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Autore: NekoYasha99    08/12/2015    2 recensioni
[TobiDei]
[OOC per sicurezza]
Piccola one-shot fluffosa con un Deidara ammalato e curioso e un Tobi che si prende cura di lui :3
Mia prima fic in questo fandom e mia primissima shounen-ai :3
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Deidara, Obito Uchiha, Tobi
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Febbre


 
 
Erano le prime luci dell'alba di quel giorno e la pioggia che era caduta sulla foresta per tutta la notte era finalmente cessata lasciando che i primi timidi raggi del Sole facessero capolino dalle nuvole che si stavano piano piano allontanando.
Tobi e Deidara erano in viaggio di ritorno per il covo dell'Akatsuki e, essendo ancora lungo il viaggio verso la loro meta e ritrovandosi con un tempo non proprio adatto per viaggiare, avevano deciso di passare la nottata dormicchiando fra i rami di uno degli enormi alberi che popolavano quel luogo e il biondo, che era stato svegliato dalla luce che diveniva, mano a mano che il tempo passava, sempre più intensa, fece per alzarsi per andare a svegliare il suo strambo compagno.
Un improvviso e leggero giramento di testa e una strana debolezza però lo colsero impreparato causandogli la perdita dell'equilibrio e facendogli scappare un "ah!" di sorpresa mentre cadeva velocemente verso il suolo, dove riuscì comunque ad atterrare in piedi, nonostante subito dopo dovette appoggiarsi ad un tronco per sostenersi.
Tobi che in realtà era sveglio, gli fu rapidamente di fianco e, con la sua solita vocetta poco seria, chiese:
"È tutto a posto, senpai?"
Ma vedendo che il compagno non rispondeva e vedendolo con gli occhi chiusi, le guance arrossate e con il respiro leggermente affannato, mentre si reggeva appoggiato all'albero per non cadere, capì che il compagno aveva decisamente qualcosa che non andava e, per confermare le sue ipotesi, si tolse un guanto per appoggiare una mano sul volto del ragazzo che sentì bollente.
Deidara, sentendo il fresco contatto delle dita dell'altro sul proprio viso, aprì gli occhi rivelando le iridi cerulee che andarono a posarsi sull'altro.
"Che fai, Tobi?" chiese scocciato.
"Senpai, lei non sta per niente bene, scotta!" gli fece notare il compagno, ma il biondo non gli diede retta:
"Non dire sciocchezze e muoviamoci che abbiamo ancora molta strada da fare! Uhn!" biascicò staccandosi dal tronco e muovendo qualche passo incerto verso il sentiero.
"Figuriamoci se mi ammalo per un po' di pioggerella, uhn" continuò, ma le sue gambe, che non sembravano voler collaborare, cedettero e se non fosse stato per Tobi che lo resse, sarebbe con ogni probabilità caduto sul suolo coperto di foglie bagnate.
"Su, su, senpai, Tobi è un bravo ragazzo e l'aiuterà, qui vicino c'è un piccolo villaggio, lì potremo trovare un posto dove fermarci finché non si sentirà meglio" disse il ninja mascherato caricandosi il biondo sulla schiena e cominciando a camminare in direzione del luogo citato.
Deidara, per niente d'accordo con il compagno, provò a ribattere dicendo che poteva benissimo camminare da solo e che, se non l'avesse lasciato subito, l'avrebbe fatto diventare un'esplosione artistica, ma, rendendosi conto di aver finito tutta l'argilla durante la missione appena conclusa e di non essere comunque nella posizione adatta per ribellarsi, si limitò a dare un pugno sulla testa del compagno come per evidenziare il suo disappunto, rilassandosi però quasi subito sulla schiena dell'Uchiha che continuava a camminare stranamente silenzioso.
Dopo una mezzoretta di cammino dove nessuno dei due nukenin osò aprire bocca, arrivarono finalmente al piccolo e semplice villaggio dove, trovata una locanda dove fermarsi, si fecero assegnare una stanza da un proprietario decisamente spaventato dalla vista delle cappe nere a nuvolette rosse.
"P-prego, acc-accomodatevi p-p-pure" balbettò l'ometto aprendo la porta di una piccola camera con due letti separati da un comodino e consegnando le chiavi a Tobi che aiutava Deidara a reggersi in piedi.
Così, una volta dentro, il biondo lasciò il compagno e, toltosi cappa, coprifronte, scarpe e sciolta la mezza coda che legava parte dei suoi lunghissimi e liscissimi capelli dorati, s’infilò nel letto dove si rannicchiò con la coperta fino alla fronte; probabilmente, a causa del suo essere orgoglioso, non aveva digerito bene il fatto di doversi far aiutare dal suo kohai* e il fatto che quello fosse diventato ad un tratto più premuroso (rimanendo comunque un essere fastidioso, eh) non lo aiutava di certo.
