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Autore: _valy    06/12/2015    1 recensioni
Regina Mills lavora da anni nella casa di produzione di famiglia, alle dirette dipendenze della madre Cora. Il che va bene, finché si tratta di ideare e sviluppare nuovi programmi sul sempre attuale format di una sfida all'ultimo piatto in cucina. Purtroppo, va un po' meno bene quando si tratta di un reality show sul trovare l'anima gemella e vivere il lieto fine dei propri sogni.
Quindi, davvero - alla fine é tutta colpa di Cora e delle sue stupide idee. E forse é anche (un po') colpa di Emma Swan e delle sue stupide idee, ma di sicuro nessuno può incolpare lei.
Genere: Comico, Commedia, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Cora, Emma Swan, Henry Mills, Regina Mills
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Felici e Contenti, capitolo II




Avvertenze:

Cora Mills é una razzista di mer —.

Questa fanfiction é volutamente ironica, quindi spero che nessuno si offenderà se alcuni personaggi verranno presi in giro.


Note:

Non disperate, questo é l'ultimo capitolo EmmaSwan-free.



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Capitolo II, o Regina Mills fa una lista



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Regina pigia con forza con l'indice e chiude la mail che stava leggendo.
Gli occhi le bruciano per la sua testardaggine di indossare le lenti a contatto sette giorni a settimana, 16-17 ore al giorno, e forse anche un po' per quello che ha appena letto: l'unica cosa che aveva un senso in quell'orribile idea che é "Felici e Contenti" era la location, perché un'isola esotica in una località misteriosa, con cactus e piante di cocco e cavolate varie, amache e mare cristallino, avrebbe potuto spingere un'amante della natura senza abbonamento Netflix a guardare il loro programma, scambiandolo per un documentario della National Geographic sulle più strane usanze di corteggiamento esistenti in natura.

Ma "lo studio di registrazione al quale pensavi di fare riferimento ha aumentato la tariffa di affitto del 3% al giorno, e non posso semplicemente tollerare un affronto simile," le ha detto sua madre una decina di minuti fa, prima di informarla di leggere la mail, "quindi ho parlato con Gold, Matt e Jonathan e abbiamo trovato una soluzione. Troverai tutte le informazioni in una mail che Matt dovrebbe mandarti di qui a breve."

Quindi, addio isola deserta ed incontaminata e benvenuto Storybrooke, città fantasma, Maine. 

(La mail di Matt lo descrive come un rustico paese ancorato con fermezza alle sue radici inglesi, in cui la vita si è fermata ai primi del Novecento e la modernità, con i suoi ritmi sfrenati e il suo degrado culturale, non ha ancora preso il sopravvento. Il posto perfetto per incontrare e scoprire la vera natura della persona con la quale trascorrere il resto della vita.
Regina getta uno sguardo svogliato alla foto allegata, apre Google, e non può fare a meno di pensare che gireranno uno stupido programma TV a Cabot Cove.
Lo pensa finché non si carica la pagina con le temperature medie di Storybrooke, e da quel momento inizia ad imprecare.)



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In definitiva, a causa di un insignificante 3% parecchie cose sono da rifare.
Un nuovo staff che si occupa di contattare il sindaco del paese, le forze dell'ordine, hotel e ristoranti nell'arco di km, proprietari di club e pub e addirittura di un bowling - e di riferire a Regina.
Un altro staff che contatta i fornitori di abiti, accessori, orologi e quant'altro, per cambiare gli ordini e adattarli al nuovo clima, possibilmente senza perderci (troppo) denaro - e poi di riferire a Regina.
Un altro ancora, con i suoi fidati tecnici della luce e del suono, a capo di un gruppo di tecnici per le riprese, che saltano su un pulmino una mattina di aprile e iniziano a controllare le varie zone in cui filmeranno - e poi riferiscono a Regina.
E l'ultimo, lo staff degli autori, che dopo aver pensato e ripensato, scritto e riscritto, finalmente presenta a Regina un documento ufficiale e finale con una sorta di bozza della scaletta dei vari episodi, rivisto per adattare la trama alla nuova location.
Molto dovrà essere cambiato e riadattato in corso d'opera (e probabilmente già prima), ma é un inizio.


La cosa peggiore é probabilmente che Regina deve aggiornare l'immagine mentale che si forma nella sua testa quando pensa a questo sempre più annunciato fiasco. Addio coppia che passeggia lungo la spiaggia, vestita di abiti leggeri, in direzione di un'amaca su cui coricarsi abbracciati - e benvenute pattinate sul ghiaccio e visite al lago. (Dovrà riguardare Frozen per aiutare la sua immaginazione. Maledizione, si era appena tolta "Let it go" dalla testa.)



