Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: daimler    06/12/2015    16 recensioni
Chronicles of pirates è una lunga storia divisa in archi, il primo è The princess and the pirates: Una principessa promessa a un principe lontano. Un pirata in cerca del più grande tesoro mai esistito. Le loro vite si scontreranno quando Salamander, capitano di una delle navi della flotta di Fairy Tail dovrà scortare Lucy, principessa di Acalipya a Crocus. Inizieranno nell'odiarsi, mal sopportandosi a vicenda e portandosi rancore, ma tra avventure, lotte ed emozioni il loro rapporto si evolverà fino a diventare qualcosa di completamente diverso dall'odio.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Heart in the storm


~Odore di  sangue, odore di morte, corpi martoriati giacevano a terra e lui con gl'occhi pieni di lacrime si aggrappava a quel corpo possente e forte ancora per pochi attimi, quello del grande Igneel. L' imperatore dei mari giaceva inginocchiato sul suolo della sua nave devastata dalla furia di Acnologia, con Natsu tra le braccia. Un gemito strozzato gli fece tossire del sangue e in un ultimo sforzo sollevò gl'occhi verso quelli del suo fidato secondo -Portalo da Grandine.. prenditi cura di lui e ti prego proteggile..- mormorò con voce stanca a un Gildart mutilato ma ferito nel cuore che annuendo meccanico fece per afferrare Natsu.
-No papà.. tu verrai con me e...- singhiozzò il giovane con le mani imbrattate di sangue, artigliate alla sua camicia
-Natsu diventa più forte e vai ad Ishigar..- agonizzò Igneel che morente non aveva perso quella sua dignità e fierezza e a palmo aperto lasciò un ultima carezza alla sua ricchezza più grande.

-No! no!- si dimenò nel tentativo di sgusciare via dal braccio del Clive -Ascoltami!- urlò l'imperatore con quel poco di fiato che gli rimaneva -Andrai ad Ishigar ora tocca a voi proteggere il tesoro-
-Voi? non capisco di cosa stai parlando?-
-Voi! discendenti degli imperatori, cercali Natsu e andate a proteggere ciò che abbiamo nascosto ad Ishigar!- soffiò un'ultima volta sotto le urla disperate di Natsu, strappato dalle braccia da Gildart -Papà!!- urlò allungando le mani verso di lui anche quando ormai lontano
Gli sorrise suo padre anche quando la figura incappucciata di Ancologia, ripresosi dall'impatto precedente con l'imperatore,  si appostò dietro di lui sguainando al celo la lama sporca di sangue per poi abbassarla bruscamente...


 

Aprì gl'occhi di scatto ansimando faticosamente, la fronte madida di sudore e i polsi legati a quella catena, Natsu tirò su il viso indirizzandolo vero una fessura tra le assi di legno, notando uno spiraglio di cielo poco illuminato.
Non era più notte, ma da quella porzione s'intravedeva un celo plumbeo, scuro, portatore di cattivi presagi. Dopo l'ammutinamento di Laxus e seguaci e quindi la prigionia del resto dei membri della Lumen, Natsu se n'era stato per tutta la notte isolato a sibilare minacce tentando poi di liberarsi inutilmente da quei bracciali di ferro fino a lacerarsi la carne dei polsi. Solo alle prime luci dell'alba aveva chiuso gl'occhi lasciando che la fatica prendesse sopravvento su di lui, ma nemmeno nel sereno mondo dei sogni il giovane pirata aveva avuto tregua, tormentato da quei frammenti di passato.
-O buon giorno principessina- Si senti apostrofare, incrociando immediatamente le iridi  taglienti con quelle cremisi di acciaio nero -Contento? ti hanno riservato una singola- continuò in un ghigno sfottente.
-Fanculo- si limitò a rispondere Salamander piegando un ginocchio per posarvi su i polsi ammanettati, chinò il capo indietro serrando gl'occhi cercando un momento di pace ma quella voce impastata di strafottenza ritornò a pungolargli le orecchie -Mi spieghi cosa cazzo stavi facendo per non riuscire a fermare quel pazzo?-
-Non sono cazzi tuoi- rispose pacato ad occhi chiusi.
-Invece si che sono cazzi nostri!- sbottò Gageel assestando un brusco colpo a palmo aperto contro le sbarre, creando un assordante rumore metallico.
Natsu riaprì repentinamente gl'occhi serrando la mascella, i visi turbati di Charle, Happy, Wendy, Levy e Juvia  mescolati con quelli più seriosi di Elfman, Erza,Lily e Grey facevano da cornice a uno sfondo  teso -Eravamo tutti insieme quando quei quattro stronzi ci hanno attaccato alle spalle, con l'inganno hanno tramortito i più forti di noi legando gl'altri, sbattendoci qua dentro!-  Gajeel urlò  tutta la sua rabbia contro un Natsu apparentemente calmo -Erza è stata lasciata sul ponte e Laxus  è venuto a cercarti da solo, cosa è successo dopo?-
Le iridi di Salamander divennero torve.
-Ha minacciato Lucy, l'avrebbe sfigurata se non avessimo abbassato le armi-  fu Erza ad intervenire facendo voltare di scatto Gajeel verso la sua direzione, dopo un principio di sorpresa il pirata si porto una mano sul viso sfoggiando una ghignata -Non posso crederci- sbottò ancora ridendo -Ti ha rammollito proprio quella eh?- domandò sardonico poi a Natsu,  sotto il silenzio di tutti -Non l'avrebbe mica uccisa! cosa vuoi che sia un graffio sulla faccia!!- esclamò battendo le mani lungo i fianchi.
Ci fu un lampo negl'occhi di Grey, spostando lo sguardo dal suo capitano lo voltò verso quello di Acciaio nero -Basta Gageel, non avresti parlato in questo modo se si fosse trattato di Levy o Juvia- esordì freddo con le braccia conserte sul petto nudo, rimase comunque inespressivo anche quando il pirata in maniera minacciosa, fece per puntargli un dito contro sporgendo il busto in avanti, una mano di Levy ne bloccò l'atto -Basta stiamo facendo il loro gioco..-  urlò  spingendo Gajeel lontano dal Fulbuster -E tu Gageel dovresti stare zitto! Ti ricordo che Lucy è una nostra compagna e là' sopra c'è anche Mira!- sussultò appena coprendosi con una mano la bocca voltandosi verso Elfman dispiaciuta, forse era stata poco sensibile.
Solo allora Natsu sembrò notare la mancanza della bella pirata, stupito si domandò il perché Laxus non l'avesse fatta imprigionare.
Il pirata albino sospirò esplicitamente preoccupato -Sono sicuro che la sorellona se la saprà cavare..- soffiò  passandosi una mano dietro la nuca con fare stanco ma fiducioso  -Perché tutto questo? se Laxus voleva andare da solo ad Ishigar poteva benissimamente farlo senza coinvolgerci-
-Anche Juvia se lo chiede- esordì timidamente Juvia avvicinandosi tra Gageel e Grey.
 Acciaio nero voltò loro le spalle prendendo tra le mani le sbarre per stringerle spasmodicamente  -è la Lumen che vuole- masticò tra i denti e lo stupore generale calò in quella fredda cella.
-Era l'ossessione di suo padre Ivan, voleva a tutti costi questa nave a tal punto che il master dovette allontanarlo, stava incominciando a diventare un problema- spiegò rimanendo a fissare il vuoto.
-Come fai a sapere questo?- domandò Erza scrutandolo interrogativa.
-Ho lavorato per Ivan, è stato appena sono entrato in Fairy tail, voleva delle informazioni- svelò ghignando verso il gruppo,accogliendo la notizia con sguardi sbigottiti e severi.
Ma fu Levy a prendere parola prima che lo facesse qualcun altro -Gliela aveva chiesto il master- esordì premurosa posando una mano sulla spalla di Gageel -Facesti il doppio gioco rischiando la vita per farti sentire accettato dalla tua nuova famiglia- sottolineò poi facendolo arrossire, rossore nascosto abilmente dalla lunga chioma -No.. mi piace l'adrenalina lo sai- si giustificò inclinando il viso.
-E cosa hai scoperto? perché questa nave è cosi importante per i Dreyar?-  chiese Erza, qualcosa non le tornava, non poteva essere un semplice oggetto materiale a fare  tanto gola.
-Un bel nulla!- Ivan voleva informazioni su dove si potesse trovare la Lumen e il master dove si trovasse Ivan.. io non ho mai parlato con lui di persona, ho provato a rintracciarlo ma riusciva a nascondersi bene.. e per quanto riguarda Laxus, be credo che nemmeno lui sappia il perché di questa ossessione-
Quelle parole crearono ancor più dubbi nella testa delle rossa -Non credo che arrovellarsi  ci aiuterà a qualcosa- sbuffò poi scuotendo il capo, quella era un altra faccenda, ora il problema era uscire da lì e riconquistare il comando della nave -Dobbiamo trovare il modo di liberarci-
-Ma come?- lagnò Juvia ricevendo silenzi e scrollate di spalle.
Intanto Wendy tirò su il viso annusando l'aria -Odore di pioggia- soffiò attirando l'attenzione di tutti, compresa quella di Natsu.
Il pirata puntò lo sguardo verso quella sottile fessura, il celo si era tinto di colori ancora più scuri e le onde sembravano più agitate dato il movimento quasi nauseante che la nave aveva assunto, non era della semplice pioggia che stava per abbattersi su di loro.


