9)
Am I
the enemy?
Sofia
p.o.v.
Non posso credere che la mia sorellina mi consideri una
piccola tossica senza dignità o diritto di parola. Non dopo
tutte le belle
parole che mi ha detto mentre stavo combattendo per tornare pulita.
Non posso credere che Viviana mi abbia mentito così
tanto, così in profondità.
Come posso fidarmi ancora di lei?
Corro in camera mia e salgo in camera mia piangendo fiumi
di lacrime, sembra che qualcuno mi abbia strappato il cuore fuori dal
petto. Il
mio intero mondo è andato in pezzi.
Dopo un po’sento due braccia forti attorno a me.
È Tony.
“Ehi, piccola capelli azzurri.”
“L’hai sentita? Sono solo una drogata, pensavo che
a lei importasse di me, ma
mi sbagliavo: di vergogna di me.”
“Sh! Non dirlo più, era solo arrabbiata con te.
Non voleva dire nulla di quello
che ha detto, per favore, credimi.”
Io sospiro.
“Lo vorrei davvero, ma fa male, Tony. Fa male sul serio,
non mi ha mai trattato in questo modo. È sempre stata carina
e incoraggiante.
Cosa diavolo è successo?”
“Niente, è solo arrabbiata. Sono sicuro che si
scuserà.”
Tony continua a parlare, ma io non lo ascolto, sento solo la sua voce:
mi
calma.
Venti minuti dopo sto pacificamente dormendo tra le sue
braccia, è bello.
Beh, i miei problemi sono ancora qui, ma mi sento un
pochino meglio e meno sola.
Ci svegliamo alle undici.
Dovrei chiamare le ragazze e parlare a Fanny, ma
c’è una
cosa che devo fare prima: voglio chiamare i miei nonni.
“Tone, voglio chiamare i miei nonni e chiedergli di
vederci, vuoi venire anche tu?”
Lui diventa un po’rosso, ma alla fine annuisce.
“Non sei obbligato, se non vuoi basta che tu lo
dica.”
“Va bene, Sofia. Davvero non ci sono problemi.”
Quindi alzo la cornetta e chiamo il loro numero, sperando che non
l’abbiano
cambiato nel frattempo.
“Pronto?”
Risponde una voce maschile.
“Sto parlando con Juan Ruiz?”
“Sì, chi è lei, signora?”
“Sono Sofia, tua nipote!”
Dico incerta, sento un verso di incredulità.
“La piccola Sofia, nieta mia.”
“Si, abuelo. Soy yo!”(**)
“Dios, yo soy feliz.Te gustaria ir a ver nosostros? Yo y
abuela extranamos tu y
to hermana muchissimo.”(***)
“Me gusta, abuelo. Yo y Viviana veremos en la tarde. Si no
surge algun problema
yo llevar unas personas.”(****)
“Tu novio?”(*****)
“Mio novio.”(******)
“Si si, llevares el.”(*******)
Sorrido.
“Ci vediamo presto, abuelo.”
“Ci vediamo presto, querida.”
Io guardo Tony.
“Beh, incontrerai i miei nonni.”
“Spero di piacergli, non sono il tipo di ragazzo che di
solito si vuole attorno
alle proprie figlie o nipoti.”
“Non preoccuparti, gli piacerai. Piaci a tutti.”
Lui mi rivolge un debole sorriso.
Scendiamo al piano di sotto per scoprire che Viviana è
tornata.
“Dove sei stata?”
“Ero con Matt e poi con Leah.”
“Ok, dopo pranzo andremo dai nonni.”
“Cosa?! No!”
Le rivolgo un’occhiata strana.
“Perché no? Ho pensato che li volessi vedere anche
tu,
non li abbiamo visti per secoli.”
“Perché non me lo hai chiesto?”
“Perché non c’eri e io ho
pensato…”
“Questo è il problema! In questa famiglia ruota
tutto attorno a te!
Attorno ai tuoi problemi con la cocaina, ai tuoi pensieri
suicidi e alla tua anoressia, nessuno mi ha mai chiesto come mi
sentissi.
Nessuno.
Pensavo che alla fine ti importasse di me, ma mi
sbagliavo.
A te non importa di me, a te interessano solo te stessa e
i ragazzi, non certo io.
