Anime & Manga > Hellsing
Segui la storia  |       
Autore: Alucard97    04/12/2015    4 recensioni
Cosa succederebbe se il No-Life King incontrasse un individuo capace di tenergli testa e, forse, addirittura di batterlo? Costui si chiama Saitama e, dietro il suo aspetto buffo e la sua stupidità, ai nasconde un potere capace di disintegrare qualsiasi cosa con un pugno.
Cosa succederebbe se si unisse all'Hellsing? Vediamo di scoprirlo.
Genere: Azione, Comico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alucard, Integra Farburke Wingates Hellsing, Nuovo Personaggio, Seras Victoria, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano esausti, Pip si alzò a fatica da terra, grondante di sudore e i suoi mercenari non erano da meno, nessuno aveva più la forza di alzarsi in piedi.

"Questo è disumano!" Sbraitò Pip, "Come puoi chiamarlo allenamento! Abbiamo appena finito i 100 piegamenti e ora pretendi che facciamo pure 10 km di corsa? Lo abbiamo già fatto ieri! I nostri muscoli ne stanno risentendo, finiremo per strapparceli!" Saitama li scrutò indifferente "Se si vuole diventare forti questo è il prezzo da pagare, dovete darci dentro. Forza, ora corrette" "Tu sei pazzo!" Urlò Pip.

Seras se me stava seduta a gambe accavallate su una sedia da parte a Saitama "Coraggio Pip! L'hai sentito il Maestro? Forza!" Lo schernì lei

"Io mi rifiuto, è disumano, no no e ancora no!" Il pelato sbuffò: 

"E va bene, se farai questa corsa Seras ti concederà un limone d'accordo?"

 "MAESTRO!" Sbraitò lei, il mercenario alzò lo sguardo, sembrava determinato

 "Beh, se la metti così allora... Forza uomini! Tutti a correre! Ci vediamo dopo bellezza", Seras colpì la nuca dell'eroe con uno schiaffo "Maestro Saitama! Cosa diavolo promette a quel pervertito!" Urlò lei rossa in volto, "Era solo una scusa per farlo correre, nulla di più"

Finita la corsa i mercenari erano stremati, si accasciarono al suolo e si trascinavano con le mani, Pip si alzò in piedi e si diresse verso Seras la quale stava andando nella camera di Saitama. Appoggiò il braccio al muro impedendole il passo, la guardò con sguardo malizioso 

"Non ci stiamo forse dimenticando qualcosa mignonette? Me lo avevi promesso no?" Il viso di Seras si infiammò, dopodiché sorrise e disse: 

"Certo... Però devi chiudere gli occhi" 

"Ah capisco, così sarà più magico... Va bene mignonette" chiuse gli occhi e si preparò a ricevere il suo bacio. Seras si avvicinò a lui lentamente, appoggiò le mani sulle sue spalle e avvicinò il volto, "Evvai! Non sto più nella pelle!" Pensò in quel momento il mercenario, le loro bocche erano quasi unite fino a quando Pip non sentì un forte dolore al 'inguine, spalancò gli occhi e notò che Seras gli aveva appena tirato una ginocchiata sui gioielli. Pip si accasciò al suolo con le mani sulla virilità.

"Contento del regalino?" Fece lei allontanandosi, il capitano alzò lo sguardo guardandola "Permalosa!" Fece lui con voce stridula.

Seras aprì la porta della stanza di Saitama, "Maestro Saitama, ha bisogno di me?" Chiese lei raggiante, lui se ne stava sdraiato a torso nudo a guardare la televisione mentre si grattava le chiappe, si girò "Ohi! Walter è venuto prima a dirmi di farci trovare da Integra, sembra urgente, volevo aspettarti, andiamo?" Chiese lui, "Certo! Prego Maestro, dopo di lei" fece lei cedendogli il passo.

I due si ritrovarono nell'ufficio di Integra insieme ad Alucard, la donna alzò lo sguardo e si rivolse ai tre presenti: "Ora che ci siamo tutti posso darvi la missione di oggi. Purtroppo non abbiamo ancora idea di dove possa operare il Millennium, abbiamo raccolto qualche indizio e non siamo lontani dalla scoperta, tuttavia abbiamo un problema più urgente del Millennium"

"Cosa ci potrebbe mai essere di più terribile del Millenium, Master?" Chiese Alucard

"Ci è stato comunicato dai servizi segreti nostra Maestà che un meteorite si sta avvicinando a gran velocità su Londra. È un meteorite enorme, se si schiantasse, non solo Londra ma anche le zone adiacenti verrebbero spazzate via in un colpo. Ci è stato chiesto di cooperare con l'esercito inglese per abbatterlo, useremo tutte le armi a nostra disposizione". Seras spalancò la bocca, non poteva crederci, un meteorite, come se la faccenda Millennium non fosse abbastanza grave.

"Master, temo di non poter essere di alcun aiuto, per quanto forte io sia non posso arrestare l'avanzata di un tale pericolo" fece il Nosferatu

"Lo so, è per questo che voi tre aiuterete i nostri uomini, dobbiamo tentare il tutto e per tutto. Missili, bombe, qualsiasi cosa, dobbiamo distruggerlo. Tutto chiaro?"