Osservava la schiena di Fredo avvolta da una giacca bordeaux, a passi trascinati si dirigeva verso la destinazione che il pirata aveva deciso per lei. Lucy si massacrava le dita, lo stomaco le si contorceva e uno stato d'allerta le invadeva la mente, dopo l'ammutinamento era stata chiusa nella sua camera, ben sorvegliata da Bixlow e la fanciulla per tutta la notte non era riuscita a prendere sonno, troppo preoccupata per la sorte dei suoi amici.
Ma ora che Fredo l'aveva fatta entrare nelle stanze di Laxus e lasciata sola con lui, ora Lucy tremava letteralmente di paura, con le unghia artigliò una porzione di vestito e a sguardo chino evitò quello del capitano avvicinatosi a lei con passo lento. Sentiva il suo fiato caldo infrangersi sulla pelle e un brivido di timore le percosse la schiena quando con due dita ruvide, Laxus le sollevò il mento costringendola al contatto visivo.
Lucy deglutì, quelle due iridi grigie le raggelarono il sangue, a fatica mantenne la postura dritta a causa di quella vicinanza e di quei continui movimenti bruschi di cui la Lumen era soggetta, brutalmente percossa dal mare agitato.
-Principessa, dovresti essere felice di avere davanti un vero uomo-  le soffiò direttamente sulle labbra, avvicinando le sue. Roteò gl'occhi quando Lucy si scostò da lui bruscamente -Non toccarmi- sibilò con voce furiosa e tremante indietreggiando di qualche passo, era spaventata ma di certo non si sarebbe sottomessa al volere di Laxus, quella luce negl'occhi lo rendeva folle ai suoi, ma con un coraggio il quale non credeva di avere si era ribellata dimostrando la sua tenacia.
Respirando pesantemente sgranò gl'occhi al suono di quella risata sguaiata -Certo mi sarei aspettato una reazione diversa, ma a quanto pare ti piace fare la difficile- le si avvicinò in una sola falcata afferrandola per le braccia, Lucy reclinò il capo lontano dalla bocca di Laxus -No.. io non voglio..-  guai senza versare lacrime, fiera e combattiva.
Mantenendo lo sguardo vitreo anche quando la mano del pirata le agguantò il mento, le dita s'infossarono nella pelle, stringendole le guance con forza e avvicinandole il viso al suo -è per quel smidollato di Natsu vero?  cambierai idea quando avrai provato l'ebrezza di un vero uomo dentro di te- ghignò  spingendosela contro.
-Non puoi definirti tale nemmeno minimamente.. Natsu vale più di te- gli soffiò con disprezzo, parole dettate dallo sdegno, spezzate da uno schiaffo improvviso e irruento.
Lucy si ritrovò sul pavimento, le dita a tamponare quell'angolo della bocca lievemente tumefatto, sollevò gl'occhi indirizzandoli verso il pirata, tremante respirava affannosamente, le narici dilatate e lo sguardo pervaso dallo stupore, si osservò le mani perplesso prima che la porta si aprisse di colpo.
Entrambi volsero lo sguardo verso la bella pirata, Mira entrò nella stanza con fare elegante e un vassoio ricco di leccornie tra le mani,  il solito sorriso a radiarle il viso ignorando i ringhi di Laxus
-Vattene ora sono impegnato- le ordinò lui osservandola truce, ma Mira non si fece intimorire fronteggiandolo batté il vassoio malamente sul tavolino alle loro spalle, un tintinnare di porcellane accompagnò il gesto.
-Ti ho portato il pranzo, è per questo che non mi hai fatto imprigionare con gl'altri no?-  sibilò seriosa -Oppure perché mi credi tanto inutile?- lo provocò non temendo quello sguardo dai tratti irosi -Cosa sei diventato? picchi anche le donne indifese adesso..- continuò indignata sotto lo sguardo tacito di Lucy, era sorprendente di come Mira non temesse le iridi grigie del dio del tuono.
Non ricevendo risposte se non un espressione arrabbiata, Mira gli voltò le spalle affrettandosi a raccogliere Lucy da terra -Vieni con me- le soffiò premurosa circondandole con le braccia le spalle, facendo qualche passo in avanti prima che la stazza di Laxus le impedisse l'accesso al corridoio -Lei resta qui- affermò bloccando un polso dell'albina che con vigore si strattonò da lui incatenando gl'occhi dardeggianti con quelli del biondo- No!- ringhiò, sostenendo lo sguardo carico di rancore, non scomponendosi nemmeno quando Laxus, colto da uno spasmo si sporse verso di lei- Che fai vuoi picchiare anche me Laxus?- lo ammonì lei, Lucy ben stretta al suo fianco come a proteggerla.
Serrò gl'occhi il dio del tuono, il suono della porta aperta che riecheggiò nuovamente nell'aria e il suo nome appena mormorato da Fredo -Laxus dovresti salire-
-Non ora- sbuffò spazientito senza voltarsi.
Ma il verde insistette -Laxus è importante- precisò con fermezza e urgenza ma senza essere sgarbato facendo in modo che il suo capitano gli prestasse attenzione.
Fu in quell' istante, quando Laxus  si avvicinò a Fredo voltando loro le spalle, che Mira si sporse verso l'orecchio della principessa -Lucy ascoltami bene, queste sono le chiavi delle prigioni- sussurrò  sfilandosi dalla scollatura un mazzo di chiavi legate ad un anello, repentina gliele infilò in una tasca tenendo sott'occhio Laxus -Le ho rubate a Bixlow, Io non posso andare mi tengono sotto controllo- le spiegò frettolosa, ammutolendosi appena Laxus le raggiunse nuovamente con fare nervoso.
-Freedo riporta la principessa nella sua stanza e poi raggiungimi sul ponte- ordinò al suo secondo afferrando Mira per un braccio -Tu invece verrai con me, meglio che ti sorvegli di persona- sibilò trascinandosela dietro, dandole solo il tempo di dare un ultima occhiata complice verso Lucy, scomparendo poi dietro la soglia.
Laxus marciava a passo di carica con Mira che a stento riusciva a reggere il passo -Cosa succede?- domandò allarmata ricevendo un grugnito.
-Laxus che diavolo succede?!- urlò dimenandosi, lo conosceva fin troppo bene, qualcosa lo turbava -Un tempesta- soffiò trafiggendola con lo sguardo -Una tempesta sta per abbattersi sulla Lumen-