Tobi osservandolo attraverso il buco della maschera, sospirò rassegnato e, dopo essersi tolto anche lui l'ingombrante cappa e i guanti, entrò nel bagno (accessibile tramite una porta all'interno della camera) uscendone poco dopo con in mano un pezzo di stoffa e un catino pieno di acqua fresca, che poggiò sul comodino, sedendosi poi su una sedia di fianco al letto dove riposava l'artista.
"Senpai, Tobi crede che sotto tutte quelle coperte lei stia soffocando dal caldo, che ne dice di tirare fuori almeno la testa?" propose il nukenin intingendo il tessuto nell'acqua e strizzandolo subito dopo, ma vedendo che il compagno non lo ascoltava, tirò un lembo delle coperte scoprendo il volto del diciannovenne che mugugnò contrariato mentre l'altro gli poggiava sulla fronte la stoffa bagnata per rinfrescarlo un po' e cominciava a raccontargli cose senza senso sul suo essere un "bravo ragazzo" ritornando ad essere la stessa piattola rompiscatole di sempre.
 
~~~ Pov Deidara ~~~
 
Mi sveglio dopo non so quante ore sprecate a dormire, non ne potevo più di sentire quel rompiscatole blaterare a caso, anche perché la testa mi stava scoppiando, fortunatamente sono riuscito ad addormentarmi per non sentirlo più... adesso ho solo un leggero mal di testa, ma rispetto a questa mattina sto decisamente meglio... il problema è che abbiamo perso un sacco di tempo utile, se non ci fossimo fermati qui a quest'ora avremmo già fatto un bel po' di strada, uhn! Ma Tobi ha insistito tanto, come se un po' di febbre potesse fermarmi, non ero mica messo così male! Uhn!
Mi levo la pezza bagnata che ormai ha il calore della mia pelle e l'appoggio sul comodino dove noto alcuni vassoi con degli spiedini e dei rimasugli di salsa... Tobi dev'essersi mangiato dei dango, tanto per cambiare... sbuffo rassegnato e mi alzo a sedere, solo ora mi accorgo di un peso sullo stomaco, così guardo la causa del fastidio che scopro essere il mio compagno che dorme beatamente seduto ancora sulla sedia ma col busto e la testa sul mio letto e su di me.
"Ohi Tobi!" provo a chiamarlo scocciato, come osa dormire su di me, uhn? Ma nonostante continui a chiamarlo non c'è niente da fare, quando dorme nemmeno i cannoni riuscirebbero a farlo uscire dal mondo dei sogni... se avessi ancora un po' di argilla lo farei saltare in aria, uhn...
Continuo ad osservarlo rassegnato, cavolo, ma nemmeno quando dorme si leva quell'orripilante maschera? Comunque, ora che ci penso, nemmeno io ho mai visto il suo vero volto! Posso approfittarne ora che ronfa felice senza che si accorga di niente, gliela levo e poi gliela rimetto, ci vorrà un attimo! Uhn!
Così prendo delicatamente il bordo della maschera e, concentratissimo e attentissimo a non fare movimenti bruschi comincio a sfilargliela, ma quando inizio a vedere il mento, una mano, la sua mano, mi blocca il polso, cogliendomi impreparato e causandomi un piccolo sussulto.
"Cosa fa, senpai?" chiede alzandosi a sedere e risistemandosi l'oggetto arancione che ne nasconde il volto.
Balbetto un "niente" non troppo convincente... cavolo, e ora che faccio? Sento Tobi ridacchiare:
"Senpai, la sua faccia è buffissima!"
"Ohi!" lo riprendo riprendendomi e girando la testa dall'altra parte, come osa? Uhn?
"Tobi pensa che lei sia veramente un curiosone... " comincia a parlare alzandosi e risedendosi poi sul bordo del letto in modo da essermi più vicino e, dopo qualche secondo di silenzio prende la base della maschera con una mano. Cos'ha intenzione di fare ora?
"... e crede che per questo lei debba subire una piccola punizione!"
Dice quest'ultima frase con un tono di voce diverso, più grave e sconosciuto rispetto alla solita vocetta squillante e snervante a cui sono abituato... la cosa mi rende abbastanza nervoso, cos'ha in mente? Perché la sua voce è cambiata? Prima che riesca a dire qualcosa si libera finalmente dalla maschera permettendomi di conoscere il volto che fino a quel momento non avevo mai visto: è un viso decisamente diverso da quello che mi aspettavo, credevo fosse più giovane di me, invece almeno qualche anno in più c'è l'ha... in più pensavo che si nascondesse per qualche difetto, ma al contrario trovo che abbia un viso veramente bellissimo, nonostante l'occhio sinistro chiuso (probabilmente cieco) e la parte destra rovinata come se fosse una grossa cicatrice che a parere mio lo rende ancora più unico.
