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Autore: gangamoon    03/12/2015    1 recensioni
“Ottavo anno” ad Hogwarts. Severus si fa consulente di Draco, afflitto (ma neanche tanto manifestamente) da problemi di cuore, con (un pochino) improbabili parallelismi Snily/Dramione. Dramione, tra l’altro a senso unico e piuttosto platonica… (solo per questo ho messo anche "Ron/Hermione")
Insomma le premesse non sono un granchè XD ma se siete fan della Dramione (o amate spudoratamente Severus anche quando ha due battute) i vostri eventuali suggerimenti sono graditi ^_^
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Draco/Hermione, Lily/Severus, Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da VII libro alternativo
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Metto le mani avanti dicendo che non sono un' esperta della Dramione. Non ricordo nemmeno le circostanze in cui ho scritto questa storia, a matita su un foglietto volante… Ma posso sicuramente dire che tutto è partito da Severus. La mia vita ruota intorno a Severus e tutto il resto è accessorio. Anche Draco ed Hermione, nonostante la storia sia incentrata su di loro (più su Draco) sono, per me, accessori (motivo per cui non so come mi sono riusciti, se sono riusciti… fatemi sapere :) ). Ammetto che dovrei un po’ ampliare i miei orizzonti… ma quando mi fisso mi fisso, non c’è che fare :)
P.S. ovviamente Severus è vivo :P non chiedetemi perché e per come… è così ;)
 



 
Pensieri e Sentimenti


 
 

Un altro anno scolastico era appena cominciato ad Hogwarts. Dopo alcuni mesi di ricostruzione, tutto sembrava tornato alla normalità.
Severus Piton, dal suo solito posto al tavolo degli insegnanti, guardava la lunga tavolata che riuniva insieme studenti delle diverse case che l’anno precedente non avevano potuto sostenere gli esami finali e che, pertanto, si accingevano a frequentare un anno di recupero. La sua attenzione era rivolta principalmente a Draco.
Era molto cambiato negli ultimi due anni e gli eventi recenti avevano mostrato la sua fragilità. Come promesso alla madre, Severus aveva vegliato su di lui e non aveva potuto non notare le sue attenzioni rivolte a una certa persona, che anche ora continuava a guardare di sottecch,i mentre lei rideva e scherzava con i suoi amici. Dopo un paio di settimane si decise a convocare il ragazzo nel suo ufficio.
– Buonasera, professore.
– Siediti, Draco C’è una questione particolare di cui vorrei discutere con te.
Lo studente obbedì e aspettò che l’insegnante cominciasse a parlare.
– Bene. È da un po’ di tempo che ho notato un certo tuo interesse nei confronti della signorina Granger…
Draco si mise subito sulla difensiva, con l’usuale tono arrogante.
– È una schifosa…
– Non dirlo. – Lo interruppe il professore – Non dire quelle parole se non le pensi veramente.
Quindi aggirò la scrivania e andò a sedersi sulla poltrona di fronte a Draco, guardandolo negli occhi.
– Draco, ci sono un sacco di cose molto più importanti del sangue, ormai dovresti averlo capito.
– Lo so… – sussurrò il giovane Serpeverde – lei… è così altruista, così intelligente, coraggiosa… così bella… e mi odia.
– Come fai a dirlo? Probabilmente lei stessa pensa di esserti indifferente se non odiosa. – Fece una lunga pausa – La donna che amavo… anche lei era una nata babbana, ed era altruista, intelligente, coraggiosa e bellissima. Per una parola di troppo l’ho persa. Beh… probabilmente la stavo già perdendo con il mio comportamento… – disse, più rivolto a sé stesso – Come vedi, sono due situazioni molto simili, anche se allo stesso tempo diverse. Sono convinto che dovresti provare a parlarle. Con sincerità. Non hai nulla da perdere, non ancora…
E così Draco fece. Il giorno seguente, dopo le lezioni, si avvicinò al gruppetto di Grifondoro, che lo guardò subito con aria di disprezzo.
– Granger, ti devo parlare. – Disse alla ragazza, facendole cenno di seguirlo.
– Che cosa vuoi Malfoy? – chiese lei, appena ebbero svoltato l’angolo di un corridoio poco frequentato a quell’ora.
– Che cosa pensi di me?
Hermione rimase un attimo spiazzata da quella domanda, prima di rispondere.
– Penso che tu sia sempre stato un arrogante presuntuoso che non ha rispetto per gli altri.
Il Serpeverde annuì.
– E cosa credi che io pensi di te?
– Che sono una schifosa sanguesporco, no?
– Questo non è vero. – Disse il giovane Malfoy, pacato – Io penso che tu sia la persona più altruista e coraggiosa che io conosca.
Hermione rimase visibilmente sorpresa da quelle parole, non se le sarebbe mai aspettate da lui.
– E adesso che cosa pensi di me?
– Penso che tu sia un ragazzo molto solo, che ha portato per troppo tempo il peso delle aspettative che la sua famiglia aveva su di lui, senza essere libero di fare le proprie scelte. – Rispose seria la ragazza – E sai questo quando l’ho capito? Quando l’anno scorso hai cercato di nascondere l’identità di Harry, mentendo di fronte alla tua famiglia.
Draco sorrise: forse era vero, forse in fondo lei non lo odiava.
– Tu mi piaci Hermione.
La Grifondoro sgranò gli occhi. E quella cos’era? Una sorta di dichiarazione? Cosa avrebbe dovuto dirgli? Cercò di essere il più delicata possibile…
– Draco… io sto con Ron…
– Lo so, volevo solo che tu lo sapessi.
E detto questo le rivolse un ultimo sorriso e se ne andò, lasciandola, in quel corridoio, fra mille pensieri.
Chissà … forse un giorno sarebbero potuti diventare almeno amici…?
Era tempo che le rivalità fra Grifondoro e Serpeverde finissero.
 



 
…perplessità…
Fatemi sapere voi così mi tolgo un po’ di dubbi ^_^ (lavata di mani... ;P )
A presto!
   
 
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