Il Vento ruggiva e le onde violente colpivano la poderosa Lumen History, in balia della tempesta reggeva con forza il confronto con la furia del mare.
-Oih!- esclamò Happy massaggiandosi la spalla dolorante sotto lo sguardo preoccupato di Wendy che a stento si manteneva in piedi aggrappata a Charle , la nave sembrava impazzita e all'ennesimo movimento brusco il povero Happy era finito a sbattere contro le sbarre in ferro.
-Una tempesta- soffiò tra se e se  Natsu sporgendosi quel che poteva verso la cella di fronte a se puntando gl'occhi verso un punto preciso, sentiva un rumore sordo verso una parete e un lampò gli guizzò negl'occhi quando capì il motivo -Spostatevi!!- fece in tempo ad urlare prima che un rabbiosa onda colpisse brutalmente la murata a tal punto da frantumare la parete che faceva loro da cella in migliaia di schegge impazzite infrangendosi con furia sulle sbarre
Sgranarono gl'occhi inorriditi nel vedere con quanta rapidità l'acqua torva aumentava di livello, Gageel si osservò gli stivali digrignando i denti -Tutto questo macello per una nave senza cannoni e fragile alle tempeste- sputò alterato.
-Merda!- si limitò a sibilare il Fulbuster il quale la sua glaciale freddezza era stata appena scalfita dal pericolo che incombeva su di loro, tutto sotto un Natsu impotente che frustrato stringeva le sbarre tra le dita.
Titania fece guizzare gl'occhi in cerca di una soluzione, riuscendoci nonostante i ringhi degl'uomini e le urla disperate delle compagne quando gl'occhi intercettarono una possibile speranza -Presto prendete la panca la useremo per uscire da qui!- ordinò gettandosi su quella sotto lo sguardo attonito dei suoi  compagni -Erza ci ha provato ieri Gageel..- tentennò Levy.
-Ci aiuterà il flusso dell'acqua! e non dovremo lanciarla ma spingerla ripetutamente!- spiegò frettolosa  afferrando la panca da un lato aiutata da Lily mentre dall'altro si apprestò a farlo Elfman, Grey e lo stesso Gageel.
-Ora!-  urlò la rossa puntando le iridi dardeggianti verso le sbarre tremolanti  abbattendosi poi con violenza -Ancora!-  insistette una , due, tre volte fin quando in un urlo di gloria la cancellata in ferro  venne divelta.
Si apprestarono ad uscire più agguerriti che mai, pronti a conquistare la nave e in quel momento di pura rivendicazione solo Happy e Wendy e Charle si fermarono davanti alla cella di Salamander -Natsu- mormorò un Happy intimorito nel vederlo intrappolato ancora là dentro -Happy pensa a proteggere Wendy e Charle ok? tienile al sicuro finché Erza e gl'altri non sistemeranno la cosa!- gli ordinò abbozzando poi un falso sorriso -Grey tornerà presto a liberarmi non preoccupati- lo incoraggiò forzandolo a fare ciò che voleva.
Sospirò quando lo vide annuire serio, afferrare per la mano una Wendy contraria e schizzare via da quel sotterraneo che si stava allagando. Natsu abbassò il capo notando che l'acqua era già arrivata a bagnargli le ginocchia -Cazzo- sbuffò con timore digrignando i denti in un lamento.
 

