Scintille. Tutto attorno. Rosso. Fuoco. Sangue. Fiamme. Urla, tutt’attorno a me.
Ed io rimango lì, immobile, a guardare la disfatta.
Non sorrido. Non piango. Il nulla, dentro di me. Un assordante silenzio che mi lacera e mi riempie dentro. Tutto quello che conosco sta scomparendo davanti ai miei occhi.
E poi ecco le fiamme colpirmi. Veloci, assordanti. Sollevo gli occhi al cielo. Sole. Oscurato da una fitta nube di morte. E’ la fine.
E improvvisamente la mia pelle smette di bruciare, le scintille si spengono e il freddo punge la mia pelle. Guardo a terra. Grandine. Cade fitta.
E come è cominciata, così finisce, trasformandosi in una martellante pioggia, come la mia visione.
Tutto un sogno, ancora. Ma presto accadrà davvero, lo so, e solo allora mi permetterò di sorridere.
Nota dell'autrice:
lo so, è veramente molto breve, ma ci tenevo a condividerla. Spero possa avervi trasmesso qualcosa, anche di piccolo, anche solamente un pensiero. Lasciate un commento, e se vi piacciano le storie anche così brevi potrei pubblicarne altre.
A presto!