Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: Mariaace    08/12/2015    0 recensioni
Un giorno, un strano pirata dai capelli verdi a forma di gallo, fece un incontro fuori dal comune.
Non se lo sarebbe immaginato nessuno, eppure lo fece! E come ricordarselo? Pensò: perché non scriverlo su qualcosa? Ed ecco, allora, che arrivato su un'isola prese uno strano taccuino, tutto mal ridotto. A lui non gli importava né della copertina né delle pagine tutte rovinate, voleva solo appuntarsi quel giorno. Il giorno che li cambiò la vita!
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bartolomeo, Mugiwara, Sorpresa
Note: Missing Moments, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Diario di bordo, giorno....

"Ma devo scrivere anche il giorno?" gridò il capitano, dalla sua cabina, verso la ciurma.
"Per cosa Capitano?"
"Oh! No, no nulla!" rispose frettolosamente, con il volto leggermente arrossato. Non devono capire nulla. Pensò mentre riprendeva a scrivere sullo strano taccuino comperato su un'isola di ricognizione.



 
-Diario di bordo, giorno.. (Perchè dovrei scriverlo?), della fantastica Barto Club. È il capitano a parlare, cioè a scrivere; il sottoscritto Bartolomeo!
Non è un vero e proprio diario di bordo in realtà, in realtà è solo un appunto personale. Voglio ricordarmi per tutta la mia vita, quel magnifico giorno; quel giorno tanto atteso. (Anche per paura di morire, o prendere qualche grave malattia mangiando tutte queste caramelle. Maledetta nonna!) Ma tralasciamo i particolari, non sono importanti per la narrazione di questa vicenda.

Iniziò tutto in una giornata (Scordatevi di sapere la data!) serena e afosa. Stavamo armeggiando nel porto cercando di caricare cibo ed armi belliche sulla nostra adorata nave: la Going Luffy-Senpai.
Difficile non ammettere che quella fu una delle giornate più tranquille di sempre, specialmente per noi pirati di terra ferma. Forse un po' troppo tranquillo per essere vero!
Ed infatti, non appena entrammo in cabina, udimmo un lumacofono trillare. Ci stava colpendo la noia a tutti, mentre sentivamo trillare incessantemente quell'aggeggio; se solo non fosse, che sentendo bene, il trillo proveniva dal lumacofono speciale; quello dedicato a lui. Colui che un giorno diventerà Re dei Pirati, nonchè il nostro adorato leader. Da quando accettamo di inagurare la flotta, non mi sarei mai immaginato di ricevere, per davvero, una sua chiamata. (Un vero onore!)
Entusiasti per quella chiamata, rispondemmo velocemente; azzuffandoci per prendere il lumacofono e avere il privilegio di parlare con uno di loro. (Ovviamente vinsi io!)
Dall'altra parte del lumacofono, vi era la splendida navigatrice Nami, che ci stava domandando dove eravamo; se solo non fosse che la sua solare e ammaliante voce ci eccitava un casino. (Non so ancora spiegarmi come ci diede uno dei suoi pugni da quella distanza, forse sarà stato il pensiero. Ma rimane lo stesso splendida!) Tuttavia, ci chiese se potevamo dirigerci verso una determinata isola, non troppo lontana dalla nostra, in modo tale che solo il sottoscritto, insieme ad una decina di uomini/seguaci, potesse avere l'autorizzazione di salire a bordo della loro splendida e meravigliosa nave.
(Esatto! Altro che Cavolish, alla fine hanno chiamato solo me! La loro seconda flotta.)

Passarono ore prima che, una volta arrivati sulla tanto attesa isola un giorno in anticipo, loro vennero ad accoglierci. Ero in trepidazione sapendo che avrei passato alcuni giorni in compagnia dei Mugiwara; dovevo abituarmi, come mi disse tempo fa a Dressrosa il mitico Zoro, altrimenti non avrei mai retto tutto quel bagliore davanti ai miei occhi durante quei giorni.
Ma nulla da dire a proposito, già quando arrivarono (Non vi dico che spettacolo osservare la Sunny volteggiare in aria come se lei solcasse non solo i mari ma anche i cieli) una vista celestiale riempiva i miei occhi. Ma il momento migliore fu quando il capitano (l'inconfondibile Monkey D. Luffy) si sporse leggermente dal brigantino sorridendo smagliante, affiancato dalla bellissima navigatrice che ci indicava le scale per salire. Attimi indescrivibili!
Una volta su ci dissero dove eravamo diretti e cosa dovevamo fare, ma la voce incantevole dell'archeologa mentre spiegava il tutto ci aveva letteralemente imbambolati, senza farci capire il nulla della missione affidata. ( Vorrei vedere voi davanti quei occhi da cerbiatta e quel sorriso misterioso come sareste rimasti!?)

