Videogiochi > Five Nights at Freddy's
Segui la storia  |       
Autore: Alison Cole    08/12/2015    6 recensioni
Pensate ad una ragazza qualsiasi, l'aspetto esteriore non ha molta importanza. Ha una migliore amica, un fratello e una madre strana e leggermente iperprotettiva.
Una vita normale. E fin qui, nulla di particolare.
Ma, se entrando in una pasticceria scoprisse che i suoi dipendenti allo scattare della mezzanotte si trasformassero in mostri assettati di sangue a causa di una maledizione e, per dei motivi ancora ignoti, di esser dentro a questa faccenda più di quanto lei stessa sperasse, cosa pensereste?
Beh, poiché la ragazza in questione sono io, penso di aver una gran SFIGA.
Ci mettiamo di mezzo anche un paio di affascinanti stolker e uno psicopatico megalomane e siamo a cavallo.
Sono Roxanne, una ragazza normale con una vita decisamente anormale.
"Cosa era quella... COSA?!"
"Esci dalla mia testa, dannazione!"
"Io ho ucciso molte persone innocenti... non vorrei tu fossi la prossima"
"Invece di blaterare che ne dici di morire? Non sei mica un boss finale di Kindom Hearts!"
Tutti hanno segreti da nascondere. Io sono alla ricerca della verità.
Ma voi... siete sicuri di volerla scoprire?
***
Salve a tutti! Questa è la prima FanFiction da me pubblicata in questa sezione! ^^
Siate magnanimi ahah
Genere: Horror, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Curse- La Saga delle Maledizioni'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chapter Five
 ...that you must know

                                                             
"All'universo non piacciono i segreti. Cospira per rivelare le verità, per portarvi a conoscerle."
-Lisa Unger

 

Esco di casa con le urla di mia madre che rimbombano nelle orecchie e sbatto la porta di casa dietro di me.
Dopo aver scoperto da Miss StacyDiStoCavolo la faccenda di Nico, avevo preferito starmene zitta ed aspettare che fossero loro a parlarmi dell'accaduto…
Cosa che naturalmente non si è verificata.
E devo dire di aver usato tutto il mio autocontrollo per non emettere una sillaba a riguardo.
Ero rimasta molto turbata, poiché Nico di solito mi racconta tutto. Ma questa volta la situazione era diversa.
E oggi pomeriggio ne capii anche il motivo.

 

-Mamma, dov'è Nico?- sussurro a mia madre.
Lei sussulta leggermente.
-Da Tim…-
La guardo in tralice.
-Stai mentendo- constato.
Lei si volta, chiudendo il rubinetto del lavabo e asciugandosi le mani con lo straccio da cucina.
Mi guarda negli occhi, indecisa.
-Per caso è la stessa causa per cui ha saltato scuola la settimana scorsa?- domando, assottigliando gli occhi.
Lo sguardo che mi rivolge ora è diffidente, come se stessi diventando una minaccia.
Inizio a considerare l'idea che ci sia sotto più di quanto io stessa pensassi.
-Ritengo che questa conversazione debba concludersi qui e adesso, Roxanne Hope Harmon- dice con uno sguardo tagliente, dirigendosi verso il soggiorno.
Quando dice il mio nome completo vuol dire solo una cosa.
Se pensa sia finita qui si sbaglia di grosso.
In un nano secondo le blocco l'uscita, le mie iridi scure contro le sue cristalline.
Sostengo perfettamente il suo sguardo, rimanendo inchiodata esattamente dove mi trovo.
-Io invece ritengo che questa conversazione non è ancora terminata. Sono stanca. Diventi così ogni volta che tiro in ballo l'Incidente. E ora esigo sapere il nesso tra ciò ch'è successo allora e ciò che sta accadendo adesso- dico, esasperata.
Lei scuote la testa, indietreggiando.
-Ne abbiamo già parlato. Non è successo niente di particolare 10 anni fa… solo un incidente in macchina… dove è morto anche tuo padre…- mormora indispettita.
Digrigno i denti dalla frustrazione, infilzandomi i palmi con le unghie.
Sospiro e un sorriso di scherno si dipinge sulle mie stesse labbra.
-Ti affidi alla certezza che io abbia dimenticato completamente tutto, vero?-
Silenzio. Ho centrato il punto.
Afferro la giacca e scruto velocemente l'orologio appeso in cucina che segna le 6: tra qualche ora sarebbe cominciata la festa di Khloe, non ho tempo da perdere.

 

Guardo la luna piena, candida e imponente che si staglia nel cielo nero sopra di me.
Mi trovo nel parco giochi dove da bimba mi divertivo ad arrampicarmi sugli alberi o a giocare ad acchiapparella.
Quel bimbo… Ora so per certo di essere rotta, come se mancasse una parte di me.
Prima dell'incidente era tutto così diverso… credo.
Non sono più sicura nemmeno di questo.
Quello che so per certo è che Alyssa, mia madre, mi nasconde qualcosa di importante… e anche Nico.
Cosa è successo realmente quella sera di 10 anni fa?
Forse dovrei confidarmi con Khloe o Myra. Avrei veramente bisogno di parlarne con qualcuno…
Trascino il mio sguardo alla mia destra, in direzione dell'altalena.
Mi viene da piangere. Un turbine di emozioni mi schiacciano e si fondono insieme, soffocandomi.
Tristezza, rabbia, nostalgia, frustrazione, paura…
Uno scintillio cattura la mia attenzione. Un bagliore fluorescente mi fluttua affianco mentre io salto dalla panchina con un gridolino.
Cosa sarebbe questa… ehm… cosa?
La osservo da un paio di metri di distanza: emana riflessi azzurri e ha la forma di una pallina da tennis; una pioggerellina trasparente la ricopre, quasi fosse una specie di membrana che sembra avere la stessa funzione coprente di un vestito.
Direi che è un piccolo globo azzurro e luminescente, in breve.
Sono scioccata.
Assomiglia incredibilmente ad un fuoco fatuo, un fenomeno chimico particolare che in alcune culture rappresenta la sventura, il proprio destino… o le anime dei morti. Mi avvicino titubante.
Allungo il braccio, facendo incontrare le mie dita affusolare e il globo. La sensazioni che ne derivano sono contrastanti: è fresco, ma caldo e confortante allo stesso tempo, vischioso, ma anche morbido e vellutato.
Incredibile.
Il fuocherello mi si avvicina, mentre io spalanco gli occhi allarmata. Lui si ferma a pochi centimetri di distanza da me e compare quella che sembra essere un'appendice.
Mi accarezza la guancia e un taglio luminoso si materializza in mezzo all'azzurro del fuoco fatuo, simile a un sorriso. Poi... scompare nel nulla.
Sbatto le palpebre un paio di volte, ma del fuocherello nulla… Sto impazzendo, questo è ufficiale. 
Ancora scossa, mi dirigo al Twelve's... più confusa che mai.

