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Autore: Shary_Leonetta    08/12/2015    2 recensioni
Violetta è spesso sola a casa perchè il padre German ha un lavoro importante ed è molto richiesto in giro per il mondo. Così deve trovarsi un lavoro e iniziare a vivere come un'adulta, insieme all'aiuto della sua migliore amica Francesca. Frequenta anche una scuola di canto e ballo chiamata Studio OnBeat, perchè sono le sue passioni e ha molti amici che frequenta allo Studio. Ma a Violetta manca qualcosa, o meglio qualcuno: l'amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Francesca, Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno dopo mi svegliai con il telefono che vibrava sul comodino..Francesca mi stava chiamando! “pronto?” risposi sbadigliando “buongiorno Miss Castillo! Colazione insieme?” la luce del sole entrava dalla finestra e feci una gran fatica ad aprire del tutto gli occhi. “stavo dormendo Fran” le dissi con un altro sbadiglio “lo so” rispose lei sentendola sorridere “come lo sai?” esclamai inarcando le sopracciglia “sei una dormigliona! Vorrei vedere se ti avesse chiamato qualcun altro..” sapevo a chi si riferisse ed io sorrisi “dai allora per farmi perdonare vieni da me che facciamo le crepes .. che ne dici?” proposi alzandomi dal letto “mmh..crepes! Mezz’ora e sono da te” chiuse la chiamata Francesca ed io risi scrollandomi i capelli..le mie crepes la fanno impazzire! Anche se già la è naturalmente. Mi cambiai indossando un pinocchietto di jeans chiaro e una t-shirt bianca con la cabina telefonica di Londra disegnata e appunto con su scritto “London” in brillantini neri. Sistemai i capelli e feci il letto per poi scendere e vedere la casa vuota. “papà? Zia?” ma niente, nessuna risposta. Andai in cucina e vidi un bigliettino sul frigo “tesoro io e tua zia siamo andati a visitare il famoso museo di cui dovevamo andare prima di partire. Pranziamo qui, ci vediamo nel pomeriggio. P.s. ricordati che stasera c’è la festa in maschera! Un bacione” ah già..che pizza sta festa! Non ho proprio voglia di andarci..missà che me ne starò a casa a vedermi un bel film. Suonarono alla porta “chi è?” chiesi andandoci incontro “la tua migliore amica” rispose Fran. Aprì e subito ci abbracciammo “ho portato del succo d’arancia comprato fresco al mercato!” esclamò lei entrando e dirigendoci in cucina “mmh perfetto! Inizio con le crepes allora” e Fran annuì con un mega sorriso. Dopo un paio di chiacchiere la colazione era pronta e iniziammo a mangiare “mmh Vilu, come le fai tu non le fa nessuno! Ti adoro” si congratulò la mia migliore amica ed io risi poi lei riprese a parlare “ah amica mia, ti va se finito qua mi accompagni al supermercato? Devo prendere qualcosa per il pranzo perché non ho più niente in casa..poi la spesa totale l’andrò a fare un altro giorno..magari ti fermi da me!” propose l’italiana con un’aria supplichevole ed io subito acconsentì, non potevo dirle di no quando mi faceva quel faccino tenero. “d’accordo” .. “allora com’è andata ieri con i tuoi? Tutto aposto?” chiese Fran bevendo un sorso di succo “sì tutto ok..papà non sa nulla, Angie mi ha subito osservata e ha capito che c’era qualcosa che non andava..così è venuta con me in camera e le ho raccontato tutto..lei sai com’è, mi ha confortata subito riempiendomi di abbracci” spiegai io “sì immagino” disse posando una mano sulla mia. Dopo una ventina di minuti avevamo messo tutto aposto e ci siamo dirette al supermercato. “allora..cosa mangiamo?” domandò Francesca ed io feci un’alzata di spalle “dimmi tu..per me è uguale” intanto stavo guardando ai surgelati “ah Vilu..ci sarà anche Diego..