Anime & Manga > Doremi
Segui la storia  |       
Autore: eleCorti    05/12/2015    2 recensioni
Un'amicizia può durare o può finire, sta a noi deciderlo. Un amico lo si può anche perdere, ma non perché ci hai litigato, ma a causa di eventi esterni, come è successo alla giovane Doremì Harukaze, la quale aveva delle amiche alle elementari, ma poi le ha perse, poiché hanno intrapreso strade diverse.
Ora va alle superiori, frequenta una nuova scuola, con nuovi compagni, e qui ritroverà le sue amiche. Ma la loro amicizia è davvero destinata a durare per sempre?
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doremi Harukaze, Tetsuya Kotake, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non ci poteva credere, era lei, colei che era stata la sua prima cotta. Era così diversa da come se la ricordava.
Beh ovvio che era diversa, dopotutto l’ultima volta che si erano visti, avevano undici anni, e lei era una bambina impacciata e pasticciona ed anche un po’ sbruffona.
Ora invece era così... donna. I lineamenti del viso avevano abbandonato quelli di una bambina per dare vita a labbra carnose e rosee e una faccia dalla forma ovale.
Il fisico, prima quello di una bambina, ora era quello di un’adolescente, le curve erano sinuose ed erano tutte al loro posto, il seno era giusto per i suoi gusti, come piaceva a lui, né troppo piccolo né troppo grande.
Le gambe snelle e lisce, molto diverse rispetto a come se le ricordava.
Ma la cosa che gli fu evidente, era che la sua amica non era più una ragazza sbadata, ma timida, avanzava, infatti, molto lentamente.
Non smise mai di osservarla, poiché voleva scrutarla per vedere se fosse ancora la stessa, ma non sembrava la sua Doremì, era così silenziosa, attenta, prendeva ogni appunto, mentre si ricordava che alle elementari non era proprio eccelsa a scuola.
Si accorse che la rossa aveva alzato il suo sguardo, i suoi occhi erano così profondi e penetranti, e il giovane dai capelli corvini si perse in quel mare di miele.
Per un momento i loro occhi furono una sola cosa: miele e oceano.
Poi il giovane distolse lo sguardo, arrossendo.
Che cosa gli era saltato in mente? Si domandò, appoggiando la testa sul quaderno appoggiato sul banco.
Credeva che gli fosse passata quella cotta infantile che aveva avuto per quella ragazzina dai capelli rossi, raccolti in due codini arruffati.
Invece no, lui, Tetsuya Kotake, aveva ancora dentro di sé il ricordo di quella bambina; tutti i momenti belli e brutti che avevano passato insieme, fino all’ultimo giorno delle elementari, quando gli aveva confessato che aveva una cotta per lei e le aveva promesso che non l’avrebbe mai lasciata da sola.
Si diede dello stupido, l’aveva fatta soffrire,ci scommise il suo pallone da calcio preferito, mentre lui in quegli anni era andato avanti.
Era diventato un bravo giocatore di calcio, era, infatti, il capitato della squadra della scuola, ma la cosa peggiore era che si era anche fidanzato.
Non seppe se confessarglielo subito o no, ma decise che dopo le lezioni avrebbe raggiunto la sua vecchia amica, per vedere se si ricordasse di lui, perché aveva così tante cose da dirgli, dopo tutti quegli anni.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
****
La campanella era appena suonata e gli studenti erano liberi, almeno fino all’orario pomeridiano delle lezioni extra.
Doremì era così contenta che fosse finita, non aveva legato con nessuno e in più aveva fatto una brutta figura con i professori, poiché non aveva saputo rispondere correttamente alle poche domande che le avevano posto per testare il suo livello di preparazione.
Se la prese con se stessa, poiché aveva giurato a sé stessa di dimostrare subito che era una ragazza diligente e preparata, ma invece non era andata così. Almeno non si era addormentata durante le lezioni, si disse.
Fu l’ultima a uscire dalla classe, poiché doveva parlare con il professore di storia riguardo alcuni argomenti che non aveva affrontato nella vecchia scuola e su come avrebbe potuto recuperargli.
“Non si preoccupi signorina, si faccia dare gli appunti dalla nostra studente più brillante. Si chiama Reika Tamaki” disse il professore, un uomo sulla quarantina dai capelli biondi e gli occhi castani.
