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Autore: AgoTheTrain    06/12/2015    0 recensioni
eccomi finalmente ritornato con una nuova storia su star wars stavolta!
Siamo nel periodo della Vecchia Repubblica successivi agli avvenimenti di Revan. Un consiglio Jedi del tutto nuovo trova un giovane bambino Kymaren. La storia si accentra sulla vita di quest'ultimo che dovrà affrontare molte avversità per portare l'equilibrio nella Forza da una parte o dall'altra...
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pace questa parola risuonava nella mia mente. Tutto dipendeva da me.

Quella missione sarebbe stata la più difficile di tutta la mia vita e con molte probabilità sarebbe stata l'ultima. Non contavo di fare ritorno.

Da solo contro un intero ordine; quello dei sith.

Solo, perchè non avevo intenzione di farmi accompagnare dagli altri.

Li riunii tutti nella cabina di pilotaggio.

Senza giri di parole dissi: “Voi non verrete con me. Questa è la mia vita, la mia missione. Non accetto obbiezioni ne discussioni vane, su Onderon andrò da solo. Niklai tu insieme a Brooz, Jade e a Rev andrete al tuo accampamento e ci resterete fin quando io non farò ritorno.”

“Kim noi vogliamo venire con te! Non ci puoi tagliare fuori”disse Niklai.

“Sono d'accordo con lui sono un Jedi proprio come te e combatterò al tuo fianco per riportare la pace”

“No. E' qui che ti sbagli Jade io non sono un jedi tu sei l'ultima per quanto ne sappiamo e per questo hai un valore inestimabile. Tu puoi ricreare l'ordine se necessario! Inoltre in questi ultimi tempi mi sono molto legato a te e non intendo ripetere l'errore che ho commesso con Ai-deen.”

Il silenzio calò nella stanza poi aggiunsi: “Così ho deciso, appena giunti su Onderon le nostre strade si separeranno.”

Il viaggio durò molto poco almeno per chi aveva come me molte cose a cui pensare.

Scendemmo dalla Bor'mil e dissi: “Farò tutto ciò che è in mio potere per farvi avere un futuro roseo. E' stato un enorme piacere viaggiare con voi e condividere la mia vita. Voi avete dato un senso a ciò che restava di me.”

Niklai mi abbracciò e disse: “A presto Fratello. La casata dei Ordo avrà sempre le porte aperte per te. Torna presto.”

“Addio Niklai. Sarai un ottimo Mandalore. Prenditi cura di T3 e di Brooz”dissi sorridendo.

I due si guardarono arrossendo e si voltarono con aria indifferente.

Subito dopo mi allontanai insieme a Jade.

“Portami con te Kim...”

“Ancora con questa storia? Tu non ti arrendi mai?” Dissi ridendo.

“Mai” disse lei mettendo il broncio poi esplose in lacrime mi strinse forte e mi baciò.

“Non osare morire! Creeremo insieme un nuovo ordine. Insieme capito?!”

Stavolta non potevo fermare i sentimenti ne farmi fermare dalla mia timidezza la presi e la baciai. Poi sorrisi e mi voltai.

Kymaren è tornato in vita ma ora per tutti quelli che lo hanno reso possibile devo riequilibrare l'ordine pensai.

Il pianeta stava lentamente morendo. Il Lato oscuro lo stava consumando.

“Sapevo che saresti arrivato mio apprendista.”

“Maestra” inchinandomi.

“Questa l'ho tenuta in serbo per te l'ho riparata nella tua assenza. Pensando che un giorno ti sarebbe potuta tornare utile.”

“La mia vecchia spada laser... Il bagliore del suo blu è molto più acceso di quanto ricordassi. Grazie mille.”

“Era il minimo che potessi fare visto che come al solito hai deciso di negarti degli alleati. Ancora una volta vai da solo verso morte certa.”

“Sono testardo maestra.”

“Lo è sempre stato.” disse una voce alle mie spalle.

“Maestro Naard anche tu qui eh?”

“Non sono da solo...” Il fantasma della forza si fece da parte e li c'era Lei.