è un problema?” fece lei guardandomi di sottecchi, io la girai e le misi le mani sulle spalle “Fran è il tuo fidanzato! Ed è un ottimo amico per me..lo sai che per me va bene!” .. “grazie” rispose mettendo nel cesto un paio di mozzarelle “senti se facessimo qualcosa di semplice? Non so..bruschette, insalata, mozzarella..magari una torta salata! E per finire potremmo prendere una tortina come dolce” proposi di nuovo io mentre proseguivamo “certo! Hai ragione. Andrà bene sicuramente anche a Diego” l’aiutai a mettere tutto nel cesto. Fran andò a prendere l’olio, ricordandosi di averlo finito la sera prima. La torta era un po’ in alto e mi sporsi per prenderla quando mi cadde in braccio ed io indietreggiai andando contro a qualcuno “oh mi scusi..” dissi alzando gli occhi..era lui..Leon..non potevo crederci. Era davanti ai miei occhi! “non fa niente..” rispose lui. “ok l’ho trovato” Fran tornò sbucando dall’altra corsia “ahi ahi..” mi guardò “ciao Leon..” salutò senza nemmeno guardarlo e lui ricambiò “ehm..ho dimenticato anche il sale! Vado a prenderlo” e di nuovo sparì “come..come stai?” chiesi io nervosa “uhm..bene..e tu?” rispose lui con una mano dietro la testa. Quindi stava bene? Anche senza di me? Allora anche io sto bene senza lui. “sì, anche io bene..” Violetta non andare avanti! Morditi la lingua! “ok..allora ciao” stava per andarsene ma io lo fermai per un braccio “Leon aspetta..” mmh ma perché il mio istinto non se ne sta un po’ fermo!? “no Violetta..” scosse la testa e se ne andò..vidi Fran arrivare a passo tranquillo, sicuramente ci stava spiando “ehi..come ti senti?” mi chiese accarezzandomi un braccio “così..mi manca..ma devo darmi una svegliata..a quanto pare lui si è ripreso e prosegue bene” feci un respiro profondo “adesso mi sente! Quel demente!” e iniziò a correre verso le casse “no Fran ferma!” la rincorsi io, ma troppo tardi. “sentimi bene stupido idiota! Lei ti ama davvero, sta male, soffre e non fa altro che piangere! Tu sei un gran menefreghista e non te n’è mai importato un ficco secco di lei! Stalle alla larga!” tutto questo lo disse urlando e con un indice puntato al petto di Leon “senti questi sono problemi nostri, non ti riguardano” rispose lui girandosi dall’altra parte, ma Francesca lo voltò di nuovo “mi riguardano eccome! È la mia migliore amica da molti anni e non l’ho mai vista soffrire così per un ragazzo, quindi svegliati e apri gli occhi!” continuò lei, ma lui guardò me “e tutto questo perché non me l’hai detto tu? Hai bisogno della guardia del corpo?” mi chiese guardandomi negli occhi “tu non mi vuoi ascoltare..” dissi io quasi come un sussurro lui di nuovo scosse la testa “ho già ascoltato abbastanza.. non voglio sentire altre bugie” così di slancio gli diedi un ceffone..pesante anche e lui si toccò subito la guancia. Mi avvicinai ancora puntandogli io sta volta il dito contro “puoi dire tutto quello che vuoi..ma non ti azzardare a dire che non ti amo o cose simili, perché tu nemmeno puoi immaginare come sto io. Addio Leon!” e queste ultime parole gliele dissi senza sbattere ciglia, occhi negli occhi. Fran intanto pagò ed uscimmo dal supermercato. “wow Vilu sei