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Autore: Alison Cole    02/12/2015    8 recensioni
Pensate ad una ragazza qualsiasi, l'aspetto esteriore non ha molta importanza. Ha una migliore amica, un fratello e una madre strana e leggermente iperprotettiva.
Una vita normale. E fin qui, nulla di particolare.
Ma, se entrando in una pasticceria scoprisse che i suoi dipendenti allo scattare della mezzanotte si trasformassero in mostri assettati di sangue a causa di una maledizione e, per dei motivi ancora ignoti, di esser dentro a questa faccenda più di quanto lei stessa sperasse, cosa pensereste?
Beh, poiché la ragazza in questione sono io, penso di aver una gran SFIGA.
Ci mettiamo di mezzo anche un paio di affascinanti stolker e uno psicopatico megalomane e siamo a cavallo.
Sono Roxanne, una ragazza normale con una vita decisamente anormale.
"Cosa era quella... COSA?!"
"Esci dalla mia testa, dannazione!"
"Io ho ucciso molte persone innocenti... non vorrei tu fossi la prossima"
"Invece di blaterare che ne dici di morire? Non sei mica un boss finale di Kindom Hearts!"
Tutti hanno segreti da nascondere. Io sono alla ricerca della verità.
Ma voi... siete sicuri di volerla scoprire?
***
Salve a tutti! Questa è la prima FanFiction da me pubblicata in questa sezione! ^^
Siate magnanimi ahah
Genere: Horror, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Curse- La Saga delle Maledizioni'
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Chapter Three 
Eyes of Honey


"Bisogna stare attenti a tuffarsi nei  ricordi, spesso, ci si fa male cadendo di cuore."
(alemarsia, Twitter)

 

Quando i miei occhi incontrano quelli ambrati del ragazzo, una serie di immagini distorte si insediano prepotentemente nella mia mente: sangue, urla, caos, i suoni tipici di un forte temporale, la sensazione dell'asfalto sotto la guancia.... e infine degli occhi color miele, preoccupati.

 

Poche ore prima...

Alla fine, come mi ero ripromessa, oggi rifaccio visita al locale, caotico e sereno come lo avevo lasciato.
Prendo posto nello stesso tavolo che avevo occupato con Khloe lo scorso pomeriggio e ordino un succo d'albicocca, tanto per non venir cacciata fuori a calci perché non ordino nulla.
Vengo a conoscenza, ascoltando alcuni discorsi e domandando un po' ai clienti, che il ragazzo che serve al bancone è, a quanto pare, il proprietario della suddetta pasticceria. Occhi grigi, fisico atletico, capelli neri come la pece ma tendenti al bianco sulle punte.
Chissà se li tinge...
Sembra che i dipendenti abbiano un giro settimanale di turni, tre per giorno, se non si conta il moro, e vengono distribuiti per settori: uno per la sala principale, dove mi trovo io, uno nella sala secondaria, luogo a me ancora sconosciuto, e infine un jolly che si occupa del benvenuto, dell'entrata e dei tavoli esterni, i quali al momento sono occupati da pochissime persone a causa della stagione autunnale che bussa alle porte.
-Desidera altro?-.
I miei pensieri vengono destati da un ragazzo un po' basso, magro, occhi blu cielo e capelli dorati dalle sfumature castane.
BB...?, mi chiedo, dopo aver consultato la spilla attaccata alla camicia del ragazzo.
Ormai i miei occhi scivolano involontariamente a leggere quella cavolo di targhetta ogniqualvolta è a portata.
E ogni santissima volta vi è trascritto un nome strano, senza senso e soprattutto errato.
-Mmmm... Non saprei-.
Dallo sguardo che mi rivolge lui, deduco che ha notato che lo sto osservando con troppa insistenza, così sorrido.
-Consiglio dell'esperto?-, domando, cercando un modo di attaccar bottone.
Il cameriere mi squadra un attimo, per poi sorridere di rimando.
-Beh... Il frappè al cioccolato con scaglie e aggiunta di vaniglia è la mia specialità-, risponde, per poi dar un'occhiata alle proprie spalle, trovando il bancone momentaneamente vuoto.
-S-se vuole glielo faccio al momento...-, propone il ragazzo con un timido sorrisetto stampato sulle labbra.
-Grazie mille. Accetto volentieri-
Ci spostiamo verso il banco, lui dietro a esso, io seduta su una delle alte sedie imbottite libere.
Ammiro attentamente i movimenti sicuri e veloci del ragazzo, concentratissimo nel suo lavoro.
Poco dopo, BB mi posiziona davanti un bicchierone con una cannuccia rossa che sbuca dal liquido, un sorriso soddisfatto dipinto in faccia.
Dopo un piccolo assaggio, i miei occhi nocciola si spalancano estasiati.
-Wow...-, mi sfugge dalle labbra, per poi immergermi totalmente nell'aspirare quel delizioso mix.
Il ragazzo, soddisfatto, si appoggia al bancone coi gomiti, osservandomi con curiosità.
-Blake- .
Le mie iridi incontrano quelle azzurrine di lui.
-Il mio nome... è Blake-, spiega il cameriere, cercando di sfuggire dal mio sguardo.
-Roxanne-, rispondo io smagliante, -Piacere!-.

