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Autore: DoctoRose91    11/12/2015    0 recensioni
Spoiler S5!
Mini long divisa in due parti ambientata nella 5x11 tra Belle e Gold.

Gold osserva sua moglie dolcemente distesa nel loro letto e non può non ricordare i dolci e passionali momenti che hanno condiviso insieme qualche ora prima. E mentre si ammira quel corpo sinuoso rinchiuso dalle lenzuola non può non desiderare di avvicinarsi a lei e ricominciare ciò che tanto amano fare insieme in quelle occasioni, ma il messaggio di Emma interrompe i suoi piccanti piani, ma anche se deve andare dalla ragazza quei piani sono solo rimandati di poco…appena avrà finito correrà dalla sua amata Belle e si dedicherà completamente a lei…all’unica cosa che desidera nella sua vita.
….
Dal capitolo 2: [-Sei stupenda. Non ci sono parole per descriverti, la stessa Perfezione si dovrebbe inginocchiare davanti al tuo cospetto!- confessò prendendo ad accarezzarle le gambe che elegantemente la ragazza aveva intrecciato dietro di lui.]
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Dolce separazione
 
 
Come era strana la vita un attimo prima si era convinti di aver perso tutto ed un attimo dopo invece si era in possesso di qualcosa che nemmeno la mente poteva immaginare.
 
Gold era in piedi a guardare la sua dea personale distesa nel loro letto. Era bellissima, un angelo meraviglioso che brillava di luce propria. In lei scorreva la vita, era la fonte stessa della vita, non poteva immaginare cosa più perfetta e incantevole di Belle. Quella maledetta sera che aveva, per sua volontà, attraversato il confine aveva creduto di averla persa per sempre, di non avere nessuna possibilità di riaverla nuovamente al suo fianco. Quante lacrime aveva versato vicino al loro pozzo la sera precedente dopo che lei gli aveva detto chiaramente che voleva proteggere il suo cuore dalle mille ferite che lui stesso le aveva inferto. Aveva ragione, aveva sempre ragione… nonostante lei fosse così forte, così coraggiosa e così incredibilmente tenace anche lei possedeva dei limiti e lui li aveva fatti uscire tutti, era più che comprensibile che nonostante lui le avesse dimostrato che era cambiato in meglio lei comunque volesse proteggere sé stessa. Senza di lui sarebbe stata senz’altro meglio, era lui che senza di lei non poteva stare, ed era stato per questo che alla fine aveva preso la scelta più illogica della sua vita: ritornare ad essere il Dark One solo per la paura di morire e ritornare in quelle buie strade degli inferi senza avere più la possibilità di poterla rivedere. Aveva deciso di ritornare ad essere il Dark One solo per poter scampare nuovamente alla morte e attendere il suo ritorno e sperare che di nuovo avrebbero riaperto quella incredibile storia d’amore che l’aveva cambiato la vita e la sua miserabile esistenza. Mai nessuno se lo sarebbe immaginato che non avrebbe dovuto attendere molto per riaverla finalmente tra le braccia. Se solo avesse atteso, se solo avesse avuto più fiducia nell’operato della Salvatrice forse a questa ora sarebbe stato in piedi vicino al letto, esattamente come adesso, senza però essere il Dark One e  guardarla con tutto l’affetto e l’amore che possedeva,  ed invece anche se ora Belle era ritornata, con ella erano anche tornati i suoi sensi di colpa e quelli nessuno glieli poteva togliere nemmeno il dolce e profondo sorriso di sua moglie.
 
Ammirarla dormire era la cosa più bella che potesse mai fare, gli era mancata, tutto di lei gli era mancato. Guardare i suoi dolci lineamenti, quel corpo sinuoso coperto dalle lenzuola, ascoltare il suo respiro gli fece ritornare alla mente quelle ore passate in sua compagnia e di come si erano amati alla follia. Ancora un brivido percorreva la sua schiena nel ricordare quel corpo caldo e sensibile che aveva baciato, accarezzato, assaggiato.
E tutto questo si era avverato grazie a lei.


