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Autore: hellblau    07/12/2015    0 recensioni
-Zay-zayn no, non puoi lasciarmi n-no n-no..NO!-
Mi svegliai di scatto con il fiatone, completamente sudato e con molta paura.
Di nuovo quel sogno.
Vederlo morire ogni sera era uno strazio. Avevo pure pensato di non dormire più per non vederlo.
Chiusi gli occhi e mi passai una mano fra i capelli bagnati dal sudore. Non sapevo più che fare e fra meno di un'ora sarei dovuto ritornare all'accademia. Amavo studiare e aiutare i mondani a scegliere la retta via e il pensiero di ritornare a farlo mi faceva dimenticare l'incubo che mi tormentava da mesi.
-
Mi affacciai dalla finestra poiché sentii delle voci a me familiari.
Louis Tomlinson, Ashton Irwin e Zayn Malik nella sua dannata bellezza mentre fumavo una sigaretta a prima mattina.
Il karma non mi vuole affatto bene.
Rientrai subito e mi buttai sul letto.
Quella giornata era iniziata benissimo e Zayn diventava sempre più bello.
Angel!niall || Demon!zayn || Ziall con accenni Larry
Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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HOW TO LOVE A DEMON

-Zay-zayn no, non puoi lasciarmi n-no n-no..NO!-
Mi svegliai di scatto con il fiatone, completamente sudato e con molta paura.
Di nuovo quel sogno.
Vederlo morire ogni sera era uno strazio. Avevo pure pensato di non dormire più per non vederlo.
Chiusi gli occhi e mi passai una mano fra i capelli bagnati dal sudore. Non sapevo più che fare e fra meno di un'ora sarei dovuto ritornare all'accademia. Amavo studiare e aiutare i mondani a scegliere la retta via e il pensiero di ritornare a farlo mi faceva dimenticare l'incubo che mi tormentava da mesi. Sospirai e decisi di alzarmi, tanto non sei riuscito a dormire ormai. Presi gli occhiali dal comodino e gli indossai dirigendomi verso la cucina dove vi trovai Cake, il mio bellissimo e adoratissimo gattino ciccione bianco. Okay, forse era colpa mia se mangiava così tanto ma lo adoravo. Misi il pentolino sul fuoco e aspettai che si scaldare l'acqua per il tea e nel frattempo liberai le mie ali dalla schiena. Erano molto più bianche e grandi rispetto all'anno scorso, forse perché avevo superato gli esami e mi stavo avvicinando sempre di più all'essere un vero angelo custode. Ero eccitate dall'idea eppure mancava ancora un anno. Mi risvegliai da quei pensieri e misi l'acqua bollente nella tazza azzurra che Liam, uno dei miei migliori amici, mi regalò al mio nono compleanno. Bevvi molto lentamente e fra un sorso e l'altro mangiai il muffin che mi portò Harry lo scorso pomeriggio. Harry lo conoscevo da un sacco di tempo. Io, lui e Liam ci conoscevamo quando avevamo tre anni e non c'eravamo mai separati. A volte ripenso a quando, quattordici anni fa, tirai la palla per sbaglio su una testolina riccia. Mi scappava sempre una risata perché ricordavo la faccia preoccupata di Liam mentre io e Harry ridevamo come due malati. Da lì diventammo amici e soprattutto da quel momento soprannominammo Liam come Daddy Liam.
Sospirai nuovamente e pulii il pentolino e la tazza che avevo utilizzato.
-Forza Cake, dobbiamo andare!- sorrisi a quel piccolo batuffolo bianco e mi diressi verso il bagno dove mi feci una breve doccia e mi lavaii i denti liberi da quell'apparecchio che avevo portato fino a quest'estate. Sistemai i miei capelli biondi in una piccola cresta e indossai gli abiti che le alte sfere ci imponevano: solo abiti bianchi. Insomma, era ovvio visto che siamo angeli ma personalmente mi erano sempre piaciuti gli skinny jeans neri e le giacche di pelle nera che avevo visto su alcuni demoni e su.. su Zayn.
Gli fasciavano le gambe benissimo e per non parlare di quella giacca di pelle nera che indossava sempre che gli facevano le spalle ancora più muscolose oppure quando fumava e non mi sentivo più i piedi a terr.. no , Niall non puoi pensare a queste cose! Un angelo non dovrebbe fare questi pensieri. 