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Venerdì 11 aprile, come gli ultimi tre anni, Regina prende un giorno di ferie e concede a Henry di saltare la scuola.
Si svegliano alle 8, entrambi, ma Regina non scende dal letto finché non sente il rumore dei passi di Henry interrompersi di fronte alla porta della sua camera, per poi vedere la porta aprirsi e una testa di capelli neri fare capolino.
"Mamma?," Regina ha appena il tempo si sentire, prima che suo figlio si butti sul letto a peso morto, "É oggi! Scendi a fare colazione con me!"
É una delle poche ricorrenze che hanno da quando Henry é diventato abbastanza grande per imparare l'importanza di festeggiare i compleanni. Si svegliano tardi, si cambiano e insieme preparano pancakes alla Nutella e alla marmellata di mirtilli, per poi partire e andare a fare gli auguri al piccolo Roland, il migliore amico di suo figlio. E a dargli il loro regalo, ovviamente, e la colazione che hanno preparato con tanta cura.
E a viziarlo in modo disgustoso, esattamente come sua madre Marian ha fatto con Henry da quando lui é entrato nella loro vita.
Quindi per tutto il giorno restano a casa della migliore amica di Regina, a cucinare e a mangiare schifezze ("solo per oggi, tesoro") eccessivamente caloriche, e a guardare quei cartoni che piacciono tanto a Roland e che Henry finge di non adorare.

Nel tardo pomeriggio, quando suo figlio le chiede se può fare cena insieme a quello che considera praticamente un fratello minore, Regina accetta e promette di preparare le sue famose lasagne. Henry la ringrazia con un abbraccio che sembra non finire mai, e la lascia libera soltanto quando Roland lo chiama con un estasiato "'nry, vieni a vedere!"

(Marian e Roland partono sabato mattina, per andare a fare visita ai genitori di lei a Philadelphia, e Regina ed Henry ne approfittano per trascorrere il weekend insieme e per snobbare una cena a casa di Cora con la scusa che "Abbiamo già un impegno con un amico di Henry", senza ricevere un'occhiataccia da parte di Marian.)



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Domenica sera, prima di andare a letto, Regina cerca di concentrarsi sul tempo trascorso con Roland e Marian, sul sorriso che Henry ha indossato per ogni singolo minuto di tutte le ore che hanno trascorso insieme, davvero Felici e Contenti - e non pensare alla settimana lavorativa che incombe.
(Non é così difficile non pensare al lavoro e alle responsabilità e alla delusione, quando Henry la abbraccia e la bacia sulla guancia e le dice che "Sei la mamma più brava del mondo."
Darebbe qualunque cosa perché lui possa non crescere mai e restare invece sempre il suo piccolo e tenero ometto.)


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Purtroppo Regina non ha il potere di fermare il tempo; così il fine settimana giunge al termine e una nuova settimana lavorativa comincia.


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Robin Mc Rhood ha trentadue anni e il più incomprensibile accento inglese che lei abbia mai avuto la disgrazia di dover decifrare. Ma ha anche un figlio di tre anni, avuto da una ex-moglie scomparsa nel nulla pochi mesi dopo il parto, e niente urla "bravo ragazzo" come un uomo che si prende cura di un bambino abbandonato dalla sua stessa madre, senza nemmeno insultarla (o forse lo fa, ma nessuno lo capisce).
(Ok, la sua scelta potrebbe essere stata influenzata da una fotografia di un bambino che le ha ricordato terribilmente Henry, con quei capelli scompigliati e quelle guanciotte piene, ma sua madre non ha bisogno di saperlo.)
Hanno giocato la carta accento-inglese altre volte e ha sempre premiato - e Robin McRhood pare avere un passato sportivo, il che significa buone possibilità di vittoria in caso di prove fisiche e uuh e aah qualora dovesse togliersi la maglietta - quindi nella nota che associa al nome della sua scelta, a mo' di spiegazione, scrive quello.



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Sceglie Philip Prince perché é tutto ciò che Cora vuole quando si tratta di un concorrente in un loro programma TV: eterosessuale, bianco, americano di buona famiglia, con la voce profonda (e noioso e poco interessante, nonostante gli addominali e le camicie a quadretti) e quel briciolo di barbetta che fa tanto hipster.
E poi perché, beh - con tutto questo paragonare "Felici e Contenti" ad una fiaba, non si può non scegliere un ragazzo con un simile cognome.