Ogni indumento che indossava gli ricordava ogni istante trascorso con lei, quei ricordi, quegli intensi ricordi erano nitidi nella sua mente e sapeva già che lo sarebbero stati per sempre.
Ancora ricordava ogni singolo istante vissuto con lei in quelle ore, ogni singola parola e gesto detto e fatto. Di lei avrebbe voluto ricordare tutto e rievocarlo nella sua mente in ogni occasione, nei momenti che ne avrebbe avuto più bisogno perché lei era la sua luce, era la sua stella guida e senza di essa si sarebbe perso, già era accaduto e ne era sicuro che lo sarebbe stato nuovamente.


 
Un respiro profondo di Belle lo condusse alla realtà. Sorrise. Era dolcissima quando dormiva, sembrava vulnerabile e fragile esattamente il contrario di come appariva.
Mentre osservava sua moglie non poté non ricordare quel bacio che calorosamente si erano scambiati nel suo negozio poche ore prima, e che grazie ad esso ora lui era lì ad osservarla dormire in pace.
 
Quel tragitto in auto che avevano percorso per raggiungere la loro villa non l’avrebbe mai più dimenticato, l’avrebbe custodito nella parte più sensibile di sé stesso e protetto da tutto e da tutti.
 
                                                                                            
Inizio ricordo
 
 
 
Guardare la strada davanti a sé sembrava una liberazione, quell’asfalto che veniva calpestato dagli pneumatici rendeva tutto più reale e incredibilmente eccitante. La vita era imprevedibile e come tale regalava o toglieva cose e persone a cui noi siamo legati, ed anche se Gold aveva vissuto tutto ciò in poche ore non poteva non essere grato alla vita per avergli dato nuovamente la possibilità di essere felice. Era ritornata la sua luce, la sua scintilla, colei che aveva il potere di trasformare una brutta e cupa giornata in una perfetta con le più belle e magnifiche sfumature del creato. Non poteva crederci che la sua Belle era ritornata da lui, non riusciva a descrivere la felicità che le sue labbra gli avevano regalato nel momento esatto che lei l’aveva baciato. Stringerla a sé, assaporare quella bocca che aveva desiderato ed amato da sempre sembrava fosse diventato solo una utopia, ed invece era realmente accaduto.  Non se lo sarebbe mai immaginato che l’unica donna che avesse mai amato era in macchina al suo fianco che gli sorrideva come non gli sorrideva da tempo. Vedere quella luce nei suoi occhi lo rese felice, contento di essere nuovamente colui che la rendeva così raggiante e incredibilmente bella. Ed anche se avessero rischiato di fare un incidente non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, la sua Belle era troppo affascinante ed invitante per potersi concentrare completamente sulla strada. Non vedeva l’ora di ritornare a casa con lei e riprendere da dove avevano lasciato. Non desiderava altro che averla nuovamente tra le braccia e risentire quel dolce gusto delle sue labbra.
 
Belle lo guardava arrossendo dolcemente, era meravigliosa anche quando cercava di nascondere il suo imbarazzo.
 
-Non hai idea di quanto sia lusingata di avere la tua più totale attenzione, ma vorrei tanto che arrivassimo a casa sani e salvi!- affermò la ragazza dolcemente.
 
Gold sorrise divertito prendendo a fissare la strada davanti a sé con più attenzione.
 
-Sai…-iniziò a dire avvicinandosi.
 
Gold la guardava con la coda dell’occhio cercando di mantenere la calma.
 
-Non avevo mai notato che tra il negozio e casa ci fosse così tanta strada!- confessò la ragazza poggiando delicatamente la mano sul suo petto.
 
Gold abbassò lo sguardo su di essa sorridendo maliziosamente. Risentire le carezze di lei era una gioia, non poteva descrivere quante emozioni gli suscitava.
 
La vide lentamente allentargli il nodo della cravatta ed occuparsi dei primi bottoni della camicia. Continuò a sorridere divertito dalla dolce iniziativa che sua moglie aveva intrapreso.
 