Come allora non riuscii a trattenere le lacrime.

“C...Com'è possibile che tu sia qui?”dissi singhiozzando.

“Ciao Kim, è tutto merito del maestro Naard è riuscito a farmi essere un fantasma della forza ma non lo sarò per molto tempo.”

“Sei bellissima... Mi manchi davvero tanto lo sai? Ogni giorno vorrei tornare indietro per impedirlo. Avrei voluto essere più forte così voi sareste ancora qui..con me... ma ho fallito...”

“Kim sapevamo che sarebbe stato pericoloso ma ogni secondo vissuto con te ha dato un senso alla nostra vita. Ne è valsa la pena restare al tuo fianco fino alla fine. Manchi tanto anche a me.”

“Ti amo Ai-deen non ho mai smesso di provare questo sentimento per te. Sono felice che tra non molto saremo insieme.”

“Non dire così Kim anche io ti amo ma tu devi vivere, devi vivere per me e il maestro Naard, devi vivere ed essere felice, magari chissà proprio insieme a Jade.”

Stava sorridendo, io come un perfetto idiota ero stato preso alla sprovvista dai miei sentimenti e non riuscivo a smettere di piangere. Ritrovarmela di fronte era stata un'emozione unica. Il mio amore per lei mi stava provocando una fitta al petto allucinante, non volevo vivere in un mondo senza Ai-deen. Eppure senza volerlo e senza rendermene conto quella Jade era diventata importante per me, mi aveva dato la speranza, la speranza di poter essere ancora felice.

“Non credo che riuscirò a batterli sono tre contro uno...” lo dissi a bassa voce, forse più a me stesso che a loro.

“Io verrò con te Kim, che maestra sarei se non lo facessi? In più ho un conto in sospeso con quel twi'lek.”

“Non ho manco la forza per provare a fermarvi. Saremo noi due allora contro l'ordine dei sith.”

“Addio Ai-deen, maestro; Se ci rivedremo presto vuol dire che avrò fallito oppure che non sono stato abbastanza forte da uscirne vivo.”

Mi voltai, asciugai le lacrime ed estrassi la spada laser.

“La piramide è la nostra meta” dissi.

Li dove siamo morti dobbiamo tornare per avere un futuro in cui vivere.

Li dove c'è stata la nostra caduta si compierà la nostra redenzione.

Dal cielo di Onderon piovevano fulmini, sulla punta della piramide il cielo era sempre più oscuro, la terra tremava.

Arrivammo ai piedi della piramide e li trovammo morti molti dei maestri del consiglio. Poco più avanti ecco inginocchiati i maestri Jedi sopravvissuti. Al segnale di Darth Bey si alzarono e si voltarono verso di noi.

“Finalmente sei giunto a ricevere la punizione che ti spetta da tempo”disse una voce femminile; era la maestra Lorylly

“Il sith è giunto per essere giustiziato!”disse invece quello che un tempo era Gillarr.

“Non credo che voi possiate giudicare qualcuno” disse Ferr

“Oh la maestra Ferr che fortuna avere dinanzi a noi un altro reietto dell'ordine, un altro fallimento da giudicare.”

“Non credo di conoscervi” disse lei,

“Sono i maestri Jedi Gillarr e Lorylly. Mi hanno addestrato e sono stati nel consiglio che ha rifiutato di aiutarmi a distruggere i sith in passato.”. Dissi a Ferr. Poi mi voltai verso i miei vecchi maestri: “Vi chiedo di farvi da parte e di aiutarmi a portare l'ordine nella Forza.”

Esplosero in una sonora risata.

“Tu?! Tu vorresti portare equilibrio dopo che l'hai distrutto?! Noi porteremo l'ordine! Non tu! Noi che siamo i Jedi più potenti di sempre! Noi che siamo gli unici che sono sopravvissuti all'allenamento del sommo maestro Hodd”

“Il maestro vi ha ingannati!”

“Non ascolteremo mai un seguace del lato oscuro!”dissero all' unisono.

