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Autore: kamy    02/12/2015    1 recensioni
Può un solitario cacciatore innamorarsi di un'aliena? Può un cyborg scoprire di avere un cuore?
[Fa parte di DBNA].
(Precedente a un Ritorno inatteso).
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 17, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball New Adventures '
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Cap.11 Nello spazio siderale

Vegeta guardava oltre l’oblò della navicella nello spazio aperto. Muoveva il volante, stringendolo tra le dita coperte dai guanti. Intravide in lontananza una cometa e volò sotto un pianeta dalla superficie blu notte. Virò evitando un gruppo di asteroidi e si deterse le labbra con la lingua.

“Non offendere il mio papà. Lui è forte” si lamentò Goten. Chiuse gli occhi, gonfiò le guance e mostrò la lingua. Vegeta piegò le ginocchia e si piegò in avanti, guardando in viso il bambino.

“Pensi che io offendi tuo padre, moccioso?” domandò. Goten spalancò gli occhi, le sue iridi nere erano liquide.

“Sì, lui è un dio. E non perde” brontolò. Vegeta incrociò le braccia al petto e ghignò.

- E’ vissuto nel mito di quell’eroe di suo padre, spero che capisca che tipo è Kakaroth il più tardi possibile – rifletté.

“Io so che tuo padre è il migliore, ed è per questo che voglio superarlo” spiegò. Goten sbatté un paio di volte le palpebre e sporse il labbro inferiore. Strinse i pugni e saltellò sul posto.

“Però lo offendi” brontolò. Vegeta sciolse le braccia, prese il bambino in braccio e Goten si divincolò.

“Attento a non cadere, scimmietta” disse il principe dei saiyan. Goten dimenò i piedi.

“Tu e Trunks ogni tanto litigate? Vi offendete?” chiese Vegeta. Goten smise di scalciare e si strinse a una delle mani di Vegeta che lo sostenevano.

“Trunks non pensa davvero quelle cose” ribatté Goten. Vegeta si mise il ragazzino in spalla.

“Lo stesso io e tuo padre. Litighiamo perché siamo … amici”. La voce del principe tremò all’ultima parola. Goten gli appoggiò il mento sul capo e gli strinse il collo muscoloso.

“Allora lo devi dire a papà” si lamentò. Vegeta socchiuse gli occhi.

- Non ho potuto crescere Kakaroth quando eravamo bambini, è un po’ come se rimediassi con questo frugoletto. E’ identico a suo padre – rifletté.

Vegeta sentì la voce di Junior ed ascoltò le sue parole.

“Il pianeta in cui stiamo andando ha un periodo di rotazione doppio rispetto alla Terra” spiegò il namecciano. Crilin sbadigliò rumorosamente.

“Non ho capito. Rotazione di che?” chiese. Vegeta udì Junior sospirare.

“Il giorno dura il doppio” spiegò il namecciano. Crilin sbadigliò nuovamente.

“Come Nameck?” domandò. Vegeta roteò gli occhi.

- Non capisco perché il muso verde non si arrenda all’evidenza, il pelato gli sta solo facendo perdere tempo – pensò. Fece virare la navicella, evitando il campo gravitazionale di un sole.

“Qualcuno ha idea che fine hanno fatto C17 e Mary Jane?” domandò Crilin.

“Si saranno appartati” ribatté secco il principe dei saiyan. Junior digrignò i denti.

“Avrei fatto meglio a rimanere sulla Terra” ringhiò.

***************

C17 chiuse il frigorifero e si voltò, tenendo la lattina gelida in mano. Vide Mary Jane avanzare verso di lui, dimenando le anche.

“E’ da un po’ che la navicella non balla più. Non credevo che viaggiare nello spazio potesse risultare noioso” si lamentò la giovane. C17 si portò l’indice e il medio alla tempia, facendole un saluto militare.

“Sai, pensavo di chiederti di uscire, ma temo di aver esagerato” le disse seducente. Mary lo vide piegarsi verso di lei e inarcò un sopracciglio.

“Esagerato?” domandò. C17 le offrì la lattina di birra.

“Sì, siamo usciti direttamente dalla stratosfera” mormorò. La giovane gli prese la lattina dalle mani.

“Avere un senso dell’umorismo pessimo fa parte dell’essere cyborg?” chiese. Si portò la lattina alla bocca, appoggiò le labbra sulla superficie metallica sentendo gelida e sorseggiò un po’ di birra, sporcandosi le labbra di schiuma.

C17 ridacchiò, allargò le braccia ed indietreggiò.

“Sicuramente” rispose. La guardò negli occhi e vedendo l’azzurro delle iridi di lei il suo battito cardiaco accelerò.

- Mi sto lasciando fregare da questa ragazza. Non ho mai provato niente di simile – rifletté.

  
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