-Se continui così credo che la strada sarà ancora più lunga!-confessò l’uomo guardandola intensamente.
 
 
Belle sorrise, ma non smise di fare quello che aveva iniziato, anzi gli si avvicinò maggiormente poggiando il mento sulla sua spalla.
 
-Non hai idea di quanto desidero arrivare a casa!- affermò la ragazza vicino al suo orecchio.
 
Gold avrebbe così tanto voluto chiudere gli occhi godendosi quella dolce sensazione, ma doveva e voleva esaudire il desiderio di sua moglie.
 
Appena Belle si prese la libertà di torturargli il collo Gold sorrise divertito per la determinazione di Belle. Spostò la mano dal cambio per poggiarla sulla gamba della ragazza. Prese ad accarezzarla dolcemente e in quel momento sentì i denti di Belle mordergli il collo.
 
Quel viaggio fu una tortura costante, desiderarsi ma non poter andare oltre era diventato un dolce e adorabile tormento che avevano imparato ad amare.
 
Appena Gold vide la sua amata villa si lasciò completamente andare. Parcheggiò l’auto e si occupò dell’unica cosa che desiderava: Belle. L’avvicinò a sé poggiando la fronte contro la sua.
Chiusero entrambi gli occhi mantenendo un dolce sorriso sulle labbra.
 
-Non immagini nemmeno quanto abbia sognato questo momento!-confessò l’uomo stringendo maggiormente i fianchi della ragazza.
 
Belle allargò il suo sorriso contenta per quella gioia che entrambi stavano vivendo.
 
-Scusami se ci ho messo tanto a capirlo!- affermò emozionata la ragazza.
 
Gold appena sentì quelle parole si allontanò meravigliato.
Belle aprì gli occhi tremando leggermente.
 
-Perché mi chiedi scusa?-domandò poi sconvolto dall’affermazione della ragazza.
Lei non doveva chiedergli scusa per nulla, semmai era lui che come sempre doveva implorare il suo perdono; lei era la purezza della vita non doveva chiedere scusa…mai, ben che minimo a lui.
 
-L’avrei dovuto capire da subito che eri cambiato, che sei una persona dolce e sensibile e che non mi faresti mai del male! Da quando hai estratto Excalibur dovevo comprendere che eri l’uomo della mia vita…e lo sarai per sempre!- confessò dolcemente la ragazza cercando di nascondere il disagio.
 
Si incolpava di averci messo molto a comprendere che Rumple era la sua anima gemella.
 
-Oh Belle…amore mio…non devi chiedermi scusa, anzi sono io che dovrei chiederti scusa per tutto il dolore che ti ho recato! Credimi Belle tu sei l’unica cosa che desidero, sei la mia forza, il mio sostegno, la mia ancora…sei tutto! Posso fare a meno dell’aria, ma non posso rinunciare a te! Sei la fonte della mia vita dove io attingo per andare avanti ed essere quella persona che tu meriti! Stare senza di te equivale a morire e credimi non riuscirei ad andare avanti se tu non sei al mio fianco! Quindi grazie…grazie per aver scelto di nuovo di amarmi!- confessò l’uomo emozionato.
 
Belle era l’unica che gli faceva aprire il cuore ed essere veramente sincero, con lei sperimentava sempre nuove emozioni e sensazioni, al suo fianco si sentiva un uomo diverso, migliore.
 
-Sei così bella amore mio, e non hai idea di quanto abbia desiderato dirtelo!-affermò poi prendendo ad accarezzarle i capelli che morbidi cadevano sul petto.
 
Belle sorrise lusingata per quelle intense parole di Gold.
Aveva gli occhi lucidi per quel toccante discorso dell’uomo. Rumple aveva il potere di farla crollare anche solo con uno sguardo figuriamoci con un sincero e profondo discorso.
 
-Ho…ho cercato di starti lontano, ma non ci sono riuscita. Ho provato ad alimentare quella rabbia che avevo nei tuoi confronti perché credimi era l’unica cosa che riusciva a mantenermi…ma non posso vivere senza di te! Ho capito che qualunque cosa accada non potrei starti lontana!- confidò con le lacrime agli occhi e il viso completamente rosso dall’emozione.
 