“Dobbiamo scontrarci con loro Kim è l' unica via per procedere. Non abbiamo molto tempo. Loro non sono più i tuoi maestri ora sono solo servi del signore dei sith!”

“Se così deve essere...”

Ha ragione pensai. Loro sono il primo ostacolo che ci si pone davanti.

 

Un tempo volevo vendetta, loro mi avevano tradito e meritavano di morire ma era passato molto tempo da allora, oggi provavo pietà per ciò che erano diventati.

Mi scagliai contro Lorylly mentre alla maestra Ferr toccava Gillarr .Riuscii a dare affondo ad ogni colpo terminando velocemente lo scontro il che mi sorprese e chiesi a Ferr “Com'è possibile che i miei colpi siano andati tutti a segno? Loro erano tra i più potenti Jedi.”

“Il lato oscuro si è cibato di loro, quelli che abbiamo affrontato non sono altro che gusci vuoti.”disse lei riponendo la spada alla cintura.

Alzammo lo sguardo ed eccoli li in cima alla scalinata; tutti fieri, i due fratelli zabrak.

“Ancora una volta vieni dinanzi a me con il tuo maestro... Non si può dire che voi Jedi capiate in fretta. D'altronde il mio maestro vi ha ingannati per così tanto tempo che non mi può sorprendere la vostra cecità.

Ci penseremo io e mio fratello a fermarvi una volta per tutte!”

“Parlando di cecità, mi sembra che il tuo corpo abbia avuto delle migliorie o mi sbaglio?”

“La solita spavalderia Jedi... Ma dovrei ringraziarti se fossi stato meno spavaldo probabilmente non sarei qui. Il mio corpo è stato ricostruito dopo che Suf' Ah si è fatto esplodere,ma fidati che ti potrò battere comunque facilmente”

Da quanto vedo ha perso il braccio e la gamba destra,avendoli di metallo potrebbero dargli delle complicazioni. Potrebbe rivelarsi un prezioso aiuto.

Esiste solo un modo per scoprirlo pensai...

“Terminerò ciò che ho lasciato a metà. Ops non volevo!” dissi ghignando.

Il sith si innervosì e partì all'attacco. Riuscivo a parare colpo su colpo e anche a contrattaccare, a quanto pare come pensato, il nuovo fisico gli creava non pochi problemi.

Darth Nihagaa fu sopraffatto molto velocemente da Ferr.

“Il tuo maestro avrebbe dovuto insegnarti meglio” disse, poi gli trapasso il petto e con il secondo affondo gli tagliò la testa dal collo.

“Ecco Kim questo è un modo per evitare che ti ritornino mezzi meccanici come il tuo avversario”

L'ira sembrò pervadere Bey alla vista del fratello morto ci fu un esplosione e finimmo entrambi a terra.

“Kim prosegui mi occuperò io di lui ti raggiungerò presto.”

“No maestra mi occuperò io di Darth Bey prosegui tu non ci vorrà molto. Devo ancora vendicare Naard e Ai-deen. Questa volta ti sconfiggerò maledetto, non mi farò sopraffare tanto facilmente.”

Ferr probabilmente vedendo la mia risolutezza si convinse.

“Pensi davvero di non avere bisogno di aiuto? Mi sembra che nel ultimo scontro io abbia ucciso il tuo maestro e la donna che amavi. Oh è stato un piacere immenso sentire la vita lasciare il loro corpo.”

Scattai verso di lui gli saltai sopra scavalcandolo dandogli nella discesa a terra un calcio al volto.

Lui si rialzò e vide che la maestra Ferr aveva già lasciato la zona,per addentrarsi nella piramide.

“Esattamente il mio calcio serviva solo per distrarti. Ora non abbiamo intralci e posso terminare ciò che ho iniziato tempo fa”

Scattai verso di lui. Lo zabrak alzò la guardia ma con un solo colpo io gli spezzai la spada laser.

“Oh sembra che tutto sia già finito.”dissi

“T..ti prego non uccidermi! Tu non sei un sith tu credi nella redenzione! Posso cambiare!”

