Un pony degli Arlecchini Silenti portò il messaggio degli Zoccoli d'Acciaio a Pinkie, che si stava curando la sua vecchia ferita sulla gola, che ancora le dava problemi.

Mentre leggeva, un brivido di tensione la pervase, al pensiero che, se avevano attaccato gli Zoccoli, allora prima o poi avrebbero potuto attaccare anche loro e gli altri.

Pinkie dette l'ordine di convocare gli altri arlecchini, e indire una riunione d'emergenza .

Nel giro di pochi minuti gli Arlecchini che si trovavano fuori dal covo, situato sotto le affollate strade di Yanhoover, erano nella grande sala comune, un tempo un antico tempio di un culto pre-equestriano, ad attendere ciò che la portavoce di Pinkie aveva da riferire.

La portavoce, una cavalla di colore crema e dalla criniera marrone scuro, si posizionò sopra un palco, e disse ai presenti di fare silenzio.

“ Mastra Pinkie ha riferito di un terribile accaduto, fratelli .” iniziò la portavoce, con un tono forte ma che non nascondeva una certa tensione, “ gli Zoccoli di Ferro sono stati scoperti, e ora sono in difficoltà con le forze di Black Nova .”

Un sussulto si librò dalla folla, insieme ad un pauroso stupore, e i presenti cominciarono a chiedersi, da prima, chi mai avesse potuto farli scoprire e, in seguito, se anche loro erano in pericolo.

Anche perchè, al contrario degli Zoccoli d'Acciaio, gli Arlecchini Silenti non erano ne armati ne preparati per scontri diretti, e un attacco gli avrebbe potuti spazzare via.

Allora, alcuni pony cominciarono a proporre di scappare finchè avevano gli zoccoli per correre, mentre altri dicevano che era meglio non far niente fino all'ultimo, per non farsi scoprire ulteriormente. La portavoce di Pinkie cercò di zittire e calmare i pony in subbuglio, rassicurandoli che non c'erano problemi per loro, ma che avrebbero dovuto fare qualcosa in proposito, a cominciare dall'organizzare pattuglie di sorveglianza e cercare di rubare più armi possibili dalle armerie locali.

Una volta finita l'assemblea, gli Arlecchini tornarono alle loro mansioni, molto più tesi si prima.

La portavoce andò a riferire a Pinkie che l'assemblea era finita, e trovò la sua maestra che si era preparata a uscire per andare da Rarity e aiutarla finchè poteva.

La portavoce cominciò a dire che non era una saggia idea uscire dal covo, e che era meglio stare al riparo per un po, ma la cavalla rosa dette uno sguardo alla sua compagna molto severo, come a voler dire che “non era tempo di nascondersi”.

Dopo vari tentativi, la cavalla al fianco di Pinkie se ne andò, sbuffando e mugugnando contro la sua maestra, che uscì prendendo uno dei tunne segreti collegati alle fogne. Mentre la cavalla avvanzava, tra la sporcizia e i fetidi escrementi, si guardava intorno, cercando di udire rumori sospetti che non fossero i passi dei topi o le colate d'acqua marcia.

In un certo senso, essere muta non le dispiaceva più di tanto, la aiutava a concentrarsi e a sviluppare il suo udito, anche se ha dovuto rinunciare alle sue battute e al poter comunicare con gli altri.

Mentre avvanzava verso l'uscita della fogna, cominciò a sentire le voci di alcune guardie cittadine sopra la sua testa, attraverso una grata di ferro, che discutevano della cattura della spia degli Arlecchini all'accampamento di Ragnarhog.

Pinkie sgranò gli occhi, e affrettò il passo per uscire da li e riferire tutto Rarity, per poi provvedere alla spia.

Pochi minuti dopo ( e dopo aver fatto fuori una guardia situata davanti all'uscita ), Pinkie cominciò silenziosamente ad addentrarsi tra gli alberi situati fuori dalla città, dirigendosi ad est in tutta fretta.

