Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Isuzu    09/12/2015    1 recensioni
La vita di Alyssa, ragazza pigra e svogliata, viene completamente stravolta.
Assieme al fratello Chord e all'amica Nora, si vedrà costretta a partire per un’avventura imprevista che la porterà a scoprire i grandi misteri di Paradox, una misteriosa entità che pare voglia creare un’essenza in grado di donare vita eterna e pieni poteri a chiunque la beva e Paradox non sembra affatto armato di buone intenzioni.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il mattino dopo si svegliarono di buon ora; la stanchezza aveva avuto la meglio su di loro la sera prima e si erano addormentati tutti e tre vicini, nello stesso letto.
Probabilmente avrebbero dormito ulteriormente se non fosse stato per alcuni forti colpi alla porta.
Lynx, stufo di aspettare e di cattivo umore per via dell’ubriacatura del giorno prima, aveva deciso di usare tutta la sua “grazia” per svegliarli.
-In piedi! La strada non si accorcia dormendo! – gli urlò per poi scendere al piano di sotto con un passo pesante.
I tre si guardarono leggermente intontiti dal sonno.
In quel momento, furono come travolti dagli avvenimenti del giorno precedente: il fuoco, l’assassinio di Bhuns e la fuga.
Erano davvero nei guai e speravano di riuscire a portare avanti quella farsa abbastanza a lungo e di trovare nel Sommo Jils un alleato.
Chord si alzò per primo dal letto, per poi stiracchiarsi leggermente e sospirare pesantemente. Si passò una mano sul volto e si raccolse velocemente i capelli.
Guardò le amiche e si morse le labbra.
-Secondo voi… i nostri genitori stanno bene? Non… non si ripercuoterà su di loro… quello che abbiamo fatto? So che la legge è dalla nostra, ma non posso garantire che Gaer la rispetti.
Le due non risposero subito.
Anche a loro era venuto quel dubbio, riflettendo sulla loro situazione.
Non sapevano come rispondere. Chord era quello con le maggiori competenze, ma era innegabile che Gaer li odiasse davvero tanto.
Alyssa si maledisse mentalmente per essere fuggita in quel modo, ma sfortunatamente sapeva di non aver avuto nessun altra soluzione.
-Li staranno interrogando… - mormorò triste Nora, portandosi una mano tra i capelli.
Alyssa d'istinto l’abbracciò per darle forza.
-Erano… ben inseriti nella città. – disse cercando di convincere la ragazza e se stessa. – Spero che questo li risparmi… non credo che rischino la vita… ma potrebbero essere rinchiusi.
Chord scosse la testa.
-Per la legge non li possono rinchiudere se non ci sono prove evidenti di un loro coinvolgimento… ma non so… se Gaer si inventasse qualcosa… sarebbero nei guai. Non possono ucciderli. Loro vogliono catturare noi.
Aveva parlato a bassa voce, temendo di poter essere sentito.
-Speriamo vada tutto per il meglio…- sussurro Nora, alzandosi anche lei mentre Alyssa si sdraiò nuovamente, fissando il soffitto.
Avrebbero dovuto camminare molto e riuscire a trovare da mangiare e da vestirsi in quelle settimane che li separavano dall’oriente e non era per niente sicura di quello che stavano facendo.
 
 
Lynx e León erano al piano di sotto, seduti ad un tavolo, aspettando che i tre giovani mercanti scendessero. Il biondo aveva cercato di spiegare all’amico che era più che naturale che ci mettessero del tempo, in fin dei conti il giorno prima avevano avuto un brutto incidente con la carovana ed erano riusciti a salvare solo gli ingredienti principali che dovevano commerciare.
Lynx però non aveva voluto sentire ragioni ed era andato al piano di sopra, così León ne aveva approfittato per chiedere una colazione povera, così da spendere poco e da avere energie per il viaggio; fortunatamente aveva una mappa e la sera prima aveva organizzato il viaggio nei dettagli e sperava davvero di non trovare intoppi.
Il moro aveva già iniziato a mangiare il suo pane bagnato e frutti di bosco, senza aspettare gli altri, mentre León non faceva altro che rimproverarlo.
Il primo dei tre a scendere fu Chord, in modo da lasciare alle ragazze un minimo di intimità. Vero che Alyssa era sua sorella e che a lui non piacevano le femmine, ma era comunque un maschio e sapeva di metterle a disagio stando con loro.
Vide subito le due aitanti figure e con un sospiro si avvicinò a loro, pensando per un attimo che quel “disagio” era comunque inferiore a quello che stava provando lui in quel momento.
-Finalmente uno di voi! – bofonchiò Lynx a bocca piena. – Alle altre due manca poco?
Il ragazzo si limitò ad annuire senza dire nulla.
-Wow! Parli pure meno di Leon…ard... e ti giuro credevo fosse impossibile!
Chord intanto continuava a credere che uscire dalla stanza fosse stata una pessima idea. Si sentiva terribilmente a disagio per via di quei due paia di occhi fissi su di lui.
-Ly, smettila di fare così. E’ già teso di suo, il ragazzo…Chord, giusto? – chiese León cercando di essere gentile, cominciava a capire il motivo di quel comportamento bizzarro.
-Forse hai solo bisogno di sesso! – affermò Lynx, facendo arrossire a dismisura il giovane che nascose, istintivamente, il volto tra le mani.
-Ly! – lo chiamò duramente l’amico, facendogli capire che era il caso di smettere.
-Oh, problemi con il gentil sesso? – chiese ancora, ignorando completamente il richiamo dell’altro. – Ah! Ho capito! Ti piacciono i ragazzi! Sono un genio!
Chord in quel momento avrebbe voluto sotterrarsi.
-E’ comunque una notizia fantastica, sai quante donne avranno il cuore spezzato? E indovina chi le consolerà?
León scosse la testa.
-Devi… farci l’abitudine… Non credo cambierà mai… a meno che qualcuno non si innamori, ma non voglio mettermi nei panni di quella poveretta…
-EHI!
I due cominciarono ridere, coinvolgendo anche Chord, che era un po’ esterrefatto da quella reazione.
-Ma quindi per voi… non è un problema?
-Amico… no. Secondo Ly è un vantaggio e per me è indifferente. Quindi rilassati ok?
Le ragazze scesero proprio in quel momento. Si erano rimesse, come tutti, i vestiti del giorno prima, anche se erano un po’ sporchi.
-Alla prossima sosta, rimedieremo… ora venite a mangiare.
Alyssa guardò il fratello, come per assicurarsi che fosse tutto a posto, quando lo vide annuire si tranquillizzò e regalò a tutti un sorriso.
-Ho una fame! – esordì Nora, quasi tuffandosi nel cibo.
 