"Signor sì!" Fecero loro, "Ottimo, ora andate... Ah, e qualcuno di voi informi il capitano dei mercenari, devono essere messi al corrente della situazione". I tre si congedarono

"Seras vai tu ad avvisare Pip" disse Saitama

"Cosa?! Perché io?" Chiese lei 

"Perché, poliziotta, io lo spaventerei e Saitama... Beh, il ragazzo non credo sia in grado di riassumere in maniera comprensibile quello che ha detto la Master" spiegò Alucard svanendo

"Oh e va bene!" Esclamò la vampira scocciata.

Seras si diresse verso la camera di Pip, bussò ed entrò "È permesso?" Chiese lei. La camera  del mercenario non era molto grande, esattamente come quella di Saitama, era tutta in disordine con vestiti sparsi ovunque e lattine di birra gettate a terra

"Certo che la parola ordine non compare nel suo vocabolario" fece Seras leggermente schifata per l'aspetto della camera. Del mercenario nessuna traccia, finché non si aprì la porta del bagno, ne uscì il capitano a torso nudo mentre si asciugava i capelli con la salvietta, lui si girò e la osservò. Seras arrossì di colpo, di certo non si aspettava una scena simile... E la cosa non le dispiaceva per niente, restò ferma per qualche minuto a fissarlo.

"Ohi mignonette che vuoi? Notato qualcosa di interessante?" Fece lui con un sorriso malizioso

"Se non vuoi un'altra ginocchiata lì dove non batte il sole ti conviene tacere" disse Seras arrabbiata

"Mph, che permalosa! Io stavo solo scherzando, non c'era bisogno di castrarmi. Sai, lui mi serve"

"Sì sì come no, ascolta mi manda Integra: dice che un meteorite enorme sta per schiantarsi su Londra. L'Hellsing dovrà lavorare con l'esercito britannico per fermarlo, domani mattina dobbiamo andare in cortile e preparare le armi necessarie, raduna i tuoi uomini" detto questo si allontanò

"Un meteorite?! Ma che scherziamo? Io mica ho accettato questo lavoro per fare questo genere di cose! Povero me" piagnucolò il francese sdraiandosi sul letto.

Il giorno seguente l'Hellsing si radunò. I missili erano pronti al lancio, aspettavano solo l'ordine da parte dell'esercito britannico. Nel cielo era possibile vedere il meteorite, il paese era già stato allarmato, i civili erano al sicuro per il momento.

I primi bombardamenti inglesi colpirono il meteorite che non subì alcun danno, una chiamata arrivò ad Integra "Messer Integra, abbiamo fallito, procediamo con la fase due, colpiamolo assieme con tutto ciò che abbiamo", la donna diede l'ordine e subito i loro missili vennero sparati contro il nemico. In fuoco incrociato colpì l'asteroide, speravano di essere riusciti a fermarlo... Ma nemmeno quello bastò. Integra guardò l'asteroide in preda alla paura

"No... No... Impossibile... Ormai è finita... Non c'è più speranza" disse l'Hellsing gettando la spugna.

Seras, spaventata anche lei, si appoggiò al petto di Pip

"No, no, non voglio morire... Non ora..." Disse lei piangendo, il francese la strinse forte a sé, ormai non c'era più speranza. Il meteorite era vicino, ormai era questione di minuti

"Ohi, Alucard!" Lo chiamò Saitama, il quale fece un passo avanti

"Che c'è?" Chiese il Nosferatu, il pelato lo guardò sorridendo

"Proteggi Seras, adesso si scatenerà un putiferio" detto questo piegò le ginocchia pronto a compiere un balzo, si slanciò e con un salto enorme si lanciò verso il meteorite, caricò il pugno

"Tu non... Cadrai... SU QEUSTA CITTÀ!" Lo colpì con un violento pugno, l'eroe penetrò all'interno del meteorite lo risalì penetrandolo, l'asteroide si riempì di crepe e alla fine esplose in mille pezzi

"Incredibile!" Esclamò Integra

"Ce l'ha fatta! Il Maestro ce l'ha fatta!" Esultò Seras incredula. Saitama atterrò davanti a loro, i detriti dell'asteroide si stavano schiantando sugli edifici londinesi. Il ragazzo alzò lo sguardo:

"Problema risolto" disse lui tranquillamente

"Maestro! È stato grande!" Esultò la ragazza correndo ad abbracciarlo. Alucard, Integra, Pip e i mercenari lo guardavano stupefatti, sapevano che era forte ma non così tanto! Era un autentico mostro. Una chiamata arrivò ad Integra

"Messer Integra! Ce l'avete fatta! Il meteorite è stato disintegrato! Ci sono parecchi danni collaterali, ma la popolazione è salva, c'è solo qualche ferito ma nessun morto per fortuna" la donna interruppe la chiamata, osservò l'eroe calvo allibita, non poté fare a meno di pensare che quel ragazzo, nonostante sembrasse un imbecille, possedeva un potere superiore a qualsiasi altro. Persino più forte dello stesso Alucard.