Intanto, nel suo castello, la tiranna stava parlando con Black Blitz a riguardo di Ragnarhog e del comportamento che ha dimostrato negli ultimi tempi, in particolare per l'aver fratturato tre costole a Opal Splinter e per aver tenuta nascosta la faccenda della spia.

Black Blitz, con la sua gracchiante voce, continuava a ribadire, se non rispedirlo a Phaminae, di decapitarlo e farla finita.

“Questo vorrebbe dire iniziare una guerra con il Re, Blitz! E sai che ora come ora non possiamo permettercelo .”

“ Sfortunatamente, lo so mia regina, ma avere quel... selvaggio tra le nostra fila è un problema grande quanto la resistenza .”

“ Ho giurato che prenderò provvedimenti nei confronti di Ragnarhog, ma non ora . La sua forza bruta ci serve più che mai .”

“ Mia regina, quando Nuova Claudsdale avrà finito di costruire il Tono, potremmo far friggere quella rozza e putrida bistecca insieme ai nostri nemici .”

La regina disse di abbassare la voce al suo fidato stratega, dato che potevano esserci orecchie indiscrete ad ascoltare tra le mura del palazzo, e allora cominciarono a parlare di altro.

Il generale commentò dell'attacco di Golden Hoof contro gli Zoccoli d'Acciaio e, anche se le truppe della tiranna hanno dovuto retrocedere, è comunque stato un successo, con la parziale approvazione di Black Nova.

Dopo aver passato alcune ore, i due si affacciarono al balcone della grande sala in cui si trovavano, e osservarono l'orizzonte, in direzione di Splendid Valley, dove un gran numero di fiaccole si muoveva e brillava nel buio. Le fiaccole dei soldati di Nova, che stavano cercando il covo di Rarity e dei Diamanti Infranti .

Nel sottosuolo, i grandi cani e la loro leader stavano ancora preparando gli armamenti e le trappole da mettere nei tunnel, cercando di fare meno rumore possibile per non attirare i nemici sopra di loro. Rainbow Dash e una trentina dei suoi soldati, intanto, aiutavano meglio che potevano, mentre pensavano a un diversivo per allontanare le forze nemiche e guadagnare tempo.

Mentre confabulavano, dalla parete di terra sopra le loro teste cominciavano a cadere i primi detriti, segno che sarebbero dovuti uscire subito prima che gli crollasse addosso.

La pegaso dalla criniera multicolore propose di mandare, insieme a lei, una decina di soldati delle nuvole tonanti allo scoperto e attaccare qualche soldato nemico, per poi farsi seguire lontani e permettere così ai Diamanti Infranti di andarsene, e dirigersi ad ovest, verso la Montagna Nebbiosa, il covo d'emergenza di Rarity.

Dopo essersi preparata per bene, Rainbow Dash informò Rarity, e l'unicorna le chiese di fare attenzione e di non fare come qualche anno prima, quando si stava ripetendo un evento simile con le truppe di Black Blitz e in cui la pegaso per poco non moriva.

Con una pacca sulla spalla dell'unicorna e una frase di conforto, Rainbow Dash assicurò l'amica che si sarebbero ancora riviste, e poi prese il volo, uscendo da un tunnel secondario e spiccando il volo, per poi attaccare con le balestre automatiche di cui lei e le sue truppe erano dotate i nemici che, presi alla spovvista, cominciarono a cercare rifugio dietro ai massi situati nella zona o alzando gli scudi, per poi cominciare a contrattaccare con i loro archi e inseguire i pegaso in volo, lasciando indietro pochi pony a setacciare la zona. Dopo qualche minuto, il tempo necessario a Rainbow Dash e agli altri pony per allontanare la maggior parte dei nemici, Rarity dette il segnale di emergere.