Mi avvicinai a lui pronto a dargli il colpo di grazia quelle parole non le sentivo manco.

Alzai la spada oltre la sua testa in quel momento il sith estrasse una spada laser nascosta nella tunica.

Riuscii a fare in modo che non mi trapassasse ma fui ferito su un fianco.

Il sangue iniziò a fuoriuscire e per un attimo persi l'equilibrio e mi appoggiai con un ginocchio al pavimento.

“Ancora una volta inginocchio dinanzi al grande Darth Bey. Stavo chiaramente mentendo, non supplicherei mai uno sporco Jedi per la mia vita, anche perchè, ne ho già uccisi un buon numero per credere di non farcela a batterne ancora uno.”

In quel momento presi tutte le forze e scattai verso di lui.

Alzò nuovamente la guardia ma stavolta mi abbassai e rotolando gli trafissi la gamba metallica.

Il sith cadde e gli strappai anche il braccio che teneva la spada.

Con la forza mi impossessai di quest'ultima puntandogliele tutte e due alla gola gli dissi: “Hai parlato fin troppo Darth Bey ma ti ringrazio se tu non lo avessi fatto probabilmente avrei perso, invece pensando che mi avresti sconfitto mi hai dato il tempo di pensare a un piano e di recuperare le forze... Addio”

Le due lame passarono attraverso il suo collo staccando di netto la testa dello zabrak.

C'è voluto del tempo ma ho avuto la mia vendetta proprio ora che non ha più significato. Pensai.

Sorrisi e lanciai via la spada del sith.

Corsi verso la sala principale qui trovai la maestra Ferr a terra e Hodd in piedi che dominava la stanza con la spada laser accesa.

“Sei arrivato finalmente. Mi scuso per la confusione ma ti ringrazio per avermi mandato un intrattenimento nella tua attesa. Tranquillo è viva non aveva senso ucciderla prima del tuo arrivo.”

“Sono qui per fermarti”

“Oh ma questo lo so. Forse tu pensi di essere arrivato qui con le tue forze ma non è così. Tu sei qui perchè io ho deciso che tu arrivassi qui.

Ho molte cose da spiegarti...

Il mio nome è Darth Penhack sono il signore dei sith sono un clawdite. Ai tempi facevo parte dell'ordine quando conobbi il maestro Hodd lui godeva di rispetto e si diceva che sarebbe diventato il nuovo gran maestro del tempio e questo mi dava parecchia rabbia ma alla fine fu un bene altrimenti non sarei così potente.

Infatti escogitai un piano: come tu ben saprai i Clawdite sono mutaforma uccidendolo sarei potuto diventare lui. E così feci e divenni il nuovo gran maestro dei Jedi.

Ma durante i miei anni avevo ascoltato che esisteva un modo per vivere in eterno e il maestro Hodd non ne aveva mai fatto parola.

Quel bastardo si era portato un così importante segreto nella tomba. Ma sapevo che da qualche parte sarei riuscito a trovare la conoscenza che cercavo.

L'essere Hodd mi ha consentito di esplorare affondo tutti i segreti dei Jedi e dei Sith racchiusi nella biblioteca.

Li ho manipolati tutti per anni fino a raggiungere il potere massimo.
D'altra parte il rovescio della medaglia fu che non potevo abbandonare l'accademia molto spesso per questo mi servivano dei seguaci e su Dathomir trovai quei due fratelli orfani e mezzi morti e decisi di addestrarli all'oscuro da tutti. Loro avrebbero proseguito le mie ricerche e così fu fino ad oggi. Li ho usati e non mi servivano più per questo ti ho permesso di ucciderli, loro avevano fatto il loro tempo ora è il tuo!

Da quando il maestro Naard ti ha portato dinanzi a me ho capito il tuo potere ho desiderato averti al mio fianco per questo Bey non ti ha ucciso nella piramide. No non è stata fortuna la tua, è stato solo il mio volere. Così anche su Dathomir.

