Ho aspettato il week-end, per suicidarmi.
Ho aspettato mesi, per programmarlo.
Non ho mai avuto le palle per farlo. Mi sono coperta di vittimismo come se avessi voluto tutta quella valanga di merda addosso. Fetida, fumante, frastornante.
Mica è colpa mia! Ho puntato il dito contro chiunque, per anni: persone, animali, oggetti. Ho sputato scuse, ho inventato una fortezza di giustificazioni, ho cercato il male fuori da me, l’ho disperatamente cercato, perché
non è colpa mia.
*La storia possiede argomenti delicati e descrizioni non adatte per stomaci delicati*