Sgattaiolò dalla sua stanza circospetta, sentiva il frastuono della tempesta che ovattato le arriva alle orecchie mescolato al suo battito accelerato, tra le dita stringeva le chiavi che Mira le aveva ceduto di nascosto e Lucy sapeva bene che quella era l'unica occasione per correre dai suoi amici e liberali, qualcosa di preoccupante stava distraendo Laxus e ciurma e lei ora temeva troppo la sorte dei compagni per domandarsi cosa stava per succedere.  Con le labbra morse tra i denti camminava frettolosa per i corridoi della Lumen, non mancava molto per l'accesso alle prigioni, in fondo al corridoio vi era poi una ripida scala e quando Lucy ne intravide l'uscio un sorriso smorzato le si disegnò sul viso, corse in un ultimo gesto disperato scendendo angosciata i gradini ma si bloccò di colpo quando intravide l'acqua che scorreva lungo il corridoio della sala prigione giungendo furiosa a coprire i primi scalini.
Sbarrò gl'occhi allarmati, perché dell'acqua?  la Lumen stava forse affondando?  Lucy scosse la testa levandosi d'addosso la paura, Natsu e gl'altri ora avevano bisogno di lei e senza farsi più domande continuò la sua avanzata, sussultando un brivido quando l'acqua gelata le invase i vestiti trafiggendole la pelle sotto forma di lame ghiacciate.
-Fredda.. fredda!!- brontolò battendo i denti appiattendo con le mani la gonna gonfiata dalla pressione dell'acqua salmastra, continuando imperterrita il suo cammino e con l'acqua ormai al petto sorrise nel vederlo aumentando poi il passo affaticato dalla corrente.
-Natsu !- soffiò  facendolo voltare di scatto mentre in un ringhio soffocato tentava di strappare via quelle maledette catene. Si sorprese Salamander nel vederla tremante e livida di freddo, ma gioiosa, correre verso di lui accigliandosi poi nel guardarsi intorno -Gl'altri??- domandò preoccupata cercando tra il mazzo la chiave giusta.
-Sono riusciti a scappare- mormorò perplesso osservandola ancora mentre di slancio apriva la porta della cella tuffandosi poi su di lui per liberagli le mani -O mio Dio potevo non arrivare in tempo!-  si disperò la principessa  che freneticamente provava una chiave dietro l'altra prima di trovare quella che desse la libertà al pirata.
Scattò gioiosa quando le manette si slacciarono dai polsi del ragazzo -Andiamo!-  gli disse guardandolo ridente ma Natsu le afferrò le mani -Sei venuta a salvarmi..- soffiò con occhi profondi facendola sospirare e scrollare le spalle -E perché non avrei dovuto? in fondo e questo che facciamo io e te.. tentiamo di salvarci a vicenda..- mormorò chinando il capo.
Non sentiva nessun movimento da parte del pirata pensando che forse non aveva parole da dirle ma quando sollevo il capo intercettando il suo sguardo rimase sorpresa nel vederlo con occhi torvi e mascella serrata fissarle un angolo della bocca, quello che Laxus le aveva tumefatto nell'impatto di uno schiaffo.
-Natsu che..-
-Che ti ha fatto??- urlò rabbioso afferrandole il viso per sporgerlo verso i suoi occhi dardeggianti , aveva notato solo in quel frangente che Lucy portava un segno nuovo sul volto e ciò gli fece tremare il cuore di rabbia.
-Niente, Natsu non quello che pensi tu almeno- minimizzò lei spingendolo poi a lasciare la prigione con l'acqua ormai quasi alla gola e lui le afferrò la mano trascinandosela dietro, dandole la forza per contrastare la corrente e risalire sul ponte -Andiamo a riprenderci la nave- masticò tra i denti il furente pirata.
La pioggia batteva furiosa e un celo nero faceva da sfondo a quella lotta tra fratelli della stessa famiglia, Natsu varcò la soglia dell'esterno ponte con Lucy ancora nella sua morsa,  sgranò gl'occhi inorridita di fronte allo spettacolo che gli si parò davanti, i suoi compagni di viaggio, uno contro l'altro in una spietata battaglia senza vincitori mentre la Lumen  veniva lasciata in balia delle onde agitate.  Dal mento lacrime di pioggia le colavano imperterrite e sussultò allungando una mano verso Natsu quando lui gliela lasciò per correre verso colui che agitava il suo animo.
Lucy si guardò intorno notando la figura esile di Levy abbarbicata al timone che insieme a Mira tentava di far tornare la nave in rotta ed Elfaman contro un Freedo più spietato che mai, non ebbe paura Lucy, correndo in direzione delle due le raggiunse per dare il suo aiuto.
Corse il pirata mentre intorno a lui vi era Grey in un corpo a corpo co Bixlow ed Erza che animava un duello di spade contro Ever non preoccupandosi per loro perché era Laxus che lui voleva, assottigliò lo sguardo quando lo vide ghignante e trionfo nell'aver appena steso al suolo Lily e Gageel che in ultimo spasmo aveva sollevato il capo in un espressione  non del tutto sconfitta.
-Laxus!!-  ringhiò colpendolo direttamente al viso per poi saltargli addosso con una aggressività demoniaca che colse alla sprovvista il dio.
Laxus finì a schiena a terra mentre Natsu lo caricava a suon di pugni -Perché?- urlò Salamander prima che una ginocchiata allo stomaco lo immobilizzasse al suolo in un ringhio soffocato -Per dare a mio padre il rispetto che merita, sarà suo figlio ad ottenere Ishigar- ghignò sadico serrandogli un pugno bloccato dalla mano di Natsu e dal suo sguardo ardente -è per questo che lo fai? non è tradendo i tuoi amici che lo renderai orgoglioso- latrò con voce metallica facendolo tentennare, approfittando di ciò per colpirlo con una testata che ne provocò la perdita di equilibrio e la conseguente caduta di schiena.
Intanto la furia della tempesta si abbatteva su loro, Erza stava trascinando per i capelli una Ever sconfitta,  addossandola poi sul corpo  svenuto di Bixlow che giaceva inerte ai piedi di Grey, solo Freedo era rimasto illeso conscio che la situazione stava precipitando -Basta Freedo ti prego!- lo implorava Mira che tra le braccia teneva un Elfaman massacrato dalla sua potenza, lo sguardo ceruleo e bianco della pirata lo smossero appena -Siamo una famiglia!- continuò facendolo voltare per cercare il suo capitano, allarmandosi nel vederlo in difficoltà.
-Freedo! moriremo tutti se non ci aiuti !! anche Laxus!- urlò Levy con le unghia conficcate al timone e le ginocchia piegate nel tentativo di ruotarlo verso la costa che s'intravedeva da lontano, Lucy riusciva a malapena a reggere la turchina in modo che darle un po' più di equilibrio.
Un tonfo metallico di spada fu tutto ciò che udirono prima che la mani del pirata si unissero alle loro nel tentativo disperato di far deviare la Lumen da quella rotta impazzita, sotto lo sguardo sollevato di Mira.
Natsu colpiva a pugni il viso del dio del tuono, un pugno dietro l'altro con ferocia non fermandosi neanche quando sentì la voce di Lucy alle sue spalle -Natsu basta! dobbiamo metterci in salvo!- latrava disperata mentre avvinghiata a un albero tentava di placare la sua ira, era riuscita a giungere fin lì lasciando Levy e Freedo in balia del timone e con voce spezzata dalla disperazione urlava tutta la sua paura.
-Basta!! ti prego fermati lo  ucciderai!!-
Laxus ormai giaceva inerme, ancora cosciente ma totalmente assuefatto dai colpi di Salamander serrò gl'occhi quando  vide Natsu sollevare il braccio, pronto per dargli quello finale.
Aspettò la morte il dio, quella che non aveva mai temuto, ma ciò che udì fu solo uno schianto accanto al suo orecchio sotto i lamenti disperati di Lucy e la pioggia che continuava a battergli sul viso lavandogli via il sangue. Riaprì le palpebre mettendo a fuoco il viso chino di Natsu e la mano ancora stretta a pugno conficcata tra le assi di legno -Siamo una famiglia- mormorò prima di abbandonarlo per avvolgere Lucy in un abbraccio, incastrandola tra il suo corpo e l'albero in modo da proteggerla con l'impatto che la nave avrebbe subito tra pochi istanti contro la costa.
Un boato, urla assordanti e poi lo schianto.
Lucy aprì piano gl' occhi, le dita strette alle spalle di Natsu e il suo corpo ancora ad avvolgerla -Siamo vivi?- domando sorridendo appena ricevendo uno sbuffo stanco. Sporse poi il busto la principessa notando felice che tutti stavano bene e che l'ancoraggio di fortuna aveva avuto successo -Stai bene?- si sentì domandare annuendo prontamente, ma rimase perplessa nel vedere Natsu scostarsi da lei per poi allontanarsi definitivamente. Lucy si strinse tra le spalle avvolgendosi in un abbraccio solitario, una strana sensazione l'assalì, solitudine, amarezza, Natsu gli era sembrato distante.

Lucy si guardò intorno desolata, la nave era frantumata in più punti, un albero era crollato squarciando le vele e la balaustra che attorniava le murate della Lumen era mancante in alcune zone. Nonostante la distruzione che la circondava il suo cuore era sollevato nel vedere i suoi amici stare bene, nessuno si era ferito gravemente, nemmeno i traditori ora pentiti e nonostante tutto ne era sollevata  anche per loro. Osservò per lunghi minuti la schiena di Natsu, accanto a lui vi era Erza, Mira e Gageel intenti a parlare con Laxus attorniato dai suoi fidati. Lucy colse quello sguardo perplesso del Dio sconfitto, sembrava in parte turbato ma quando vide Natsu abbandonarli per incamminarsi da solo, la sua innata curiosità fu prevalsa dal bisogno eccessivo di un contatto esclusivo con il pirata.
Lo raggiunse in poche falcate sorridendogli quando lui si fermò per mirarla in silenzio -Cosa succederà?- chiese tenue azzerando le distanze con le mani congiunte tra esse.
-Laxus non è cattivo continuerà a fare parte della ciurma, gli daremo una seconda occasione- soffiò tra le labbra passandosi una mano dietro la nuca -Ha promesso che farà a menda e noi abbiamo bisogno anche di lui- terminò consapevole.
Si avvicinò ancora di più Lucy portando le braccia per cingergli il collo, aveva bisogno di sentirselo addosso ma quel sorriso cristallino gli morì sulle labbra quando lui le scostò le mani e a capo chino mormorò un -No- facendole sgranare gl'occhi.
-Natsu ..- fu quello che riuscì a soffiare allungando le mani quando il pirata indietreggiò allungando la distanza -Tu mi stai cambiando- ammise senza guardarla, aveva fatto un sogno stanotte, il suo obbiettivo era Ishigar, uccidere Acnologia prima di quello  e quel timore che Lucy avrebbe potuto farlo tentennare,  dimenticare ciò che si era prefissato da anni,  gli si era insinuato sotto la pelle, serrò la mascella il pirata di fronte a quello sguardo pallido.
-Stavamo per fare l'amore.. mi dicesti che volevi essere una persona migliore per me- gli ricordò lei trattenendo a stento l'amarezza che l'avvolse -Forse non voglio più- disse confuso scrollando le spalle -Non è nel nostro destino un futuro insieme e sarebbe stato solo un errore concederti a me, è al tuo principe che appartieni come io al mare-
Lucy annuì chinando il capo, stringendo tra le dita quel vestito sgualcito e fradicio -Ho capito- disse con il cuore distrutto e il freddo che glielo trapassava , ma quando sollevò il capo non vi era più traccia di Natsu, l'aveva lasciata sola e solo allora diede sfogo al suo dolore, stava piangendo Lucy perché improvvisamente si era sentita abbandonata.