 

Blake è un ragazzo tendenzialmente timido, ma simpatico e anche con un forte senso dell'umorismo.
Appena superato l'impaccio iniziale, infatti, lui ed io iniziamo un'animata conversazione, dalla quale ricavo preziose informazioni.
Caelie, o Chica (non capisco ancora perché le associo sto cavolo di nome!), è una ragazza molto solare, a volte un po' pressante se vuole ottenere qualcosa e, soprattutto, sempre con la testa fra le nuvole.
Di solito si occupa dell'entrata o della sala principale e oggi è uno dei suoi giorni liberi.
Bevis, o conosciuto meglio come “Cameriere più figo dell'anno”, a detta di Blake, è un bravo ragazzo, un po' dongiovanni, ma un bravo ragazzo.

(Per fortuna) oggi non c'è, ma solitamente si occupa della sala principale o secondaria.
La ragazza che oggi si occupa della sala principale è sulla ventina, capelli platino, occhi d'ambra, fisico con curve abbondanti e vita sottile. Blake dice che è la fidanzata del capo e che è una persona dal cuore d'oro.
-Tsk... compensa il caratteraccio del fidanzato eheh-.
-Ma se lei si occupa della sala principale, vuol dire che te oggi hai il ruolo di jolly?-, chiedo, notando una piccola incongruenza.
-Esattamente-.
-E allora come mai hai servito il mio tavolo?-.
-...B-beh.... visto che non c'è molta gente fuori, aiuto anche dentro... E poi sembrava che volessi qualcuno con cui parlare dis-pe-ra-ta-men-te-, aggiunge, alche arrossisco fino alla radice dei capelli del medesimo colore.
-N-non e-era esattamente c-così...-, balbetto al massimo dell'imbarazzo.
Il ragazzo sorride divertito.
-Ceeeerto-.
Alzo gli occhi al cielo, arrendendomi.
-Sicuro che il tuo “capo” non ti ammazzi vedendoti qui a flirtare invece di lavorare?-, dico io provocatoria.
Questa volta quello ad arrossire fra i due è lui.
-N-Non sto flirtando! E c-comunque qui sono il più giovane e i ragazzi chiudono sempre un occhio per me-, si pavoneggia.
-Comunque il capo non è qui e...-, sta aggiungendo con un ghigno, quando viene interrotto da un rumore di dita scrocchiate.
-Blaaaake...-, dice una voce proveniente direttamente dagli inferi e, no, non è Ade.
Il suddetto interessato si congela sul posto e ruota meccanicamente la testa in direzione del ragazzo alle sue spalle.
-B-buongiorno Peter! S-stavo...-, afferra un panno e inizia a passarlo velocemente sul bancone, -...pulendo il tuo amato bancone! Oh, guarda! Myra mi chiama!- e se la dà a gambe, dopo avermi sussurrato un “Ci vediamo dopo”.
Rimasti soli, il ragazzo dagli occhi grigi sospira.
-Dannazione, quel ragazzo a volte è una vera seccatura... oltre ad essere un completo incapace-, scuotendo la testa.
Mister simpatia lo chiamavano..., penso ironica, alzando gli occhi al cielo.
-Però... è veramente una brava persona. Se è necessario si fa in quattro per aiutare, è comprensivo e soprattutto un vero amico-, conclude con un sorriso sincero, rivolgendo il proprio sguardo alla sottoscritta.