-Qualunque cosa accada? Davvero Belle?- le chiese preoccupato.
 
Anche se da quando Belle era entrata nel negozio aveva cercato di dimenticare quello che aveva commesso, in quel momento specchiandosi in quegli occhi così limpidi la sua colpa si era ripresentata. Non aveva avuto il coraggio e non l’aveva tuttora di confidare a Belle quello che aveva fatto. L’aveva appena ritrovata, si erano riappacificati ed era troppo debole per prendersi la responsabilità di distruggere quella dolcezza e quella felicità da poco ritrovata. Non avrebbe retto nuovamente quello sdegno e quella rabbia negli occhi di Belle.
 
La ragazza annuì dolcemente prendendo ad accarezzargli il viso con tenerezza. L’ammirava, l’adorava e quello sguardo non poteva distruggerlo. Non poteva perdere nuovamente quella bellezza che era rinchiusa tra le braccia, non se lo sarebbe mai perdonato di averla fatta soffrire ancora.
 
-Se…se un giorno dovessi ritornare nuovamente ad essere il Dark One tu…tu come reagiresti?-
 
La parte più sensibile di lui stava prendendo il sopravvento ed anche se la sua ragione controllata dall’Oscurità voleva soffocare quella scintilla, lui riuscì a mostrare la sua parte più dolce e sensibile. L’amore che provava per Belle riusciva a superare ogni barriera anche quella della più buia ed intensa Oscurità che aveva preso posto nel suo corpo.
 
La ragazza lo guardò intensamente cessando le carezze sul viso.
In quel momento Gold sembrava di sprofondare nell’abisso delle sue incertezze e paure più profonde. Quello sguardo profondo di Belle equivaleva alla morte, solo lei riusciva a farlo sentire veramente in colpa per ogni gesto ed azione commesso.
 
Subito dopo Belle rise divertita ed in quell’istante Gold riprese a respirare con tranquillità.
 
-Anche se credo sia improbabile ti posso solo dire che ora so che quello che hai fatto è stato mosso dall’Oscurità che avevi dentro…ti conosco Rumple…ti conosco meglio di chiunque altro, anche di te stesso!- affermò poi dolcemente.
 
-E se un giorno dovresti scoprire che non mi conosci fino in fondo, e che forse sono molto diverso da come pensavi di conoscermi, tu mi…mi lasceresti?-
Belle lo guardò intensamente negli occhi e lesse in essi la paura di perderla, di ritornare a vivere senza di lei e di andare alla deriva. Sorrise teneramente prendendosi la libertà di accarezzargli i capelli vicino alla tempia. In quel momento era diventato un cucciolo indifeso e bisognoso di coccole.
 
-Una volta…una volta dissi a tuo figlio che io amo tutto di te anche il tuo lato oscuro!-
 
-Quindi mi ameresti ancora anche se posseggo nuovamente l’Oscurità?!- chiese conferma, non riusciva a credere quanta forza Belle possedesse.
 
Come era possibile che lo amasse fino a questo punto? Cosa aveva fatto di buono nella sua intera vita per meritarsi un dono come quello?
 
-No…non hai compreso la mia frase…io amo tutto di te anche il tuo lato oscuro e non l’Oscurità che ha posseduto il tuo corpo…è diverso Rumple…è molto diverso!-
 
Gold la guardò meravigliato dalla profondità e dalla maturità di sua moglie. Belle ama lui, ogni parte di lui, e quel ‘lato oscuro’ di cui parlava non era riferito alla Oscurità bensì alla parte più oscura di sé stesso, quella nata e cresciuta con lui. Non c’entrava nulla il concetto della Oscurità che l’aveva posseduto. In quel momento comprese quanto forte e coraggiosa fosse sua moglie. Aveva accettato tutto di lui, ogni sua parte ed anche se l’aveva ferita era ritornata da lui e continuava ad amarlo esattamente come in passato. Non poteva esserle grato abbastanza per averla nuovamente vicino a sé. Con lei era sicuro che sarebbe diventato un uomo migliore.
 