 

***


Con fare metodico Levy scrutava le carte innanzi a se, seduta sul parapetto della nave in un ciondolare di gambe, sospirò stanca afflosciando il capo sulla mappa.
-Oi ancora nessuna soluzione?-  grugnì Gageel accanto a se col busto pressato contro la balaustra e lo sguardo accigliato verso la navigatrice.
-No.. o almeno le soluzioni sarebbero due, sempre quelle-  soffiò storcendo le labbra, erano ormai due giorni ad essere bloccati su quell'isola e l'angoscia stava per sopraffare l'intera ciurma.
-O seguiamo la traiettoria già stabilita per arrivare a Crocus, allungando di ben sei giorni oltre il previsto dato che la tempesta ci ha portato fuori rotta..- spiegò tracciando con un polpastrello una linea astratta sulla carta -O seguiamo questa...- disse in sussurro bloccandosi l'istante dopo data l'assurdità di quelle parole, quella rotta era una scelta estrema solo pensarla.
-No seguiremo quella stabilita- esordì la voce di Erza che quasi di soppiatto si era intrufolata tra il dialogo dei due -Perché?  non crederai a quelle sciocchezze..- la schernì Acciaio nero portandosi le braccia intorno al petto per osservarla di sbieco -La nave è in pessime condizioni e con le scorte arriveremo a stento a cinque giorni- continuo senza scalfire minimamente l'espressione contraria della rossa -E poi tu non correresti nessun rischio- concluse Gageel in un ghigno che fece roteare gl'occhi di Levy al cielo.
-Ho detto di no-  insistette la rossa sotto lo sguardo tacito di Levy, a tratti perplessa da quella ostinazione, conosceva Erza a il giudizio di cui era forgiata e sebbene quella seconda scelta di percorso nascondesse un gravoso pericolo, almeno così le leggende dicevano, sarebbero ritornati sulla rotta per Crocus in meno di due giorni, non credeva che Erza temesse tanto le dicerie popolari.  Un sorriso radioso le si increspò sulle labbra e saltando giù dal parapetto accolse Lily ed Happy in un saluto speranzoso -Novità?- domandò concitata accartocciando tra le dita la mappa.
-L'isola non è abitata, vi è solo un campo nomade non distante da qui, zingari- spiegò Lily passandosi una mano sul coppino per asciugare il sudore, insieme ad Happy e Natsu, il trio aveva camminato per l'intera giornata nell'esplorazione dell'isola
 -Be allora potremmo chiedere aiuto a loro!- esultò Levy irrigidendosi sotto gli sguardi appena contriti dei pirati, a parte quello di Happy che con aria sognante si era distratto a mirare Charle in lontananza.
-Che ho detto?!- chiese Levy interrogativa
-Sono zingari, non c'è da fidarsi- l'avvisò Gageel -Ma dovremmo pensare all'eventualità- replicò Erza inclinando il capo verso l'orizzonte infuocato dal tramonto che si apprestava ad arrivare, era il capitano di quella nave anche se gl'altri ancora non ne sembravano d'accordo. Sentiva sua la responsabilità di portarli sani e salvi fino ad Ishigar e anche se il presentimento di affidarsi alle mani di un popolo zingaro, famoso per l'astuzia nell'approfittare del prossimo, non l'allettava più di tanto sapeva che era pur sempre meglio di quell'altra alternativa.
Il silenzio calò tra di loro come il disagio di non trovarsi d'accordo, Levy avrebbe voluto chiedere aiuto, Erza ripercorrere la trama stabilita e Gageel provarne una nuova. Si strinse tra le spalle la turchina osservando il resto della ciurma, incrociando i volti stanchi dei compagni con il timore dell'ennesima lite di disaccordo tra di loro che presto si sarebbe abbattuta sulla Lumen.
Si accigliò poi scuotendo Happy per una spalla -Ma Natsu non era con voi?-

Stringeva i pugni con fare nervoso camminando a passo svelto per raggiungere la su stanza, scacciando dalla testa la tentazione di cercarla anche solo per stare un po' accanto a lei, ma aveva preso una decisione, avrebbe mantenuto le distanze da lei.
Continuò la sua marcia assestando colpi di stivale in modo deciso, ma i pugni si strinsero finché le nocche divennero bianche nel vederla accovacciata con il viso inclinato tra braccia e ginocchia e  la schiena poggiata al parapetto della nave. Sospirò Salamander nel notare che la sua presenza gli aveva creato un tentennamento, erano due giorni che si sforzava di non cercarla,  per tutta la giornata se n'era stato in giro e ora stava correndo come un matto verso la sua stanza pur di non incrociare gl'occhi di Lucy ma il destino gliel'aveva messa sulla sua strana per l'ennesima volta.
I passi si fecero lenti fino a fermarsi quando si parò davanti a lei che attirata dalla sua presenza sollevò lo sguardo disegnando un sorriso a labbra piene nel metterlo a fuoco -Natsu..- soffiò con voce arrochita tentando di sollevarsi da terra, aiutata dalle braccia forti del pirata che d'istinto le afferrò le mani per metterla in piedi -Lucy che cos'hai?- chiese  con voce ferma celando l'allarmismo nel vederle gl'occhi gonfi e il corpo percosso da fremiti -Niente sono stanca..- dichiarò lei  sorridendo ancora, accasciando il capo contro il suo petto,  inaspettatamente.
Natsu s'irrigidì mentre  Lucy sfregava una guancia contro il torace appena scoperto dalla camicia -Mi sei mancato..- mugugnò con voce spezzata e assente, aggrappandosi a lui, allacciandogli le mani intorno al busto con possessività -Perché mi eviti?- domandò in un lamento, sorprendendolo di tanta schiettezza.
-Te l'ho già detto, tra di noi è un errore-  le disse senza allontanarsi, cingendole un braccio intorno alla vita se la premette meglio addosso, incapace di fare a meno di quel contatto che era mancato anche lui, che non avrebbe mai ammesso nemmeno a se stesso.
Le accarezzava i capelli Natsu, passandole poi due dita sulla guancia -Sei rovente, sicura di stare bene?- mormorò preoccupato da quei tremori compulsivi, scostandosi appena per osservarla meglio, Lucy annuì -Si.. mi passerà, ma tienimi accanto a te..-  implorò insistente afflosciandosi su di lui in un gemito, cosa la rendeva così inerme? sentiva il suo fiato debole infrangersi sul collo e ansiti pesanti trapelare tra le labbra.
-Natsu..- mormorò un'ultima volta prima chiudere gl'occhi e diventare pesante tra le braccia del pirata che prontamente l'afferrarono per non farla stramazzare al suolo. Nastu sgranò gl'occhi portando una mano dietro la sua schiena mentre con le dita dell'altra le aveva preso il viso per scuoterlo, urlandole il suo nome ma senza che essa potesse sentirlo.

