una prossima volta!-
-
Buongiorno...- li interruppe la voce
ormai familiare del dottore di Tony.
-
Buongiorno dottore! Qual buon vento la
porta qui?- lo salutò calorosamente il ragazzo.
Quello
lo fissò confuso...
-
Che cosa ha detto?- domandò in ebraico a
Ziva.
Lei
gli tradusse la frase...
Era
felice di non essere l’unica a non capire
quegli stupidi detti americani...
-
Beh... oggi signor DiNozzo... togliamo le
fasciature!- esclamò l’uomo sorridendo.
-
Oh... finalmente una buona notizia...-
commentò il ragazzo sorridendo più di prima e
mettendosi in posizione per
potersele fare togliere...
-
Faccia piano mi raccomando... ho la pelle
delicata...-
Non
appena Tony fu libero dalle bende la
prima cosa che chiese fu di avere uno specchio.
Invano
Ziva e Afek tentarono di
dissuaderlo...
-
Voglio vedere la faccia che avrò per il
resto dei miei giorni, il viso che mi restituirà lo sguardo
ogni volta che mi
guarderò ad uno specchio...-
Non
appena si guardò Tony ebbe come la
sensazione di guardare un’altra persona...
Quello
non era lui...
Un
cicatrice partiva da poco sopra il
sopracciglio sinistro e finiva sullo zigomo... l’occhio era
arrossato, e pareva
ci fosse un velo che coprisse l’iride, tanto era diventata
chiara... quasi non
si distingueva dalla cornea...
-
Mm... mi aspettavo di peggio...- commentò
rivolto a Ziva - Non trovi che queste cicatrici mi donino?-
La
ragazza abbassò la testa e fece un
sorriso amaro...
Tony
era sempre lo stesso...
Non
voleva accettare i problemi, o almeno
non voleva farlo davanti a lei e Afek...
-
Allora, rosh katan?!? Si o no?!?-
fece impaziente il ragazzo.
Rosh
katan...
Aveva
sentito quel nomignolo una volta da
Afek mentre la rimproverava di essere troppo testarda e da allora aveva
deciso
di utilizzarlo come suo nuovo personalissimo soprannome per Ziva...
Non
sapeva cosa voleva dire... per lui
poteva anche voler dire che era una poco di buono... ma gli pareva che
le
parole rosh katan si adattassero
perfettamente a Ziva...
Quasi
come se fossero il suo vero nome...
-
Si...- rispose lei rassegnandosi all’idea
che lui non avrebbe mai preso sul serio quella storia o almeno non lo
avrebbe
mai dato a vedere - Con una benda da pirata saresti perfetto come nuovo
personaggio in “Bucanieri dei Caraibi”.... -
-
“Pirati dei Caraibi” Ziva... non
Bucanieri...- la corresse, poi gli occhi gli si illuminarono - pensi
davvero
che potrei sostituire Johnny Depp?-
-
Non esageriamo! Io non ho detto che
saresti stato il protagonista...-
-
Potrei sostituire Orlando Bloom
allora...-
-
Ti sopravvaluti sederino peloso...-
-
Perché? Orlando Bloom è meglio me?-
-
Beh... è giovane... bello... ricco... ha
uno sguardo che ti fa sciogliere come burro...- disse Ziva contando i
pregi dell’attore
sulle punte delle dita.
-
Ho capito... non c’è bisogno che aggiungi
altro...- sbuffò il ragazzo.
-
Non mi dire che sei geloso...- fece lei
incredula.
-
Non sono geloso... e poi perché dovrei
esserlo?-
-
Appunto... perchè sei geloso?-
-
Aria di burrasca... è meglio andarsene Badir...-
sussurrò Afek all’orecchio del suo lupo, poi fece
per andare via - Ragazzi vado
a prendere qualcosa da bere... voi cosa volete?-
-
Niente...- risposero in coro non
degnandolo di uno sguardo.
-
Bene...- borbottò tra se e se uscendo
dalla stanza insieme al cucciolo di lupo.
-
Io non sono geloso perché non ho un motivo
per essere geloso!-
-
Tonyyy...- disse lei con voce suadente e
avvicinandosi al suo orecchio.
-
Siiii?- chiese lui con il suo sorriso da
play boy stampato in faccia.
-
Sei un bugiardo...- aggiunse secca lei.
-
Non è vero...-
Tony
stava cominciando ad arrossire...
Ziva
ringraziò mentalmente Orlando Bloom...
Adorava
vedere DiNozzo in difficoltà...
-
Tu sei gelosissimo...-
-
Eh va bene! Sono geloso! Contenta?!?-
sbuffò lui incrociando scocciato le braccia sul petto.
-
Molto...- fece lei sorridendogli
dolcemente e accarezzandogli la guancia...
Lui
rispose al sorriso imbarazzato...
Doveva
assaporare il più possibile ogni
momento che passava insieme a lui... ogni istante... perchè
sapeva che presto
avrebbe dovuto mantenere la promessa che si era fatta quando Tony era
tra le
sue braccia più morto che vivo...
*
Rosh
katan significa letteralmente testolina
inteso come ragazza testarda come un mulo
e che nulla le può far cambiare idea... insomma...
Ziva!