Oggi stavo giocando appena fuori da casa quando un signore mi ha fermato. Era strano, quel signore. Mi guardava con gli occhi lucidi e un sorriso largo. Dietro di lui c’era una giovane signora che mi fissava come ipnotizzata, aveva i capelli viola. La nonna mi dice sempre di non fermarmi a parlare con gli sconosciuti ma questi signori non mi facevano paura.  Lui si è tolto il cappello e si è inginocchiato fino ad arrivare alla mia altezza. Mi ha guardato fisso negli occhi e ha sussurrato il mio nome. Anche la signora si è inginocchiata e mi ha accarezzato la guancia. Aveva davvero un buon profumo.
-Non far arrabbiare la nonna- mi ha detto.
 Ma come sanno il mio nome  e come sanno che vivo con nonna? Mi hanno salutato e si sono allontanati, li sentivo ridere. Quando mi sono voltato, però, non c’erano più. Si sarannno smaterializzato credo, anche se non ho sentito nessun rumore. Quando l’ho detto alla nonna lei si è un poco spaventata e poi gli occhi le si sono inumiditi come quando taglia le cipolle.
 È andata in salotto e ha preso la foto dei miei genitori, se l’è abbracciata forte forte, come abbraccia me dopo me dopo che ho fatto un brutto sogno. Ha detto qualcosa sul fatto che era contenta che ce l’avessero fatta e che le mancavano molto.  Io l’ho lasciata sola e sono andato in camera a dormire. Poi ho sentito di nuovo quel buon profumo: è lo stesso del mio cuscino! Deve essere un profumo molto famoso se lo usano anche le signore!