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James Charming è un principe azzurro con un passato turbolento e una smodata e del tutto ingiustificata passione per i pantaloni attillati e le giacche di pelle.
(E gli stivali con la punta, ma Regina non ha alcuna intenzione di permettergli di indossare quelli sul set. Ci sono certe cose che i suoi occhi non possono sopportare. Dovrà pensare a una clausola specifica per il suo contratto.)
É rappresentato da un agente con qualche conoscenza nel mondo dei programmi televisivi, e dopo una chiamata di venti minuti eccessivamente condita di insinceri complimenti e velate minacce, Regina non può fare a meno di accettarlo nel gruppo. 

"Sapevo che non avreste rifiutato il mio bel faccino," le dice lui quando si sentono per la prima volta al telefono, per chiarire alcuni punti del contratto che dovrà firmare, ma lei stringe i denti e non lo insulta. É quasi fiera di sé quando sente la sua voce rispondergli "Non avremmo mai potuto," prima di rendersi conto quanto simile a Cora tutto ciò suoni alle sue orecchie e dover prendere un paio di respiri profondi per fermare le lacrime. James Charming é schifosamente egocentrico e dunque ancora troppo intento a parlare di se stesso in terza persona per notare il suo incipit di attacco di panico. Non sa se questo è un bene o un male.



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"Ti chiamo per una delle ragazze che rappresenti - sì, 'faccia da ebete e pessimo gusto in fatto di abiti vintage', esattamente lei."
Dio, odia quel genere di agenti, dovrebbero procurare lavori, non commentare il look delle loro clienti. 
"Potremmo essere intenzionati ad accettarla nel gruppo che stiamo formando, credo che mia madre ti abbia già dato tutte le informazioni a riguardo."

(La telefonata prosegue per dieci minuti, perché alcuni uomini non amano sentirsi dire "Riceverai tutte le informazioni per il contratto via mail," e preferiscono fare vecchio stile. Regina non ha mai capito l'ossessione di parlare con le persone. Ma é il suo lavoro, quindi stringe i denti e dà sfoggio delle sue ottime capacità riassuntive.
É al suo terzo tentativo di chiudere la chiamata, quando quel viscido di un agente la informa che "Sono certo che Gold apprezzerà questa ragazza, stellina."
Regina sopprime un insulto, sostituendolo con un "Sono certa che faremo ancora affari insieme se eviterai di chiamarmi stellina. Buona giornata.")



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Ruby Lucas ha il sorriso più malizioso e le gambe più lunghe che lei abbia mai visto, ed é accompagnata da un video di 37 secondi che é in realtà una raccolta di scatti vagamente professionali e profondamente osé. 
Regina apre il suo file, guarda il video, sopprime pensieri inopportuni e immagina la voce di sua madre sostenere che "Questa ragazza é la perfetta cattiva della puntata. Con un atteggiamento e un nome del genere non dovremmo nemmeno sforzarci per farla sembrare una ragazza facile e un'approfittatrice."
Aggiunge il suo nome alla lista - e per un attimo é vagamente disgustata da se stessa. Poi si ricorda che questo é quello che si fa, e che sta dando a queste persone la possibilità di farsi notare, di diventare qualcuno anche se solo per un paio di ore - che questo é quello che loro vogliono, per l'amor di dio! - e quella notte non ha problemi ad addormentarsi.



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Killian-detto-Ian Jones e Tamara Whose sono un azzardo, ma Regina si sente in vena di rischiare quel giorno (ha trascorso una piacevole serata con Marian e Roland, ed Henry l'ha ringraziata del dolce che gli ha permesso di mangiare dopo cena con un bacio sulla guancia e un sorriso da orecchio a orecchio).
Il primo é uno scozzese con la battuta facile, trasferitosi negli USA da un paio di anni e con un lavoro non meglio specificato. E con una brutta relazione tutt'ora in corso con una bottiglia di rum - ma ha una voce accattivante e, sinceramente, anche l'occhio (delle spettatrici, non certo il suo) vuole la sua parte. 

E la seconda, é di colore. (Sua madre é una razzista di mer —. "Mamma ha detto una parolaccia!," aveva riso, sconvolto, Henry la prima volta che Regina aveva tentato di spiegare a Marian perché sua madre Cora fosse reticente a introdurre più di un paio di partecipanti che non fossero bianchi ("si dice caucasici, veramente") nei suoi programmi TV. "Ma tuo padre é Latino!," le aveva fatto notare lei. "É anche schifosamente ipocrita, oltre ad essere razzista.")