I cani stanadiamanti, con le loro forti unghie, cominciarono a scavare verso l'alto, fiutando con il loro fiuto sopraffino l'odore dei pony sopra di loro, avvicinandosi sempre di più, mentre quelli cominciavano a sentire la terra tremargli sotto gli zoccoli.

Arrivati, con una potente carica i Diamanti Infranti sorpresero i pony e li cominciarono ad attaccare, con le loro grosse armi ricavate dalla fusione del diamante con il ferro.

Man mano che uscivano, i cani stanadiamanti erano sempre più armati e corazzati, e i soldati di Nova sempre più inermi e pronti alla ritirata. Accompagnata dai suoi quattro più fidati cani stanadiamanti, Rarity uscì bardata con un armatura molto pregiata, con componenti in diamante e un elmo che le copriva la fronte e le guance, con intagli finemente realizzati, qualcosa che solo lei poteva realizzare. Con le sue magie, l'unicorna scagliò dardi luminosi contro i nemici, ferendoli e scottandoli con il loro calore magico, e facendo così ritirare i pochi guerrieri nemici che erano rimasti, permettendo così alle sue forze di avviarsi verso ovest.

“ Che succede ?” chiese nervoso Black Blitz alla sua regina, osservando le fiaccole spegnersi rapidamente in lontananza “ cosa stanno facendo le tue truppe, Nova !?”

La tiranna osservava adirata la scena in silenzio, mentre il fumo viola che gli usciva dagli occhi si faceva sempre più denso .

“ Blitz, spostati da lì subito .”

Nova, con la sua magia, si avvolse in un denso fumo violaceo, e si lanciò in aria a grande velocità, distruggendo parte del balcone.

Dalla loro valle, Rarity e i Diamanti Infranti si videro arrivare, precipitando dal cielo, la tiranna, e tentarono con le loro armi di fermarla prima che toccasse terra, ma era tutto inutile. La magia di Black Nova distruggeva le freccie con le punte in diamante prima che la potessero toccare e i pesanti proiettili dei cannoni portatili dei Cani Stanadiamanti le rimbalzavano addosso come se fossero fatti di gomma.

Con un fragoroso boato, la tiranna atterrò, e sollevò una densa cortina di fumo e polvere, mentre i ribelli si stavano ripreparando a fronteggiare la grande minaccia davanti a loro, ma non sarebbe stato abbastanza. La tiranna scagliò contro i suoi avversari potenti proiettili magici, che fendevano le armature in diamante e traforavano i corpi dei Cani Stanadiamanti, che cadevano a terra senza vita.

Rarity cercava, meglio che poteva, di proteggere i suoi compagni canini con scudi di magia e magie curative rapide, ma per quanto tentasse non era mai abbastanza. Allora, decise di prendere una decisione molto rischiosa. Attaccare Nova stessa .

Con uno dei suoi raggi magici, l'unicorna colpì da tirannica alicorna, fermandola per qualche istante e facendo così attirare la sua attenzione su di lei.

“ Ascoltami bene, Nova, se provi solo ferire un altro dei miei adorati Cani, giuro sul nome dell'Ancestore che -”

Rarity non riuscì a finire di parlare che Nova gli scagliò addosso un potente raggio magico, che la cavalla evitò teletrasportandosi dietro la tiranna, per poi tentare invano di colpirla con un altro raggio magico, che venne parato.

“ Tu non mi farai niente, Rarity. Lo sappiamo entrambe !” disse la tiranna, per poi nuovamente riattaccare con un altro raggio magico, che però venne parato da Rarity, che fece lo stesso.

“ No, ti sbagli di grosso, usurpatrice di torni ! Tu non sei più Twilight, ma solo un abominio !”

Nova, ancor più adirata, aumentò la potenza del suo attacco, mentre i Cani Stanadiamanti si erano ripreparati ad attaccare.

Ora, Nova doveva gestire due attacchi, uno frontale e molti laterali, e creò attorno a se uno speciale scudo magico, che rifletteva i potenti attacchi delle armi dei suoi avversari contro di loro.