Amavo e amo tutt'ora tutto di questa ciurma, specialmente i magici piatti che ci cucinava in giornata il grande Sanji e le divertenti storie che ci raccontava Sogeking (chiamarlo con il suo nome, non rende l'idea della grandezza dell'uomo che realmente è!) oppure i capelli che cercava di imitare il SUPER mitico carpentiere
(ha cercato di imitare anche la mia acconciatura, la chiamò: la SUPER gallo-blu! Sono ancora in estasi!) L'unica cosa che perlomeno riusciì a capire fu che il viaggio non sarebbe stato lunghissimo, specialmente grazie alle tecnologie della Sunny saremmo arrivati a destinazione il più veloce possibile. In quel momento, però, non pensavo altro che rimanere su quella nave senza mai scendere; non mi importava nessuna missione. Lì potevo restare al fianco del mitico Luffy e chissà magari sarei diventato il difensore del futuro Re (anche se adesso sono più che felice di essere e far parte della sua seconda flotta!) Ma, purtroppo, il giorno in cui ci iniziammo a dividere arrivò subito. I primi a lasciarci, secondo le direttive della navigatrice, furono il gruppo di Zoro, Sanji e Chopper; loro dovevano principalmente raccogliere delle importanti informazioni, mentre, Franky, Robin e Usopp sarebbero rimasti a proteggere il brigantino.
Io e i miei dieci uomini saremmo andati con il gruppo di Luffy, Nami e Brook verso il nocciolo della missione. Missione che ancora non conoscevo!

L'isola dove approdammo era incantevole, la flora e la fauna la rendevano un paradiso terrestre. Iniziammo a capire solo una volta giunti su quest'isola che noi eravamo lì principalmente come appoggio numerico e pertanto restammo di stucco! (Vi rendete conto, avevamo preso il posto di Zoro, Sanji e tutti gli altri membri della ciurma che in quel momento non potevano essere lì. Certo loro non ne avevano bisogno, ma l'isola era enorme e andava esplorata tutta!) 

Durante quel viaggio sull'isola conobbi tutti i vecchi amici del nostro leader (L'onore più grande!), erano perlopiù donne: bellissime donne! Ma ovviamente, non cosi belle da essere paragonate a Nami o Robin. Erano normali belle donne, ecco! Ma ce n'era una in mezzo a queste che era egoista e altezzosa, dai lunghi capelli neri e grandi occhi blu: la principessa delle Kuja. 
Come la odiavo! Soprattutto quando gironzolava attorno a Luffy, al mio Luffy. Nessuno e nessuna poteva e doveva stargli vicino! Tuttavia (con mio grande gioia!) notavo come il grande capitano evitava qualsiasi contatto con lei, facendola rimanere ogni volta a bocca asciutta. Ero felicissimo in quei momenti, lei non era nulla al confronto del grande Luffy-Senpai. 

Ma, come si dice, è sempre meglio non giudicare un libro dalla copertina. (Come se con una copertina schifosa la storia potesse essere bella, ma tralasciamo ciò altrimenti anche questo taccuino verrebbe lasciato a priori: di fatto non ha una copertina!)

