stand-by
«Trubel dorme...»
«Non sono qui per lei.»
Si
sono ritrovati in una casa blindata, ma intorno c’erano fiocchi di neve e vento.
Quando
si è avvicinato... sembrava davvero che stesse per abbracciarla. Forse è stato
solo colpa del ricordo, un po’ troppo nitido, un po’ troppo tangibile in quello
spazio così ristretto. Adalind ha visto la realtà tornare a imporsi nella sua
espressione un attimo prima che lo scambio di cortesie facesse spazio ai
problemi reali, al motivo stesso per cui lui era lì – guai, sempre guai! A volte
arrivano persino con la maiuscola. Non ha fatto niente per scacciarla via,
però. Non sarebbe stato giusto. La vita le ha insegnato a essere meno egoista;
la vita e Diana.
«Nick è fuori.»
«Non sono qui neanche per lui.»
Lui,
comunque, è tornato. Ed è un po’ più difficile non essere egoisti quando sai
che il guaio del momento è in stand-by, e che nell’attesa del tempo delle
risposte si dipana tutto il tempo di porre altre domande (non necessariamente nuove, basta che siano rimaste in
sospeso).
Gli
presenta il suo secondogenito, tanto per guadagnare tempo.
Kelly
sorride di sotto in su al perfetto sconosciuto che gli regala un sorriso
assurdamente bello. Adalind si scuote. Prima Nick,
ora lui – deve smetterla di fantasticare sulle famiglie normali, sulle vite
normali. Niente di tutto questo è normale.
Eppure
lo sguardo che riporta su di lei e la mano che solleva a scostarle i capelli
dal viso hanno un’aria così giusta.
«Dio,
sono davvero felice che stiate bene. Tu e il piccoletto, qui...»
«Peccato
che stavolta te lo sia perso» cerca di ridere, anche se il ricordo dell’esserglisi
aggrappata con tanta disperazione – e di averlo morso – è ancora un po’
umiliante.
«Sarai
stata bravissima.»
Adalind
chiude gli occhi. Certo che è stata bravissima. Ha imparato bene. Se solo un
giorno si svegliasse senza sentirsi così schifosamente sola si sentirebbe un fenomeno.
«Allora... perché sei tornato?»
Chissà
perché, ha sempre avuto l’impressione che Martin Meisner
le leggesse nel pensiero – o è così, o semplicemente aveva voglia di baciarla
quanto lei ne aveva di baciare lui.
[ 350 parole ]
Spazio
dell’autrice
Li ho appena visti
ritrovarsi, in The rat
king, e non riesco a smettere di pensare a quante
cose devono dirsi. L’avvicinamento tra Nick e Adalind
in questa stagione mi sembra innegabile, ma penso anche che il legame tra Adalind e Martin sarà sempre importantissimo; Martin era lì
quando è nata Diana (proprio come Nick era lì quando è nato Kelly) (a me il threesome sta bene jsyk) ed
era un po’ da questa consapevolezza, dal bisogno di ricordarlo che sono partita per costruire questo eventuale secondo
incontro in S5, che non riesco a immaginare né a raccontare diversamente che
così... ‘Stand-by’ perché qualsiasi cosa ci sia tra loro è rimasta in sospeso,
ma anche perché stand by significa stare
accanto.
Niente, è la prima
volta che scrivo su Grimm e in tutta
sincerità non credevo che l’avrei fatto proprio in questo modo, ma a questa
flash sto attribuendo un significato tutto personale/affettivo che me la rende
ancora più sentita. Perciò eccola qui.
Thanks for reading,
Aya ~