Questa manovra andò avanti per una buona mezzora, fincè nova cominciò a sentire uno strano prurito su una delle sue gambe anteriori, che pian piano diventava più un dolore.

Con una mossa, riuscì a teletrasportarsi poco lontano da rarity e dai suoi fidi servitori, e la tiranna potè osservare cosa mai le dava quel fastidio: sulle sue gambe, si stavano formando dei cristalli.

L'effetto del rimedio di Ingenium Demens era terminato, e l'uso della magia non faceva che aumentare il processo, ma la tiranna aveva un compito da fare, un dovere che aveva procastinato per troppo tempo, e nulla glielo avrebbe impedito.

Così, la tiranna caricò a testa bassa verso Rarity, assistita dalla sua magia che la fece diventare sempre più veloce, mentre i cani stanadiamanti venivano spazzati via dal suo potere.

Rarity alzò un altra bariera, che rallentò la tiranna ma non per questo diminuì l'impatto dell'attacco, che fece volare rarity per diversi metri e gli fece perdere il suo elmo, lasciandogli scoperta così la testa mentre la tiranna ora arrivava nuovamente a grande velocità, intenzionata nuovamente a finire la sua coriace avversaria. Sfortunatamente per Nova, i suoi cristalli la stavano rallentando, e più andava avanti più i cristalli trafiggevano dolorosamente la sua carne e si saldavano sulle ossa, rendendo i suoi movimenti più rigidi.

Rarity ne approfittò per tentare un attacco, andando verso Nova avvolta da una barriera magica. Le due, allora, con una fragorosa e accecante esplosione, incrociarono i loro corni, che ancora emanavano scintille di magia blu e viola.

“ Ascoltami Nova, non puoi vincere questa battaglia .” disse Rarity, mentre stringeva i denti e cercava di non farsi colpire dalla tiranna, “ Ritirati ora e lasciaci stare !”

“ Mi sono già ritirata troppe volte, Raity ! Questa volta... non ti permetterò di distruggere il mio regno che ho creato a fatica !”

Rarity lanciò un raggio magico in faccia a Nova, che perse la sua corona in ebano e metallo, lasciandola ora scoperta come lo era Rarity.

“ Tu non hai creato niente, abominio. Un tempo questa terra non era malata, e i suoi abitanti non dovevano vivere nel terrore. Ma da quando sei arrivata, non hai combinato niente di buono !” Disse, per poi lanciare una moltitudine di raggi magici, Rarity, che vennero parati da Nova.

“ Nulla, dici !? Chi ha creato le Lanterne magiche, chi ha espanso i territori di equestria, chi ha finanziato le vostre armi ? Io ho permesso che voi aveste tutto ciò che ho creato, e tu e i tuoi stupidi, miseri compagni ancora non lo volete accettare ?”

Nova scagliò contro Rarity un raggio magico di magia nera, troppo potente da parare per l'unicorna, ma rapidamente schivabile con il teletrasporto.

L'attacco creò una lunga voragine profonda pochi metri ma molto larga, che distrusse molti alberi e, quando si fermò, fece un grande botto, seguito da un grande lampo e un enorme colonna di fumo.

Rarity, finalmente, colpì la tiranna, che ora era all'estremo delle forze e non potè schivare l'attacco.

Nova cadde a terra, e tentava di sollevarsi, ma ormai aveva le sue gambe ricoperte dai cristalli, che le provocavano dolori lancinanti e non le permettevano di alzarsi.

Rarity si avvicinò lentamente alla tiranna, con il suo corno luminoso e pronto a lanciare un qualche incantesimo che avrebbe finito la tiranna, ma quando era a poco più di un metro da lei, l'unicorna guardò dritta negli occhi in lacrime la tiranna.

Ora, Rarity non sapeva che fare, se finirla o farsi prendere dalla compassione e dai ricordi.