I miei allievi servivano solo a farti migliorare a renderti degno di essere il mio apprendista il mio allievo fino al giorno in cui avrò bisogno del tuo corpo per tornare in vita.”

“Tutto questo è stato pensato e programmato?”

“Esattamente Kymaren. Ho calcolato ogni singolo tuo passo verso questo giorno. Sinceramente avrei preferito fossi giunto con quella rabbia e odio con cui tornasti su Tython. Forse dovrei solo uccidere tutti i tuoi cari, di nuovo...”

“Cosa vuol dire di nuovo?!”dissi stringendo i pugni e digrignando i denti.

“Non hai ancora capito? Ho voluto io la morte di Ai-deen e di Naard per creare ciò che sei oggi, ciò che mi serviva”

Accesi la spada laser e lo attaccai, non volevo più sentire nulla di ciò che aveva da dirmi.

Mi scansò senza troppe difficoltà senza manco accendere la spada laser mi colpi con l'impugnatura sul collo, facendomi ruzzolare per terra.

“Attaccarmi non ti servirà a nulla. Sono il più potente dell'universo. Lo controllerò come ho fatto con tutti fino ad oggi. Devo anche ammettere che mi deludi particolarmente Kymaren sei un insulto a tutti i maestri che hanno speso tempo ad allenarti, se solo Vaathy fosse ancora in vita, lei era la mia prima scelta lei doveva essere il mio mezzo per l'eternità. Ma sbagliai a volerla plasmare quando ancora non avevo entrambi gli holocron e la conoscenza per trasferire la mia anima al suo interno.”

“Sono felice di deluderti ancora una volta.” dissi sorridendo mentre mi rialzavo.

“Ridere non ti renderà più forte di me. Io otterrò il tuo corpo che tu lo voglia o meno”

Accese dunque la spada laser e passò all'attacco.

I suoi attacchi si abbatterono con ferocia e potenza sulla mia difesa, facendomi indietreggiare continuamente.

Mi ritrovai con le spalle al muro.

“Qui il mio apprendista ti lasciò vivo e qui morirai se non ti inginocchierai a me.”

Raccolsi tutte le forze e feci un onda d'urto che fece indietreggiare il sith e mi diede lo spazio per uscire da quella situazione.

Lui è più forte di me. Non ho idea di come fare a batterlo.

Il mio attacco doveva essere più potente avendo una lama a due mani ma restavo comunque in netto svantaggio.

I miei colpi venivano annullati e quelli del nemico riuscivo a malapena a schivarli.

Il lato oscuro pervadeva tutta la stanza e lo sentivo dentro di me.

Sta cercando di cibarsi di me, non posso permetterglielo!

“Oh vedo che ti sei accorto. Il lato oscuro ti sta indebolendo lentamente. Potrai aver ricevuto un addestramento ma questa è la vera potenza, nulla può contrastarla.”

“Tu parli troppo” dissi ansimando “Preferirei morire piuttosto che unirmi a te sporco sith!”

“Se queste sono le tue decisioni le rispetterò...Sappi però che non mi limiterò ad uccidere te. Tu sarai solo il primo, poi seguiranno tutti i tuoi amici a partire da Jade. Riesco a leggere nel tuo cuore so cosa provi per lei”

Aveva ragione, non era questione della mia sopravvivenza se fossi caduto loro avrebbero fatto la mia stessa fine.

Kymaren da solo non ce la farà mai, ho bisogno di Naaru. Pensai.

“Non m'importa di cosa succederà dopo ma non ti permetterò di fare del male a chi amo.”

Lasciai entrare il lato oscuro dentro di me.

Lasciai che si cibasse del mio essere.

Quel potere era ciò di cui avevo bisogno e lo avrei domato.

Fu grazie al dolore del mio corpo che andava a pezzi che acquistai il potere.

Mi scagliai contro Darth Penhack i miei attacchi erano sempre più veloci sempre più potenti e il sith iniziò a indietreggiare finchè la sua difesa non si ruppe e riuscì a trafiggerlo.

Cademmo entrambi a terra.

