I capelli marroni, gli occhi scuri, il naso, la bocca. Le sopracciglia scheggiate, le orecchie, il collo, le braccia, il sorriso. Tutto. Lei amava tutto di lui. Lui non amava nulla di lei. Questa è una delle tante tristi storie di un amore non corrisposto. Sapete la maggior parte delle volte come capita? Che una ragazza semplice, timida e insicura s’innamora di un ragazzo bello, popolare e stronzo. E sappiamo tutti come va a finire la maggior parte delle volte, vero? Che lui sceglie la puttana di turno e lei rimane sola, finché non trova un bravo ragazzo capace di amarla e rispettarla come si deve. Però sapete qual è il problema? Il problema è che lei non amerà nessun altro come ha amato lui. Così intensamente, così incondizionatamente da svuotare tutto l’amore che aveva dentro la sua anima. Lui si è preso tutto, di lei. Persino quel sorriso timido ma vero che solo lui poteva far spuntare. Ora non c’è più nemmeno quello. Lei è un guscio vuoto che non potrà mai essere riempito completamente, solo da lui. Purtroppo quel ragazzo non capirà mai ciò che ha perso, perché non cercava l’amore vero. Ormai quasi nessuno lo cerca più, perché nessuno più ci crede. Ormai è diventata una leggenda, una favola da raccontare ai bimbi prima di andare a dormire. E di chi è la colpa? Dell’uomo naturalmente, chi mai potrebbe compiere simili atrocità altrimenti? Lei però, cresciuta leggendo libri d’amore in cui le persone morivano per salvare il proprio amato, credeva, da povera illusa, di poter trovare quel sentimento che era capace di farti sentire vivo, prendere la persona che si ama tra le braccia e proteggerla da qualunque cosa che ci sia di malvagio. Ma quando uscì dal nascondiglio che era la sua camera, se ne pentì subito. Vagò per strada, osservando, cercando segni di quel tanto desiderato potere chiamato “amore”. L’unica cosa che vide furono due occhi marroni pieni di vita, grandi. Bellissimi. Un sorriso sghembo, dei capelli scuri rasati ai lati e lunghi al centro, seguendo la moda di quel tempo. Era semplicemente meraviglioso. La prese per mano e la guidò in mondi sconosciuti, facendole provare emozioni calde e lucenti, il suo cuore pulsava pieno di vita ogni volta che era con lui. La faceva ridere, la faceva sentire bella, importante. Amata. Lei non poteva sapere che ben presto tutto ciò si sarebbe trasformato in un incubo. Passarono i mesi, gli anni e lui diventava sempre più distante, sempre più freddo nei suoi confronti. Lei non capiva, finché non la vide. La sua rovina. Una ragazza magra, con le curve al punto giusto, i lunghi capelli neri fluenti, i grandi occhi neri cerchiati elegantemente da una linea di eyeliner, il vestitino corto ed attillato. Il sorriso da sirena tentatrice. Potete benissimo immaginare come sia andata a finire. In fondo una ragazza anonima come lei, con comuni capelli castani e gli occhi verdi cerchiati di occhiaie, non aveva nessuna speranza di competere con quella creatura. Così il ragazzo lasciò la sua mano per prendere quella della sirena e insieme si allontanarono, lasciandola lì sola, al freddo. Svuotata di ogni sentimento. Così mentre lui si allontanava per sempre, lei gli sussurrò < Ti amo >. Da quel giorno ogni volta sognava lui che le sorrideva e le tendeva la mano e insieme volavano verso un mondo tutto loro. Verso un mondo in cui lui finalmente avrebbe potuto amarla davvero.