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Il giorno seguente contatta personalmente altri tre futuri concorrenti, per prendere appuntamento per discutere in modo più approfondito il tutto ed eventualmente firmare il contratto che farà di loro i prossimi concorrenti del nuovo reality shock "Felici e Contenti". 
Gregory Smith le pare del tutto inoffensivo e decisamente smorto (Regina dubita che riuscirà a farsi valere contro uno qualunque degli altri ragazzi che lei ha finora selezionato).
Victor Whale la tiene al telefono per ventitré minuti, chiedendo precisazioni inutili su ogni singolo particolare ed avanzando richieste assurde e pretenziose ("No, non le copriremo il costo dei libri di testo aggiuntivi che dovrà acquistare per sopperire alle ore di lezione di anatomia che si perderà per partecipare al programma. So che i testi di medicina sono costosi, ma non é un nostro problema.")
August diGepetto vive ancora con suo padre (Regina lo sente parlare, eccitato, in sottofondo, mentre lei e il figlio sono al telefono). Questo lo fa salire immediatamente in cima alla lista dei suoi preferiti.



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Cora la chiama mentre é in auto, lunedì mattina, in direzione ufficio, con l'indispensabile indicazione "Bianchi, cara. Bianchi," quindi Regina sceglie tra una lista di bionde di discendenza puramente americana Kathrin Midas (che oltre ad essere bianca é ricca) e Elena GreenWest, che é in realtà a) rossa di capelli; b) britannica (dovrà fare due chiacchiere con Candice e Ashely perché, dio!, quelle due non sono nemmeno in grado di fare una lista seguendo dei parametri così evidenti come il luogo di nascita e il colore di capelli).
Ora che ci pensa, anche il cognome Midas non le pare così WASP, ma non ha nessuna voglia di aprire nuovamente quella lista e cercare un'altra candidata tra le rimanenti 14 bionde fotocopiate (o forse cloni di uno stesso originale - sì, la sera prima ha guardato due episodi di 'Orphan Black', e allora? Non si é mica venduta alla concorrenza), quindi conferma la sua decisione.



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Lunedì nel tardo pomeriggio, poco prima di scendere in garage a prendere la macchina per tornare a casa, il file di una certa Cordelia de Ville attira la sua attenzione. É bionda, anche se leggermente meno giovane delle loro scelte standard. Regina conclude che a sua madre potrebbe piacere (ciocche grigie a parte, ma ha in mente di inserire anche in questo caso una specifica clausola del contratto che le impedirà di avere quelle cose orribili tra i capelli), e così un altro nome si aggiunge alla lista.



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"Ho indetto una riunione venerdì in mattinata, cara."
"Ok."

"Alle 8/15 con i preposti a capo dei vari staff, con i quali spero tu abbia continuato a mantenere un rapporto, dopo tutti i problemi con lo spostamento della location a Storybrooke."
"L'ho fatto, madre. Quotidianamente."

"Alle 9/45 con Gold e un paio di altri investitori, e Leopold."
"Ok."
"Mi aspetto che tu abbia concluso di selezionare i partecipanti, direi entro questo giovedì sera, e mi abbia trasmesso la lista, di modo che io possa controllare e approvare o eventualmente apportare le opportune modifiche."
"Certo, come sempre," Regina trattiene a stento uno sbuffo, perché sua madre é così prevedibile e così poco fiduciosa delle sue abilità.
"Ritengo che una mail con la lista dei concorrenti sarà più che sufficiente, non c'è bisogno di un incontro di persona."
(Regina tira un sospiro di sollievo, il primo dall'inizio di questa discussione.)

"Dovrò attendere ancora a lungo una tua mail? Ricordi?, con le informazioni relative ai tre concorrenti che tu hai preselezionato? Potrebbe essere utile, per far sì che questi si sposino con la forma che abbiamo intenzione di dare al programma."
Cora ride, glaciale e informale come sempre, "Oh cara, non ce n'é bisogno. Fidati di me, sposano appieno la linea del nostro format."
Regina non le risponde e si chiude nel suo ufficio.



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Martedì pomeriggio sceglie Jefferson Hat, essenzialmente perché le pare il genere di ragazzo che sua madre vorrebbe avere a bordo, ed anche perché quando mostra una sua foto a Marian, questa se ne esce con un "É il tipo d'uomo che ti basta uno sguardo per capire che é in grado di fare cose indicibili a letto. E in più ha quell'area da stronzo e da cattivo ragazzo che, non so, non guasta mai, no?"
(Regina l'ha sempre detto che Marian ha pessimi gusti in fatto di uomini.)



