Una lacrima uscì dai suoi occhi neri come la pece, ma venne subito asciugata quasi con rabbia.
I sentimenti erano per i deboli e lui di certo non apparteneva a questa categoria.
Se qualcuno l'avesse visto quella notte si sarebbe chiesto come potesse un viso così bello e angelico appartenere a una persona così crudele, quella piccola lacrima scintillante di certo non si addiceva al suo cuore ormai corrotto.
Eppure era lì che strideva con quel così macabro contesto.
L'uomo scrutò per l'ultima volta i tre corpi inerti a terra, soffermandosi più del dovuto su un volto così simile al suo e guardando in quei suoi occhi tanto neri quanto privi di luce, disse "questo è per quello che hai fatto a mia madre":
Girò le spalle a quello che rimaneva della sua famiglia e mentre camminava verso l'oscurità un pensiero a lui così estraneo lo sfiorò per un istante, forse le cose sarebbero potute andare diversamente.
Di quella lacrima era rimasto solo il ricordo e insieme a questa forse era andato anche l'ultima briciola di umanità che gli era rimasta, negli occhi c'era ora una nuova inquietante luce scarlatta.

Ricordo di Tom Orvoloson RIddle.



Spazio autrice:
Ecco la prima flashfic che parla di uno dei miei personaggi preferiti, il suo passato mi ha sempre affascinata e incuriosita e volevo proprio aprire questa raccolta con lui.
La lacrima ripresa qualche volta nel testo rappresenta il grande dolore che ha provato Tom nella sua infanzia a causa dell'abbandono e che (forse) ha comportato il suo futuro e nonostante la gravità del suo gesto, l'uccisione dei suoi ultimi parenti ancora in vita, non si può non provare un senso di tristezza per questo ragazzo che ha perso tutto, sua madre, per colpa di suo padre.
Spero che la storia vi sia piaciuta e di leggere qualche parere sia positivo che negativo e magari qualche consiglio sul prossimo personaggio da affrontare.
Un abbraccio
Lara^^