 

Se ne stava seduto su un tronco cavo, un boccale di legno tra le dita e gl'occhi vaghi che scrutavano con scarso interesse le fiamme dorate di quel falò, le orecchie si riempivano dello scoppiettio del legno che ardeva, della musica gitana che arieggiava intorno a lui mescolata con le onde del mare che dolcemente si scontravano contro il bagno asciuga, delle risate allegre di zingari e pirati intenti a festeggiare insieme senza un motivo.
Tamburelli e fisarmoniche facevano da sfondo a una notte stellata ma Salamander non aveva nessuna voglia di unirsi a danze e cori goliardici, in pace, preferiva restare isolato, ancora nervoso e in attesa di notizie.
Gli avevano assicurato che Lucy non fosse in pericolo di vita ma se il resto della ciurma si era affidata alle parole di quei zingari-amici, lui preferiva che fosse lei stessa a rassicurarlo di ciò.
Fu all'improvviso che avverti accanto a lui  uno spostamento d'aria, voltandosi si trovò davanti un bel volto senza nome -Cosa vuoi?- domandò sgarbato e interrogativo a quella figura femminile slanciata e bella.
-E cosi che ci si rivolge pirata? abbiamo appena salvato la tua donna- la  giovane zingara accavallò le gambe nude facendo scivolare un lembo della gonna lunga sul lato della coscia, si scostò meglio la mossa chioma castana e uno sguardo furbo contornava il suo viso.
-Non è la mia donna- rispose asciutto lui dopo un accenno di stupore, si portò alle labbra il vino con fare indifferente ma quella postura finora rigida, divenne più sciolta e Natsu non l'avrebbe ammesso nemmeno sotto tortura, ma il suo cuore aveva sussultato al suono di quelle parole: Lucy stava bene davvero.
Le dita strinsero spasmodicamente il boccale al ricordo di qualche ora fa, Lucy che sveniva tra le sua braccia senza un apparente ragione, la febbre alta che l'aveva colta facendole perdere i sensi e mormorare mugugni sconnessi e poi senza nessuna scelta, quella corsa disperata verso il campo nomade. Natsu digrignò i denti, si era sentito inerme, incapace di fare qualcosa ma ciò che di più aveva disturbato il suo ego era stato quel sentimento che aveva provato quando aveva affidato Lucy alle cure dei gitani.
Natsu aveva avuto paura.
Paura di non poter riveder mai più quel sorriso, paura di non poterla più toccare, paura di poter perdere Lucy, paura di ammettere che lei lo rendeva diverso, lo rendeva debole.
-Aveva la febbre altissima c'è l'hai portata in condizioni disperate- Natsu si rese conto della continua  presenza  della ragazza quando lei riprese parola, distogliendolo da quei  pensieri ,rimasta accanto a lui lo guardava di sottecchi -Ma ora è fuori pericolo grazie ai nostri rituali curativi- abbozzò in un sorriso la gitana non ricevendo altro che un espressione atona.
Natsu le tolse  nuovamente attenzione rivolgendo lo sguardo stanco verso il falò, Lucy stava bene, pensò e qual battito del cuore pompò nuovamente.
Sobbalzò infastidito quando si sentì afferrare una mano, inclinò lo sguardo distorto in una smorfia stizzita strattonandosi dalla ferrea morsa di quella ragazza petulante -Cosa fai?- domandò storcendo il naso.
-Fermo! ti leggo la mano- insistette lei mostrandosi forzatamente il palmo del pirata, i suoi occhi cioccolato sembrarono scintillare -Non sei un semplice pirata.. sangue importante scorre nelle tue vene- esclamò lasciandolo sbigottito, come aveva fatto?
La zingara vi posò su un polpastrello seguendo le linee che ne solcavano il palmo -La tua compagna di vita è sempre stata la morte.. ma il destino.. - assottigliò lo sguardò la bella fanciulla facendosi seria sotto lo sguardo taciturno del pirata, meno scettico ora -Vedo un incontro.. una luce nuova- fu interrotta quando Natsu scostò violentemente la mano -Sciocchezze- bofonchiò facendole storcere il naso infastidita -Vai a dare fastidio a qualcun' altro- la liquidò poi svolazzando una mano.
La zingara si sollevò in piedi inclinando il capo di lato -Puoi rivederla già subito, è sorprendente di come si sia già ripresa...-  aveva la sguardo addolcito da tratti furbeschi -No, non è nella tenda che la troverai... - gli sorrise  maliziosa quando lo vide voltare appena il capo nel luogo dove aveva lasciato Lucy qualche ora prima - E sai? ho letto anche la sua di mano è destinata a un puro sangue nobile.. un principe, un figlio di un imperatore... chi può dirlo?- si voltò in una flessuosa giravolta la bella gitana e a passo di danza si confuse  tra i festanti lasciando frastornato il pirata.
Natsu scosse il capo, lui al destino non ci credeva, ma portandosi alle labbra il vino fu in quel momento che intravide il suo costante pensiero.
I lunghi capelli le scendevano sul petto, fili dorati che scintillavano ai riflessi del fuoco, ondeggiavano ad ogni movimento che ella, in una danza allegra, gli dava. Sorrideva Lucy mentre gl'occhi guizzavano tra quelle improvvisate compagne di danza per imitarne i movimenti e Natsu non si perse nessun dettaglio, quel sorriso raggiante che accompagnava ogni suo passo, i piedi nudi che danzavano sulla sabbia, le braccia distese al celo e le mani a volteggiare nell'aria.
Si sorprese lui stesso di quanta linfa vitale le scorreva nelle vene, qualche ora prima se la teneva stretta tra le braccia morente e priva di quella luce che la caratterizzava, niente a che vedere con lo spettacolo che gli si parava davanti in quel momento.
Vi erano altre fanciulle  intorno a Lucy, ma solo ella spiccava come un unica stella in celo buio a gl'occhi del pirata. Deglutì Salamander alla vista di quella principessa divenuta zingara in quella notte di luna calante,  il capo coperto da una bandana ,il ventre piatto e insolitamente scoperto, i seni che strabordavano appena dal fascia in pizzo e merletto che glieli copriva e la lunga gonna legata con un nodo intorno ai fianchi torniti con profondi spacchi lungo le gambe in modo da lasciargliele libere e nude alla sua vista affamata.
Movimenti armoniosi, innocenti ma accattivanti al contempo. Natsu scosse la testa, non poteva lasciarsi sopraffare dalla debolezza che solo lei riusciva a fargli provare, serrò gl'occhi quando la vide volteggiare e portarsi sul corpo le mani, immaginandosi che fossero le sue mani e godere di ogni centimetro di quella pelle di pesca. Si sollevò di scatto, il boccale ancora tra le mani, per dirigersi lontano dalla tentazione che Lucy gli dava, affondando gli stivali nella sabbia senza una meta chiara.
Voltò il viso Levy seguendo con lo sguardo quel passo nervoso di Natsu, che gli era preso? pensò interrogativa ritornando poi ad osservare il falò, gonfiando le guance alla vista di un Gajeel alticcio intento in una goffa danza con avvenenti e prosperose danzatrici gitane.
Sobbalzò quando un braccio sottile le circondò le spalle spingendo il suo esile corpicino contro un seno abbondante -Amica pirata brinda a questa notte- esordì la proprietaria di quel corpo pienamente femminile. Sollevò il capo Levy trovandosi uno sguardo allegro e un boccale di vino tra le mani -Ecco io di solito non bevo..- mormorò poco coriacea, ammaliata da quegl 'occhi castani e profondi e dalla labbra distese in un sorriso da zingara.
-Oh ma questa notte tutto è permesso... io sono Cana- si presentò addolcendo lo sguardo spingendo con due dita il fondo del boccale in modo che la bocca appena schiusa di Levy ne accolse il sapore -Perché non parliamo un po', vedo che hai delle mappe con te....- insistette poi mirando con interesse i rotoli cartacei che fuoriuscivano dalla borsa di pelle che Levy gelosamente portava sempre con se.