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Mercoledì mattina, la lista si aggiorna con due nuovi nomi. Gli ultimi due nuovi nomi, se Regina ha qualche potere a riguardo.
Lilian Dragonies, giovane cameriera che spera di sfondare nel mondo del cinema a suon di scatti fotografici che la ritraggono con giacche invernali e scarponi militari e poco altro addosso; e Peter Pann, un ragazzo con un sorriso decisamente troppo malizioso e furbetto per i suoi 19 anni (e tra l'altro, perché diavolo un ragazzo di quell'eta dovrebbe preoccuparsi di trovare l'anima gemella, invece di divertirsi con gli amici, magari sballandosi di succhi di frutta non alcolici alla pera per altri due anni, prima di poter passare a qualcosa di più forte? Dio, la gioventù di questi giorni).
Sono rappresentati dalla stessa agenzia, il che é più o meno l'unico motivo per cui Regina li sceglie. Oltre al fatto che non le rimangono molte altre opzioni accettabili al momento.



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(Tre ore dopo riceve una chiamata dallo sfigato che sua madre ha messo a capo dello staff di autori, che la informa che "Abbiamo inviato una mail a sua madre, per aggiornarla della struttura e della scaletta provvisoria dei primi episodi. Si é detta soddisfatta della forma che abbiamo dato al reality, e mi ha incaricato di farle sapere che discuterete ulteriori particolari da aggiungere o da modificare nella riunione di venerdì."
Regina non sa se essere più arrabbiata per il fatto che sua madre preferisca comunicare con lei tramite sottoposti - o più sollevata per il fatto che non l'ha dovuta incontrare di persona.)

(Buone notizie arrivano dallo staff di tecnici, che la informa che tutto é stato sistemato perché nel giro di poche settimane possa essere dato il via alle riprese.)

(Cora ha ufficialmente mobilitato la sua macchina pubblicitaria e lei inizia seriamente ad avere paura del fallimento.
Ma tutti ripetono "É come vivere nelle fiabe. Un angolo di paradiso fuori dal tempo, un principe azzurro e una principessa che tra mille peripezie e mille ostacoli scopriranno di amarsi e potranno sondare la profondità del loro amore," e ancora, "Tutti amano i lieti fini," e in questi ultimi mesi Regina ha finto così spesso e così intensamente di crederci che ogni tanto le pare di crederci per davvero.)



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Lascia un messaggio in segreteria a sua madre, giovedì mattina, per informarla che "Ti ho inviato la mail con nomi ed informazioni personali dei concorrenti, e anche alcune proposte di abbinamento e dei possibili sviluppi degli episodi dati i loro caratteri."
Cora le risponde a mezzogiorno, con un secco "Non comprendo la logica sottesa ad alcune tue scelte, cfr Tamara, ma ci dovremo accontentare. Ricordati di domani, cara, ore 8/15."



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"Mamma," le dice Henry giovedì sera, dopo che hanno mangiato e lei l'ha aiutato a preparare lo zaino per l'ultimo giorno di scuola della settimana, "c'è una cosa che non capisco del tuo nuovo programma. Cor —, nonna, ha scelto tre persone. Tu ne hai scelte quindici."
"Sedici, caro."
"Ok. Tre nonna, sedici tu. Tre più sedici fa diciannove - e lo so che é giusto perché ho preso A nell'ultimo compito di matematica."
(E dio, Regina é stata così fiera del suo piccolo ometto quel giorno.)
"Però voi fate soltanto cinque puntate, e la settimana scorsa mi hai detto che ogni puntata ha bisogno di tre persone, che si sfidano per qualcosa, non ho capito bene cosa. Ma vedi? É sbagliato! Perché - si, insomma, tre per cinque fa quindici, é giusto? Ma voi ne avete scelti diciannove.
Quindi, beh - ne avete quattro di troppo.. che cosa fanno questi quattro?"

Regina non ha risposte da dargli. E si sente una cretina per non avere notato prima una cosa così ovvia. (E dopo si sente orgogliosa di quanto é intelligente il suo piccolo Henry.)
"Non lo so amore, ma appena lo scoprirò, domani, tu sarai la prima persona a cui lo dirò. Ma soltanto se ora vai a lavarti i denti." (Henry corre in bagno, perché é ubbidiente e anche terribilmente curioso.)



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(Un'ora dopo sua madre le invia una mail, con tre file allegati.
Non saprà che ne sarà di quei quattro concorrenti che suo figlio ha etichettato come 'di troppo', ma ora conosce i nomi dei concorrenti a cui va il favore di sua madre.
Elsa Arendl.
Neal Bealfire Peabody.
Emma Swan.)



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[Note: Non so quante/i di voi sono al corrente del fatto che la madre di Bealfire é la meravigliosa Helena Peabody di The L Word (un attimo di pausa per formarci e ammirare l'immagine mentale di questa donna). Ergo, il suo cognome in questa fanfiction.]
   
 
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