“ Vattene .” disse piano Rarity con un tono che copriva le sue lacrime, “ Vattene prima che ti uccida, Twilight .”

“... Non sono... Twilight, perchè continui a-”

“ Lo vedo nei tuoi occhi. E dubito che tu ti sia fatta soggiogare del tutto da quel necromante .”

Nova guardò ansimante l'unicorna per qualche secondo, poi riuscì ad alzarsi e a volare via rapidamente, ma non prima di aver spintonato Rarity.

Poco dopo, mentre l'unicorna ancora osservava Nova allontanarsi, Popo portò alla sua signora l'elmo in diamanti.

“ Uh... miss Rarity ? Perchè avete lasciato andare Black Nova ?”

“ … non lo so. Sentivo che doveva essere fatto .”

“ Non è che vi siete fermata solo perchè un tempo eravate...”

“ Non una parola, Popo. Ci aspetta un lungo cammino, ora, ed è meglio se risparmi il fiato .”

Popo si scusò servilmente, per poi tornare nelle fila e seguire Rarity, in testa ai Diamanti infranti, pensierosa su ciò che era accaduto, e ancora incerta del perchè l'abbia lasciata andare .

Nel frattempo, dopo aver raggiunto Blitz, Nova ora era assistita da diversi curatori e dalle sue guardie mentre, per l'ennesima volta, le venivano strappati dalla carne e dalle ossa i grossi cristalli viola scuro, mentre gridava di dolore e piangeva lacrime scure.

Quel momento così caotico, però, venne peggiorato dall'entrata furiosa di Ragnarhog, che si era portato dietro due guardie Hog armate e corazzate.

“ Nova ! Per il putrido fondoschiena di Bòglin, che diavolo hai fatto ?” chiese furioso l'Hog, mentre Flash e altre due guardie gli si pararono davanti con le armi spianate, “ E voi, squittenti, levatevi dagli zamponi !”

“ E tu vattene da questa stanza, fetido porco !” gli rispose Flash Sentry adirato più dell'Hog .

“ Oooh no, ora la vostra regina mi deve ascoltare, e subito !”

Ragnarhog si mise a fare un lungo, noioso e irritante discorso a Nova, riguardante il solito fatto che lei è una regina malata, che non sa più gestire Equestria e che lui è stufo di starla ad ascoltare.

Nova, raccolte le forze, scagliò uno dei suoi cristalli contro il grande Hog, dritto sui denti, spezzandogliene qualcuno e facendolo sanguinare.

I due Hog che avevano accompagnato il loro generale si misero davanti a lui, pronti a combattere e uccidere tutti i presenti, ma Nova li fermò in tempo, congelandoli.

“ Ora ascolta me, Ragenohger: il Re ti ha mandato qui sotto il mio comando, e finche sarai hai miei servigi non pensare più ad entrare qui dentro così scioccamente... o giuro sul nome del tuo malsano Bòglin che ti ucciderò con i miei zoccoli .”

L'Hog guardò con odio Nova, ma sapeva molto bene che quell'alicorna, anche se malata, poteva ancora benissimo ucciderlo come lei diceva. Così, dopo aver liberato le sue due guardie dal ghiaccio, se ne andò via di corsa, lasciando nuovamente Nova alle cure dei suoi curatori.

“ Però, questa volta Ragnarhog ha in parte ragione . Perchè siete scappata, se potevate uccidere Rarity e i suoi Cani ?” chiese dubbioso Flash Sentry, ma con un tono rispettoso .

“ … non lo so. E poi, cosa c'è ? Eri in ansia che morissi ?” disse la tiranna, che si mise a ridere a sprazzi, interrotta dai curatori che ora rimuovevano i frammenti più piccoli e subdoli .

E così, un altro giorno era finito, mentre i Diamanti Infranti si erano riuniti alle Nuvole Tuonanti e ora si dirigevano alla loro nuova casa.