La cosa che più mi stupisce però è il suo occhio, di un profondo nero pece che, pochi secondi dopo, diventa di un rosso scarlatto che evidenzia i tre tomoe intorno alla pupilla, lo sharingan! L'abilità oculare che tanto odio e che ha battuto la mia arte! Ero convinto che Itachi e Sasuke fossero gli ultimi di quel clan... non riesco a nascondere un attimo di stupore e di timore e Tobi se ne accorge, mi sorride per rassicurarmi facendo ritornare il suo occhio buio come la notte e mi prende una mano come per trattenermi quando tento di arretrare appena noto che mi si avvicina sempre di più.
E poi è un attimo. Il mio compagno, che ora non riconosco più, azzera la nostra distanza appoggiando le sue labbra sulle mie in un bacio dolce e casto, che io trovo inaspettatamente rassicurante e travolgente. Mi lascio prendere così tanto che, dopo il primo attimo di smarrimento, anche se impacciato, schiudo le labbra alla silenziosa richiesta di Tobi lasciando che le nostre lingue si mescolino in umide e calde carezze che vanno avanti per secondi che sembrano interminabili.
Non ho mai baciato qualcuno, perché essendo nell'Akatsuki fin da ragazzino non ho mai avuto la possibilità di avere una ragazza e, sinceramente, non mi è mai neanche interessato e, nonostante non mi sarei mai immaginato di dare il mio primo bacio ad un altro uomo, trovo queste nuove sensazioni veramente forti e bellissime.
Ed è solo quando ci stacchiamo che mi rendo conto di ciò che ho appena fatto e, incapace di guardare il mio compagno negli occhi, nascondo imbarazzato il viso nel suo petto mentre Tobi mi abbraccia e mi carezza silenzioso.
"Era il suo primo bacio, senpai?" mi chiede dopo un po’ divertito con questo suo tono di voce che, se prima mi aveva sorpreso, ora mi fa adorare ancora di più il suo possessore... ma, cavolo, sono stato così impacciato? Annuisco appena e lo sento ridacchiare.
"Tobi" lo chiamo.
"Si senpai"
"Se non avessi finito l'argilla, ti avrei fatto diventare arte" gli dico imbarazzato e infastidito.
"Ma l'hai finita" ribadisce e io alzo gli occhi per guardarlo con disappunto, mentre lui mi sorride e mi poggia una mano sulla testa in un gesto rassicurante.
In questo momento i ruoli mi sembrano veramente invertiti: da senpai che deve fungere da buon esempio al suo kohai, sono diventato un kohai che si fa rassicurare dal suo senpai...
"Tobi"
"Cosa c'è, senpai?"
"Se questa dev'essere la punizione per aver cercato ti toglierti la maschera, allora tenterò di levartela più spesso" soffio abbassando di nuovo lo sguardo e accoccolandomi sul suo petto.
"Questo, senpai, è il suo modo di dire che le piaccio?" mi domanda stringendomi fra le sue forti e calde braccia.
Annuisco dopo un momento di silenzio e Tobi, sciolto l'abbraccio, mi prende il mento con due dita per potermi ribaciare con passione.
 
 
 
 
 
 
 


Note
kohai, per chi non lo sapesse, è il contrario di senpai, in pratica è il compagno meno esperto ^^
 
 
Angolo di NekoYasha99
Ciao gente ^^ sono nuova nuova in questo fandom e sbarco qui con la mia primissima shounen-ai x3
Nononstante sappia bene o male ciò che accade nello shippuden perché dei miei amici me l'hanno “gentilmente” spoilerato quando ancora non seguivo Naruto, ora sono appena all'inizio di questa seconda serie (sono intorno all'episodio 50 ^^") quindi chiedo pietà se c'è qualche imprecisione (magari se ne scovate qualcuna fatemela notare, in modo che io possa metterla a posto ^^")
La fic è ambientata in un momento non molto preciso della serie (dopo la morte di Sasori, ma prima di quella di Deidara), un momento fluffoso su una coppia che in molti sembrerà strana e improbabile ma che io adoro *-*
Spero di essere riuscita a scrivere qualcosa di decente (a me sembra incredibilmente banale, soprattutto la scena del bacio(io non ho mai baciato nessuno e non so cosa si prova veramente, quindi non sono sicura di essere riuscita a scrivere bene quella parte xP) e il finale che non sapevo come scrivere ç_ç ...) e spero che mi lasciate una piccola recensione anche solo per farmi notare qualche errore, svista o imprecisione o anche solo per dirmi "Si Sara, la tua fic è fa veramente schifo!" x3 (critiche costruttive ben accette, ma mi vanno benissimo anche recensioni positive x3)
Comunque ora vi lascio che se no vi annoio xP
 
Alla prossima fic,
Sara-chan
  
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