Scossi la testa e mi resi conto che stavo parlando da solo, di nuovo.
Probabilmente Liam e Harry mi avrebbero preso in giro per questa cosa.
Mi vestii con una maglietta e un pantalone bianco e indossai le mie vans ormai tutte rotte dello stesso colore.
Presi tutte le valigie che avevo preparato la sera prima, perché all'accademia c'erano i dormitori, e volai verso l'edificio che distava circa 5 minuti da casa. Sarei potuto pure restare nel mio appartamento ma non volevo perdermi i momenti di sclero a prima mattina di Liam, era esilarante e ogni volta Liam mi guardava malissimo.
Arrivai all'interno della scuola che aveva la stessa struttura della scuola di Hogwarts oppure l'istituto in cui abitavano gli Shadowhunters. Una delle mie passioni era leggere libri fantasy. Era interessante come gli umani rappresentavano noi angeli e soprattutto i demoni e poi mi sarebbe sempre piaciuto andare a studiare ad Hogwarts. Probabilmente sarei stato smistato in Grifondoro oppure in Corvonero. No, okay, non sono abbastanza intelligente per stare in Corvonero però ho tutti i requisiti per stare in Grifondoro.
Ma perché mi perdevo sempre nei miei pensieri? Un giorno andrò a sbattere anche contro un palo se continuo a pensare alle cavolate.
Raggiunsi la mia stanza, la 304, che avrei diviso con i due angeli. Infilai la chiave nella serratura e subito pensai che uno di loro era già arrivato. Sapevo già chi era e appena aprii la porta -LIAM!- urlai abbracciandolo come un koala farebbe con il suo ramo. -Biondo! Non ti aspettavo così presto, insomma, tu e Harry arrivate perennemente in ritardo.- rispose ridendo e stringendomi a se.
-Mi sono svegliato presto oggi quindi ho pensato di venire prima!- dissi scollandomi da lui e portando, con il gesto di una mano, le mie valige all'interno della stanza. Quest'ultima era come quella dell'anno scorso. Bianca e azzurra. Azzurra e bianca. Iniziavano a darmi la nausea questi colori. Ogni tanto pensavo a come sarei stato e come sarebbe stata la mia camera con colori scuri.
Niall, non babbare!
-Allora, Lee, hai sentito Haz? Ovviamente non risponde al telefono.- sbuffai stendendomi sul mio letto.
-Ovviamente se non risponde a te,non risponde nemmeno a me, no biondo? Finché aspettiamo il riccio metti a posto i tuoi vestiti così non abbiamo in mezzo valigie e cose varie.- mi rispose sistemando le sue cose. Ridacchiai e roteai gli occhi. -Va bene Daddy, sono appena arrivato e già inizi a fare papà ansia!-
-Mi preoccupo perché so già che in meno di due giorni questa stanza diventerà un porcile e io non voglio vivere nel porcile!- strillò con voce acuta e io immediatamente iniziai a ridere come non avevo mai fatto. Adoravo quando faceva così. Beata Danielle che lo sopporta.
Mi affacciai dalla finestra poiché sentii delle voci a me familiari.
Louis Tomlinson, Ashton Irwin e Zayn Malik nella sua dannata bellezza mentre fumavo una sigaretta a prima mattina.

Il karma non mi vuole affatto bene.

Rientrai subito e mi buttai sul letto.
Quella giornata era iniziata benissimo e Zayn diventava sempre più bello.
Alla fine di quest'estate iniziai a capire che stavo amando Zayn e eppure non riuscivo a capire perché.
Io ero un angelo e lui un demone.
Io ero il bianco e lui il nero.
Io luce e lui buio.
Come facevo ad amarlo se lui era il mio nemico?
Lui mi odiava e io l'amavo.
Sospirai e mi abbandonai ad un piccolo momento di meditazione se no non sarei riuscito a sopravvivere a questo primo giorno e sperai vivamente che non mi assegnassero Zayn come avversario per tutto l'anno.

"Possa la fortuna essere sempre a vostro favore." Grazie Presidente Snow, grazie.



 

   
 
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