stata fortissima! Hai fatto stra bene! Se lo meritava proprio. Ti stimo da morire amica mia” risi, una risata vera come solo io e lei sappiamo fare. “grazie amica mia” e l’abbracciai. Arrivammo a casa e trovammo Diego fuori dalla porta “ehi! Ti stavo per chiamare” esclamò dandole subito un bacio sulle labbra “ciao Vilu” e anche me diede un bacio, sulla guancia sinistra. “amore sei qui da tanto?” chiese Fran mentre apriva la porta “nono, sono appena arrivato. Dammi qua” prese le borsa nelle mani di entrambe e ci dirigemmo in cucina. Diego preparò il tavolo ed io aiutai la mia migliore amica a preparare da mangiare. “Vilu ha incontrato Leon” ma io non dissi nulla a quello che svelò Fran, perché mi fa piacere parlare con Diego. Mi fido tanto quanto mi fido di Francesca..se stanno insieme un motivo c’è! “davvero? Ti ha detto qualcosa?” mi chiese subito lui ed io le raccontai una parte mentre Fran poi continuò da quando lo rincorse a quando gli dissi addio. E lui scoppiò a ridere “Vilu sei un genio! Non è che se lo meritava..molto di più!! Brava amica mia” e mi diede il cinque per poi abbracciarmi affettuosamente. “ehssi, ho una migliore amica fantastica!” sorrise Fran e poi ci sedemmo a tavola “ottimo pranzo direi” fece Diego gustandosi un po’ di tutto “idea di Violetta” esclamò Fran e Diego mi fece un occhiolino. Mi arrivò un messaggio “tesoro tutto ok?” papà.. “sì tutto bene, sto pranzando da Francesca, c’è anche Diego” risposi io e poi mi sentì osservata infatti avevo gli occhi puntati addosso di entrambi i miei amici, con sguardi interrogativi “tranquilli, è papà..secondo voi se era lui stavo così calma?” poi entrambi si guardarono “in effetti” pronunciò Francesca continuando a masticare “ok a dopo” ultima risposta di papà. “ah ragazze, stasera c’è la festa! Sapete già che mettere?” sussultò Diego mentre Fran lavava i piatti ed io li asciugavo “io mi metto una bella coperta addosso, sul divano, con un bel film alla tv” risposi io “non vieni alla festa?” chiese Fran guardandomi confusa “no..non ne ho l’intenzione” risposi con un’alzata di spalle “ma come? Ci andiamo tutti gli anni. È tradizione..Viluuu!” subito lo sguardo di Fran passò alla tristezza “Fran non ne ho voglia..davvero” finimmo di sistemare e lei mi prese le mani “non puoi lasciarmi sola Violetta” disse triste con il labbro inferiore tra i denti “come sola? Ci sarà Diego! E poi ci sarà un mucchio di gente..” .. “ma non sarà la stessa cosa senza la mia migliore amica! Ti prego Vilu” mi stava praticamente supplicando. Come facevo a resisterle? “mmh..e va bene vengo! Solo per te!” acconsentì e lei alzò le spalle “e per chi altri sennò? Grazie” e mi abbracciò. “sì però, come ha detto Diego, dobbiamo avere qualcosa da metterci..io quello dell’anno scorso non ce l’ho più..mi accompagni a comprare qualcosa!” mi sedetti sullo sgabello “certo! Anche io voglio qualcosa di nuovo ovviamente” disse lei super felice. “beh allora io vado, voi andate a fare shopping” fece Diego scendendo dallo sgabello su cui era seduto “magari per prepararci vieni a casa mia” proposi a Fran “e poi tu ci vieni a prendere” conclusi verso lo spagnolo che subito annuì “certamente. Ci vediamo per le sei?” chiese lui “per me va bene” annuì io. Diede un bacio alla sua amata e uno a me e poi uscì. “hai già qualche idea?” mi chiese la mia migliore amica ma io scossi la testa “sinceramente no..e tu?” .. “no