Aveva camminato Natsu, per una meta a lui ignota e quando stanco di scappare si era accasciato sulla sabbia puntellando i piedi nella consistenza granulosa poggiandovi i palmi e osservando le stelle con fare pensoso.
-Mi hai seguito- sospirò senza distaccare lo sguardo dagl'astri, dandole attenzione solo quando le dita si aggrapparono alla sua spalla per sistemarsi meglio accanto a lui -E tu sei scappato- osservò Lucy sorridendogli dolce.
-Non sono scappato- replicò il pirata distogliendo gl'occhi dai suoi, perché troppo belli e profondi per restare indifferente.
-Non farlo Natsu- soffiò lei -Non scappare da me- mormorò con quello sguardo caramellato che nascondeva un profondo desiderio.
Natsu mise in mostra un ghigno - Faresti meglio a scappare tu piuttosto perché sta notte potrei volerti, e questa volta nemmeno se cadessero le stelle riuscirei a fermarmi- le soffiò sulle labbra liberando ogni pensiero, non era nella sua natura trattenersi e ragionare. Natsu era un fiero pirata, un cuore ribelle e puro che godeva di ogni istante di vita e vederla morire tra le sua braccia aveva fatto scattare in lui il pentimento nel non avere agito con il suo solito impulso. Lucy era proibita, un tentazione maledettamente piacevole ai suoi istinti, ma quella femmina, diversa da qualsiasi altra, anche da Lisanna l'unica che in qualche modo si era avvicinata alla sua rudezza, gli annichiliva ogni gesto spontaneo del suo oscuro carattere facendogli provare emozioni del tutto nuove. Ma in quella notte di stelle e vita Natsu non volle più farsene un problema, decise solo di essere se stesso, il Natsu oscuro ma con riflessi poco accennati di luce.
E Lucy gli mostrò un sorriso abbagliante cogliendolo di sorpresa -Allora assisterò allo spettacolo di quelle stelle cadenti avvolta dalle tue braccia- mormorò  prima di posargli le labbra  sulle sue. Non fu soltanto dolce, Natsu capì dal tono roco della voce, dall'intensità del suo sguardo e dall'urgenza del suo tocco che Lucy desiderava quel momento più di ogni altra cosa al mondo. La strinse il più possibile e la baciò in modo impetuoso, travolgendola, abbandonandosi tra le sue braccia con disperazione.
E Lucy si sentì andare a fuoco nuovamente, ogni volta che quel pirata le catturava le labbra, il fuoco le divampava sotto la pelle.
I loro corpi aderivano alla perfezione, i respiri si intrecciavano, le labbra si cercavano avide e la mani di Natsu vagavano per quel corpo a lui proibito, carezze frenetiche dettate dall'istinto, sui fianchi, sulle costole, quasi volesse immergersi nella sua carne morbida, sul petto fino a raggiungerle il viso e racchiuderle una guancia in un palmo mentre Lucy lo guardava sognante -Farà male..- mormorò lui senza precisare a quale malessere si stesse riferendo, di cosa avrebbe più sofferto Lucy?  di quel dolore fisico che avrebbe dovuto pagare in cambio della sua prima volta, o della consapevolezza di donare la sua verginità alla persona sbagliata? si domandava serrando gl'occhi in un sospiro quando le dita della principessa s'insinuarono sotto la sua camicia avvertendo la pressione di ogni singolo polpastrello, facendogli assaporare per la prima volta brividi lungo la schiena.  Il calore di quel contatto intimo gli annebbiò la mente, i pensieri si sparpagliarono e solo alcuni riuscirono a sopravvivere in quel piacere confuso, Lucy lo rendeva diverso e lui non poteva fare altro che arrendersi a ciò. Lo spogliò della camicia sfilandogliela dal capo, cingendogli poi le braccia al collo per attirarlo a se e farsi baciare ancora.
In cerca d'aria, le loro bocche si separarono appena, ma immediatamente Lucy prese a baciargli  le guance, le linee della mascella e il collo scoprendolo dalla sciarpa, lasciata scivolare accanto ai loro corpi, soffermandosi su quella cicatrice mentre le mani si insinuavano nei capelli. Natsu assecondò ogni suo gesto lasciando che Lucy facesse ciò che volesse con il suo corpo, immergendo le dita fra le ciocce bionde dopo averle liberato il capo da quel foulard che glielo copriva.
Sentì un gemito provenirle dalla gola quando s'incastrò tra le sue cosce sovrastandola con la sua figura virile, il suo desiderio aumentò in quell'assaggio di potere e mettendo in mostra un ghigno portò le mani a slacciarsi il cinturone -Non si torna più indietro- le soffiò roco.
Lucy con gl'occhi a mezza luna annuì ansimante, le gote infuocate, abbandonò un braccio sul viso quando le dita ruvide del pirata le sfilarono gonna e intimo lasciandola nuda dal ventre in giù.
Un brezza fredda soffiava sui loro corpi bollenti e Lucy non sentiva freddo con la pelle di Natsu a coprirla.
-Ei.. - la chiamò  con tono morbido portandole il braccio sulla testa, stendendosi su di lei ma senza aggravarle addosso, sostenendosi abilmente con gl'avanbracci sulla sabbia -Una volta mi dicesti che non avevi paura di me- le ricordò sollevando un angolo della bocca facendola sorridere appena -Non ho mai avuto  paura Natsu.. nemmeno adesso- soffiò nonostante il suo corpo dicesse il contrario, il busto rigido, i piedi puntellati rabbiosamente tra la sabbia e le dita ad artigliarne i granuli, sentiva il sesso di Natsu sfregarle contro il suo in un cozzare di bacini e ciò le faceva battere forte il cuore e ansimare pesantemente.
Quel ghigno di Natsu scomparì quando si specchiò negl'occhi di lei, la valanga di emozioni  contenute in quelle iridi nocciola lo spaventò, non solo per l'intensità, ma per ciò che risvegliarono in lui. Non aveva mai desiderato così  tanto una donna in vita sua e aveva paura che nessun'altra l'avrebbe coinvolto così in futuro, non che se ne fosse fatto mai un problema, era solo il totale appagamento sessuale che cercava nelle amanti occasionali. Un futuro non troppo distante dato che ormai Crocus non era poi così lontana.
Si scosse a causa del palmo aperto di Lucy sul suo viso -Natsu..- mormorò interrogativa, scacciandogli una volta per tutte quei pensieri -Ti faccio mia- le sussurrò sulle labbra, sfiorandole appena, facendola gemere e inarcare la schiena quando conquistò il suo corpo in una spinta diverse da quelle che finora le aveva dato.
Gemette Lucy, serrando gl'occhi e conficcandogli le unghia nelle spalle, era dolore ciò che provava ma ad ogni spinta non riusciva a farne a meno che ansimargliene altre serrandogli le cosce intorno a fianchi, sentiva tantissime emozioni contrastanti invaderle il cuore e squarciarle il ventre.
Buttò la testa indietro quando le mani di Natsu le accarezzarono i fianchi arrivando poi su quella fascia merlettata, le dita s'infilarono nel tessuto, abbassandogliela bruscamente  sul busto e godendo a piene mani di quei seni pieni, titillandole con le dita i capezzoli turgidi, strappandole gemiti appagati . Aprì gl'occhi quando sentì la fronte di Natsu posarsi sulla sua , una mano posata sulla testa scivolando poi sul collo in una morsa delicata mentre l'altra inaspettatamente intrecciata alla sua, le soffiava sulla bocca sbuffi e ringhi sommessi e lei inclinò il capo quando lui vi abbandonò la sua tra l'incavo del collo e la spalla -Natsu..- sussurrò roca facendolo impazzire e aumentare le spinte, facendosi  avvolgere dalle sue braccia esili e dai suoi sussurri.
Lucy era sul punto di scoppiare, scuotendo il capo e stringendosi a quel corpo caldo,  ringhiò contro la sua pelle quando uno spasmo le sconquassò il ventre sentendo sempre più vicino l'esplosione, riuscì a sollevare il viso per mettere a fuoco il suo -Sei bello da impazzire- riuscì a sussurrare roca regalandogli un sorriso appena addolcito ma che lui non le volle dare la soddisfazione di farglielo notare a pieno.
E fu Lì nel vedere gl'occhi smeraldo sempre più dilatati su un viso arrossato incorniciato dalla luce delle stelle che il piacere la travolse facendole chiudere gl'occhi e ringhiare contro la sua pelle. Sospirando in piccoli spasmi se lo tenne ancora addosso, anche quando fu lui a ringhiare il suo nome irrigidendosi un ultima volta su quel corpo che aveva conquistato e fatto finalmente suo prima di sfilarsi velocemente riversandole sul ventre il suo piacere. Strinse la sabbia tra le dita Lucy mordendosi le labbra ancora sconvolta dalla sua prima volta mentre Natsu si scostò da lei mettendosi seduto al suo fianco per sistemarsi i pantaloni
Si rese conto solo allora di avere gl'occhi bagnati dalle lacrime dovute al dolore che aveva provato durante il suo primo amplesso, dolore del tutto sopito se paragonato con le sensazioni straordinarie che Natsu le aveva fatto assaporare e Lucy ammise a se stessa che con nessun altro avrebbe mai provato simili emozioni. Inspirò l'aria, un dolore pulsava tra le sue avvertendo dei fiotti colarle dalla sua intimità. Avvertì un frusciare di vestiti accanto a se e senza voltare il capo in direzione del pirata pensò che si stesse rivestendo di fretta, deglutì promettendo  a se stessa che qualsiasi reazione avrebbe avuto Natsu lei sarebbe stata forte, anche se l'avrebbe abbandonata su quella spiaggia, anche se non le avrebbe rivolto più parola anche se non l'avrebbe abbracciata e coccolata come lei in quel momento desiderava, anche se.. sobbalzò quando sentì le mani del pirata avventurarsi sul suo ventre -Che fai?- quasi urlò imbarazzata intercettando poi il suo sguardo accigliato, Natsu sostava tra in ginocchio tra le sue gambe coperto solo dai pantaloni -Ti ripulisco no?-  le rispose lui tamponandole con il foulard il ventre sporco delle sua essenza per poi gettarlo via.
Lucy come una bambola di pezza rimase immobile ad ogni suo gesto, Natsu le tirò su piano il busto vestendola della sua camicia , si mise poi al suo fianco avvolgendole le braccia intorno al corpo per tenersela stretta, poggiando il mento tra l'incavo del collo e la spalla e affondando il naso tra i suoi capelli.
-Non mi cambierà questo lo sai..- le sussurrò facendola annuire piano mentre silenziosa intrecciava le mani alle sue -Pensavo mi avresti lasciato qui- mormorò temendo di farlo turbare e rovinare quel momento ma sentì solo una stretta più forte -Non dire cazzate-
Sorrise lei senza farglielo notare e in quella notte un pirata si era preso la verginità di una principessa senza sapere che ella le stesse rubando l'anima.
 