Rimanemmo per tre giorni sull'isola, in compagnia delle Kuja e la vipera. (Per fortuna non c'erano anche le sorelle, altrimenti non avrei mai retto il tutto!)
Mi era stato chiesto di rimanere in difesa, cioè in "difesa" della vipera. All'inizio avevo pensato che stessero scherzando; ma quando il meraviglioso capitano mi guardò con il suo volto ingenuo, non potevo tirarmi indietro e dirgli di no. Pertanto accettai l'assurda richiesta, anche se quella donna non aveva bisogno di nessun genere di protezione. Non solo era abbastanza forte da cavarsela da sola, ma notavo come riusciva a cavarsela sempre inserendo la sua bellezza in mezzo ad ogni situazione; anche la più tragica! "Bellezza di quà!" "Bellezza di là" "Nessuno mi toccherà mai!" "Bla, bla, bla.." 
Mi aveva letteralmente rotto le palle! Non perchè non fosse bellissima, chiariamo questo; ma perchè era attaccata ventiquattr'ore su ventiquattro, se non ventisei, vicino al Senpai. Non ce la potevo più fare, mi veniva l'istinto di strozzarla a momenti o di metterle una barriera davanti cosi da farle dare una testata. Però, per sua fortuna, le parole che mi aveva detto Nami erano chiarissime come l'acqua "Nessuna scemenza!" (Ecco, una promessa del genere nel mio caso, è la cosa più difficile da mantenere!) 
Però non potevo deluderla, non di certo la grande navigatrice del futuro Re dei Pirati. Sarebbe stato oltraggioso da parte mia.

Ciò nonostante il mio rancore verso quella Boa non era placato del tutto. Se non fosse che una sera dovetti rimanere solo con lei. I peggiori pensieri mi stavano frullando per la testa. (Non pensate a male, faccio parte della stessa scuola del grande Sanji! Non tocco le donne in quel modo, ma con lei potrei pure evitar....no, nessuna!)
Rimanemmo attorno al falò per ore in silenzio, neanche il vento aveva il coraggio di fiatare. La guardavo muoversi spazientita; si vedeva che aspettava l'arrivo del grande Luffy. (Ed anch'io!) Ma non di certo potevo abbadonarla per andare a vedere come se la cavavano, lo avevo promesso a Nami.
Notai, ad un certo punto, che lei si voltò verso di me scrutandomi dalla testa ai piedi. Iniziai a pensare di dover scappare o sarei rimasto pietrificato come molti altri prima. 
Ma non lo feci, non avevo paura di lei e neanche dei suoi poteri.
La donna intanto continuava a fissarmi; fin quando ad un certo punto non si decise ad aprire la bocca e parlare. Ricordo ancora molto bene come andò il discorso. Iniziò tutto con una sua strana domanda del genere: " Da quando tempo conosci Luffy?" rimasi all'inizio sbalordito e leggermente scettico. Che cosa mi significava? Tuttavia le risposi soltanto che lo conoscevo da un pio di anni. (Per l'esatezza da 3 anni, quando lo vidi la prima volta a Rogue Town!) 
Da dopo questa sua domanda, il discorso prese una piega del tutto diversa. Lei mi rispose con tono altezzoso "Capisco, quindi conosci Luffy bene quanto me!" "Eh no mia cara, anche di più!" le risposi, ma non la prese tanto bene perchè iniziò ad alterarsi e dirmi "Che cosa vorresti dire con questo?" "Beh io lo venero e non lo considero un..."  ma non mi fece finire di parlare che contrattaccò con quella lingua tagliente "Ed io lo amo!" (Ma che mi c'entra che lo ami? Venerare è un'altra cosa, ma lasciamo perdere adesso. Per fortuna ho sistemato il tutto!) Il problema è che le risposi proprio che non era la stessa cosa, ed allora continuammo per tutta la serata a controbatterci di "Si" e "No". (Vi lascio solo intendere il seguito!)

Vi era qualcosa, tuttavia, che mi aveva attratto, oppure ero solo stufo di sentirla battibeccare. Ma che dico! Successe tutto cosi velocemente che ancora sogno di sapere i dettagli. Stavamo ancora continuando ad affermare i suoi "si" e i miei "no" (Dopo un po' non mi ricordavo neanche più di cosa litigavamo!), una lunga battaglia secondo i nostri canoni; sempre se prima non toccassi quelle labbra cosi sensuali e cosi invitanti che continuavano a muoversi anche se erano unite alle mie... (Ma aspettate un momento! Questi dettagli non potete saperli... oppure lo volete? Eh va bene, allora dove ero rimasto... Ah si giusto!) In un cosi sensuale bacio caloroso che si prolungo fin quando non ci stancammo. (E potete solo immaginare quando!)
La notte si prospettava lunga e fredda, ma avevamo tutto il tempo del mondo per riscaldarci al meglio. (Con quel suo corpo! Chi non si sarebbe riscaldato?)