nemmeno..vabbè non importa, vedremo direttamente in negozio! Andiamo subito? Magari compriamo anche qualche accessorio” fece lei battendo le mani “sì ci sto! Andiamo” prendemmo le borse e uscimmo di nuovo di casa. Dopo poco arrivammo in negozio e ci recammo immediatamente dalla corsia dei vestiti per le feste. Io presi un leggins nero con sopra un vestito da pirata e optai anche per una bandana. In vita misi una cintura di pelle beige con una spada finta. Mentre ai piedi scelsi di indossare uno stivaletto nero con un piccolo tacco. La mia migliore amica invece scelse di indossare un leggins nero di pelle, un vestito aderente sui colori rosso, blu e bianco; stivali sempre di pelle neri alti fino al ginocchio con un po’ ti tacco e ai capelli mise un fiocco enorme rosso sullo chignon. Uscite dai camerini ci guardammo e ci facemmo i complimenti a vicenda, contente di quello che avevamo scelto. Comprammo tutto e ci dirigemmo a casa mia. Mancava ancora un’ora all’arrivo di Diego, così prima ci truccammo. Io misi dell’ombretto marroncino, matita nera all’interno degli occhi e un filo di eyeliner sempre nero; rossetto simile al colore dell’ombretto e capelli sciolti dato che la bandana l’avrei messa sopra normalmente. Fran invece, visto lo stile che ha scelto come abbigliamento, si mise sugli occhi dell’ombretto rosso, eyeliner e matita interna blu, rossetto rosso fuoco, molto fard sulle guancie e infine si rifece lo chignon in modo più preciso con sopra il suo grande fiocco rosso. “potremmo andare già così se stiamo a vedere” commentai io ridendo ed anche Fran rise annuendo “non hai tutti i torti amica mia”. Così ci vestimmo anche ed eccoci pronte, aspettando Diego in salotto. “siamo tornati” entrarono Angie e papà con delle borse, anche loro saranno andati sicuramente a comprare qualcosa da mettersi alla festa. “wooow ragazze! Complimenti! Siete meravigliose” esclamò mia zia sorridente e facendoci fare un giro su noi stesse “grazie Angie” rispose Francesca mentre io l’abbracciai. “oooh làlà! Ma chi abbiamo qui? Che belle fanciulle!” si complimentò anche papà entrando dopo con altre borse della spesa, io e Fran facemmo un inchino. Arrivò Diego, la porta di ingresso era ancora aperta “posso entrare?” chiese “certo! Entra pure” feci io. Diego è vestito da Batman.. non ci posso credere! “amore come sei bella” disse abbracciando la sua ragazza “grazie! Anche tu stai molto bene” rispose lei restando tra le sue braccia “buonasera Angie, salve German” salutò lo spagnolo e loro restituirono il saluto “e io? Come sto?” chiesi con un faccino finto triste “splendidamente!” rispose lui ed io sorrisi. “allora noi andiamo..ci becchiamo alla festa?!” dissi io “d’accordo. A più tardi e divertitevi” rispose mia zia “sì, non bevete mi raccomando. O almeno tu Vilu” esclamò papà, ma mia zia gli mise le mani sulle spalle “lasciale stare German dai! Sono grandi! Hanno bisogno di svago..anche se si fanno un cocktail che male c’è? L’importante è non esagerare..” poi si girò verso noi “giusto ragazzi?” e noi annuimmo “certo” rispose Francesca “non si preoccupi German, ci sarò io a tenerle d’occhio” fece l’occhiolino Diego. “va bene dai, andate prima che tuo padre cambi idea!” sbuffò Angie. Ci salutammo con vari abbracci e baci e andammo verso la festa, già si sentiva baccano. Arrivammo dopo un quarto d’ora ed era stra pieno di gente! “mamma mia che casino! Ogni anno