Al sol sentire quel nome la rossa trasalì. Se la ricordava perfettamente quella vipera, perché le aveva reso impossibile la sua vita nel periodo delle elementari, anche se poi alla fine si erano affezionate l’una all’altra.
Ma nella sua mente erano impressi tutti i dispetti che le aveva fatto quella bambina dai capelli biondi e gli occhi marroni.
Decise, comunque, di parlarle, magari sperando che non si ricordasse di lei, dopotutto era così cambiata rispetto a quel periodo.
“Ok grazie professore, arrivederci” si congedò dall’uomo con un inchino per poi uscire.
E si diresse verso la mensa che stava al piano di sotto, sola.
 
 
 
 
 
 
 
 
****
Era rimasto davanti alla porta della classe in attesa che uscisse colei che gli aveva fatto battere il cuore come non gli palpitava da anni.
La vide, era da sola e si stava dirigendo alla mensa.
Sorrise, pensando che potesse parlare con cotanta facilità con quella bellissima fanciulla, perciò fece per seguirla, quando fu tirato dalla maglietta.
“Dove credi di andare?” domandò una voce acuta e fastidiosa.
“Ehm... da nessuna parte” mentì Tetsuya che si era voltato verso la ragazza.
“Bene allora andiamo a pranzo insieme?” domandò la ragazza, passando la mano sul petto leggermente muscoloso del ragazzo.
“No, mi dispiace Reika, ma mi devo vedere con i ragazzi” mentì di nuovo, abbassando il suo braccio e lasciandola lì da sola.
Le venne, ovviamente, una crisi isterica. Reika Tamaki in tutti quegli anni non era per niente cambiata: era sempre la ragazza snob e piena di sé delle elementari, con la differenza che ora aveva un seno piuttosto abbondante ed era una cheerleader; ed ovviamente era la fidanzata di Tetsuya.
La loro storia era iniziata così per caso. Lui era il capitano della squadra di calcio e lei quella delle cheerleader.
Erano entrambi molto popolari, e,ovviamente, la giovane dai capelli biondi, volendo incrementare la propria popolarità, cercò di attirare le attenzioni del corvino, arrivando addirittura ad andarci a letto.
Era la prima volta per entrambi e si sa, la prima volta dovrebbe essere il momento più bello della vita di un uomo o di una donna, perché diventi una cosa sola con colui o colei che ami. Ma per loro non fu così, anzi per loro fu soltanto sesso.
Così la loro storia iniziò, ma fondamentalmente alla base del loro rapporto c’era solo ed esclusivamente il sesso. Reika, infatti, soddisfaceva il ragazzo in tutti i modi possibili, poiché non voleva rinunciare alla sua popolarità e Tetsuya, rimaneva con lei, solo perché era brava a letto.
Ma lui, lui sapeva di non essere innamorato della bionda ed era stanco di tutta quella situazione e l’arrivo di Doremì capitava proprio a fagiolo, come si vuol dire, poiché grazie a lei era rinato un sentimento che credeva istinto.
Per questo aveva seguito la rossa, perché voleva parlarle, vedere come si comportava con lui, scoprire se l’avesse dimenticato o no.
Tuttavia non sapeva di essere seguito... Reika, infatti, non si fidava del suo ragazzo, poiché temeva che la potesse tradire con qualche ragazza facile, per questo lo stava pedinando, ovviamente tenendosi a distanza.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
****
Era giunta alla mensa e l’aveva trovata ricolma di gente che faceva la fila per sfamare i loro affamati stomaci.
Finalmente giunse il suo turno e si prese un piccolo panino con l’hamburger, come piaceva a lei. Vagò per quell’immensa stanza per trovare un posto e, alla fine, lo trovò.
Era un tavolo in fondo alla vasta sala e non vi era seduto nessuno. Meglio per lei, si disse, così avrebbe avuto tutto lo spazio per lei.
Si sedette e stava per addentare il suo panino con l’hamburger, maionese e lattuga, quando senti un piccolo colpo di tosse, fatto, ovviamente, per attirare la sua attenzione.
“è libero?” domandò il misterioso ragazzo.
La fanciulla dai capelli rossi si girò, incrociando un meraviglioso sguardo, color azzurro come l’oceano. Ci si perse in quel mare, incatenandosi a quei magnifici occhi, profondi come un pozzo.
Doveva essere rimasta a fissarli così a lungo, poiché si accorse che il ragazzo la stava guardando stranito.
Scosse la testa, come faceva da bimba, e arrossì come un peperone, facendo assumere al suo dolce viso lo stesso colore dei suoi capelli.