 

La festa procede bene e Khloe sembra a dir poco entusiasta. Sarebbe divertente anche per me, se non fossi completamente ubriaca. Sia chiaro, io non bevo e non reggo nemmeno l'alcol.
Ma dopo gli avvenimenti trascorsi… il mio cervello era momentaneamente “fuori uso”.
Ormai ritengo che tutto è stato semplicemente frutto della mia fervida immaginazione. Il problema adesso è un altro: primo, Khloe ha invitato mezza scuola, per qualche arcano motivo; secondo, sono in mezzo a questa mandria di pecore dove mi è difficile anche solo respirare; terzo, ho la nausea.
Come faccio arrivare a quel dannatissimo bagno?!
Con uno sforzo estremo raggiungo la mia meta e mi ci chiudo dentro.
Mi accascio sul water e inizio a vomitare anche l'anima. Passo le seguenti ore in un costante stato di semi incoscienza, alternato solo ai rigetti. La testa sembra esplodere... se non l'ha già fatto a mia insaputa.
Quando penso di aver probabilmente espulso attraverso l'esofago anche le viscere, comincio a sentirmi meglio.
Inizio a riprendere coscienza e finalmente riesco anche a reggermi in piedi.
Esco dal bagno e, sinceramente, non ho la più pallida idea di quanto tempo sia trascorso.
Sicuramente molto poiché il locale è deserto, completamente vuoto.
Tasto il mio corpo alla ricerca di un rilievo rettangolare all'interno di una tasca dei miei indumenti.
Trovato, estraggo il cellulare e sbircio il monitor.
Spalanco occhi e bocca, sorpresa.
Un minuto ed è mezzanotte.
Mi dirigo al piano inferiore facendomi strada tra i tavoli già riordinati del secondo piano.
Cerco la mia giacca nell'armadietto apposito dove ricordo perfettamente di averla lasciata, ma di lei nessuna traccia. Magari Khloe l'ha presa pensando che io l'avessi dimenticata: non vedendomi avrà pensato che io fossi già tornata a casa. Probabilmente non si era nemmeno accorta della mia assenza, inizialmente.
Diciamo che l'ultima volta che c'eravamo viste era anche lei un po' brilla. Mi dirigo verso l'entrata principale notando che è aperta, senza alcuna protezione.
Va bene che nessuno verrebbe a rubare bignè in una pasticceria, ma una serranda o almeno chiudere la porta a chiave non sarebbe poi così male.
Scuoto la testa con un'alzata di spalle per poi avanzare un passo in direzione della porta automatica… poco prima che una saracinesca scenda giù in picchiata e blocchi il passaggio. -Cosa diavolo…?!- esclamo confusa.
Riguardo l'orologio digitale del cellulare che ora segna mezzanotte spaccata.
Mi ritorna in mente una frase di Frederick, o meglio Rick, un altro cameriere della pasticceria con un casco di capelli castani, occhi nocciola e un carattere pacato.


-Il locale chiude alle 11.30. Guai chi si ferma oltre la mezzanotte…-
-Ma è una festa! Credo sia ovvio che vogliamo trattenerci di più!- protesta Khloe, sfoggiando il broncio.
Il castano scuote la testa.
-Questo locale a partire dalla mezzanotte fino alle sei del mattino deve restare vuoto. Chiuso- sentenzia lui, le braccia incrociate davanti al petto.


Dovrei rimanere bloccata qui fino alle sei?! Non ci penso nemmeno! Mi sfiora l'idea di rompere una finestra e uscire da lì, ma desisto appena assisto alla discesa di altre tante serrande. Sfigata fino al midollo, eh?

Ali's Note: 
PEPEREPEEE! E rieccomi qui! 
Ammettetelo che NON vi sono mancata ç_ç
Ehm... comunque... capitolo strano. Mooolto strano. Ma il prossimo... *risata malvagia*
Rox: Ho paura! ç_ç
Ali: Devi averne, devi averne u.u
Come avete passato il bel ponticello di questi giorni?
Io in panciolle eheh 
Alluora... ringrazio le buon'anime che recensiscono e che mi tirano su di morale ogni volta! Grazie mille ^^
E ringrazio anche chiunque stia leggendo in questo momento e, se si è accorto che è stata una perdita di tempo, imploro venia! ç_ç
Se il capitolo vi è piaciuto recensite o inserite la storia nelle varie categorie. 
Noi ci si senteee... venerdì! Con un capitolo eheheh mooolto divertente *^*
Jaa ne ♥
Alison Cole

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Five Nights at Freddy's / Vai alla pagina dell'autore: Alison Cole