c’è sempre più gente” urlò Fran. “Violetta! Ciao!” mi girai: la sorella di Leon, Camilla. Iniziamo bene! “ciao Camilla! Come stai?” scrollò le spalle “piuttosto bene..sono qui con Nata e Ludmilla..ci sono anche i ragazzi naturalmente, ma saranno da qualche parte laggiù” e indicò dietro di me..c’è anche lui? Glielo volevo chiedere ma sta volta mi morsi davvero la lingua. “e tu con chi sei? Con Francesca immagino” chiese la rossa sorseggiando un cocktail “sì e c’è anche Diego” .. “ah già! Lo spagnolo” disse facendo l’occhiolino. “e Denise? Come sta?” domandai per educazione “oh benone! È sempre più una selvaggia! Ma sai che l’altro giorno mentre le facevo il bagnetto ti ha nominata?” rimasi scioccata ma nello stesso tempo contenta “ma dai? E cos’ha detto?” chiesi curiosa “mi ha chiesto se ti conoscevo e dov’eri” risi commossa “che carina” arrivarono i miei amici “Vilu? Ah ciao Camilla! Come va?” si diedero due baci sulle guance..Francesca è molto più aperta di me! “ehi! Bene e voi? Ciao Diego” e diede due baci anche lui che la salutò tranquillamente. “bene anche noi” rispose Fran guardandomi. Appena dopo arrivarono Ludmilla e Natalia alle spalle di Camilla “Cami dove ti eri cacciata? È mezz’ora che ti cerchiamo!” Camilla allora le fece gesto verso di noi “guardate chi ho incontrato!” Nata subito mi abbracciò “Violetta! Che piacere! Come stai?” sorrisi “bene..tu?” .. “bene..ciao ragazzi!” salutò anche Fran e Diego. Guardai Ludmilla e lei mi rivolse un brutto sguardo “ciao..” salutò nervosa alzando appena la mano ed io feci lo stesso. “Vilu andiamo a girare?” mi chiese la mia migliore amica “sì. È stato un piacere rivedervi. Ciao” dissi io e tutti si salutarono. “ma avete visto Ludmilla?” domandò Fran “sì.. chissà perché ha fatto così” pensai io con un’alzata di spalle e Fran si fermò “beh è ovvio Vilu! Fai due più due! È una vita che non la vedi ed ora la ritrovi così..dopo la litigata con Leon..no?” spiegò lei e Diego annuì “in effetti..” .. “ma lei che c’entra?” sospirai io “beh sono i suoi migliori amici..come tu racconti tutto a noi e noi a te, loro faranno la stessa cosa sicuramente” continuò l’italiana. “già..hai ragione..vabbè ma che mi importa? Prendiamo da bere?” proposi e loro annuirono subito. “buonasera. Io prendo uno mojito col frutto della passione grazie” chiesi io “io prendo un mojito normale” fece Francesca “io invece uno spritz, grazie” disse Diego. I cocktail furono serviti e di nuovo ci mischiammo tra la folla. Tolsi la bandana perché stavo iniziando a sudare e l’appoggiai su una sedia, sicura che andrà persa ma non importa, non avevo speso niente. Dopo un po’ che ballavamo qualcuno mi venne a sbattere contro “oh scusami” mi girai: Federico. Ma proprio tutti devo vedere eh.. “ciao! No, non fa niente” .. “Violetta! Ma sei proprio tu? Come sei bella!” sorrise bevendo qualcosa “grazie. Tutto bene?” chiesi non sapendo che dire “sì tutto aposto. Tu?” annuì “tutto bene”. “con chi parli?” fece Francesca “con Federico” risposi io indicandolo “aaah l’italiana! Ciao” salutò lui e poi si salutò anche con Diego. “Fede ma Broadway?” questo fu Maxi a parlare “boh..era qui! Guarda chi c’è” rispose Federico “noo! Ciao ragazzi! Anche voi qui!?” sussultò il ragazzo col cappellino “eh già! Come potremmo perdere la festa di Buenos Aires?” risposi entusiasta “oh eccovi! Ma siete impazziti? Siete andati via di corsa lasciandomi da solo” questo