Grugnì nel sonno muovendo gl'occhi ancora nascoste dalle palpebre, odore di fumo gli stuzzicò le narici e sopprimendo un mugugno dovuto all'emicrania post sbronza spalancò di colpo le iridi vermiglie in quell'urlo acuto a lui famigliare -Levy ! - soffocò burbero sollevando di scatto il busto e sforzando la vista appannata nel metterla a fuoco. Si sollevò dal giaciglio sabbioso in cui era crollato la notte prima e  barcollando la raggiunse sollevato nel vederla attorniata da Lily, Elfman , Erza e Mira -Che succede?- esordì burbero celando il nervosismo nel vederla in lacrime -Le mie mappe.. quelle per Ishigar.. sparite..- mugugnò Levy tra i lamenti affidandosi poi all'abbraccio materno di Mira.
Non fece in tempo ad aprire bocca che altre urla disperate lo fecero voltare di scatto, un Happy concitato li raggiungeva di corsa scuotendo una mano  in loro direzione -Le scorte!! è sparito il cibo e anche gli oggetti i tesori che avevamo portato con noi per le spese!!- l'informò con un ultimo alito, piegandosi poi il busto e premendo le mani sulle ginocchia -Sulla nave non vi è più nulla.. nulla..- concluse facendo guizzare gl'occhi tra la sabbia.
Erza strinse i pugni -Zingari..- sibilò furente, sapeva che quella loro cortesia spontanea nel soccorrere Lucy e accoglierli poi come ospiti in quella folle festa che aveva ubriacato i pensieri di tutto loro non era altro che uno stratagemma per farsi fregare.
Si voltò verso Levy ancora in crisi, forse le mappe per Ishigar era la cosa che doveva più preoccuparla in quel momento, ma perché rubarle? si portò le mani sui fianchi avanzando verso la riva  abbassando le palpebre per pensare e trovare una soluzione....
 

ANGOLO DI DAIMLER- Eilà ciurma!!!! si questa era pessima..  Allora che dire a parte scusarmi per il mio ritardo e dirvi che nonostante sia diventata lenta nell'aggiornala ci tengo a precisare che io tengo moltissimo a questa fic. e sopra tutto l'affetto che le state dando non fa altro che invogliarmi a scriverla e a continuarla arricchendola sempre più con nuove idee.
Ammetto di essere diventata lentissima rispetto all'inizio, ciò non è dovuto alla scarsa voglia, ripeto questa storia mi piace molto scriverla, ma avrete notato una certa complessità della trama rispetto all' 'altra long e questo cap. tra l'altro è molto più lungo del mio solito standard, ero  un po' combattuta sul fatto di spezzarlo perché temo che questa lunghezza annoi, ma azzardo lo stesso dato che aspettate da molto questo aggiornamento, quindi impiego di più a scriverla e sopra tutto a tenere sempre alto il livello delle vostre aspettative e WOW!! lasciatemelo dire ragazzi miei voi siete matti ah ah!!! mi farete prendere un colpo uno di questi giorni!! più di 115 recensioni in 13 cap. per non parlare delle novecento e passa visualizzazioni agl'ultimi 12 capitoli e delle continue richieste in privato sull'aggiornamento e probabili spoiler... davvero io non ho parole a parte GRAZIE!!! ma non mi stancherò mai di dirlo !! GRAZIE GRAZIE GRAZIE!
Grazie per il vostro affetto e attaccamento alla storia sperando con il cuore che questo cap. vi sia piaciuto come gl'altri.

Approfitto ancora un pizzico dello spazio autore, sperando che qualcuno sia arrivato vivo fino a qui, per spiegarvi un attimo la faccenda "archi", nello scorso cap. l'avevo accennato con spensieratezza notando poi molte perplessità, avevo citato che la storia fosse divisa in archi nell'introduzione sotto il titolo della fic, ma poi andando a riguardare ho notato inefetti che è semplicemente accennata e quindi ora cercherò di spiegarvi meglio nel dettaglio.
Allora la fic è CHRONICLES OF PIRATES e sarà molto lunga quindi ho deciso di dividerla, ancora non so di preciso quante saghe saranno e nemmeno i titoli, ho pronta la trama già per la seconda e poi molti spunti per una terza, che man mano traccerò in una trama dettagliata. La prima è THE PRINCES END THE PIRATE, è incentrata sull'incontro di Natsu e Lucy e sulla nascita del loro rapporto, anche negl'altri archi saranno loro due i  protagonisti indiscussi e la storia ruoterà sempre intorno a loro e agl'altri personaggi che avete conosciuto, con l'entrata anche di nuovi.
Ogni saga sarà composta da venti-venticinque cap e tra una saga e l'altra potranno esserci vari time-skip di breve o lunga durata. Questa idea di dividere la storia e non fare dei sequel, ma degl'archi è proprio perché ho tantissime idee per questa fic e non volevo rendere la storia con troppi cap in modo da poter avere spazio anche per altri progetti, spero l'idea vi piaccia e di espormi le vostre perplessità in caso contrario.

Prima di dirvi ciao volevo fare un ringraziamento speciale a Saya che mi consiglia spesso, a Tanomax e Luna_dragneel per il loro attaccamento alla storia e a nalla85 per delle parole che mi hanno profondamente toccato, ovviamente il mio pensiero va a tutti voi che recensite la storia, apprezzo moltissimo l'affetto e le belle parole che mi fanno scrivere con il sorriso sulle labbra.
Basta ho finito di rompere!! un bacione a presto :)

   
 
Leggi le 16 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: daimler