Green
eyes
“Beh,
stai bene,
tesoro.” Disse Will, sorridendo, mentre il suo fidanzato
usciva dalla loro
camera, agghindato per la serata.
“Grazie,”
Nico
sorrise un poco, accettando la mano di Will e facendo una piroetta per
lui. I
suoi jeans abbracciavano graziosamente le sue gambe e la sua t-shirt
mostrava i
muscoli della schiena che anni a combattere con la spada gli
avevano dato. Un
luccichio dell’argento che adornava le sue orecchie si
mostrò alla luce della
cucina.
“Dov’è
che vai, quindi?”
Chiese Will, portandosi Nico vicino al petto.
“Jason
ed io andremo
a cenare da qualche parte e a ragguagliarsi su ciò che
succede. E’ da un po’
che non ci vediamo.” Disse Nico con calma, appoggiando la
testa nell’incavo del
collo di Will. Will sapeva che era stupido sentire quel seme di gelosia
iniziare a crescere e a serrarsi nella cassa toracica alla menzione
dell’altro
semidio biondo. Non era come se a Nico non fosse permesso avere amici.
Semmai,
Nico avrebbe dovuto avere più amici.
Ma Jason era… apparentemente perfetto. E lui e Nico andavano
parecchio d’accordo.
“Oh.”
Disse Will,
prima di potersi fermare.
“Oh?”
disse Nico,
allontanandosi leggermente. “C’è
qualcosa che non va? Non ti piace Jason o qualcosa
del genere?”
“Va
tutto bene, è
solo… una cosa stupida.” Disse Will, evitando di
guardare Nico negli occhi.
Improvvisamente, l’espressione di chi ha appena capito
qualcosa passò sul viso
di Nico.
“Tu
sei geloso.” Disse Nico,
e poi più
gentilmente, continuò. “Non è un
problema. Ma Jason è solo mio amico. Lo
prometto. Ti amo, e lui è come un fratello per me.”
“Lo
so. E’ stupido.”
“Non
stupido, Solace. Se ti senti poco apprezzato dovresti
dirmelo. Stiamo insieme, e sono cose che si fanno, in una
relazione.” Disse
Nico saggiamente. Will sospirò.
“E
dovrei essere io
quello assennato.”
Nico
fece un sorrisetto e gli diede una pacca sul braccio. “Non
preoccuparti, lo sei.”