invece fu Broadway, il marito di Camilla. “Violetta, Francesca e Diego! Ma ciao! Come state?” ci salutò il brasiliano “stiamo tutti bene” rispose Francesca. Bene, mancava solo lui. C’è? Non c’è? Voglio saperlo! Ma non voglio vederlo..che confusione! Aiuto! Fran mi guardò come dire: andiamo? Io capì subito “ehm beh noi facciamo un giro. Ciao ragazzi” e così ci salutammo tutti. Facemmo un giro tra i banchetti vari di gioielli, decorazioni casalinghe, maschere ecc.. e quando alzai lo sguardo vidi dietro ai miei amici il ragazzo più bello del mondo vestito da cowboy! Mi sentì sprofondare.. “è Vilu? Secondo te?” guardai Fran, poi di nuovo lui. “Violetta? Stai bene? Hai bevuto troppo forse?” chiese Diego sorridendo. Li guardai “che c’è?” la mia migliore amica mise aposto quello che aveva in mano, che ancora non ho capito cos’è. “oh no..conosco questa faccia..l’hai visto!” subito mi prese le mani e Diego si mise una mano in fronte come dire: ci mancava. “è..è laggiù..” alzai di poco il mento e loro si girarono “vuoi andare da un’altra parte?” scossi la testa “no..non devo scappare da lui..è lui che scappa da me e lo farà sicuramente se mi vedrà” mi accarezzò un braccio “dai stai tranquilla! Ci siamo noi con te” sorrisi. Lo guardai ancora una volta e stava ridendo insieme ad un ragazzo..la sua risata..le sue labbra..i suoi denti perfetti.. sospirai e guardai altrove. “Fran, vado un attimo in quel bar..devo andare in bagno” annuì “vengo con te?” .. “no..voglio stare un paio di minuti da sola. Tranquilla. Voi però aspettatemi qui eh, non scappate” sorrisi “ma figurati” rispose Diego. Per un’ultima volta alzai lo sguardo, stava ancora ridendo quando si girò verso di me involontariamente e mi vide! Aiuto! Si irrigidì subito, diventando serio. Mi ripresi all’istante, sorrisi ai miei amici e andai al bar sentendomi gli occhi di Leon puntati addosso. Andai in bagno, piuttosto spazioso e feci respiri profondi andando avanti e indietro “Violetta sta calma!” mi bagnai i polsi e poi, dopo altri respiri, uscì e mi trovai nell’anti bagno. Arrivò un ragazzo, sembrava un po’ ubriaco. “ehi bellezza!” no ti prego.. “ehm ciao” stavo per sorpassarlo ma mi si parò davanti “come ti chiami?” .. “scusa ma devo andare, i miei amici mi aspettano” mi fermò prendendomi un polso “voglio solo fare amicizia..che c’è? Non ti piaccio?” stavo davvero iniziando ad aver paura “no io..” ma mi interruppe “allora..che male c’è?” chiese mettendomi una mano al collo “lasciami andare” iniziai ad avere le lacrime “non hai sentito che ha detto?” ma a parlare sta volta non fu ne quel ragazzo ne io..ma lui..Leon! Mi aveva seguita? Lo guardai “e tu che vuoi? Chi sei?” chiese il ragazzo davanti a me girandosi verso Leon “a te non importa chi sono io..lasciala andare” si girò di nuovo verso di me “il fidanzatino è venuto a salvarti..tolgo il disturbo” se ne stava andando “sarà meglio se non vuoi trovarti senza neanche più un dente” rispose Leon per poi venirmi incontro “stai bene?” io non lo guardai, avevo lo sguardo fisso al pavimenti con le lacrime sulle guance e feci di sì con la testa “ehi..” mi alzò il viso dal mento e mi guardò negli occhi..poi non ce la feci più e lo abbracciai di slancio, senza nemmeno pensarci. Lui all’inizio fu rigido ma poi si sciolse avvolgendomi tra le sue braccia ed io scoppiai a piangere del tutto. Mi mise una mano tra i capelli accarezzandomi “ssh..