Jaime mi ha spezzato il cuore e tu eri da lui invece di
aiutare me, quindi…
No, non vengo dai nonni, non voglio rubarti la scena!”
Dopo di che corre via in camera sua, io guardo Tony confusa,
è questo il
problema?
Abbiamo sempre parlato solo dei miei problemi?
Sospiro, in qualche modo ha ragione. Lo sapevo che era
vittima di bullismo a scuola, mamma a volte era violenta anche con lei
e ha una
bassa autostima, ma non ho mai fatto troppo per queste cose.
Ho solo picchiato i bulli, ma questo probabilmente non è
stato abbastanza, magari ho persino peggiorato la situazione
perché loro
avrebbero potuto persino prenderla in giro di più.
E non le ho mai detto quando fosse bella e carina,
ruotava tutto intorno a me.
“Non mangerò. Cosa volete mangiare,
ragazzi?”
“Ci sono delle pizze nel freezer e dovresti
mangiare.”
“Non ho fame.”
Dico freddamente.
“Per favore, non ascoltare Viviana, tu sei una
fan…”
“NO! Lei ha ragione, l’ho lasciata da sola nella
merda quando lei ha sempre
tentato di aiutarmi. Non sono una fantastica sorella. Per
niente.”
“Dai, Sofia.”
“Stai zitto, Tony! L’ho lasciata da sola contro
delle persone che la bullavano
e la distruggevano la sua autostima, l’ho lasciata da sola
con la stronza, che
le avrà detto che è una puttana grassa e brutta e
altra merda del genere, di
sicuro.”
Vado in cucina e metto due pizza nel microonde.
Quando sono pronte le do a Fanny e Tony.
“Fan, ho bisogno di parlarti.”
“Dimmi.”
“Ho visto quanto ti manchi Alan e ho pensato:
perché non vai a vivere con lui,
se lui è d’accordo?
Costa Mesa non è
troppo lontana da qui, puoi prendere un treno o ti ci portiamo
noi.”
“Sofia, questa è un’idea meravigliosa!
Ne parlerò ad Alan dopo.”
Dopo pranzo io e Tony prendiamo
la
macchina e andiamo a casa dei miei nonni, è una casa carina
con un grande
giardino alla periferia della città.
Mio nonno ci aspetta sul portico, con una pipa in bocca.
Quando ci vede ci sorride e abbraccia me e Tony.
“Bei capelli e bel piercing, querida.
È il tuo novio?”
Annuisco.
“Si. Tony, questo è Juan, il mio abuelo.”
“Sono Tony, piacere di incontrarla.”
“Sei messicano?”
“Sì, il mio nome completo è Cesar
Antonio DeSoto Perry.”
“Bene, adesso entrate.
Abuela è impaziente di vedervi.”
Mia nonna è una donna minuta con lunghi capelli neri e un
tipico vestito
messicano, mi ricorda una versione più vecchia di Frida
Khalo.
Mi abbraccia piangendo.
“Tu novio es muy
hermoso.”(°°°)
“Yo sé. Te gusta el,
bien?”(°°°°)
“Me
gusta.”(°°°°°)
Ci prepara della limonata e poi mi guarda dritto negli
occhi.
“Dov’è Viviana?”
“Abbiamo litigato e in più ha dei problemi con dei
ragazzi. Non riesce a
scegliere tra uno dei due.”
“Perché avete litigato?”
“Niente, solo… Cose da sorelle, lo sai.”
Io sono imbarazzata e non voglio rovinare nulla, quindi rimango vaga.
Una cosa è certa, io è la mia sorellina dobbiamo
parlare.
(*)”La piccolo Sofia, la
mia nipotina”
(**) “Sì, nonno. So noio”
(***)”Dio, sono felice. Vuoi venire a trovarci? A me e a tua
nonna siete
mancate un sacco tu e tua sorella.”
(****)”Si, mi piace. Io e Viviana verremo nel pomeriggio. Se non ci sono problemi,
voglio portare una
persone con me.”
(*****) “Il tuo ragazzo?”
(******) “Il mio ragazzo.”
(*******) “Sì, portalo.”
(°) nonno.
(°°) cara
(°°°)”Il tuo ragazzo è
davvero bello.”
(°°°)” Lo so. Ti piace,
vero?”
(°°°°)”Sì, lui mi
piace.