“Sì, certo” si decise a rispondere.
E così il giovane dai capelli corvini si sedette di fronte alla coetanea, che nel frattempo aveva ripreso ad addentare il suo panino.
“Ah, non mi sono presentata, piacere io sono Doremì Harukaze” si presentò cordialmente, ovviamente dopo avere ingoiato.
Non voleva fare di certo una brutta figura con un gran bel ragazzo come quello che aveva di fronte.
“Lo so” rispose Tetsuya, sorridendo.
La rossa lo guardò allibita, possibile che si conoscessero? Si domandò.
Il giovane dagli occhi blu sorrise ancora di più, dopotutto non era cambiata dopo tutti quegli anni, si disse.
“Io sono Tesuya Kotake” confessò, ridendo come un bambino.
La giovane ora lo guardava incredula, possibile che fosse così stupida da non riconoscere un suo ex compagno, no, anzi da non riconoscere lui? Si chiese.
Arrossì e non ne seppe il perché, e abbassò lo sguardo, come una ragazzina alla sua prima cotta.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
****
Sgranò gli occhi incredula, e così la nuova ragazza non era altro che quella pasticciona di Doremì! Si disse.
Ma non poteva essere, si ripeté, poiché la sua ex compagna era diversa da quella ragazza; era così impacciata, sbadata, scontrosa, pasticciona, non poteva essere lei!
La osservò meglio, in effetti, i capelli, il colore degli occhi e lineamenti erano uguali, quindi sì, lei era la sbadata e brutta Doremì.
Strinse i pugni, irritandosi, si ricordava ancora della cotta che Tetsuya aveva alle elementari per quella pasticciona e temeva che non gli fosse passata e che anzi vederla così cambiata, così tremendamente bella, avesse risvegliato in lui quel fuoco assopito.
No, non poteva permettere ciò, si disse, poiché sapeva che il giovane l’avrebbe di sicuro portata a letto e l’avrebbe tradita, perciò doveva trovare un modo per allontanargli.
Le venne un’idea, quando vide la sua migliore amica che parlava con la sua nuova fiamma.
Si avvicinò alla coppietta interrompendo il loro momento romantico.
“Ehi Mindy ti devo dire una cosa importante” le confessò, facendosi sentire dal ragazzo.
Mindy era tornata da un paio di anni dall’America, dove si era ritrasferita dopo le elementari, ma i genitori, a causa del lavoro del padre, erano ritornati in Giappone.
La giovane dai capelli biondi e gli occhi verdi era diventata davvero bella, era alta e snella, aggraziata e molto popolare tra i ragazzi (era anche lei una Cheerleader).
Era ancora molto amica con Reika, anzi era la sua migliore amica, poiché erano sempre insieme.
Quando era tornata, aveva provato a riallacciare il rapporto con Melody, Sinphony e Lullaby, ma purtroppo le loro vite erano così diverse, che non avevano niente in comune e col tempo si allontanarono.
“Ovvero?” domandò la biondina, curiosa di sapere il pettegolezzo.
“Beh c’è una ragazza nuova nella mia classe e indovina chi è?” le domandò.
“Chi? Quell’attrice che recita in quella soap?” chiese, ancora più curiosa.
“No, Doremì Harukaze” rispose la biondina.
“Ah...” fu l’unico commento dell’americana.
Erano anni che non parlava con l’amica e quando aveva chiesto alle altre di lei, le avevano semplicemente detto che frequentava un’altra scuola e che non la vedevano dalla fine delle elementari.
“Bene, magari dopo passo a salutarla” continuò.
Ormai aveva la sua vita, i suoi amici, il suo ragazzo, ma comunque teneva all’amica e voleva salutarla. Anche perché era certa che anche lei avesse una sua vita.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
****
Quel pomeriggio c’erano le prove della banda della scuola, poiché a breve ci sarebbe stato un piccolo concerto per la festa d'inizio anno.
Tra tutti spiccava una ragazza che suonava il violino dai capelli rossicci, lunghi e lisci, e dagli occhi color miele.
Il suo nome era Melody Fujiwara. Era molto cambiata dalle elementari, innanzitutto non indossava più gli spessi occhiali rotondi, che aveva sostituito con le lenti a contatto che le risaltavano gli occhi.
Era molto magra, come lo era da bimba, aveva un piccolo, ma ben visibile seno e non era più la ragazza timida e insicura di sé di un tempo.