è tutto aposto” mi sussurrò. Pian piano ci staccammo “non è tutto aposto Leon..”dissi io guardandomi le scarpe “perché? Allora ti ha fatto male? Lo vado subito a prendere, non ne ho problemi” rispose lui alzando le spalle “no..sei tu che mi fai del male..la tua lontananza..mi..mi manchi” dissi tra vari singhiozzi e lui incrociò le braccia al petto “mi hai mentito Violetta, facendoti passare per un’altra” alzai lo sguardo “lo so..hai tutte le ragioni del mondo..ma non sapevo che fare..mi sono innamorata di te e appena una ragazza anche solo ti guarda mi innervosisco..non posso farci niente..tu sei, o meglio eri, mio e provavo davvero un sentimento forte..una sensazione mai provata..è vero, avrei potuto semplicemente ascoltarti o venire a parlarti ma non so che mi è preso..alla fine l’ho capito e le cose di Roxy le ho persino buttate..” mi interruppe “io avrò sbagliato lasciandoti andare così, ma non mi sarei mai trasformato in qualcun altro per farti la corte..” annuì “hai ragione..scusa..” stavo per oltrepassarlo ma mi fermò con un braccio, mettendomi una mano sul fianco “con chi sei?” lo guardai “con Diego e Francesca..perchè?” .. “per sapere se sei con persone aposto che si prendono cura di te” indietreggiai “Leon ma senti quello che dici? Mi hai seguita, mi hai difesa, mi hai abbracciata e poi mi chiedi con chi sono per sapere se sono protetta..perchè?” sospirò “perché vorrei farlo io, ma non posso” deglutì “stai con un’altra?” mi guardò negli occhi “no..non posso fare nemmeno quello” rispose lui “perché? Spiegati, non ci sto capendo più niente” esclamai io gesticolando. Rimase un po’ zitto poi di punto in bianco, quando stavo di nuovo per andarmene disse “ti amo” e lì il mio cuore si fermò..io mi bloccai “che..che cosa? Ma..hai appena detto di..di amarmi..tu..mi odiavi” balbettai mezza confusa mezza super contenta “no..non ti ho mai odiata Violetta! Ti ho sempre amata e la voglia di chiamarti e venirti a prendere era immensa..infinita! Ma volevo fartela pagare per il tuo comportamento..perchè anche tu mi hai ferito..sono stato male, è la prima sera che esco a divertirmi dopo quel giorno..” annuì “sì anche io..ho visto i tuoi amici e tua sorella prima..mi hanno salutata” sorrise “sì, loro continuano a dirmi di cercarti..di scriverti..ti adorano!” sorrisi anche io entusiasta “non per vantarmi ma mi hanno salutata tutti in modo molto affettuoso, contenti di vedermi..a parte Ludmilla..era piuttosto offesa e arrabbiata” spiegai io guardando un po’ lui e un po’ in giro “sì perché Federico continua a dire che sei una bella ragazza, che sei brava, gentile, dolce..che sei perfetta per me..e allora lei lo voleva quasi strozzare! A dir la verità c’è stato un momento che volevo anche io soffocarlo col cuscino” ridemmo..una risata imbarazzata, poi ci guardammo e a parlare fu lui “voglio essere io a prendermi cura di te..sempre..voglio sposarti e avere una famiglia con te..voglio piacere a tuo padre, a tua zia e ai tuoi amici..voglio amarti come si deve..voglio baciarti e abbracciarti quando voglio e quanto mi pare..voglio guardarti negli occhi e perdermi dentro..voglio toccarti i capelli..voglio sentire la tua pelle morbida..voglio stare con te Violetta” mi prese le mani e mi si avvicinò “Leon..io..non so che dire..aspetto questo momento da tempo..dopo lacrime e lacrime..quasi non ne ho più” mi accarezzò una guancia “non voglio più vederne