Il giorno seguente

Tutto sembrò essere tornato alla normalità, Integra aveva concesso un giorno libero ai suoi dipendenti mentre Walter e la Tavola Rotonda indagavano sul Millennium.

Saitama era in camera sua a guardare la televisione, tutti i notiziari parlavano del meteorite,annoiato la spense, si mise il costume e uscì dalla stanza. Mentre camminava incrociò Seras e Pip

"Maestro Saitama dove andate?" Chiese la draculina

"Mi annoio. Vado a fare un giro per Londra, volete venire con me?" Chiese l'eroe, i due accettarono e lo seguirono.

Walter era al cospetto di Integra per aggiornarla sulle ultime scoperte, Integra era pensierosa

"Qualcosa la preoccupa Messer Integra?" Chiese Walter, la donna alzò lo sguardo

"Nulla, stavo pensando a Saitama. Quel ragazzo è formidabile, se fosse stato un nostro nemico avrebbe potuto darci del filo da torcere. Dopo  l'avvenimento del meteorite ho ragione di pensare che Saitama sia più forte dello stesso Alucard... A proposito, dove si trova Saitama ora?"

"È uscito con Pip e Seras" rispose il maggiordomo, Integra spalancò gli occhi

"Questo non va affatto bene, la gente ha visto Saitama distruggere il meteorite, ora il popolo londinese lo ritiene responsabile dei disastri in città. Saitama non lo sa, sono preoccupata per lui Walter"

"Non tema Messer Integra, è di Saitama che stiamo parlando" la rassicurò Walter

Saitama, Seras e Pip camminavano per le strade

"Io vorrei fermarmi in qualche negozio non distrutto, dovrei fare qualche acquisto, tra un po' è natale" disse Seras

"È vero, tra poco è natale e tra poco esce Star Wars nei cinema, non sto più nella pelle" fece Pip

"Mah non lo so. Questo nuovo Star Wars non mi convince, è vero che anche io sono eccitato ma allo stesso tempo ho paura. Ho paura che la Disney combini un disastro, basta vedere Prince of Persia per capire che la Disney non è molto brava a realizzare film che non sono suoi" spiegò Saitama.

In quel momento vennero circondati da una folla di persone 

"Lui! È lui! Quello con il costume da eroe! È lui che ha distrutto Londra!" Urlò un uomo

"Maledetto bastardo! Per colpa tua la mia auto nuova è stata distrutta! E tu ti fai chiamare eroe? Vergogna! Bu!" In quel momento tutti i presenti iniziarono a boicottarlo. Seras stava per gridare in difesa del suo maestro quando venne interrotta da Saitama:

"CHIUDETE QUELLA CAZZO DI BOCCA! Sì è vero, sono stato io a causare tutto questo ma voi siete ridicoli. Non c'è stato nessun morto, solo qualche ferito, se il meteorite si fosse schiantato su Londra a quest'ora saremmo tutti morti e voi vi lamentate solo per qualche effetto collaterale?! Se volete prendervela con qualcuno prendetevela col meteorite. Pelati!" Urlò l'eroe

"Il pelato qui sei tu" fece un uomo

"COS'HAI DETTO?!" Sbraitò il calvo "COME OSI CHIAMARMI PELATO! IO TI SPACCO LA FACCIA MI HAI SENTITO! IO..." Pip e Seras lo presero e lo riportarono indietro, non era giornata quella per girare per Londra

"Scandaloso, mi ha chiamato pelato, ma ho memorizzato la faccia di quel tizio. La prossima volta lo picchio" si lamentava il ragazzo mentre tornava a casa.

"Maestro Saitama... È sicuro che va bene così? Insomma lei non ha provato nemmeno a difendersi, si è assunto la colpa di ciò che è successo e ora tutti la odiano. Lei è un eroe, perché non si è difeso" Saitama si fermò e osservò la ragazza:

"Semplicemente perché io sono l'eroe che questa città merita, ma non quella di cui ha bisogno ora" detto  questo si incamminò verso casa seguito dai due ragazzi.


Note dell'autore
Eccoci qui al settimo capitolo. Questo capitolo riprende quello del meteorite in One Punch Man. La frase finale è presa dal film di batman, ma è adatta per Saitama. Ora mi rivolgo a tutti quelli che hanno letto il manga o visto l'anime:

"Saitama è l'eroe che Z-City merita, ma non quello di cui ha bisogno ora. Gli daranno la caccia, lo braccheranno ma lui può sopportare tutto questo, perché lui non è un eroe, è un pelato oscuro" sì lo so, fa ridere come frase ma pensateci su, Saitama è DAVVERO l'eroe che Z-City merita e questo si nota proprio dal capitolo del meteorite. Ora, dopo aver letto questo capitolo, ditemi voi se ONE non si è ispirato a questa frase per creare il suo eroe. Sempre più rispetto per ONE e Murata.

Se vi interessa vedere la distruzione del meteorite, andate qui:

https://m.youtube.com/watch?v=1M6C35Hxu1Q

Gabba Gabba Hey! Alla prossima!
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Hellsing / Vai alla pagina dell'autore: Alucard97