E tutto ciò grazie al suo ragazzo Masaru Yada, che suonava la tromba con lei e che era poco dietro.
Una volta finite le prove, tutti si radunarono intorno ad una ragazza, una di quelle nuove, che aveva un pettegolezzo.
“Sapete mi hanno detto che c’è una ragazza nuova molto sexy che pare esca con Testuya Kotake, il capitano della squadra di calcio. Il suo nome è Doremì Harukaze” riferì la ragazzina dai capelli biondi.
Meldoy trasalì, si ricordava ancora della promessa che aveva fatto anni fa all’amica, cioè quella di non perdersi mai di vista nonostante le scuole diverse, ma non riuscì a mantenerla.
Si era creata una nuova vita, dei nuovi amici, ma mai, mai aveva dimenticato quella buffa bimba dai capelli rossi, dopotutto era stata la sua prima vera amica.
Decise, comunque, di salutarla il giorno seguente, per vedere come stava, certa anche lei che l’amica si fosse trovata dei nuovi amici.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
****
Camminava insieme ai suoi amici del club della lettura, mentre discutevano sull’ultimo libro che avevano letto, che narrava di streghe.
Lo aveva scelto lei, poiché le ricordava molto la sua infanzia perduta.
Il suo nome era Sinfony Senoo, una ragazza dai capelli corvini e gli occhi blu come l’oceano.
Sinfony era molto cambiata rispetto a quando era una bambina, aveva, infatti, abbandonato il suo aspetto maschile, per essere più una ragazza.
Portava, infatti, i capelli lunghi, fino alle spalle, lisci, si truccava, portava le gonne e i vestitini quando usciva, ma non aveva abbandonato il suo carattere un po’ maschile.
Nonostante ormai fosse evidente che fosse una ragazza; si poteva vedere dal suo fisico da atleta, dal seno leggermente piccolo ma ben scorgibile e dalle curve perfette che delineavano il suo corpo.
“Sapete in giro si dice che Tetsuya si veda con una ragazza nuova, una certa Doremì” disse, a un certo punto, una ragazza castana.
Al sol sentire quel nome, la mente della giovane dai capelli corvini, ritornò indietro, al tempo delle elementari.
Era tutto così cambiato, si disse, ma avrebbe rivoluto vedere la sua vecchia amica, per sapere come stava.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
****
Anche quel giorno aveva finito le prove di canto nel tardo pomeriggio, si disse Lullaby  Segawa, una ragazza dai capelli viola e gli occhi dello stesso colore.
Era una cantante famosa in tutto il Giappone, fin dalla tenera età, ma mai aveva rinunciato alla sua istruzione, per questo frequentava il liceo locale.
Era una ragazza a detta di tutti bellissima e affascinante, la cui bellezza rapisce e seduce; era alta, magra e con seno molto prosperoso.
Tuttavia negli anni la giovane cantante aveva mantenuto la sua dolcezza e la sua modestia, non vantandosi mai del suo successo.
Anche a lei giunse quella voce. Doremì era lì. Erano anni che non la vedeva, voleva sapere come stava e com’era cambiata la sua vita.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
****
Non aveva voluto farsi riaccompagnare a casa, non seppe il motivo ma si vergognava tanto, pertanto era tornata a casa da sola.
Le aveva fatto uno strano effetto rivederlo, così diverso, così più bello, così più sexy.
Sentì caldo, la sudorazione era aumentata, la salivazione le si era azzerata, il battito cardiaco era aumentato ed avvertiva qualcosa muoversi nello stomaco.
Era quello che molti chiamavano amore? Si domandò la giovane.
Decise, comunque, di non pensarci, poiché voleva concentrarsi solo sul suo rendimento scolastico, però Testuya sarebbe stato un ottimo amico, proprio come alle elementari, si disse.
E si addormentò, non immaginando che il giorno dopo avrebbe avuto delle sorprese...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: ecco il secondo capitolo! Allora da dove parto? Vi dico di tranquillizzarvi perché Reika non avrà un ruolo importante e verrà lasciata. Le altre hanno saputo che Doremì è nella loro stessa scuola e la vogliono vedere, chissà che cosa accadrà?
Ringrazio chi ha recensito la storia Lola1996 e Cuore_di_tenebra e chi l’ha letta senza recensire.
A presto.
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Doremi / Vai alla pagina dell'autore: eleCorti