neanche una! Mai più” lo abbracciai e lui mi strinse forse a sé, poi lo guardai “ti amo tanto anche io Leon..voglio anche io stare con te e passare ogni giorno insieme a te..non sto a elencarti tutto, ma tutto quello che hai detto a me lo penso anche io amore mio” lo vidi sorridere con le labbra e con gli occhi “ripetilo” esclamò “voglio stare con te, sempre” scosse la testa “no dopo” pensai “quello che hai detto a me lo penso anche io” lui di nuovo scosse la testa “no dopo ancora” poi capì e allora sorrisi anche io “amore mio” .. “quello volevo sentire..ti amo amore mio” si avvicinò “ti amo anche io amore mio” così mi mise le mani al collo ed io feci lo stesso e finalmente, dopo tutto questo tempo, sentì di nuovo le sue labbra.. morbide, calde, dolci e piene di passione. “Violetta dove sei? Pensavo ci fosse una bella fila per..” arrivarono i miei amici e noi ci staccammo restando abbracciati e guardandoli sorridendo “oh..scusa..non sapevo..cioè non pensavo che..insomma..” balbettò la mia migliore amica “no..un ragazzo è venuto ad importunarmi..e il mio principe mi ha salvata” sorrisi guardandolo “sì, ho salvato la mia principessa” Diego e Fran si guardarono e poi si abbracciarono “oh che bello! Allora vado a cercarlo e a ringraziarlo” fece la mia migliore amica, ma Leon la guardò con una smorfia “meglio di no” e lei si mise a ridere. “andiamo a casa mia?” chiese Leon d’un tratto “per me va bene..voi ragazzi?” chiesi io “per me va bene amore” rispose Diego e Fran annuì “andiamo allora!” Leon andò davanti con Diego e li sentimmo dire qualcosa.. “amica mia te lo meriti proprio! È il ragazzo perfetto per te..sono troppo felice! Ti voglio troppo bene” esclamò Francesca e le scese anche una lacrima “oooh tesoro mio! Non sai il bene che voglio a te! Sei la migliore!” ci abbracciammo ed uscimmo. Trovammo Diego e Leon con gli altri amici “allora venite anche voi?” fece il mio ragazzo e tutti annuirono “d’accordo..ma Ludmilla, mi sembra che manchi qualcosa..non credi?” sorrise Camilla e la bionda mi si avvicinò “scusa per prima..” mi disse torturandosi le mani “ma figurati! Ti capisco! Vieni qui” e l’abbracciai, lei ricambiò. Ci recammo a casa di Leon non facendo altro che chiacchierare e ridere. Ci sedemmo sui divani e sulle poltrone, ogni coppia abbracciata ed io in braccio al mio amore. “ma com’è successa sta cosa? Spiegateci un po’” esclamò Fede, allora io iniziai poi proseguì il mio messicano “e beh..grazie soprattutto a voi ho capito che senza lei non posso stare..ormai è lei la mia vita” mi diede un bacio in fronte “sì anche i miei amici mi sono stati molto vicino..anzi, moltissimo” Fran mi accarezzò una mano e Diego mi fece l’occhiolino. “beh allora ricominciamo tutto! Riprendiamo da dove eravamo rimasti..domani che facciamo?” fece Federico con un braccio intorno alla vita di Ludmilla “per me è indifferente” rispose Maxi “e se tipo ci pensassimo più tardi e ora ordinassimo delle pizze?” sussultò Fran ormai prendendo confidenza “ottimissima idea! Più che d’accordo con Francesca” concordò Camilla dandole il cinque ed io sorrisi pensando all’amicizia di tutti noi. Qui, di nuovo tutti insieme, uniti..sono sicura che questo nuovo inizio, o meglio continuo, durerà in eterno. Formiamo davvero una bella famiglia ed io sono certa di essere la persona più fortunata e felice del mondo.
   
 
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