-Ogn’uno di noi ha un lato oscuro ed un lato diciamo di luce…ed io amo la tua luce e la tua oscurità e non l’Oscurità!-
 
Gold si prese la libertà di poggiare la fronte contro quella della ragazza chiudendo gli occhi. Respirò a fondo percependo quel dolce profumo che ogni volta sentiva quando gli era vicino, eccessivamente vicino, e in quel momento mentre la stringeva a sé non desiderava altro che avere quel profumo sul suo corpo. Erano stati separati a lungo e non poteva più aspettare, Belle era lì per lui e lo sarebbe stata per sempre.
 
 
Belle lo strinse a sé immergendo il volto nel suo collo. Era felice di essere nuovamente insieme a lui.
 
-Oh Belle…-
 
-Ora basta con questi discorsi profondi…è da tempo che non vedo casa nostra!-
 
Gold si distaccò e in quel momento comprese che Belle non era pronta per accettare una nuova ferita, ed aveva ragione. Decise che per il momento gliel’avrebbe nascosto, in futuro avrebbe cercato di trovare l’attimo adatto per confessarle che era nuovamente diventato il Dark One. Ora doveva dedicarsi a lei e alla loro storia prima che qualcosa di orribile potesse nuovamente distruggerla.
 
-Hai ragione amore mio…andiamo a casa!-disse uscendo dall’auto.
 
Belle lo seguì emozionata. Era da tempo che non ci metteva piede. Da quando lui era entrato in coma aveva deciso di lasciare quella villa. Non se la sentiva di vivere in quel posto in cui avevano condiviso momenti indimenticabili. Sapeva che in quel posto non sarebbe riuscita a rimarginare la sua ferita, ma adesso era tutto diverso aveva al suo fianco l’uomo che amava alla follia e voleva essere veramente felice come aveva sognato da quando aveva capito di amarlo.
 
Appena mise piede chiuse gli occhi respirando quell’aria di casa che non sentiva da tempo. Quando Rumple chiuse la porta aprì gli occhi continuando a guardare la villa.
 
Gold si tolse il cappotto e si avvicinò alla moglie.
 
-Posso?!-chiese posizionandosi dietro di lei indicando il cappotto.
 
Belle voltò il viso verso di lui sorridendogli. Annuì dolcemente chiudendo gli occhi. Gold si prese la libertà di sfiorarle le braccia liberandola dal cappotto. Le tolse anche la sciarpa ammirando finalmente quel collo su cui in passato aveva preso l’abitudine di dormire quando gli incubi venivano a tormentarlo.
 
-Fa un po’ freddo non trovi?!-chiese la ragazza aprendo gli occhi appena l’uomo si allontanò per posare le sue cose.
 
Nonostante fosse mattina l’intera villa era completamente fredda.
Gold si avvicinò nuovamente alla ragazza e l’abbracciò da dietro stringendola per i fianchi. Spostò i capelli di lei da un lato e si avvicinò a quel collo che adorava e venerava.
 
-Credo che troveremo un modo per riscaldarci non pensi?!- chiese prendendosi la libertà di sfiorarle il collo con le labbra.
 
Belle chiuse gli occhi godendosi quella carezza che aveva atteso per tutto il tempo. Come la toccava, come la baciava Rumple nessuno poteva farlo. Lui la rendeva parte del mondo e di ogni sua più piccola e minuscola sfaccettatura.
 
Poggiò la testa sulla sua spalla, portò la mano nei suoi capelli brizzolati respirando a fatica ed iniziò a godersi quell’intenso momento che aveva agognato da tempo.