Circa mezz’ora dopo erano pronti per partire.
Erano riusciti a farsi dare dall’oste del pane da mangiare durante il viaggio e anche dell’acqua da mettere nelle borracce che avevano i due mercenari.
Si misero così in marcia, verso oriente, lasciandosi alle spalle la locanda.
León aveva dato ad Alyssa la mappa, così che la ragazza potesse controllare la strana, sapeva che nonostante l’accordo, faticava a fidarsi completamente di loro e in parte la capiva, perché provava il medesimo sentimento.
Una cosa però era chiara: entrambi dovevano raggiungere l’oriente.
Prima di partire avevano stabilito che quel giorno sarebbero giunti fino alla prima grande città, ovvero Rael, dove avrebbero potuto trovare, con un po’ di fortuna, dei cavalli e un cambio di vestiti. Non avevano molto denaro, ma León e Lynx ovviamente aveva un piano.
La città era piccola, ma secondo le loro informazioni, ben fornita. Aveva un grosso mercato che restava aperto fino alla sera tardi ed era una città molto viva.
Erano arrivati a Rael verso sera, il viaggio era proceduto senza troppi intoppi: si erano fermati solo un paio di volte per riposare e una volta per mangiare. Erano piuttosto stanchi, soprattutto Alyssa che era particolarmente sensibile alla fatica e alle lunghe camminate.
- Non ho ben capito… cosa volete fare… - ribadì la ragazza appoggiandosi ad uno dei muri della città.
Lynx le mise la mani sulle spalle e la guardò intensamente.
-Fidatevi di noi, siamo bravi in queste cose…
Chord arricciò il naso, infastidito sia dalle sue parole sia dalla vicinanza dei due.
-Volete… rubare? – chiese abbassando la voce, facendo sobbalzare tutti.
Lynx allargò le braccia, fissandolo.
-Hai un’idea migliore bambolina?
-Calmatevi tutti e due! – fece León, zittendo entrambi.
Si massaggiò lentamente le tempie, ragionando.
-E’ il nostro piano. Dobbiamo procurarci dei cavalli, cibo e vestiti. Ora… forse riusciresti a trovare dei vestiti coi pochi soldi che avete, ma non dei cavalli. Qui le locande costano caro… quindi c’è solo una soluzione ovvia…
I tre ragazzi si guardarono. Erano già abbastanza nei guai e aggiungere un furto a tutto quello che “avevano combinato” non poteva cambiare più di tanto la loro situazione.
Chord era il meno convinto, ma lui aveva un senso della giustizia molto forte, sapeva che stava andando contro la sua forte morale, ma non poteva farci nulla.
Che alternative avevano?
Nessuna.
-Allora ci dividiamo… León, tu ti occupi dei cavalli assieme a… mh… qualcuno di voi, gli altri con me!
Alla fine, Nora andò con León, mentre Alyssa e Chord seguirono Lynx.
 
----------------------------
 
Angolo Autrice
Grazie mille per essere arrivati fino a qua!
Questo è un capitolo un po’ di passaggio, nel prossimo ne vedrete delle belle!^^
In origine era più lungo, ma ho preferito fermarmi prima.
Vi è piaciuto il capitolo?
Fatemi sapere cosa ne pensate.
A mercoledì prossimo!
^^Isuzu^^
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Isuzu