Il sith scoppiò a ridere e disse: “Sei str..aordinario. Hai assorbito il lato oscuro distruggendo il tuo corpo. Solo per fermarmi.”S'interruppe sputando sangue.

“Ora sei ciò che volevo che tu diventassi, con la mia morte tu sarai il signore dei sith. Hai raggiunto il livello che volevo ora potrò usare la tecnica che mi renderà immortale. Ancora una volta hai fatto ciò che volevo.”

Tenendosi il petto grondante di sangue si sollevò e venne verso di me.

E' la fine. Non ho più le forze per il colpo di grazia. Ho preteso troppo dal mio corpo e ora sta cedendo. Ho solo un ultima possibilità; distruggere ciò che lui vuole...

Attirai la spada con la forza l'accesi e chiusi gli occhi calandola verso di me.

Vi chiedo scusa amici.

In quel momento riapri gli occhi una mano aveva fermato la spada.

“Ti avevo detto che dovevi vivere per creare insieme un nuovo ordine!”

Alzai lo sguardo erano tutti li.

“Se non ci prendiamo cura l'uno dell'altro che compagni saremmo?” disse Niklai.

“Per una volta sono d'accordo con lui! Sei uno scemo a essere venuto qui da solo!”disse Brooz

“I tuoi compagni sono venuti tutti qui Kim”disse Ferr.

“Scusate se vi interrompo ma il puntarmi dei blaster contro non servirà a fermarmi anzi vi ringrazio per averlo fermato altrimenti il mio piano sarebbe fallito. Forse potrei risparmiarvi la vita, anzi no...Vi ucciderò tutti così il mio nuovo corpo si potenzierà con la rabbia.”

Spinse via Brooz e Niklai e scattò verso di me con la spada laser in mano.

Capì un secondo dopo che non puntava a me voleva Jade.

Il suo colpo fu però fermato...

Ferr aveva fatto da scudo col suo corpo a Jade venendo trafitta al suo posto.

Cadde a terra priva di vita.

Il mio corpo era stato troppo lento.

Per colpa mia era morta.

L'ira fece ribollire il sangue nelle mie vene mi avventai verso il sith un'ultima volta con tutte le mie forze e con un fendente solo lo decapitai.

Non mi ero manco accorto della sua spada laser che mi passava da parte a parte.

Caddi a terra.

Vidi Jade correre verso di me.

Vidi che stava piangendo e anch'io lo stavo facendo.

“Non osare!”disse lei tra le lacrime. “Non osare morire!”

Nei miei occhi rivedevo la mia vita e tutte le persone che avevo aiutato, tutte quelle che avevo perso ma non ero triste presto le avrei riabbracciate.

I miei occhi si stavano facendo pesanti, l'energie mi stavano abbandonando.

“Io ti amo! Non posso vivere senza di te! Resta con me!” disse Jade

Riuscii a vedere ancora i volti di tutti che si riunivano intorno a me in lacrime e ciò mi rese felice.

Fu l'ultima cosa che vidi poi più nulla.

 

 

 

 

Alla fine non ce l' hai proprio fatta a restare vivo eh Kim?”

Non potevo stare ancora lontano da te Ai-deen. Ti amo”

 

***(Narratore)

Con la caduta di Darth Penhack l'ordine fu ristabilito.

Jade lasciò Onderon. Si trasferì su Coruscant dove insieme al fratello Rev si impegnarono a rifondare l'ordine.

Il suo cuore appartenne per sempre a Kymaren.

Niklai ereditò il titolo di Mandalore e si impegnò a riunire tutti i clan sotto un'unica fazione. Prese in moglie Brooz che abbandonò il suo ruolo di cacciatrice di taglie e si dedicò a fare la mamma a tempo pieno.

Madre del piccolo Kymaren.







**Spazio autore: Ebbene si siamo arrivati all'ultima parte. Ho provato a mantenere la parola di non farvi aspettare dei secoli per leggerla xD Spero che vi sia piaciuta quanto a me scriverla. Ringrazio tutti quelli che l'hanno letta, a presto ;)

  
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