 
Appena percepì i dolci sospiri di sua moglie iniziò ad aumentare l’intensità di quei baci. Non desiderava altro che ammirare quel corpo che aveva sognato per troppo tempo. Iniziò a far salire le mani sul ventre dirigendosi verso il petto, si fermò poco sotto ad esso timoroso di poterla infastidire. Belle appena notò quella premura si voltò completamente verso di lui, gli sorrise e lo spinse contro la parete dell’ingresso. Lo baciò senza dargli la possibilità di riflettere su cosa stesse accadendo. Iniziò a slacciargli la cravatta e a sbottonare la camicia che possedeva. Voleva percepire la sua pelle, mordere quella carne che da tempo non sentiva sotto i suoi denti. L’amava alla follia e non avrebbe mai più rinunciato a lui…a loro.


 
Gold la strinse a sé godendosi quel bacio ricco di passione e d’amore. Baciare Belle era quello che amava di più fare, percepire la sua lingua che dolcemente gli accarezzava il palato, esplorare quella bocca che ogni volta che la baciava presentava sempre qualcosa di nuovo era magnifico. Ogni bacio condiviso con Belle era unico, diverso, nuovo, particolare, incredibile e spettacolare.


 
Lentamente iniziò ad essere più deciso in quello che faceva, aveva compreso la voglia di sua moglie e non poteva essere più felice di così…Belle lo desiderava esattamente come lui desiderava lei. Spostò le mani verso le cosce e con uno slancio la prese in braccio, Belle sorrise contro le sue labbra continuando ad approfondire quel bacio. L’addossò alla parete dando la possibilità alla ragazza di intrecciare le gambe intorno ai suoi fianchi. Iniziò a morderle le labbra esattamente come lei, le loro bocche stavano diventando l’unico cibo che desideravano. Spostò poi la sua attenzione verso il collo, prese a morderlo e a baciarlo facendosi guidare dagli istinti. Sentire i sospiri di godimento di lei era la prova che la conosceva bene, che sapeva ancora come farla godere. 
 
Belle si allontanò dalla parete addossandosi completamente al marito.
 
-Andiamo in camera ti prego!- supplicò stremata dalla voglia e dal desiderio.
 
Gold cessò quei baci e la guardò intensamente negli occhi.
 
-Non immagini quanto abbia aspettato e desiderato che tu me lo chiedessi!-
 
Belle sorrise emozionata e lo baciò con tutto il desiderio e la bramosia che possedeva.
 

 
 
Fine prima parte
 
 
Angolo dell’autrice :D
 
Sera cari eccomi con una nuova mini long Rumbelle ambientata nella 5x11.
 
Credo che tutti noi dopo aver visto quei passionali baci al negozio e poi il volto super sexy di Gold e la dolce Belle dormire nel letto della loro villa abbiamo cercato di immaginarci cosa sia accaduto nel mezzo ;) Pare ovvio cosa sia avvenuto, e come tutti sono contentissima che abbiamo avuto qualcosa che ce lo facesse intuire. La mia storia infatti riempie semplicemente quell’intermezzo, ho voluto dare sfogo alla passione e all’amore profondo che Belle e Rumple provano per l’altro, e visto che si erano riappacificati dopo varie questioni era anche logico che fossero particolarmente presi e coinvolti in questa situazione ;)
 
E’ la mia prima FF classificata 'erotico', ma chi mi segue e ha letto le mie FF precedenti sa che non sono specifica e non entro nel dettaglio da far classificare le mie storie rosse quindi come sempre l’ho classificata arancione e ho aggiunto il termine ‘erotico’ solo per sottolineare che la maggior parte della FF è incentrata proprio sul rapporto dolce e sensibile che Belle e Rumple hanno consumato nel caldo di casa loro.
 
La seconda ed ultima parte della FF verrà postata in questi giorni :D Farò di tutto per non far trascorrere troppo tempo ;)
 
Ringrazio tutti coloro che passeranno a leggere la mia storia ed un grazie speciale va sempre a libellula.s e libellula.a (admin insieme a me delle due splendide pagine facebook: I will see you again Rumbelle ; All crazy for Rumbelle) che hanno amato questa storia <3 <3.
 
À bientôt!! :D  
DR!

 
 
 
 
 
 
 
 
  
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