Il giorno dopo (Esatto, sono stato bastardo e non vi ho raccontato tutto nei dettagli, ma se lo volevate sapere, venivate anche voi!) ci ritrovammo sdraiati uno affianco all'altro, lei con la testa poggiata sul mio petto ed io appoggiato vicino al grande Luffy. (Luffy? Aspe.... Ah si giusto, è il Luffy di legno che avevamo costruito quella stessa notte, insieme alle magliette del futuro re dei pirati. Pensavate altro? Ammettetelo! Tuttavia non avrei mai pensato di passare una notte cosi piacevole!)
Quando lei iniziò a dirmi, non appena avevamo staccato all'unisono le labbra, che adorava Luffy almeno quanto me, ci siamo sentiti di appartenere alla stessa persona, avevamo qualcosa in comune da amare. Non sarà un amore sdolcinato come chiunque altro, ma il nostro è puro. Amiamo nella stessa maniera la stessa persona, e questo serve ad unirci più che mai. Tanto che eravamo diventati "Il Team Luffy!" avevamo creato ogni genere di souvenir o oggetto dedicato a lui. Dovevamo passare in qualche modo il tempo! (Chi avrebbe mai detto che una persona che fin dal principio ho odiato, adesso, e dico adesso, non vedo l'ora di rincontrare!) Quando ci vide Nami in quella patetica situazione giurò a se stessa di aver fatto lo sbaglio più grosso del secolo, insieme alle risa sguiate del Senpai che osservava per bene ogni oggetto a lui dedicato. Io e Boa non potevamo che essere più felici, ovviamente mi dava ancora fastidio vederla gironzolare attorno al capitano, ma mi riferì quella stessa notte che anche lei odiava il mio comportamento nei confronti del Senpai. Eravamo pari! (Pari in ogni cosa, e questo fa crescere ancora di più in me il desiderio di passare altre giornate con lei!) ....

 

"CAPITANO, LA CERCANO A TRIBORDO!" si sentirono urla provenire da fuori la nave dei Barto Club. Cosa? Di già? Pensò euforico e allo stesso tempo malinconico il capitano, c'era qualcosa che non voleva far pensare che quella chiamate fosse vera ma solo un'illusione.
"ARRIVO!" contraccambiò l'urlo Bartolomeo verso la sua ciurma.

 
... Beh, ecco che siamo arrivati al finale. Sono appena rientrato nella mia ciurma e i Mugiwara stanno preparando la festa affianco alla nostra splendida nave, ma mancava ancora qualcuno all'appello...
 

"CAPITANO MA CHE FA??"
"ARRIVO HO DETTO!" gridò nuovamente oramai innervosito.

 
... Allora, stavo scrivendo, mancava ancora qualcuno all'appello, quel qualcuno che...

"CAPITANO!"
"TI AMMAZZO!"
"CAPITANO?"
"ARRIVOOOOO, DANNAZIONE!"
...Boa, mancava Boa! E adesso finalmente....
 


"CAPITANO!"
"MI HAI ROTTO LEGGERMENTE I COGLIONI!"
"MA..."
"HO CAPITO CAZZO, ASPETTA!"

 
.... Volevo scrivere almeno una bella frase per il finale, ma a quanto pare non ci riuscirò mai; qualcuno finirà pietrificato se non mi muovo. Perchè lei non perdona nessuno, neanche un ritardatario! Il mio viaggio letterario termina qui, o tantissime avventure da percorrere, ma questa è stata l'avventura più bella che avessi mai vissuto in una vita. Luffy, i Mugiwara e lei. La vipera per eccelenza! La vipera che amo e adesso non voglio fare innervosire, la vipera che adesso ha molta più importanza del mio Senpai (ma solo di un 00000000000000000000000000000,1 maggiore, ricordiamocelo!)
                                                                                                                                                                                                                                                                   Bartolomeo, il cannibale 

P.S. (Ma fino adesso, con chi cavolo ho parlato?)   -




Angolino- mini
Buon salve a tutti ^^
Come l'avete trova questa ff? Carina, simpatica o brutta e "non ne parliamo"? Se vorrete potete lasciarmi una vostra recensione a riguardo qui sotto ^^ che mi fanno sempre piacere; che siano negative o positive!
Spero vivamente che questa idea l'abbiate trovata carina. Io perlomeno non appena ho visto l'immagine su di loro, ecco che salta fuori questa storia xD cosi per puro caso! Ed anche perchè starebbero bene a mio avviso ^^'' 
Grazie ancora per aver letto fin qui ^^ *si inchina*






 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Mariaace