Sorrido di rimando, pensando che in fondo non è una persona così cattiva.
Peter si volta verso Blake, il quale è indaffaratissimo a ripulire i tavoli insieme alla platinata, Myra.
-Ugualmente, ciò non toglie che sta sera pulirà da cima a fondo il locale eheheh...-, mormora il moro con un ghigno.
Sì, è un bravo ragazzo... in fondo... MOLTO in fondo...
Mentre il ragazzo si allontana, scuoto la testa, sentendomi in colpa per la punizione imminente del biondo.
Alzandomi, mi ritrovo Myra affianco, mentre Peter e Blake sembrano avere... ehm... una pacifica (come no) conversazione.
-In realtà Peter lo considera come un fratellino minore e gli vuole veramente molto bene. Una volta c'era anche una ragazzina... è molto tempo che non la vediamo... anni...-
La platinata sospira, sistemandosi un paio di lunghe ciocche dietro l'orecchio destro.
-Scusa. A volte i miei pensieri vanno un po' oltre... Comunque piacere di conoscerti. Il mio nome è Miranda, ma chiamami Myra. Miranda mi fa sentire vecchia, e non lo sono!- dice arricciando il naso, per poi farmi l'occhiolino con un sorriso radioso.
-Io sono Roxanne- mi presento, provando un'immediata simpatia nei suoi confronti. Improvvisamente, sento un forte e strano senso di vuoto allo stomaco.
-Ehm... dov'è il bagno?- chiedo con una leggera smorfia. 
-Seconda sala, infondo a destra-
Dopo aver ringraziato, mi ci precipito immediatamente, giro l'angolo e... mi scontro contro qualcosa, cadendo a terra.
Poso lo sguardo su un ragazzo dai capelli rossicci, alto e atletico, caduto anche lui e ora di fronte a me.
Quando i miei occhi incontrarono quelli ambrati del ragazzo, una serie di immagini distorte si insediarono prepotentemente nella mia mente. Sento la voce di un bambino mista alla confusione provocata da un temporale… e infine... il buio.


Ali's Note:
TATATATAAAN! Eccomi qui... di nuovo! 
Bevis: Non frega a nessuno... *gli arriva in testa l'asse da stiro*
Nikki: Prima, il ferro, poi l'asse... vuoi che la prossima cosa che ti arriva addosso sia la lavatrice? :D
Bevis: Sto bene anche così, grazie dell'offerta °-°
Bene bene bene! Allora... come vi sembra? 
Beh qualsiasi teoria voi stiate creando adesso... sarà sicuramente errata! :D
Si lo so... sono una persona cattiva u.u
Ah, la fila per tirarmi addosso i pomodori per non aver pubblicato ieri è alla vostra sinistra!
*schiva una montagna di pomodori* Sappiate che però sono campionessa nella palla avvelenata u.u
In realtà volevo scusarmi maaa... ho veramente avuto da fare. *si inchina* SCUSAA!
Bene. Se il capitolo vi è piaciuto vi invito a recensirlo (glashie a chi l'ha già fatto :3) e a inserire la storia nelle varie categorie!
Noi ci salutiamo e ci sentiamo venerdì con il prossimo capitolo u.u
Jaa ne ♥ 
Alison Cole

   
 
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